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carenza

Carenza di Potassio

Il potassio influenza molteplici processi all’interno della pianta: stimola la sintesi delle proteine, regola la traspirazione attraverso il movimento degli stomi. Entra nei processi di produzione delle sostanze profumate e dei colori dei fiori, favorisce la lignificazione dei rami e del tronco degli alberi. I sintomi di carenza di potassio consistono essenzialmente in una clorosi lungo i margini e le estremità delle foglie, che possono arricciarsi ed accartocciarsi in maniera caratteristica. L’ingiallimento delle foglie comincia dal bordo, per estendersi poi anche all’interno. Come per l’azoto e per il fosforo, i sintomi si manifestano per prima nelle foglie vecchie e soltanto in un secondo tempo si hanno delle manifestazioni a carico delle foglie giovani. Tutte le piante possono manifestare fenomeni di carenza per il potassio: il danno provocato dalla carenza porta ad una minore lignificazione del fusto, disgregazione dei tessuti dell’apparato radicale con generale indebolimento della pianta e maggiore sensibilità sia agli stress ambientali che agli attacchi degli altri patogeni. La pianta produce inoltre meno fiori e con colori meno brillanti perdendo così gran parte del suo valore ornamentale e produttivo.

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Carenza di Magnesio

Il magnesio è il componente centrale della molecola della clorofilla e pertanto svolge un’importante funzione nella fotosintesi clorofilliana. Inoltre favorisce la sintesi delle proteine, la trasformazione degli zuccheri, la formazione di pigmenti della colorazione di foglie (caroteni e xantofille) ed attiva numerosi enzimi. La carenza di magnesio si manifesta prima nelle foglie più vecchie, con una clorosi delle aree comprese tra le nervature fogliari principali, che in seguito necrotizzano; le foglie cadono prematuramente. Tutte le piante possono manifestare fenomeni di carenza per il magnesio: molto sensibili a questa carenza sono quelle da frutto, siepi, conifere e gli ortaggi da bacca (pomodoro, melanzana, peperone). La pianta si presenta stentata e ingiallita a partire dalle zone più basse, si ha una caduta precoce delle foglie, che rende la pianta “spoglia” e antiestetica, c’è minore fruttificazione, si formano foglie e fiori piccoli e poco colorati con calo del valore estetico della pianta.

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Carenza di Fosforo

Il fosforo, nella pianta, svolge importanti funzioni plastiche ed energetiche: oltre ad essere un componente essenziale nelle molecole di ATP e ADP, che forniscono energia per tutte le reazioni biochimiche della pianta, partecipa alla costruzione delle membrane biologiche ed è un costituente dei nucleotidi (RNA e DNA). Il sintomo più evidente della carenza di fosforo è dato dalle foglie, che assumono un colore verde-bluastro opaco con sfumature, anche piuttosto evidenti, porporine o bronzee. Spesso anche le nervature fogliari sono pigmentate. La fisiopatia ha un andamento acropeto, cioè dal basso verso l’alto. Tutte le piante possono manifestare fenomeni di carenza per il fosforo, soprattutto gli arbusti ornamentali, le siepi e le piante da frutto, alla ripresa vegetativa, caratterizzata da clima freddo e piovoso. Nella rosa si ha direttamente la caduta delle foglie senza alcun ingiallimento preventivo. Inoltre si ha uno scarso sviluppo dell’apparato radicale, tessuti scarsamente lignificati e, nelle piante floricole, poco eretti. La scarsa lignificazione rende la pianta più sensibile agli attacchi parassitari. Il danno provocato dalla carenza dell’elemento fosforo porta ad una crescita assolutamente ridotta della pianta (nanismo), maturazione tardiva dei frutti, diminuzione della dimensione e della colorazione dei fiori con deprezzamento, per le colture floricole, del valore estetico.

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Carenza di Ferro

Il ferro è il microelemento più importante per le piante: regola i meccanismi di crescita delle piante, interviene in numerosi processi biochimici fra i quali la fotosintesi clorofilliana, la respirazione e, soprattutto, la biosintesi della clorofilla. La maggior parte del ferro delle piante è contenuta nelle foglie: i sintomi di carenza consistono in una clorosi (ingiallimento) molto sviluppata a carico esclusivamente delle foglie più giovani, dovuta ad una inibizione della sintesi della clorofilla. La carenza si manifesta prima sulle foglie apicali (più giovani) per proseguire poi nelle foglie più vecchie: si decolorano e diventano gialle nelle zone internervali; successivamente ingialliscono anche le nervature. La malattia può progredire con la necrosi dei margini fogliari, la caduta anticipata delle foglie e, a volte, la morte della pianta. Tutte le piante possono manifestare fenomeni di carenza per il ferro: molto sensibili risultano quelle da frutto (pesco, pero, albicocco, agrumi), ortaggi, fragola e ornamentali (magnolia, robinia, forsizia, ortensia, rosa) e il tappeto erboso. Le piante presentano una crescita stentata, ridotta fioritura e diminuzione della gradevolezza estetica della pianta.

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Carenza di Azoto

L’azoto nella pianta svolge molteplici funzioni: quella principale è di essere il componente base degli aminoacidi e, quindi, delle proteine. E’ fondamentale pertanto in tutte le fasi di crescita e di sviluppo della pianta, per la formazione delle parti verdi. Il sintomo principale della carenza di azoto è la crescita ridotta delle parti aeree e delle radici delle piante: le foglie giovani assumono un colore verde-giallastro, mentre quelle adulte, comunque di dimensioni inferiori al normale, mostrano una colorazione giallo-aranciato; l’ingiallimento inizia dalla parte basale della pianta fino a coinvolgere le zone apicali (andamento acropeto): le prime foglie a ingiallire sono quindi quelle più vecchie e, solo dopo che la clorosi ha raggiunto in esse uno stadio avanzato, si diffonde anche alle foglie più giovani. Nei casi più gravi le foglie adulte si seccano e muoiono a partire dai bordi, la fioritura è molto ridotta e si ha la cascola dei frutti. Tutte le piante possono manifestare fenomeni di carenza di l’azoto, soprattuto quelle con rapido sviluppo, come il pesco fra gli alberi da frutto, la lattuga fra gli ortaggi e la rosa fra le ornamentali. La pianta cresce in maniera stentata della pianta, la produzione cala e si perde il valore estetico.

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Carenza di Calcio

Il calcio è fondamentale per le piante, perché favorisce i processi fisiologici di accrescimento vegetale. Conferisce, inoltre, resistenza meccanica ai tessuti, svolgendo così un’importante funzione strutturale, in quanto componente essenziale delle protopectine presenti nelle pareti cellulari. In assenza di calcio lo sviluppo radicale è fortemente rallentato e, in taluni casi (es. fagiolino) addirittura inibito. Tutte le piante possono manifestare fenomeni di carenza per il calcio: colpisce le foglie più giovani, che non si sviluppano completamente e ingialliscono, si arricciano e si arrotolano, con successiva necrosi. Nella polpa di frutta e ortaggi compare una caratteristica colorazione scura, mentre la buccia diventa sottile e soggetta a spacchi, creando vie di entrata per malattie funginee come la botrite. Altri sintomi classici sono la scarsa consistenza dei tessuti della pianta, il ridotto sviluppo dell’apparato radicale e la scarsa fruttificazione, con frutti peraltro inadatti alle manipolazioni ed alla conservazione. Patologie nutrizionali molto conosciute sono la butteratura amara del melo e il marciume apicale del pomodoro: le piante presentano una minore crescita e robustezza, sono più sensibili agli agenti climatici ed ambientali, e danno minore produzione di frutti e alterazione della gradevolezza estetica della pianta, molto importante soprattutto nelle colture floricole.

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malattia

Ticchiolatura

E’ la più grave malattia crittogamica che colpisce le pomacee, interessando foglie e frutti, più raramente fiori e rametti. Sulle foglie si manifesta con macchie scure bruno-nerastre tondeggianti, con contorni ben delineati, che col tempo confluiscono fino a ricoprirne tutta la superficie, causandone la caduta anticipata. Sintomi analoghi si osservano sui frutti che, se colpiti in fase di accrescimento, si sviluppano con vistose malformazioni e fessurazioni. A seguito di forti attacchi, si verifica una prematura caduta delle foglie, con conseguente riduzione dello sviluppo della pianta e fioritura stentata. Le piante manifestano un generale indebolimento a causa della ridotta attività delle foglie colpite. Si assiste ad una sensibile perdita di produzione e i frutti colpiti in avanzato stadio di sviluppo vengono deprezzati commercialmente. Le piante più interessate sono melo, pero e rosa.

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Septoria

I sintomi con i quali si manifesta questo fungo sono generalmente costituiti da macchie rotondeggianti del diametro di 2-5 mm che compaiono su foglie, fusti e piccioli, più raramente sui frutti. Le alterazioni sono di colore brunastro, con una zona centrale più chiara, nella quale risultano ben evidenti le fruttificazioni del fungo (picnidi), rappresentate da punteggiature nere leggermente in rilievo. La pianta subisce un sensibile rallentamento dello sviluppo e successivo deperimento; forti attacchi su giovani piantine possono causarne la morte. Sul sedano, dove la parte commestibile è rappresentata anche dalle foglie, provoca un considerevole danno. Le piante maggiormente colpite sono il pomodoro, il sedano e il prezzemolo, più sporadicamente il pero.

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Ruggine

Termine generico impiegato per indicare un certo numero di funghi patogeni che colpiscono piante da frutto, ortaggi e fiori con sintomatologie differenziate, ma riconducibili a manifestazioni caratteristiche. Colpiscono principalmente le foglie, sulla pagina superiore delle quali compaiono macchie di colore giallo-aranciato scuro, circondate da un alone più chiaro. In corrispondenza di queste macchie, sulla pagina inferiore, si presentano pustoline polverulente leggermente in rilievo di colore ambrato, come arrugginite (da qui il nome comune del fungo), che diventano nere in stadi avanzati della malattia. Se si presenta durante le prime fasi vegetative può avere esiti molto gravi, che sfociano in un’elevata caduta di foglie, a cui fa seguito un arresto dello sviluppo vegetativo. Attacchi più tardivi causano ingiallimenti e disseccamenti sulle foglie più vecchie. Sulle piante floreali possono essere attaccati anche germogli, piccioli fiorali e fusti erbacei. Le piante principalmente colpite sono pero, liliacee (aglio, porro), fagiolo e diverse floricole fra cui: rosa, garofano, crisantemo e geranio.

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Peronospora

La peronospora è un fungo che attacca foglie, frutti e tutti gli organi verdi della pianta. Sulle foglie si manifesta con chiazze decolorate a forma irregolare, dal tipico aspetto a “macchia d’olio”, che in seguito imbruniscono. Sulla pagina inferiore, in corrispondenza delle macchie, compare una muffa biancastra costituita dai “corpi fruttiferi” del fungo. L’infezione avviene in concomitanza del verificarsi di idonee condizioni di temperatura, elevata umidità e sviluppo vegetativo della pianta. Le foglie subiscono una diminuzione dell’attività fotosintetica con conseguente indebolimento della pianta; nelle orticole i fusti si presentano con striature longitudinali, che sfociano nell’ingiallimento dell’intera parte aerea. I frutti vengono ricoperti di muffa e marciscono, le bacche di pomodoro colpite quando sono ancora verdi cadono prima di arrivare a maturazione. Le piante principalmente colpite sono la vite, il pomodoro e numerose altre piante orticole.

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Oidio – Mal bianco

L’oidio, comunemente conosciuto come “mal bianco”, è un fungo che si distingue per via della muffa biancastra formata dalle sue colonie. Il fungo può attaccare tutte le parti aeree della pianta e, in particolare, i tessuti più teneri: gli organi colpiti si ricoprono di efflorescenze polverulente farinose, che riducono l’attività fotosintetica, indebolendo la pianta. Un forte attacco può provocare deformazioni, accartocciamenti, necrosi e perforazioni fogliari, sino alla completa caduta delle foglie. Possono essere colpiti anche i rami, i germogli, i boccioli fiorali e i frutti, che si indeboliscono e si ricoprono di un denso feltro bianco. Talvolta, come nel caso del melo, i frutti non subiscono grossi danni e sono per lo più limitati ad una rugginosità superficiale. Sulla vite il danno maggiore si rileva a carico degli acini, che rimangono più piccoli e con minor contenuto zuccherino e possono anche spaccarsi, creando così una facile via di penetrazione ad altri funghi (es. muffa grigia). Sul pesco i frutti colpiti tendono a cadere o ad accrescersi con deformazioni. Sulla rosa le foglie si accartocciano e cadono, la pianta deperisce e produce meno fiori, che rimangono piccoli e deformi. Le condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia sono date da temperature intorno ai 18-25°C e in presenza di umidità (primavera-estate). Vengono colpite numerose specie, fra le più comuni troviamo melo, pesco, vite, fragola, diversi ortaggi, piante verdi e fiori.

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Occhio di pavone

Questa malattia colpisce soprattutto l’olivo, creando seri problemi alla coltivazione nelle annate umide e piovose. I sintomi si manifestano sulle foglie con macchie brune rotondeggianti che, crescendo, possono raggiungere circa 1 cm di diametro. Al centro sono di colore chiaro, mentre il margine ha un alone più scuro, tale da farle assomigliare all’“occhio” presente sulle penne della coda del pavone. Le foglie colpite cadono prematuramente, facendo disseccare anche i rami. La riduzione dell’attività fotosintetica delle foglie provoca la debilitazione della pianta, con conseguente diminuzione della capacità produttiva di olive e la riduzione del fattore estetico.

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Monilia

La moniliosi, detta anche “muffa a circoli”, è una patologia provocata da un fungo, che può interessare tutti gli organi aerei della pianta: fiori, rami, foglie, con predilezione per i frutti. L’infezione provoca aree marcescenti di colore scuro, che si ricoprono di una muffa bruno-grigiastra distribuita a piccoli ciuffi, disposti a circolo attorno al punto di penetrazione. I giovani frutticini colpiti marciscono e si ricoprono di muffa; in genere l’infezione interessa i frutti adulti in prossimità della maturazione, che prima marciscono e in seguito rinsecchiscono rimanendo attaccati alla pianta: nel caso di annate particolarmente umide, si osservano danni notevoli alla produzione. Attacchi precoci possono interessare i fiori che, ricoperti di muffa, finiscono per seccarsi, rimanendo attaccati al ramo. Le piante più colpite sono le pomacee e le drupacee.

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Marciumi colletto e radici

I microrganismi fungini responsabili di queste alterazioni colpiscono gli organi sotterranei della pianta (radici e bulbi) e le prime sezioni del fusto a livello del terreno (zona del colletto). L’infezione si manifesta con maculature sparse e l’annerimento delle zone basali, che si ricoprono di un micelio biancastro. Sugli organi legnosi si evidenziano decolorazioni della corteccia con successivo marciume. Nelle tuniche dei bulbi compaiono aree brunastre necrotiche che si ricoprono di muffa biancastra. La malattia è favorita dalla presenza di ferite, da terreno umido e scarse condizioni igieniche. Le giovani piantine, colpite dal marciume, improvvisamente collassano, assumono una posizione sdraiata sul terreno e muoiono. Nelle piante adulte colpisce le radici che, infettate, provocano inizialmente un deperimento, a cui fa seguito l’ingiallimento delle foglie, la loro caduta e infine il disseccamento della pianta. Sono soggette al marciume del colletto e delle radici diverse piante ornamentali e da fiore, che finiscono col perdere completamente di vitalità. Le piante maggiormente colpite sono le orticole e le floreali, giovani arboree in vivaio e tappeti erbosi.

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Mal secco

Questa malattia, che interessa principalmente gli agrumi, è causata da un fungo che provoca infezioni all’interno del legno. All’esterno la malattia si manifesta inizialmente sulle foglie, che ingialliscono partendo dalle nervature principali. Col progredire della malattia si ha il disseccamento della pianta, con andamento dall’alto verso il basso cominciando dai germogli, seguono poi i rami ed infine il fusto. Caratteristica delle piante colpite da mal secco è quella di possedere la chioma ancora verde nella zona bassa, nella quale si hanno anche rami e getti secchi ed interamente defogliati. E’ l’alterazione più grave e dannosa per gli agrumi: forti attacchi portano in breve tempo alla morte della pianta, specialmente se vengono colpite le radici o la base del tronco, con un decorso “fulminante”, tale da rendere inefficaci anche i trattamenti curativi. Viene colpito soprattutto il limone.

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Maculature fogliari

Le maculature sono alterazioni prodotte da numerosi funghi, che possono attaccare le foglie, gli steli e i fiori di molte piante ornamentali. L’infestazione si manifesta con la comparsa di macchie di varia forma (tondeggianti, allungate, irregolari) e colore (giallastre, brune, grigie, nere). Le macchie a volte possono presentare all’esterno degli aloni più chiari o più scuri, mentre al centro si possono notare dei corpuscoli di colore nero. Le parti della pianta colpite da questi patogeni disseccano e a volte si lacerano. Le foglie, a seguito di queste infezioni, ingialliscono, disseccano e cadono prematuramente. Le piante ornamentali maggiormente colpite sono: ciclamino, crisantemo, garofano, zinnia, oleandro, ortensia, peonia, acero, magnolia, pioppo, tiglio, ecc.

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Fumaggine

Con il termine generico di “fumaggini” vengono compresi diversi microrganismi fungini, che si sviluppano sulla pianta in corrispondenza della melata prodotta da insetti, come afidi, aleurodidi (mosche bianche) e cocciniglie: utilizzano per la loro crescita le sostanze zuccherine contenute nella melata. Le colonie fungine si presentano come ammassi nerastri scuri e fuligginosi (da cui la malattia prende il nome). Le fumaggini non danneggiano le piante in maniera diretta, ma indirettamente: ricoprendo con una patina scura le foglie, riducono l’attività fotosintetica, indebolendo le piante. Inoltre, questo rivestimento provoca un danno estetico alla piante e ai frutti che devono essere puliti prima di essere consumati. Vengono interessate foglie, germogli, rametti e frutti di moltissime piante sia erbacee che arboree. Lo sviluppo delle fumaggini è favorito da una forte umidità e da elevate temperature.

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Corineo

Questa malattia fungina si manifesta principalmente a carico di frutti, foglie e rametti. Sulla lamina fogliare compaiono all’inizio chiazze di colore rosso/violaceo con contorno ingiallito, che successivamente imbruniscono, seccano e si distaccano di netto dalla foglia lasciando fori simili ad una impallinatura. I frutti, se colpiti precocemente, presentano piccoli forellini con contorno più scuro; in fase avanzata si osservano tacche di 1-2 mm, ad alone rosaceo, dalle quali fuoriescono secrezioni gommose. Sui rami la malattia genera lesioni e fenditure di varia dimensione da cui esce una sostanza gommosa. Le foglie gravemente colpite riducono la capacità di effettuare la fotosintesi, compromettendo la vitalità della pianta. I frutti, che possono venire completamente ricoperti di macchie, non sono più commestibili. E’ una tipica malattia crittogama delle drupacee, che interessa pesco, albicocco, susino, ciliegio e mandorlo.

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Cancri rameali

Con questo termine si intendono le lesioni di forma ovale, colore scuro e leggermente depresse provocate da funghi che attaccano soprattutto specie arboree, provocando gravi danni a livello degli organi legnosi. I rami colpiti tendono a fessurarsi e a squamarsi, manifestando anche un’abbondante produzione di gomma nelle drupacee e di resina nelle conifere. Si assiste ad un deperimento della pianta con comparsa di numerose foglie secche. Con l’estendersi della malattia fungina può venire interessata l’intera circonferenza del fusto o del ramo interessato, impedendo il normale trasporto dell’acqua, con conseguente disseccamento della pianta. Le piante maggiormente colpite sono gli alberi da frutto, in modo particolare melo, pero, castagno, fico, oltre a ornamentali, pioppo, faggio, cipresso, biancospino e gelso.

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Botrite – Muffa grigia

Questa malattia fungina colpisce le piante da frutto, gli ortaggi e i fiori, penetrando attraverso ferite o lesioni presenti su frutti e fusti. Inizialmente si assiste, sulle piante colpite, alla comparsa di aree leggermente imbrunite, che progressivamente aumentano di dimensioni trasformandosi in marciumi molli. In seguito le zone marcescenti si ricoprono di una fitta muffa di colore grigio, dall’aspetto vellutato. Su alcune piante, come la vite, si assiste ad attacchi alle foglie e ai grappoli con la formazione di aree scure ricoperte di muffa grigia. Nelle orticole come il pomodoro vengono interessati anche i fusti e nelle piante da fiore come la rosa i boccioli colpiti si seccano e si ricoprono di un fitto feltro fungino. Le alterazioni più vistose si osservano sui frutti che, venendo interamente invasi dal fungo, marciscono completamente. Vengono colpite numerose specie, fra le più comuni troviamo melo, pero, pesco, vite, fragola, bulbose, varie orticole e floreali. Un clima fresco e umido, accompagnato da abbondanti annaffiature rappresentano le condizioni ideali per lo sviluppo del fungo.

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Bolla

Malattia fungina che colpisce prevalentemente il pesco, provocando vistosi danni soprattutto a carico delle foglie; in misura minore colpisce anche germogli, fiori e frutti. I primi sintomi si manifestano sulle giovani foglioline con la formazione di bollosità in rilievo sulla pagina superiore. In un primo momento le malformazioni si presentano ingiallite per poi trasformarsi in un colore rossastro-marrore. Le foglie colpite presentano vistose malformazioni che ne riducono la capacità fotosintetica, con conseguente indebolimento e deperimento della pianta e riduzione della produzione di frutti. Forti attacchi nel periodo primaverile-estivo portano alla caduta anticipata delle foglie. I frutti vengono raramente interessati ma, soprattutto se colpiti ancora piccoli, bloccano lo sviluppo e cadono a terra. Il danno da bolla a volte è simile a quello causato da afidi, ma può essere distinto grazie all’assenza degli insetti e della melata da essi prodotta. Altre piante interessate sono il mandorlo e le piante ornamentali del genere prunus, il lauroceraso e le felci. La malattia si sviluppa in situazioni ambientali con basse temperature, accompagnate da pioggia o elevata umidità.

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Antracnosi

L’Antracnosi è una malattia crittogamica che attacca principalmente le giovani foglie, i germogli e i piccioli fogliari. Il fungo penetra nella pianta attraverso le ferite causate dalla caduta delle foglie, o dal gelo. L’attacco nei giovani germogli avviene di solito in primavera, mentre sui rami più grossi può avvenire anche in altri momenti dell’anno; inoltre provoca l’infossamento della corteccia (cancri rameali). La malattia risulta grave nei climi caldi e nelle coltivazioni in serra, dove il patogeno è favorito dalle condizioni climatiche caldo-umide: si conserva nelle fruttificazioni che si formano sui tessuti infetti che rimangono a livello dei residui vegetazionali infetti o nel substrato. L’Antracnosi si manifesta sui piccioli fogliari, su cui compaiono tipiche strozzature necrotiche color rosato, i germogli necrotizzano e si ripiegano ad uncino. Sulle foglie deformate e ispessite, produce macchie necrotiche tondeggianti, che allargandosi ricoprono tutta la lamina (ciclamino, camelia); sul platano la necrosi si sviluppa lungo la nervatura centrale delle foglie con successiva deformazione; sull’ippocastano le foglie attaccate si presentano con macchie clorotiche irregolari tra le nervature oppure marginali, successivamente si trasformano in macchie necrotiche rossastre o rosso-brunastre. In caso di forti attacchi si manifestano defogliazioni. Le piante più interessate sono ciclamino, camelia, noce, fagiolo, platano, ippocastano, fragola.

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Alternaria

Le piante colpite da batteriosi presentano rami con foglie completamente secche, come se fossero state bruciate da una fiamma. La difesa nei confronti di questa malattia è solo di tipo preventivo, facendo attenzione prima di tutto ad acquistare piante sane, poi ai ristagni idrici, alle lesioni degli alberi date da eventi atmosferici o dalla potatura. I trattamenti andranno effettuati in autunno-inverno, prima del risveglio vegetativo o in caso di lesioni agli alberi.

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Batteriosi

Le piante colpite da batteriosi presentano rami con foglie completamente secche, come se fossero state bruciate da una fiamma. La difesa nei confronti di questa malattia è solo di tipo preventivo, facendo attenzione prima di tutto ad acquistare piante sane, poi ai ristagni idrici, alle lesioni degli alberi date da eventi atmosferici o dalla potatura. I trattamenti andranno effettuati in autunno-inverno, prima del risveglio vegetativo o in caso di lesioni agli alberi.

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parassita

Tripidi

Si tratta di piccoli insetti lunghi fino a 2 mm, con corpo stretto e allungato, la cui colorazione varia dal giallastro, al marroncino, al nero in funzione della specie di appartenenza. Vivono a spese delle piante, traendo nutrimento dalla linfa, che asportano praticando punture con un apparato boccale pungente succhiatore. Il danno si manifesta sulle foglie, ma anche sui frutti (es. agrumi) e sui fiori (es. gladiolo). In prossimità delle punture compaiono macchie decolorate argentee; si osservano anche disseccamenti e malformazioni a foglie e frutti. Possono anche trasmettere diverse malattie, tra cui le virosi. In caso di forti attacchi le piante si presentano deperite e non riescono a portare a compimento la fioritura. Si rinvengono principalmente sulla pagina superiore delle foglie di orticole, frutticole, floreali e ornamentali in serra e in pieno campo, nelle regioni a clima mite.

PIANTE COLPITE

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Tortricidi

I lepidotteri tortricidi, comunemente detti “ricamatori” a causa della tipica sintomatologia, comprendono diverse farfalle di medie dimensioni (8-30 mm), le cui larve vivono parassitarie sulle piante, nutrendosi delle foglie: compiono delle vere e proprie “ricamature”, che legano fra loro foglie attigue, oppure ripiegano su sé stessi i lembi, utilizzando fili sericei. All’inizio della primavera le larve attaccano i giovani germogli, i fiori e successivamente i frutticini allegati, sui quali le rosure rimangono ben evidenti fino al momento della raccolta. Durante il periodo estivo vengono colpite le foglie apicali dei rametti e i frutti, che presentano rosure circolari, localizzate soprattutto nei punti di contatto fra foglie e frutti o tra frutti limitrofi. Forti infestazioni di tortricidi possono portare alla completa perdita della produzione. Le piante maggiormente interessate sono pomacee, drupacee e fragola.

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Tignole

Gli imenotteri tentredini possiedono quattro ali e depongono le uova all’interno dei tessuti vegetali (foglie e fiori), di cui le successive larve si nutrono. Durante la rosione delle foglie le larve si aggrappano in maniera caratteristica con le zampe sull’orlo del lembo fogliare. Nei fruttiferi vengono colpiti in modo particolare i frutti, con preferenza per quelli appena formati: le larve scavano gallerie dapprima superficiali e in un secondo tempo più profonde, fino a raggiungere l’interno, dove formano ampie cavernosità. I frutti, se colpiti in modo lieve, si accrescono ugualmente anche se in maniera irregolare, mentre quelli interessati da gallerie profonde cadono anticipatamente. Su floricole ed ornamentali si hanno danni a carico di germogli e foglie, che si presentano bucherellate su tutta la superficie, lasciando intatte solo le nervature principali. Vengono riscontrati principalmente su melo, pesco, susino, ciliegio, rosa ed ornamentali.

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Tentredini

Gli imenotteri tentredini possiedono quattro ali e depongono le uova all’interno dei tessuti vegetali (foglie e fiori), di cui le successive larve si nutrono. Durante la rosione delle foglie le larve si aggrappano in maniera caratteristica con le zampe sull’orlo del lembo fogliare. Nei fruttiferi vengono colpiti in modo particolare i frutti, con preferenza per quelli appena formati: le larve scavano gallerie dapprima superficiali e in un secondo tempo più profonde, fino a raggiungere l’interno, dove formano ampie cavernosità. I frutti, se colpiti in modo lieve, si accrescono ugualmente anche se in maniera irregolare, mentre quelli interessati da gallerie profonde cadono anticipatamente. Su floricole ed ornamentali si hanno danni a carico di germogli e foglie, che si presentano bucherellate su tutta la superficie, lasciando intatte solo le nervature principali. Vengono riscontrati principalmente su melo, pesco, susino, ciliegio, rosa ed ornamentali.

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Psilla

La psilla vive come parassita sulle piante, di cui succhia la linfa utilizzando un apparato boccale pungente succhiatore. Emette un abbondante liquido zuccherino, chiamato melata, che attira formiche e mosche, delle quali si nutre. Le forme adulte sono di piccole dimensioni (2-3 mm), provviste di ali trasparenti disposte sul dorso; ne esistono due forme: una estiva di colore arancione-marroncina, una invernale di colore scuro. Questi insetti colonizzano i germogli, le giovani foglie, i giovani rami e raramente anche i giovani frutti. In seguito all’asportazione di linfa, la pianta subisce un generale indebolimento, a cui possono fare seguito disseccamenti di rametti e foglie, che finiscono con il cadere anticipatamente. La presenza di melata provoca ustioni alle foglie ed imbratta la vegetazione, attirando l’insediamento di fumaggini. Queste, oltre a rallentare i processi biologici della pianta, ricoprono i frutti rendendone l’aspetto molto sgradevole. Colpisce prevalentemente il pero, in modo particolare le varietà William e Decana, a spese di germogli, fiori, frutti e rametti anche lignificati.

PIANTE COLPITE

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Oziorrinco

L’oziorrinco è un coleottero appartenente alla famiglia dei Curculionidi; gli adulti, lunghi circa 7 mm e di colore nerastro, hanno il tipico rostro allungato e abitudini notturne; le larve sono biancastre con il capo di colore bruno, con un corpo massiccio e tipicamente incurvato a “C”. Il danno maggiore è provocato dalle larve, che penetrano nelle radici, scavandovi delle gallerie fino a spezzarle. Le piante colpite manifestano un accrescimento stentato, con appassimento e avvizzimento finale. Gli adulti provocano caratteristiche erosioni dentellate ai margini delle foglie. Le piante maggiormente colpite sono fragole, piante erbacee, arbustive e arboree, ornamentali e forestali.

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Nottue

Con il nome di nottua si intendono numerosi insetti che si diversificano in base alla coltura che colpiscono. In linea generale, sono tutte farfalle di medio-grandi dimensioni con colorazione dal marrone chiaro allo scuro e abitudini notturne. Le larve, chiamate comunemente “bruchi”, sono tozze con dimensioni di 30-45 mm, di colore variabile dal verde al marrone con diverse tonalità. Si cibano prevalentemente di notte, raramente di giorno, e lasciano escrementi neri di forma rotondeggiante. Le larve compiono erosioni sulle foglie, prima limitate alla pagina inferiore, poi sull’intera lamina, lasciando soltanto le nervature principali e i piccioli. Si assiste, in caso di forti attacchi, a complete defogliazioni della pianta con notevoli difficoltà di sviluppo della stessa. In un secondo momento le larve attaccano anche gli organi sotterranei (bulbi, colletto, radici) della pianta, erodendoli e danneggiandoli, fino anche alla morte della pianta. Sono interessate all’attacco quasi tutte le piante ortive, oltre a numerose erbacee ed arboree.

PIANTE COLPITE

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Mosca della frutta

Con il termine ditteri (insetti con 2 ali) si identificano diversi insetti come le mosche della frutta, che sfruttano le piante come supporto per la deposizione di uova e le cui larve successivamente vivono a spese di frutti e ortaggi. Gli adulti sono delle piccole mosche, che depongono le uova direttamente all’interno dei frutti; in seguito, le larve ne mangiano i tessuti scavando gallerie. All’esterno del frutto il danno si manifesta con un alone leggermente depresso e di colorazione anomala in corrispondenza della galleria, poi queste zone possono marcire. Casi gravi di infestazione possono interessare la totalità dei frutti con la caduta anticipata e la perdita completa della produzione. Le piante maggiormente colpite sono pomacee, drupacee, agrumi, olivo e numerose orticole come pomodoro, cavolo, cipolla, carota e lattuga.

PIANTE COLPITE

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Mosca bianca

Con questo nome vengono indicati diversi insetti, appartenenti alla famiglia degli Aleurodidi, che possiedono ali dalla colorazione bianca disposte a tettoia sul dorso, quando in posizione di riposo (es. Mosca bianca Trialeurodes vaporariorum). Vivono sulla pagina inferiore delle foglie, dalle quali succhiano la linfa e producono un’abbondante melata; quando le foglie vengono toccate, gli insetti si alzano in volo a gruppi ed in modo caratteristico. La melata prodotta, oltre ad imbrattare la vegetazione, costituisce il substrato di crescita per funghi come le fumaggini. In seguito all’attacco si assiste a un generale deperimento delle piante, con foglie che ingialliscono e successivamente disseccano e cadono. Colpiscono un elevato numero di piante, in prevalenza colture orticole, floreali ed ornamentali in serra e pieno campo.

PIANTE COLPITE

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Lumache – limacce

Sono molluschi gasteropodi che si differenziano per la conformazione corporea: le chiocciole possiedono una conchiglia spiralata di natura calcarea, all’interno della quale si ritraggono per proteggersi in caso di pericolo o durante periodi di stasi; le limacce sono simili alle chiocciole ma prive di conchiglia, con corpo di colore marrone rossastro e dimensione variabile dai 7-10 cm, con punte di 13 cm; le lumache sono prive di guscio ma di dimensioni decisamente più contenute. La presenza di questi molluschi è facilitata da terreni umidi e freschi, ricoperti di materiale organico in decomposizione (es. foglie). Si nutrono prevalentemente delle parti giovani e più tenere delle piante come foglie e germogli, che vengono completamente divorati, prevalentemente durante la notte. Vengono colpite tutte le piante da orto e le floreali, in modo particolare se a foglia tenera e succulenta (es. lattuga, cavolo, ecc.).

PIANTE COLPITE

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Larve minatrici

Termine generico utilizzato per indicare le larve di numerosi lepidotteri (le comuni farfalle) dalle ridotte dimensioni (6-8 mm), perciò chiamati anche microlepidotteri. Le larve sono dotate di un apparato boccale masticatore che usano per cibarsi, scavando gallerie tortuose all’interno della lamina fogliare. La forma della mina e il suo posizionamento sulla foglia (pagina superiore o inferiore) varia in base alla specie. Questi parassiti si insediano nella zona immediatamente sottostante l’epidermide, rendendola in un primo momento traslucida o argentata, e facendola in un secondo momento disseccare. Questo causa una riduzione dell’attività fotosintetica, con generale indebolimento della pianta, a cui può fare seguito la caduta anticipata delle foglie. Le piante maggiormente colpite sono pomacee e drupacee, oltre a diverse arboree e ornamentali.

PIANTE COLPITE

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Larve defogliatrici

Questo gruppo di insetti comprende vari tipi di lepidotteri (o farfalle) le cui larve hanno dimensioni di 3-6 cm, sono ricoperte da folta peluria irritante al tatto e vivono spesso riunite in gruppi numerosi o in lunghe processioni (come ad esempio la Processionaria del pino). A volte si manifestano sui rami o nelle parti terminali del fusto, con voluminosi nidi grigi tessuti con fili sericei, che assomigliano ad ammassi di cotone. Le larve colpiscono e si nutrono delle foglie dei rami sulla parte alta della chioma; se l’attacco è grave possono arrivare a defogliare l’intera pianta. Tranne quest’ultimo caso, dove si osserva un deperimento dell’albero, i danni normalmente registrati riguardano ritardi nello sviluppo delle piante coltivate e perdita di estetica per le ornamentali. Vengono colpite svariate latifoglie forestali, conifere (pini ed abeti) ed ornamentali.

PIANTE COLPITE

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Grillotalpa

Il grillotalpa è un insetto terricolo che raggiunge la dimensione di 5 cm di lunghezza, e ha il corpo dotato di una corazza di colore marrone-bruno. E’ provvisto di robuste mascelle e di ampie zampe anteriori, con le quali scava gallerie nel terreno, che lascia all’imbrunire per andare a nutrirsi di notte. Danneggia radici, tuberi, semi in germinazione e giovani piantine, compiendo profonde erosioni. Le piante colpite si presentano indebolite e in breve tempo appassiscono. Ama terreni sciolti e umidi e la sua vita è prevalentemente sotterranea. Indirettamente danneggia la fauna utile del terreno, cibandosi anche dei lombrichi. Si rivela dannoso sia per piante da orto che da giardino, nonché per prati e tappeti erbosi.

PIANTE COLPITE

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Elateridi

Alla famiglia degli Elateridi appartengono diversi coleotteri le cui larve, di dimensioni di circa 2-2,5 cm, possiedono un rivestimento esterno particolarmente coriaceo, tanto da farli soprannominare “ferretti”. Gli adulti possiedono una conformazione dell’addome che, se ribaltati, gli permette di effettuare dei salti per ritornare nella posizione normale. Le larve, dalla colorazione alquanto appariscente (dal giallo all’arancione), vivono prevalentemente nel terreno e si nutrono a spese di radici, bulbi e tuberi, a cui provocano profonde erosioni e gallerie. La perdita di funzionalità delle radici provoca il deperimento alla pianta, a cui può fare seguito il disseccamento. Bulbi e tuberi (cipolle, patate, bulbose da fiore) danneggiati perdono di efficienza riproduttiva e ne viene ridotta la commestibilità. Interessano principalmente le orticole e le estensive, ma non mancano danni a floricole ed ornamentali.

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Dorifora

Insetti coleotteri, i cui adulti sono caratterizzati da un dorso a linee longitudinali di colore giallo e nero; le larve sono invece di colore arancio-rossastro, con una tipica linea di puntini neri sui lati. Le uova, di forma cilindrica, sono di colore giallastro e vengono depositate sulla pagina inferiore delle foglie. Il danno è provocato sia dalle larve che dagli adulti sulle foglie: le piante colpite vengono defogliate completamente a scapito della formazione dei tuberi, che rimangono più piccoli e in numero minore. Le piante maggiormente colpite sono la patata, il pomodoro e altre solanacee (peperone, melanzana, ecc.).

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Cocciniglia

Con il termine generico di “cocciniglie” si intende un numeroso gruppo di insetti appartenenti a specie diverse ma con caratteristiche simili. Le forme adulte sono immobili o poco mobili e hanno il corpo ricoperto da un caratteristico “scudetto”, di forma e colorazione variabile da specie a specie: può essere tondeggiante, ovale, a virgola, con colori dal bianco, al grigio fino al rosso-bruno e consistenza cerosa o cotonosa. Vivono a spese delle piante prelevandone linfa ed emettono melata, che costituisce un indice per segnalare la loro presenza. A seguito di forti attacchi le cocciniglie possono arrivare a rivestire completamente rametti e foglie: la pianta si presenta indebolita con ingiallimenti diffusi e disseccamenti fogliari. La melata prodotta imbratta tutta la vegetazione, che successivamente si ricopre di uno strato nerastro (fumaggini) che, nel caso delle foglie, ne riduce ulteriormente la funzionalità. Vengono riscontrate su svariate piante coltivate ed ornamentali, sulle quali vivono a spese di rami, fusti, foglie e frutti a seconda della specie.

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Cimice

La cimice verde è un insetto molto polifago diffuso in tutto il territorio nazionale: gli adulti raggiungono in media la lunghezza di 15 mm, hanno forma pentagonale, di colore verde chiaro o verde giallastro, a volte possono presentare anche una punteggiatura marginale rossastra. Il danno si manifesta sulle foglie e sui frutti ed è causato dalle punture, attraverso le quali si nutrono tutte le forme mobili dell’insetto. Sulle foglie, in corrispondenza delle punture si notano delle necrosi localizzate, che possono portare a successivi disseccamenti. Sui frutti, le punture provocano delle punteggiature clorotiche, che si evidenziano nella fase di maturazione della bacca, oltre a trasmettere uno sgradevole sapore. Indirettamente può trasmettere, attraverso le ferite lasciate dagli stiletti boccali, alcune malattie come la batteriosi. Le piante maggiormente colpite sono il pomodoro e molte altre ortive, colture erbacee, arbustive ed arboree (nocciolo), piante ornamentali.

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Cicaline

Sono insetti lunghi 2-4 mm di colore variabile fra il giallognolo e il verde. Il capo è grosso e di larghezza superiore al corpo, con occhi voluminosi disposti ai lati. Le ali, in posizione di riposo, sono ripiegate a tetto spiovente sul corpo. Spiccano salti o brevi voli se vengono disturbate. Possiedono un apparato boccale pungente succhiatore, che utilizzano per sottrarre linfa dai tessuti vegetali. In corrispondenza delle punture, eseguite sulla pagina inferiore delle foglie, il tessuto si decolora. Le foglie successivamente disseccano e cadono anticipatamente, a volte possono presentare accartocciamenti ed arricciamenti. Le punture esercitate sulle nervature ne provocano l’imbrunimento con perdita di funzionalità. Gli escrementi prodotti dalle cicaline, sotto forma di minuscole goccioline nere, possono imbrattare i frutti, che subiscono così un deprezzamento estetico. Vivono prevalentemente a carico delle foglie di orticole, frutticole, floreali ed ornamentali.

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Cavolaia

Gli adulti sono farfalle di colore bianco, con dimensioni fino a 5-6 cm, le cui ali anteriori possiedono caratteristiche macchioline nere. Le farfalle compaiono in aprile-maggio, depongono le uova sulla pagina inferiore delle foglie e dopo circa 15 giorni nascono le larve, che hanno dimensione di circa 4 cm con colorazione giallo-verde, finemente punteggiate in nero: sono le dirette responsabili dei danni provocati alle colture interessate, che si manifesta sulle foglie. Inizialmente provocano rosure solo sulla pagina inferiore, successivamente su tutta la superficie, divorando ampie porzioni della foglia, nervature comprese. Le piante principalmente colpite sono il cavolo e altre crucifere, più raramente altri tipi di ortaggi.

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Carpocapsa

E’ un lepidottero (o farfalla) che nella forma adulta ha una dimensione di 1,5-2 cm e possiede ali di colore grigio cenere, attraversate da striature trasversali più scure. Le larve della carpocapsa sono la causa principale del danno, che risulta essere uno dei più comuni e frequenti sulle pomacee dell’orto-giardino: provocano danni principalmente sui frutti, nei quali penetrano preferibilmente attraverso la cavità calicina, ma non sono rare gallerie di entrata scavate direttamente sulla superficie dei frutti. Una volta penetrate scavano gallerie dirette verso il centro del frutto, per divorare anche i semi. Dall’esterno del frutto la loro presenza è segnalata da rosure ed escrementi che fuoriescono dal foro di ingresso della larva. Colpiscono principalmente melo e pero, ma non mancano infestazioni anche su pesco, susino, albicocco e kaki.

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Afidi

Sono piccoli insetti (fino a 5 mm) conosciuti come “pidocchi”, dalla svariata colorazione (neri, verdi, arancioni, gialli), provvisti di un apparato boccale pungente, grazie al quale si cibano succhiando linfa dai tessuti vegetali, in modo particolare di foglie, germogli e parti verdi della pianta. Producono un liquido di scarto denso e ricco di sostanze zuccherine, che prende il nome di melata: è visibile a occhio nudo su tutti gli organi della pianta come una serie di goccioline appiccicose, che in caso di forte infestazione confluiscono, formando uno strato uniforme e lucente. Sulla melata trovano substrato ideale di crescita una serie di funghi saprofitari che prendono genericamente il nome di fumaggini, a causa dell’aspetto fuliginoso che assumono le superfici vegetali insediate. In seguito all’attacco di afidi, i danni riscontrati sono di natura diretta ed indiretta. Direttamente le punture operate e l’asportazione di linfa causano ingiallimenti e deperimento generalizzato, che possono provocare nei casi estremi la morte della pianta; a volte si assiste ad accartocciamenti fogliari e formazione di galle. Indirettamente la presenza della fumaggine impedisce alle foglie di svolgere regolarmente la fotosintesi clorofilliana, con conseguente rallentamento dello sviluppo e deperimento. Vengono riscontrati su moltissime piante coltivate, ornamentali e spontanee.

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Acari – Ragnetto rosso

Gli acari sono un gruppo di piccoli animali (lunghi al massimo pochi mm, tranne alcune eccezioni come ad es. le zecche) appartenenti alla classe degli aracnidi. Generalmente hanno una forma globosa, più raramente allungata o vermiforme. Svolgono più generazioni all’anno, per cui infestazioni non controllate possono causare danni anche molto rilevanti. Gli acari più pericolosi per le piante sono quelli fitofagi (Ragnetto rosso, Eriofidi e Tarsonemidi) che si cibano sia dei succhi cellulari degli organi erbacei, che dei frutti. Possiedono un apparato boccale di forma particolare atto a prendere, perforare e lacerare i tessuti vegetali. Il principale sintomo è un marcato ingiallimento della pianta; le foglie assumono sfumature bronzee o caratteristiche argentature, possono comparire galle o deformazioni, e possono essere attaccati anche i fiori, con difficoltà nella schiusura dei boccioli. La presenza degli acari in genere si evidenzia con la comparsa di residui ragnatelosi sulla pagina inferiore delle foglie. Gli acari attaccano tutte le piante verdi, principalmente i fruttiferi, le orticole ma anche le piante ornamentali e le floricole (crisantemo e ciclamino in particolare).

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Cure primaverili, un momento di benessere per noi e per le piante

La voglia di vivere immersi nella natura è un segnale importante: è il momento di circondarsi di fiori, in terrazzo e giardino, che ci comunicano forza ed energia, abituandosi a osservare con attenzione le nostre piante per proteggerle al meglio con le nostre cure primaverili

Garden center, mercati e fiere di giardinaggio ci offrono tentazioni fiorite: è senz’altro utile lasciarsi andare al piacere dello shopping verde e riempire gli spazi outdoor con tanta nuova bellezza. Parallelamente, è anche tempo di occuparsi delle piante che già ci sono, in una logica di cure primaverili, tutela e nutrimento.

Il risultato: un ambiente green sano, pieno di vigore primaverile, che ci trasmette una carica di ottimismo e di voglia di guardare al futuro. Il piacere del giardinaggio è proprio questo: piantare un seme o una giovane piantina per immaginare il domani, orientandosi quindi non solo al presente e al passato, ma guardare oltre con determinazione, speranza… e un pizzico di fortuna.

Osservare per agire in modo corretto

Le piante, infatti, sono come le persone: ciò che fa la differenza non è solo la specie o varietà, ma anche l’esemplare stesso. A volte qualcuna si ammala e altre uguali no; oppure, notiamo differenza di vigore, senza capirne del tutto le cause. Può trattarsi di motivazioni visibili (più o meno ombra, più o meno esposizione al vento, potature sbagliate…) o a volte difficili da individuare ai primi segnali (infestazioni di malattie fungine o virali, problemi alle radici con ristagno idrico, minuscoli nemici che punzecchiano e mangiano le foglie…).

Che fare per far fronte alle possibili malattie che colpiscono le piante?

1. Prima di tutto, osservare con attenzione, magari munirsi di una buona lente di ingrandimento; particolare attenzione va dedicata alla pagina inferiore delle foglie, ai rami più interni e meno visibili e alla base dei fusti.

2. Se c’è incertezza sulle cause, è bene consultare un esperto o il personale del punto vendita, portando qualche foglia fra quelle che abbiamo notato danneggiate, per una diagnosi sicura.

3. Agire in prevenzione e con metodi naturali è fondamentale, e si può anche scegliere una formulazione multiuso, efficace contro vari tipi di insetti come afidi e acari, sia su piante ornamentali che commestibili: Cifo Sapone Molle, consentito in agricoltura biologica, completamente naturale. L’utilizzo del prodotto è in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti e ha inoltre un effetto “pulente” naturale, per lavare le foglie imbrattate da melata o fumaggini, conseguenza delle infestazioni di parassiti. Non lascia alcun residuo su frutta, aromatiche e ortaggi. Si consiglia di ripetere il trattamento almeno 3 volte, a distanza di 7-10 giorni, nelle ore più fresche della giornata.

4. Alcune patologie fungine sembrano quasi inevitabili… alternaria, mal bianco, botrite, monilia e peronospora si fanno notare sin dalla primavera, alimentate dal clima mite e umido. Anche in questo caso si può agire stimolando le difese naturali, in prevenzione o durante gli attacchi di queste e altre patologie, con Cifotris Bio, un preparato pronto all’uso adatto anche in agricoltura biologica, a base di estratto di ortica, sostanza naturale con azione fungicida, insetticida e acaricida. Grazie ai componenti naturalmente presenti nelle foglie di ortica, agisce nei confronti delle spore fungine che causano le malattie, e allontana insetti (afidi, altica, tignola, carpocapsa) e acari (ragnetto rosso)

5. La salute delle piante dipende anche, e molto, dal corretto nutrimento, che deve essere specifico. Nel caso delle piante da orto, ad esempio, fin da ora è bene programmare somministrazioni periodiche dei prodotti della linea Cifo BioNatura: Orto Frutto in versione liquida, ottima e molto pratica per l’orto in vaso, o granulare, conveniente e pratica in piena terra o grandi vasche in terrazzo; ha una formulazione in micropellet, ottenuti dall’unione di sostanze organiche di origine biostimolante con sali minerali ad azione nutritiva, che sostengono lo sviluppo dell’apparato radicale e la fertilità del terreno, favorendo l’assorbimento degli elementi nutritivi da parte della pianta.

Un ultimo consiglio: il vigore primaverile, che ci regala la piena espressione delle forze naturali, a volte non è così presente… Capita che ci siano piante in casa, terrazzo, giardino, orto e frutteto, che mostrano segni di debolezza, per le più diverse ragioni (spesso legate all’ambiente, luce, fattori climatici).
In questi casi occorre Cifo Sinergon Plus – Rigenerante per piante, specialità 100% naturale, a base di aminoacidi e microelementi, indispensabili per il corretto sviluppo.

La nuova formula, ancora più efficace, è indicata per favorire la crescita di piante stentate e migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi, e consente di superare agevolmente i momenti di stress. Favorisce una crescita abbondante e una maggiore resistenza alle avversità.

Le piante trattate con Sinergon Plus saranno più attive, vitali, con una crescita rigogliosa e una maggiore produttività di fiori, frutti e foglie… e più soddisfazione per chi le ha curate con amore!


La scelta sostenibile? Parte dal nostro verde

C’è una grande urgenza di percorrere strade nuove per ridurre l’impatto ambientale: questo vale anche per giardino terrazzo e orto. La stagione primaverile 2024 si apre nel segno del rispetto per la natura e l’ambiente

Ci guardiamo intorno, vediamo le previsioni del tempo, ricordiamo inverni più rigidi ed estati meno angoscianti in termini di calore: è tempo di agire per ridurre l’impatto ambientale e i danni del climate change, dell’inquinamento di aria e acqua e della perdita di biodiversità. Ognuno di noi è chiamato a fare qualcosa di concreto per la tutela dell’ambiente, e questo tocca anche il gardening.
Orto, giardino e terrazzo sono tessere di un mosaico di gesti utili, e non certo le meno importanti. Il verde privato ci regala ossigeno e benessere e contribuisce a livello globale a tutelare la biodiversità.
Nell’avviare il piacere dei fiori e degli ortaggi per la nuova primavera in arrivo, possiamo fare scelte importanti che aiutano la natura, ma che hanno anche un riflesso diretto sulla nostra vita quotidiana.
Possiamo curare le piante e farle crescere senza impiego di sostanze che danneggiano l’ambiente, le acque e la vita naturale, e avere fiori e ortaggi genuini, da portare in tavola con l’orgoglio di avere qualcosa di “pulito” e saporito da vedere e assaggiare.

Ecco quattro consigli utili.

Primavera, momento chiave.

Prima di tutto, per preparare le piante a una stagione estiva che, ancora non lo sappiamo ma possiamo immaginarlo, potrebbe essere difficile e molto calda, è fondamentale gestire bene il periodo tra marzo e giugno.
Sia in giardino che in terrazzo e balcone le piante non devono soffrire la sete in primavera, che è la stagione di sviluppo e rafforzamento delle radici. Inoltre, occorre dare il giusto nutrimento, una scelta sicura è Cifo Asso di Fiori, un grande classico per concimare in modo completo tutte le piante del balcone, giardino e orto.
Grazie all’alto contenuto di nutrienti si può utilizzare a dosaggi contenuti per previene le carenze nutritive più comuni come ingiallimenti, scarsa produzione di fiori e frutti e sviluppo ritardato. Può essere utilizzato virtuosamente in tre modi diversi: con innaffiatura del terriccio, con nebulizzazione sul fogliame e con distribuzione diretta sul terreno già umido, interrando leggermente e innaffiando.
Particolarmente consigliabile per siepi, arbusti, cespugli sia in terra che in vaso.

L’importanza della biostimolazione.

Soprattutto per le piante giovani o sofferenti (tra cui anche il verde domestico affaticato dall’inverno indoor), e per le piante da orto e da frutto anche in vaso, la stagione del risveglio richiede Cifo BioNatura Bio Oro – Biostimolante. Gli aminoacidi e le vitamine contenuti, in associazione a specifiche componenti organiche, conferiscono al formulato un’attività stimolante nella formazione di nuovi tessuti (germogli, fiori, frutti).
L’utilizzo del formulato, a bassi dosaggi, migliora le funzioni delle piante già dopo la prima applicazione, scatenandone la crescita. Promuove la fioritura, favorisce la formazione dei frutti, migliora l’accrescimento e la maturazione degli ortaggi, favorisce l’infoltimento dell’erba del prato.

Economia circolare anche nel gardening.

Comprare le piante è un piacere, ma ottenerne di nuove a costo zero è ancora più stimolante. Ora è il momento ideale per la moltiplicazione da talea, un metodo adatto a moltissime piante arbustive, piante da frutto, agrumi, piante da fiore come gerani e plumbago e anche molte aromatiche come salvia, rosmarino e alloro. Cifo BioNatura Talee è un grande aiuto: questo ammendante in polvere, consentito in agricoltura biologica, favorisce la radicazione delle talee erbacee, arbustive o legnose e il loro attecchimento.
Contiene sostanze biologicamente attive, che migliorano la sintesi proteica e la crescita di nuovi tessuti, e un alto contenuto di acidi umici e fulvici che favoriscono una veloce produzione delle prime radici delle talee. L’uso è semplicissimo e sicuro: basta immergere la base della talea in acqua per la profondità di almeno 3 cm e poi infilarla nella polvere di Cifo BioNatura Talee prima di collocare la talea nel terriccio… e il gioco è fatto.

Una barriera preventiva contro parassiti e malattie.

La salute delle piante, degli animali e dell’essere umano sono parte di un tutto. Ecco perché è fondamentale agire lavorando sulla prevenzione.

Cifo Barriera Naturale è una linea completa di prodotti a base di estratti di origine 100% naturale. Grazie alla loro composizione di altissima purezza e qualità, queste formulazioni innovative sono in grado di intensificare le difese naturali delle piante nei confronti dei patogeni più comuni; lo scopo è di irrobustire e favorire la crescita delle piante da orto, da frutto, ornamentali e verde in casa, stimolandone la resistenza alle avversità senza lasciare residui dannosi.
Due esempi: Cifo Olio di lino attiva le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie, anche sulle ortive e sulle specie da frutto; importante applicarlo sin da ora sulle piante sensibili a questi parassiti e sugli esemplari che risultano già infestati, per allontanare gli insetti.
Se il problema sono le malattie fungine, un aiuto 100% naturale viene da CifoBlok Bio a base di lecitine estratte direttamente dai semi di soia. Agisce nei confronti delle più comuni malattie fungine come odio (mal bianco), peronospora, alternaria e bolla del pesco. Indicato per ortaggi, frutticole e ornamentali.

Un ultimo consiglio: la scelta dei metodi biologici è caldamente consigliata sia per ciò che si porta in tavola (verdure, frutta, aromatiche) che per fiori e il verde ornamentale, anche per la tutela della biodiversità.

La linea Cifo BioNatura® contiene solo ingredienti naturali consentiti in agricoltura biologica ed è utilizzabile anche nei piccoli spazi grazie alle pratiche confezioni idonee. Inoltre tutti i packaging della linea Cifo BioNatura® sono stati creati con materiale riciclato e riciclabile nella plastica e nella carta per un ciclo produttivo sostenibile. L’ecogardening parte da queste scelte!


Le piante aromatiche che aiutano a star bene

Sapori, profumi e buone virtù terapeutiche a portata di mano

Tante virtù e poco impegno

Le piante aromatiche, regine nella grande tradizione gastronomica italiana, sono oggi di grande attualità anche per il loro impiego fitoterapeutico, molto apprezzato da chi preferisce scegliere uno stile di vita naturale. Le virtù espresse dalle aromatiche sono le più diverse, sia per la salute del corpo che per il benessere della mente, sfruttando i loro benefici anche per la cosmesi. Inoltre si utilizzano per l’aromaterapia: la grande forza del loro profumo aiuta a ritrovare energia, serenità e ottimismo.

Un aiuto per ritrovare equilibrio

L’azione calmante e rasserenante di alcune piante aromatiche ci viene in aiuto da sempre, ecco dunque che possiamo coltivare piante come la camomilla, di cui tutti conosciamo il potere, ma anche come la lavanda, antidepressiva e di aiuto per riposare meglio, o come la menta, il cui sapore fresco racchiude virtù energizzanti.

Se poi desideriamo disintossicare il corpo, un grande aiuto è offerto da timo e coriandolo, veri disinfettanti naturali.

Sapori mediterranei e accenti esotici

Nella collezione di piante aromatiche da coltivare in terrazzo o in giardino non potranno mancare quelle che portano nei piatti mediterranei il loro ineguagliabile accento di sapore, come rosmarino, basilico (anche a foglia rossa) e salvia. Ma chi preferisce sperimentare nuove armonie di sapore potrà esplorare il grande modo delle aromatiche originarie di paesi lontani, come la curcuma, l’elicriso o pianta del curry, la citronella e la menta messicana “Hierbabuena”, quella del celebre drink Mojito.

Unioni utili: consociare bene le buone erbe

Le erbe aromatiche hanno anche un notevole potere protettivo nei confronti dei parassiti delle piante da orto. Conviene quindi consociare le verdure e le erbe, utilizzando in particolare timo e basilico (ottimi vicino ai pomodori per allontanare gli afidi), aneto, borragine, camomilla e dragoncello (utili in ogni zona dell’orto) e lavanda; quest’ultima ha un buon potere contro le formiche.

Quanto alle consociazioni delle erbe fra loro, occorre evitare di coltivare nello stesso salvia e rosmarino, che preferiscono non avere le loro radici vicine. In ciotole o cassette piuttosto grandi e profonde, ecco due gruppi di aromatiche ben associate: basilico+timo+origano, oppure maggiorana+erba cipollina+prezzemolo.

Consigli per la coltivazione

Le erbe aromatiche hanno poche esigenze; alla base del loro vigore c’è la fertilità del terreno. Cifo Terriccio specifico per aromatiche – Linea Torfy è la scelta consigliata, è consentito in agricoltura biologica e assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento.

Per aiutare le aromatiche a superare l’estate, con le inevitabili punte di caldo e lo stress da irrigazioni irregolari, viene in aiuto la specialità Cifo Algatron, ammessa in agricoltura biologica, 100% naturale, a base di alga macrocystis integrifolia che riattivano le funzioni delle piante e aiutandole a superare avversità climatiche, idriche o dovute a parassiti.

Quanto a questi, vanno evitati con un sistema naturale: l’utilizzo di Propoli Cifo della linea Barriera Naturale, un preparato consentito in agricoltura biologica a base di propoli di altissima purezza e qualità. Attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus. Favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite causate da lesioni, innesti e/o potature, proteggendo le piante dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni. Non possiede attività residuale sulle piante trattate, che potranno essere utilizzate in cucina con la consapevolezza della loro genuinità.


Marzo, novità in arrivo sul nostro sito!

Marzo portate tante novità in serbo! Oggi ne abbiamo una da condividere con tutti voi. E’ uscito un nuovo video sul nostro sito web, su come prendersi cura di una delle piante da interno più conosciute: la Zamioculcas o Zamia 😊
Nel video, il nostro esperto consigliere di Cifo, ‘Lorenzo’, condivide con noi preziose informazioni su come prendersi cura di questa meravigliosa pianta dandoci tanti spunti e suggerimenti.
La Zamioculcas è una pianta che cresce bene in ambienti poco luminosi e richiede poca acqua, ma spesso accade che si ecceda con le irrigazioni, e questo può portare molto spesso a ingiallimento fogliare e a marciumi radicali.
In tal caso, come consiglia Lorenzo nel video, si può conferire alla pianta una maggiore resistenza utilizzando Algatron, il biostimolante naturale e biologico per eccellenza.
Sempre per questa sua necessità di utilizzare poca acqua, è consigliato un terriccio specifico per Piante Grasse Torfy che grazie alla sua specifica miscela di torba e sabbia assicura il giusto livello di umidità e porosità ed evita i dannosi ristagni idrici.
Per quanto riguarda il rinvaso è consigliato farlo ogni 2-3 anni, e un segnale che indica che ha bisogno di essere fatto è quando il vaso inizia a deformarsi e le foglie mostrano segni di sofferenza, in questo caso miscelando al substrato l’ammendante BioNatura Biotron S, ricco di humus, si aiuta la pianta a superare meglio lo stress da trapianto e si migliora l’assorbimento degli elementi nutritivi.
Per esaltare e mantenere nel tempo la bellezza della pianta bisogna fornire i nutrienti specifici, attraverso la concimazione con concime liquido Piante Grasse a basso contenuto di azoto e arricchito con microelementi, in questo modo si forniscono i nutrienti necessari per uno sviluppo equilibrato e rigoglioso.
La Zamioculcas è una pianta resistente ai patogeni, ma a volte può essere attaccata dalle cocciniglie, questo avviene soprattutto quando la pianta è posizionata in un ambiente molto caldo e con scarsa ventilazione o comunque in presenza di piante deboli e stressate, in questo caso ti consigliamo di utilizzare Olio Di Lino corroborante naturale e biologico, che attiva le difese naturali delle piante nei confronti di questi insetti.
Un’altra problematica che può manifestarsi e che è sinonimo della presenza di un marciume radicale è quando le foglie iniziano a sbiancarsi/ingiallirsi. Per prevenire questa problematica conviene fare dei trattamenti periodici con Tannino corroborante naturale e biologico, che attiva le difese naturali delle piante nei confronti di questo patogeno.
Ma non vogliamo svelarvi altro, potrete scoprire tutto guardando il video.
Ci auguriamo che troverai il video informativo e utile.
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Lavori all’aperto da fare adesso, per una nuova stagione generosa di fiori e sapori

Operiamo fin da ora a favore della nutrizione e della prevenzione!

Il clima è umido, grigio e freddo anche se non come in passato; i cambiamenti climatici sono vistosi, la neve è sempre più scarsa se non del tutto assente anche in zone dove negli scorsi decenni non mancava di certo fra dicembre e febbraio, ecco allora alcuni lavori all’aperto da fare adesso, nel cuore dell’inverno, per ottenere tanta soddisfazione nei prossimi mesi: operando infatti fin da ora a favore della nutrizione e della prevenzione, i risultati saranno vistosi e il verde in terrazzo, giardino e orto ci chiederà un minore impegno di manutenzione

Il climate change è un segnale da accogliere: resilienza significa anche adattarsi alle nuove esigenze delle piante. Ecco perché fin da ora è importante dedicare qualche ora ai lavori necessari per nutrire e prevenire i problemi; fare dei lavori all’aperto, anche se fa freddo, fa bene al corpo e alla mente, rilassa e ci riporta vicino alla natura e ai suoi ritmi. Ecco alcuni consigli da mettere in pratica in questo periodo.

Reintegrare la fertilità del suolo.

Questo obiettivo è importante sia in giardino che nell’orto. Occorre scegliere un preparato a lenta cessione, che possa garantire una nutrizione costante ed equilibrata anche durante il ciclo di risveglio primaverile. Cifo Top N è un nutrimento adatto ad alberi e arbusti, siepi. I microgranuli di TOP N si attivano gradualmente, favorendo lo sviluppo delle radici.

Proteggere e nutrire il manto erboso.

Dove il clima si orienta stabilmente verso temperature al di sopra dello zero, il prato torna alla vita, ma a causa dell’umidità sarà particolarmente esposto alla formazione di muschio. La prevenzione e la lotta a questo problema si attuano con Cifo Mustop, concime appositamente studiato per prevenire e curare le carenze di ferro, rame e/o zinco; favorisce in maniera determinante la ricrescita dell’erba del prato che diviene più competitiva nei confronti del muschio; grazie alla presenza di rame e zolfo, aumenta la resistenza naturale alle comuni muffe che danneggiano il prato in condizioni di elevata umidità.

Rinnovare il terriccio nelle fioriere.

Quando i vasi sono grandi e pesanti, e contengono arbusti, rampicanti o piccoli alberi, diventa impossibile cambiare integralmente il terriccio: si può rigenerare la sua composizione nutritiva apportando BIOTRON S prodotto naturale costituito da Leonardite, sostanza umificata contenente acidi umici e fulvici, è la soluzione ottimale per aumentare la fertilità del terreno delle piante coltivate in vaso, in giardino, nell’orto e nel prato. Rende più disponibili per le piante gli elementi nutritivi già presenti nel terreno, aumenta la capacità di assorbimento delle radici, favorisce lo sviluppo dei germogli e intensifica la colorazione dei fiori, consentendo così uno sviluppo più armonioso della pianta. Nelle fioriere e vasche da terrazzo dove il terriccio è molto impoverito si può asportare lo strato superficiale, sostituendolo con Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy.

Preparare la terra dell’orto.

Dove il meteo non annuncia gelo o neve e si possono fare dei lavori all’aperto, la terra destinata agli ortaggi aspetta il nostro intervento per zappettare allo scopo di rompere la crosta superficiale, asportando erbacce e residui e spargendo Cifo BioNatura ORTO FRUTTO, concime organico, consentito in agricoltura biologica, per ortaggi, piante da frutto e aromatiche. Fertilizzante a cessione “modulata” in funzione alle specifiche esigenze delle piante nelle diverse fasi del ciclo colturale. La formulazione in micropellet, ottenuti dall’unione di sostanze organiche di origine energizzante con sali minerali ad azione nutritiva, sostiene lo sviluppo dell’apparato radicale e la fertilità del terreno, favorendo l’assorbimento degli elementi nutritivi da parte della pianta. L’utilizzo regolare del concime favorisce la crescita sana ed equilibrata delle piante, intensificando il colore, il sapore e l’aroma.

Rinforzare e proteggere.

Fin da ora si può lavorare in prevenzione, attraverso la biostimolazione. A questo scopo, Cifo mette a disposizione i preparati della linea Barriera Naturale, per esempio l’ottimo Cifo Tannino estratto da legno di castagno 100% naturale: pronto all’uso, consentito in agricoltura biologica, è in grado di attivare le difese delle piante nei confronti di funghi quali marciumi radicali e del colletto e rinforza nei confronti del freddo e delle avversità climatiche. Non possiede attività residuale sulle piante trattate (nessun tempo di carenza).

Pensare al futuro e al giardinaggio low cost.

Da una pianta, tanti nuovi esemplari: è il regalo che la natura ci offre tramite il facile sistema della talee. Moltiplicare arbusti, piante rampicanti e aromatiche, per esempio salvia, rosmarino e alloro, è un’operazione affascinante che può essere realizzata da ora in poi, in ambiente protetto dal gelo. Per favorire l’attecchimento occorre impiegare un prodotto innovativo e pratico, Cifo BioNatura Talee, ammendante per incentivare la formazione di radici. Basta immergere la base della talea in acqua per la profondità di almeno 3 cm, far sgocciolare bene poi inserire la parte inumidita a nella polvere Cifo BioNatura Talee, prima di inserirla nel substrato; i vasetti con le talee, in piena luce e in ambiente con temperature miti, radicheranno in modo ottimale.

Energia per il verde in casa.

La biostimolazione è importante anche per il verde indoor, in attesa di poter vedere i colori della primavera in terrazzo. Le piante tropicali da interno possono essere sofferenti per le condizioni ambientali non ottimali: un aiuto viene da Cifo BioNatura Bio Oro, che migliora le funzioni delle piante già dalla prima applicazione, per ritrovare l’energia della natura e trarne beneficio: il verde sano e bello ci aiuta a conservare l’ottimismo… anche quando, fuori, l’inverno sembra non voler finire mai!


Un Ambiente Verde in Casa e all’Aperto: Consigli per un Natale Rigenerante

Nel grigio della stagione fredda, la presenza della natura negli ambienti indoor è importante quanto il verde e i fiori invernali in terrazzo e in giardino: un modo per sentirsi meglio, pensando alle Feste come a un momento di rinascita green

Con l’arrivo della stagione fredda, l’importanza di portare la natura negli spazi interni è pari a quella di adornare terrazzi e giardini con il verde e i fiori invernali. Un modo per affrontare il grigiore con un’atmosfera fresca e rigenerante, considerando le festività come un momento di rinascita green.

Ecco dunque i nostri consigli per un Natale Rigenerante

Verde Indoor per un Benessere Duraturo:
Avvicinandoci al periodo festivo, la casa diventa un rifugio di benessere e accoglienza. Il verde indoor non solo aggiunge colore e freschezza, ma contribuisce al nostro benessere.

Tre proposte green:
La Stella di Natale un classico dai diversi colori delle foglie apicali che vanno dal rosso variegato all’arancio, al rosa, al bianco con variegature verdi.
Per una lunga durata richiede piena luce, buona umidità ambientale e frequenti spruzzature sul fogliame.
Cactus di Natale (Schlumbergera): Facile e durevole, rifiorisce in inverno e apprezza un ambiente fresco.
Amaryllis: Uno spettacolare fiore simile al giglio, augura brillante successo, predilige essere coltivato in piccoli vasi. Il suo nome significa “splendere” e augura brillante successo.

Per superare il difficile periodo invernale, consigliamo l’utilizzo del Concime liquido Cifo Universale linea BioNatura che sostiene la vegetazione indebolita e intensifica la formazione di nuove radici, germogli e foglie, alternato con Cifo Algatron, una pura energia per tutte le piante: una specialità naturale ottenuta da alghe marine brune (Macrocystis Integrifolia), che irrobustisce la vegetazione aiutandola a riprendersi meglio dagli stress ambientali.

 Verde Outdoor per Gioia Invernale:
Non solo in casa, ma anche all’aperto vogliamo lasciarvi alcuni consigli per un Natale rigenerante… In terrazzo e in giardino, piante con fiori invernali, bacche colorate e fogliame brillante sono la sorpresa sotto la neve.

Alcune idee:
Il Calicanto: un arbusto resistente da cui nascono e crescono profumatissimi fiori, cresce bene anche in vasi profondi.
Il gelsomino invernale: una pianta rustica dai fiori gialli, che sprigiona tutta la sua bellezza da dicembre a marzo, resistente al freddo e al caldo.
Hamamelis: un arbusto dai fiori profumati in inverno e dalle sfumature autunnali.
Pur essendo piante molto robuste, queste piante vanno aiutate, consigliamo il Cifo TOP N linea BioNatura, concime in microgranuli ricco di azoto a lenta cessione che garantisce una nutrizione costante ed equilibrata durante il ciclo di sviluppo della pianta.
Colori su Balconi e in Vaso: Per accenti di colore ci sono i ciclamini nani. Per proteggerli consigliamo Cifoblok Plus per le malattie fungine che si sviluppano facilmente con l’umidità. Il Cifoblok Plus è un formulato pronto all’uso di nuova concezione, a base di un mix di estratti vegetali di Echinacea, Aloe e Tormentilla coadiuvati dalla molecola CuACT, rame attivato da un complesso di amminoacidi vegetali; è in grado di attivare le barriere fisiologiche della pianta, migliorandone il vigore e fortificando le pareti cellulari e i tessuti, favorendo quindi una crescita sana.

Rigenerazione dell’Orto per un 2024 rigoglioso:

Nell’orto, durante il riposo invernale, rigeneriamo la fertilità con Cifo Biotron S linea BioNatura, un prodotto naturale costituito da Leonardite, sostanza umificata contenente acidi umici e fulvici. Estratto dai migliori giacimenti del continente europeo, è la soluzione ottimale per aumentare la fertilità del terreno. Rende più disponibili gli elementi nutritivi già presenti nel terreno, aumenta la capacità di assorbimento delle radici, favorisce lo sviluppo dei germogli consentendo così una crescita più armoniosa della pianta. L’impiego di Cifo Biotron S mette le basi per un orto 2024 sano e generoso. Nel frattempo occorre tenere sotto controllo le produzioni invernali (cavoli, verze, cavolini di Bruxelles, rape, porri…) e, come prevenzione contro le infestazioni fungine: Cifoblok Bio, un formulato in polvere concentrata emulsionabile, a base di lecitine estratte direttamente dai semi di soia; agisce nei confronti delle più comuni malattie fungine come odio (mal bianco), peronospora, alternaria.


Riempi di cure e attenzioni il tuo giardino in preparazione all’inverno

L’inverno è il momento perfetto per preparare il tuo giardino, terrazzo, orto e piante d’appartamento in modo proattivo. Anche se questa stagione offre un po’ di riposo rispetto alla primavera e all’estate, è importante prestare attenzione per prevenire problemi futuri e mantenere la bellezza e la salute delle tue piante.

Affrontare i Cambiamenti Climatici con un Approccio Proattivo

Con un autunno mite e cambiamenti climatici in corso, è fondamentale affrontare questa realtà in modo proattivo. L’approccio proattivo significa pianificare le azioni necessarie per anticipare le sfide. Questo concetto è altrettanto importante nel mondo del gardening, sia per il giardino, il terrazzo, l’orto, che per gli ambienti domestici dove il verde gioca un ruolo fondamentale nel migliorare la nostra vita.

Protezione e Rinforzo

Anche se le temperature rimangono superiori alla media, non dovresti ritardare le attività di protezione delle piante più delicate. Utilizza teli per coprire le chiome, plastica a bolle intorno ai vasi (sollevati da terra) e pacciamatura protettiva sul terreno (come corteccia, paglia o erba secca del prato) per creare uno strato coibentante che riduca i rischi di gelo dannoso per le radici.

Per rinforzare ulteriormente le tue piante, considera l’utilizzo di Cifo Tannino, una formulazione 100% naturale che attiva le difese delle piante nei confronti di funghi come marciumi radicali e del colletto, comuni durante l’inverno.

Questo preparato, a base di tannino estratto dal legno di castagno, promuove lo sviluppo radicale e migliora l’assorbimento di nutrienti.

Cifo Tannino può anche essere utilizzato sul prato per favorire la crescita e aumentare la resistenza ai patogeni, le piante trattate con Cifo Tannino saranno meno sensibili agli sbalzi di temperatura, risultando più robuste.

Per la protezione degli alberi e degli arbusti durante la fase di riposo vegetativo, puoi utilizzare Cifo Copper, un preparato a base di Rame e Boro che previene e cura la carenza di microelementi. Questo prodotto rinforza le funzioni biochimiche del rame, essenziali per la biosintesi di enzimi e proteine, aumentando la resistenza alle malattie fungine sensibili al rame.

Non trascurare la concimazione autunnale nei vasi, nell’orto, nelle aiuole, ai piedi di alberi, arbusti e siepi, così come nel manto erboso.

Cifo Top N, a cessione modulata, fornisce alle piante un rifornimento costante ed equilibrato di nutrienti per diversi mesi. Questo garantisce prati folti e resistenti sia in estate che in inverno. Per l’orto, i vasi e le vasche,  Cifo BioNatura Biotron S, un ammendante radicale a base di Leonardite, è l’ideale per aumentare la fertilità del terreno e migliorare l’attecchimento e la salute delle piante.

Maggior Energia per le Piante Tropicali in Casa

Le piante d’appartamento spesso soffrono a causa della scarsa luce e delle temperature elevate con poca umidità. Puoi aiutare le tue piante ad aumentare la loro energia e attivare le difese naturali con Cifo BioNatura Bio Oro, un concime universale liquido che migliora le funzioni delle piante già dalla prima applicazione. È particolarmente utile per le piante indebolite.

Un consiglio prezioso: per rigenerare le piante affaticate da condizioni ambientali difficili o appena rinvasate, puoi utilizzare Cifo Algatron, una specialità 100% vegetale a base di alghe marine che influisce positivamente sullo sviluppo radicale e sulle difese naturali contro lo stress termico e idrico, Algatron rinvigorisce le piante in tempi rapidi.


Concimazione Autunnale e Cura delle Piante Indoor

L’autunno è un momento magico con i suoi colori caldi e i fiori che adornano giardini e vasi. Ma questo è anche il momento perfetto per preparare il terreno per il futuro, garantendo la salute delle tue piante. La concimazione autunnale è la chiave per assicurare una base solida per la crescita delle piante.

Perché è Importante la Concimazione Autunnale?

Il terreno è tutto tranne che inerte per le radici delle piante. La sua interazione con il metabolismo delle piante è un processo complesso, influenzato da sostanze organiche e microrganismi invisibili. Assicurarsi che il terreno sia morbido, friabile e ben idratato è fondamentale. Ecco alcuni consigli pratici:

  • In Vaso: Se hai arbusti o cespugli nei tuoi vasi, è essenziale utilizzare concimi a lenta cessione come il BioNatura Top N, che fornisce nutrimento costante per 4 mesi. I vasi vuoti che ospitavano fiori estivi richiedono una ricarica nutritiva. Le ciotole con fiori autunnali, come i crisantemi, possono beneficiare del Cifo Concime Liquido BioNatura Universale applicato moderatamente ogni 12-15 giorni.
  • In Giardino e nell’Orto: Il terreno ha bisogno di rigenerare i suoi nutrienti. Il Cifo BioNatura Biotron S, un ammendante in microscaglie a base di Leonardite, migliora la fertilità del terreno e favorisce l’assorbimento dei nutrienti da parte delle radici, migliorando la qualità e la quantità delle produzioni.
  • Nel Manto Erboso: Per avere un prato folto, verde e resistente all’inverno, utilizza un concime granulare come il Cifo Solfato di Ferro Rinverdente – Solfer, ideale anche per piante acidofile come azalee e rododendri.
Cura delle Piante Indoor

Anche le piante da interno necessitano di cure per affrontare l’inverno e la scarsità di luce naturale. Sinergon Plus è un valido alleato, un biostimolante e concime liquido universale che favorisce la crescita di nuovi tessuti. Puoi applicarlo ogni 15-20 giorni per dare alle tue piante tropicali la spinta di energia di cui hanno bisogno.

Per proteggere le tue piante dagli insetti, funghi e virus, usa il Propoli Cifo della linea Barriera Naturale. Questo innovativo prodotto attiva le difese naturali delle piante e preserva il tuo verde in casa, contribuendo anche al tuo benessere.

Il futuro del tuo spazio verde inizia ora. Pensa in grande e prepara il terreno per una stagione futura di bellezza e abbondanza.


Autunno: Pulizia e Rigenerazione degli Spazi Outdoor

L’autunno è finalmente arrivato, portando con sé un sollievo benvenuto per il nostro giardino e terrazzo dopo una lunga estate calda e faticosa. Le piante all’aperto sembrano esauste dopo settimane di sole cocente, ma ora è il momento ideale per ravvivarle, decorare gli spazi e prepararli per una stagione piena di bellezza autunnale.

Pulizia e Riordino

Prima di tutto, diamo il benvenuto all’autunno eliminando polvere e foglie secche. Sbarazziamoci delle piante che hanno terminato il loro ciclo vitale e di tutto ciò che non è più interessante. Una scopa, un rastrello o un soffiatore possono fare miracoli. Le parti di vegetazione secca e le foglie possono essere utilizzate per il compostaggio, contribuendo all’ecologia del nostro giardino.
Per le erbe indesiderate tra le pavimentazioni e sulla ghiaia, possiamo adottare un approccio ecologico utilizzando Cifo Aceto della linea Barriera Naturale. Questo formulato favorisce il collasso delle piante indesiderate in modo efficace e rapido, senza lasciare residui nocivi. È una soluzione ecologica e sostenibile all’invasione delle erbacce, eliminando la necessità di utilizzare prodotti chimici nocivi.

Spazio per i Colori Autunnali

Una volta pulito e riordinato, il nostro spazio all’aperto è pronto per essere trasformato in un’esplosione di colori autunnali. Aster, ciclamini, eriche, cavoli ornamentali, pernettya, gaultheria, crisantemi nani e viole del pensiero sono alcune delle piante ideali per riportare vitalità e colore al nostro spazio esterno. Tuttavia, alcune considerazioni sono importanti:

1. Utilizzate Cifo Torfy Terriccio universale per garantire alle vostre piante una fornitura costante di nutrienti, un’adeguata idratazione e una buona drenabilità grazie alla presenza di perlite. Per piante acidofile come eriche, ciclamini e camelie Sasanqua, optate per il Cifo Torfy Terriccio specifico per piante acidofile, arricchito di torba acida di sfagno e torba nera.
2. Evitate di esporre le vostre composizioni al pieno sole per evitare disidratazione e danni alle piante. Iniziate con una posizione parzialmente ombreggiata e spostate gradualmente in zone soleggiate a partire da ottobre.
3. Nutrite le piante regolarmente ogni 12-15 giorni utilizzando Cifo Concime liquido per piante fiorite in abbinamento a Cifo Bio Oro della linea BioNatura, un biostimolante e concime ricco di aminoacidi, vitamine e componenti organiche specifiche.

Non trascurate i dettagli: potete posizionare vasi e ciotole su tavolini o ripiani insieme a oggetti decorativi come lanterne, pigne, zucche, mele e rametti con bacche. Curate l’allestimento come se fosse una scena teatrale per creare un’atmosfera incantevole.

Attenzione agli Insetti e Molluschi

In autunno, alcuni insetti e molluschi possono disturbare l’equilibrio naturale del vostro giardino. Lumache e chiocciole, favorite dal clima umido, possono danneggiare piante ornamentali e ortaggi. Per tenerle a bada in modo naturale, utilizzate Cifo Polvere di roccia Lumache e Limacce, creando un ambiente sgradevole per questi molluschi.
L’umidità fredda può anche favorire l’insorgenza di marciumi nelle piante. Per prevenirli, utilizzate Cifo Tannino, un estratto naturale al 100% da legno di castagno che attiva le difese delle piante contro i funghi responsabili dei marciumi. È anche utile per rinforzare il prato e aumentarne la resistenza ai patogeni e allo stress ambientale.
Entrambi questi prodotti sono adatti all’agricoltura biologica, e la linea Cifo Barriera Naturale offre soluzioni pratiche per la protezione di piante ornamentali, frutti e ortaggi, mantenendo un approccio sostenibile alla cura del vostro giardino.


Vacanze riposanti… nel verde di casa

Non è necessario volare lontano o soffrire l’affollamento delle località di vacanza: anche terrazzo, giardino e orto regalano relax e, magari, qualche scoperta inaspettata…

Code in autostrada, code al ristorante, troppa gente in spiaggia (o rifugi eccessivamente affollati in montagna): anche la vacanza diventa faticosa? Le vacanze a casa in agosto non sono poi così punitive e anzi offrono alcuni vantaggi. La città diventa meno frenetica, le serate offrono cinema e spettacoli all’aperto, e se c’è un po’ di tempo libero si possono riscoprire affascinanti musei, percorsi in bici o anche solo il piacere di un gelato in un simpatico dehor… Estate in città significa anche godersi terrazzo e giardino, coltivare l’orto e, importantissimo, progettare il futuro dello spazio verde.

Circondarsi di verde, fiori e sapori, un progetto entusiasmante

Chi ama la natura si merita naturalmente qualche momento di pigro relax estivo, ma inevitabilmente la fantasia farà pensare al futuro: agosto è un periodo perfetto per immaginare terrazzo e giardino in autunno, o nel prossimo anno. Ecco 4 idee affascinanti e facili da mettere in pratica.

1 – Una siepe di oleandri. Indistruttibili e dalla ricca fioritura, sono perfetti per formare una barriera ombreggiante che filtra il vento, anche in terrazzo (in vasi molto ampi e profondi). In piena terra crescono fino a 3 metri e oltre, e non chiedono quasi nulla. Attenzione però agli afidi, che si fanno vedere sui germogli e boccioli. La soluzione completamente naturale e biologica, è Sapone Molle Cifo, in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare afidi e ragnetti; ha inoltre un effetto “pulente” naturale, per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini prodotte da insetti: non lascia alcun residuo sulle piante destinate al consumo alimentare (frutta, aromatiche e ortaggi).

2 – Un mini-agrumeto. Limoni rossi, lime, kumquat, limone cedrato al profumo di spezie e tante altre curiosità da assaporare: gli agrumi crescono bene anche in terrazzo e non temono il caldo intenso. La coltivazione è facile ma occorre proteggere le piante da un nemico classico, la cocciniglia, che attacca le piante anche in serra o veranda in inverno. Olio di lino Cifo, formulato completamente naturale per attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie.

3 – Frutti insoliti in terrazzo e giardino. Per avere piante in grado di regalare frutti e fiori si possono scegliere i melograni, ideali per affrontare le estati sempre più calde ma anche resistenti al freddo. Oppure i magnifici nespoli giapponesi dalle grandi foglie sempreverdi, e i kaki che formano una bella ombra in estate con tanti frutti in autunno. Basterà sostenere lo sviluppo con regolari somministrazioni di Cifo BioNatura Orto Frutto Liquido o Cifo BioNatura Ortofrutto Granulare concime organico 100% vegetale per piante orticole, frutticole e aromatiche coltivate sia in vaso sia in piena terra.

4 – Pareti verdi e fiorite. Se immaginate il vostro spazio verde abbracciato dalla vegetazione, state facendo un progetto importante anche sotto il profilo della sostenibilità. Le pareti coperte di vegetazione migliorano il microclima, rilasciano prezioso ossigeno e umidità che mantiene le temperature più fresche. Non appena finiranno le giornate troppo calde, potrete trapiantare in vaso e in giardino specie rampicanti robuste e durevoli: per esempio, tra le tante, bignonia, passiflora, falso gelsomino al sole; edera e ortensia rampicante in ombra. Sono piante robuste, ma la loro resilienza sarà favorita dall’impiego periodico di Algatron Cifo, formulato che intensifica le difese naturali da stress ambientali di natura termica (escursioni termiche date da situazioni prolungate di gelo o siccità) e idrica (occasionale carenza di acqua nel substrato).

Un orto generoso

Se poi in giardino e terrazzo ci sono anche ortaggi, il piacere della “vacanza a casa” è ancora maggiore, grazie alla soddisfazione di raccogliere sapori genuini e di progettare la produzione di verdure autunnali che in agosto si cominciano a seminare e trapiantare. Prendersi qualche ora per disegnare su carta l’orto del futuro è un privilegio che non farà rimpiangere le spiagge troppo affollate e rumorose: la natura è un conforto prezioso che fa amare anche l’estate in città.


Un’estate di benessere

Lo spazio verde ci regala piacere e relax, aiuta a combattere il caldo ed è uno dei tasselli del mosaico di gesti e scelte per la lotta all’inquinamento e al climate change

Lo spazio esterno è prezioso per la nostra vita: balcone, terrazzo, cortile, giardino, orto… Sono tutte versioni diverse di uno stesso concetto: vivere meglio a contatto con la natura. Perché è la natura a regalarci benessere e ottimismo, ci comunica forza ed energia indispensabili anche per affrontare la calda estate italiana. I cambiamenti climatici sono sotto i nostri occhi.

E dunque diventa indispensabile impegnarsi in un giardinaggio responsabile e sostenibile, scegliendo i metodi bio, effettuando la raccolta differenziata e il compostaggio, utilizzando piante e fiori che richiedono poca acqua e impiegando sistemi di irrigazione che azzerano gli sprechi.

In questo modo lo spazio esterno diventa parte di un modo di vivere che pone in primo piano la sensibilità per l’ambiente e la natura, il piacere di vivere pienamente il ritmo delle stagioni e di ritrovare il benessere, la calma, la serenità.

Più tempo libero per il relax estivo

In terrazzo e giardino l’estate apre tante possibilità legate al benessere: fare sport e yoga all’aperto, coltivare ortaggi, erbe e fiori commestibili, fare movimento fisico che aiuta a scaricare lo stress, organizzare feste e momenti di incontro, vedere i bambini che giocano sull’erba e con l’acqua… Un benessere prezioso che ci aiuta ad affrontare meglio la vita quotidiana, conservando negli occhi e nel cuore la bellezza della natura anche quando il caldo è intenso.

Nel cuore dell’estate ci sono scelte e sistemi che riducono al minimo l’impegno per la manutenzione, per ottenere finalmente momenti di pieno benessere, all’ombra o al sole, da soli o con la famiglia e gli amici. Ecco alcuni suggerimenti pratici.

  1. Malerbe? Stop con metodi naturali. Tutto cresce in estate… Anche le erbacce. Il giardiniere previdente sceglie la protezione del terreno con telo da pacciamatura e sminuzzata nelle aiuole o anche paglia ai piedi degli ortaggi. Ma se le infestanti si fanno vedere tra le pavimentazioni e la ghiaia, verranno facilmente bloccate ed eliminate da Aceto Cifo, prodotto naturale in grado di favorire, in modo ecologico, il collasso strutturale dei tessuti delle malerbe indesiderate. L’alta concentrazione di acido acetico favorisce una rapida azione del prodotto assicurando un effetto “pulente” delle zone da trattare. Altamente ecologico, non possiede attività residuale, rappresenta una valida alternativa alla difesa chimica ed è sicuro anche in aree frequentate da bambini e animali domestici.

  2. Lumache, basta! L’umidità favorita dalle irrigazioni provoca un aumento di visite che danneggiano le piante in aiuola o nell’orto? Anche in questo caso occorre applicare la prevenzione. Polvere di Roccia Cifo è un preparato consentito in agricoltura biologica, pronto all’uso; agisce per via meccanica allontanando in modo naturale lumache e limacce da tutte le piante presenti in terrazzo, nel giardino e nell’orto. Grazie alla spiccata capacità delle materie prime di assorbire grosse quantità di acqua, il prodotto crea un ambiente sgradevole ai molluschi, creando un effetto barriera meccanica disabituante nei confronti di lumache e limacce.

  3. Energia per affrontare il caldo. Le alte temperature mettono alla prova fiori e piante; per non rinunciare a colori e bellezza occorre prevenire e curare la debolezza con applicazioni di Algatron Cifo, specialità naturale ottenuta da alghe marine brune che intensifica le difese naturali da stress ambientali di natura termica e idrica; idoneo per tutte le piante ornamentali e commestibili, fortifica e rinvigorisce la pianta in tempi rapidi.

  4. Ortaggi saporiti. Anche in vaso così come nell’orto, luglio regala tante verdure: per incentivare la produzione e ottenere un raccolto generoso basta fornire Bio Oro Biostimolante della linea BioNatura Cifo, concime universale liquido, consentito in agricoltura biologica. L’utilizzo del formulato migliora le funzioni delle piante già dopo la prima applicazione, scatenandone la crescita. Raccomandato anche per le piante da interno e da terrazzo.

Vacanze nel verde di casa in pieno benessere

Con le semplici soluzioni sopra indicate e le altre formulazioni Cifo, l’estate nel verde di casa diventa invitante e accogliente. Se poi vi sembra che anche le zanzare lo apprezzino fin troppo, impiegando Cifo Nephorin Insetticida contro le zanzare nell’ambiente, il problema sparisce e rimane invece tutto il piacere di godersi pienamente il verde, i fiori e i regali della natura estiva.


La salute delle piante nei giorni di caldo intenso

In terrazzo, giardino e orto, il caldo intenso mette a dura prova la resistenza del verde ornamentale e delle piante commestibili. Ecco alcuni consigli che tengono conto del rispetto per l’ambiente e della tutela della natura

Temperature sempre più alte caratterizzano il nostro paese. Il climate change influisce in modo sensibile sulle piante, sia quelle di giardini e terrazzi che ortaggi e frutti. La resilienza è d’obbligo e occorre mettere in campo attenzioni sotto vari aspetti, per tutelare il vigore e anche la salute delle piante. Il caldo intenso, infatti, favorisce le infestazioni di alcuni tipi di insetti e l’espansione rapida delle malattie delle piante, favorite da afa e umidità. Ecco un decalogo utile da ricordare.

  1. La scelta di specie adatte al luogo e al clima, capaci di tollerare il caldo intenso, comporta una minore necessità di cura e una maggiore durata della bellezza e delle fioriture. Le specie mediterranee e subtropicali sono particolarmente consigliabili perché durevoli e spettacolari (lavanda, oleandro, phlomis, aromatiche, buddleja, succulente come il sedum da fiore, palmette, cycas, portulaca, gazania…)
  2. In caso di piante delicate: vanno necessariamente tenute in zone protette dal sole intenso, e possibilmente con adeguato arieggiamento. Un telo ombreggiante può essere utile ed è fondamentale in caso di trapianti in aiuola o nell’orto.
  3. Acqua: soprattutto quando fa molto caldo, non bisogna eccedere; il terreno deve mantenersi appena umido ma non deve essere fradicio di acqua, perché con il caldo si favorisce poi il rischio di marciume radicale in tempi rapidi.
  4. Particolare attenzione va dedicata alle piante giovani, da innaffiare la sera tardi o la mattina presto, non spesso ma generosamente: in questo modo si favorisce la penetrazione in profondità delle radici, che risulteranno meno sensibili al caldo e alla siccità.
  5. Nel manto erboso, da evitare la formazione di pozzanghere soprattutto durante le ore in cui batte il sole. Durante le ore più bollenti, meglio evitare di calpestare l’erba caldissima, che è in fase di riposo con una sensibile perdita di acqua: si lesionano facilmente le strutture cellulari e l’erba rimane schiacciata. Non tosare basso: i fili d’erba, se lasciati di almeno 7-8 cm di altezza, ombreggiano il terreno facendo perdere meno umidità.
  6. Le “docce” sul fogliame vanno effettuate solo sulle piante che non sono facilmente soggette alle malattie fogliari, e vanno effettuate la sera per rinfrescare la vegetazione (es. siepi, piante tropicali da interno che passano l’estate all’aperto, banani ecc.). Evitare di bagnare le foglie dei rosai e degli ortaggi.
  7. È importante rinforzare e nutrire le piante. Una scelta consigliata è Cifo Copper, un preparato biologico a base di Rame e Boro, formulato liquido ideale per prevenire e curare la carenza dei microelementi. Il prodotto è in grado di esaltare le funzioni biochimiche del Rame, essenziali per l’irrobustimento delle pareti cellulari. Oltre a prevenire e curare la carenza di rame, è in grado di migliorare il vigore delle piante. Sono suggerite almeno 3 applicazioni ogni 7-10 giorni.
  8. Le malattie fungine sono in agguato nei giorni caldi. Indispensabile mantenere le piante, sia ornamentali che commestibili, ben pulite: occorre asportare subito eventuali foglie o rami danneggiati e non lasciare resti vegetali a terra. La prevenzione è fondamentale: si attua, per esempio, con Cifoblok Bio, a base di lecitine estratte direttamente dai semi di soia. Può essere utilizzato in via preventiva e curativa; agisce nei confronti delle più comuni malattie fungine come odio (mal bianco), peronospora, alternaria e bolla del pesco. Indicato per ortaggi (zucchine, cavolfiore, carote, fragole, patata, pomodoro,melanzana, peperone, etc), frutticole, e ornamentali.
  9. Il nutrimento non va trascurato e va fornito sempre su terreno già umido, sia in vaso che in piena terra e nell’orto. Un prodotto molto utile nei giorni di caldo è Cifo Algatron, il biostimolante biologico a base di alghe marine che grazie al contenuto di proteine, amminoacidi, carboidrati, vitamine e minerali prontamente utilizzabili dalle piante, intensifica le difese naturali da stress ambientali di natura termica e idrica. Le piante resistono meglio al caldo e alla siccità crescendo più rigogliose e forti.
  10. In terrazzo, utilizzare schermi vegetali su grigliati e pareti per ridurre il caldo e consentire una vita migliore alle piante collocate nei pressi di questi schermi. Esistono anche sistemi nebulizzanti che rinfrescano terrazze, porticati, gazebo, tende e dehor in genere: hanno anche una certa efficacia per allontanare le zanzare.

Ultimo consiglio? Bere tanto e alimentarsi correttamente con tanta frutta e verdura sono le due regole di base per soffrire meno il caldo, godendosi il piacere del proprio spazio verde e l’impagabile soddisfazione di raccogliere ortaggi e frutti sani e generosi dal proprio orticello o frutteto, anche in terrazzo. Per ogni dubbio circa la cura delle piante, non va dimenticato che gli esperti CIFO sono sempre a disposizione!


Un mondo intero in vaso

Fiori e ortaggi da ogni parte del mondo per comporre spazi verdi nelle nostre case, sui balconi e in giardino

Il mondo è, indubbiamente, diventato più piccolo. I voli low cost aprono a nuove frontiere, e la “villeggiatura” del passato, magari a pochi chilometri da casa, è ormai sostituita da viaggi che uniscono fascino e opportunità di conoscere e apprezzare luoghi, persone e culture diverse. Questa apertura al mondo si riflette anche nel florovivaismo: oggi le piante coltivate e proposte nei punti vendita vengono da ogni parte del mondo.

L’America? È qui in terrazzo

Nord, Centro, Sud: le Americhe sono protagoniste con piante molto comuni, come le viti rampicanti canadese (a 5 foglie) e americana, il girasole, gli aster (settembrini), le zinnie, le petunie e molto altro ancora. Negli ultimi anni sono arrivate nuove specie americane preziose per le loro caratteristiche, come la Mecardonia che forma ‘cuscini’ con brillanti fiori gialli e la cleome: entrambe resistono bene al sole intenso e richiedono poca acqua. E poi tagete, lantana, buganvillea, begonia, fucsia… Tutte piante perfette in vasi, ciotole e cassette, così come i peperoncini e i pomodorini (anche gialli, arancioni o neri) da coltivare in vasi profondi. Tutte queste piante hanno uno sviluppo rapido e consumano quindi molta energia: la scelta consigliata è Cifo BioNatura, concime universale liquido, consentito in agricoltura biologica. L’utilizzo del formulato migliora le funzioni delle piante già dopo la prima applicazione, scatenandone la crescita. Promuove la fioritura, favorisce la formazione dei frutti.

Piante australiane, una grande risorsa

In tema di resilienza e adattamento al caldo e alla siccità, il grande mondo della flora australiana è impressionante per la varietà botanica che propone e che arriva anche sui nostri balconi.
Per esempio con la scaevola dai curiosi fiori lilla a ventaglio, divenuta familiare e frequente nei nostri terrazzi, ma le sue origini sono nella lontana terra d’Australia dove cresce spontanea nelle praterie.
E poi arbusti spettacolari che accettano il caldo estremo con poche irrigazioni: il callistemon dai fiori a spazzola, il leptospermum che crea siepi profumate, la grevillea dai fiori stranissimi… Non va dimenticato che anche la mimosa viene da quelle terre lontane: è infatti originaria della Tasmania anche se da ormai due secoli si è ambientata in Italia.
Le piante australiane resistono meglio alla siccità se sono coltivate in un terriccio idoneo come Cifo Terriccio Universale Torfy specifico mix di torba nera e bruna garantisce una riserva costante di elementi nutritivi, una corretta idratazione e una ottimale porosità data dalla presenza di perlite che favorisce il drenaggio e l’aereazione. Le irrigazioni possono essere ridotte e in caso di stress idrico le piante risulteranno più robuste.

L’Africa… In vaso

Moltissime sono le piante africane da coltivare in balcone: aloe, gazania e mesembriantemo sono facili e resistenti al caldo, da coltivare con Cifo Terriccio specifico per piante grasse – Linea Torfy e da concimare con Cifo concime liquido per piante grasse.
Anche la magnifica Strelitzia, che sembra un uccello esotico dell’Amazzonia, in realtà è originaria dell’Africa australe. E in vaso profondo, al sole, possiamo coltivare anche ortaggi africani come l’okra e il kiwano o melone cornuto, che ha una polpa gelatinosa con un sofisticato mix tra il sapore di cetriolo, banana e limone.

Meravigliose piante asiatiche

Banano ornamentale, coleus, hosta, peonia, nandina e moltissime altre piante dei nostri giardini e terrazzi sono di origine asiatica; coleus e hosta sono spesso preda di bruchi e lumache ed occorre quindi lavorare in prevenzione con somministrazioni di Cifo Polvere di Roccia della linea Barriera Naturale: grazie alla spiccata capacità delle materie prime di assorbire grosse quantità di acqua, il prodotto crea un ambiente sgradevole ai molluschi, creando un effetto barriera meccanica disabituante nei confronti di lumache e limacce. Ottimo per tutte le piante in vaso, giardino e orto. La versione liquida concentrata di Polvere di Roccia è indicata per la protezione di tutte le piante da parassiti e bruchi come Nottue, Cavolaie, Tripidi, Coleotteri e Larve Minatrici.
Ed è all’Asia che dobbiamo le rose moderne: la capacità di rifiorire è infatti generata da incroci e ibridazioni con specie di origine asiatica. E anche in balcone possiamo oggi vedere fiorire piccole meraviglie come le rose in miniatura, dalla lunga fioritura. Sempre dalla Cina arriva una delle piante rampicanti più amate, il falso gelsomino dalla profumata fioritura bianca, capace di resistere al freddo intenso. Infine non va dimenticato che anche gli agrumi hanno origini asiatiche. Per i limoni e altri agrumi in vaso c’è la specialità Cifo BioNatura Concime Organico granulare Agrumi, efficace, naturale ed ecologico: tutti i packaging della linea BioNatura sono stati creati con materiale riciclato e riciclabile nella plastica e nella carta per un ciclo produttivo sostenibile.


Ortaggi a km zero: un obiettivo etico, sostenibile e cool

In aprile si aprono i grandi giochi per l’orto: classico o insolito, rotondo o verticale, in giardino e in vaso per ottenere sapori genuini e una nuova bellezza trendy

Ortaggi decorativi quanto e più dei fiori: è cambiata la nostra idea della bellezza, e le umili verdure, un tempo coltivate solo per la tavola, diventano protagoniste. L’orto si conferma una scelta sempre più presente negli spazi verdi, in tante versioni diverse, in vasi e vasche, in aiuole sopraelevate, persino in verticale, una possibilità ampiamente dimostrata anche a Parigi dove Nature Urbane è il più grande “orto sul tetto” in Europa: è possibile affittare uno dei 156 orti allestiti sull’enorme tetto di uno dei capannoni dell’area Fiera, dove gli ortaggi sono coltivati in verticale in appositi contenitori, con sistema idroponico.

Un orto in terrazzo: 5 semplici regole di base

È il momento ideale per avviare una piccola ma soddisfacente coltivazione di ortaggi. Perché, è importante chiarirlo, occorre iniziare “in piccolo” per sperimentare con successo. Ecco alcuni consigli pratici.

• Vasi: devono essere profondi almeno 40 cm. In cassette o ciotole più basse la scelta di ortaggi si limita a lattughe da taglio, valeriana, rucola ed erbe aromatiche.

• Terriccio: dovrà essere consentito in agricoltura biologica se si vuole ottenere un raccolto genuino. Cifo Torfy-Terriccio specifico per ortaggi è la scelta migliore: la miscela di torba nera, torba bionda baltica e argilla conferisce a questo substrato una struttura ottimale per la semina, il trapianto e la coltivazione delle piante orticole. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi post trapianto, sostenendo l’attecchimento.

• Acqua: la presenza di un sistema di irrigazione a goccia con centralina assicura la possibilità di bagnare senza sprechi, senza perdite di tempo e senza fatica. In alternativa occorre prevedere irrigazioni localizzate alla base delle piante, senza bagnare il fogliame.

• Nutrimento: per un orto ecologico e sostenibile occorre Cifo BioNatura® Orto Frutto, concime liquido organico, consentito in agricoltura biologica, 100% vegetale per piante orticole, frutticole e aromatiche coltivate sia in vaso sia in piena terra. L’utilizzo regolare favorisce la produzione di piante e frutti sani, gustosi e con aroma intenso. Se l’orto è in grandi vasche o in piena terra esiste anche una versione granulare in micropellet a cessione modulata. Tutti i packaging della linea Cifo BioNatura® sono stati creati con materiale riciclato e riciclabile nella plastica e nella carta per un ciclo produttivo sostenibile.

• Protezione e difesa naturale: per un eco-orto occorre puntare su Cifo Barriera Naturale, una linea completa di prodotti a base di estratti vegetali di origine 100% naturale. Tra questi c’è Cifo Sapone Molle che è in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare afidi e ragnetti. Inoltre ha inoltre un effetto “pulente” naturale, per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini prodotte da insetti. Molto utile anche CIFOTRIS BIO a base di estratto di ortica, con azione fungicida, insetticida e acaricida. Agisce contro insetti (afidi, altica, tignola e carpocapsa), acari (ragnetto rosso) e malattie fungine (alternaria, mal bianco, botrite, monilia e peronospora).

Cosa coltivare?

La scelta è molto ampia e il divertimento, oltre il piacere gastronomico, è assicurato dalla disponibilità di ortaggi in piantine pronte al trapianto. Gli ortaggi innestati sono particolarmente consigliati perché robusti e di rapida crescita. Come resistere a curiosità come l’anguria “mini” che cresce anche in grandi vasi, il pomodoro a cuore giallo o al generosissimo peperone Friggitello? Inoltre, anche in terrazzo si possono coltivare curiosità dal mondo: peperoncini messicani, insalatine asiatiche, frutti africani come l’okra e il mais dolce americano.

Coltivare un orticello in vaso o in giardino offre bellezza e fascino; è di moda, cool e trendy, ma è soprattutto una soddisfazione sostenibile e un piacere sicuro per il palato, portando in tavola verdure che abbiamo visto crescere e curato con metodi naturali. Cosa chieder di più? Non resta che mettersi all’opera: buon lavoro dal Team Cifo che potete contattare per tutti i vostri dubbi e quesiti.


Pasqua un momento per prenderci cura di ciò che ci circonda

Noi ci auguriamo questo, che possiate prendervi del TEMPO per riconnettervi con voi stessi e la natura.

La Pasqua è dietro l’angolo e la primavera sta avanzando, con i suoi segni di rinascita inequivocabili, che ci invitano a prenderci cura delle nostre piante in casa, in giardino e in terrazzo, per creare ambienti che ci aiutino a vivere meglio.

Soddisfazioni verdi

Tradizionalmente il periodo di Pasqua è quello in cui si riattivano balconi, orti e giardini.

Per il 2023 facciamolo avendo a cuore il nostro pianeta, con attenzione alle risorse della terra come l’acqua, per questo potremmo optare per l’acquisto di piante che ne richiedono poca:

• Tutte le specie mediterranee hanno questa virtù e offrono grandi soddisfazioni anche quando le temperature, come facilmente accadrà, arrivano a punte da record. Esplorando magari novità come i bellissimi oleandri a fiore doppio e quelli con fiori profumati: la varietà “Hardy red” è compatta e poco ingombrante, perfetta anche in terrazzo.

• Ottime le piante aromatiche, che tollerano il caldo e chiedono poca acqua. Un’idea? Il rosmarino ricadente che fiorisce generosamente, oppure l’alloro che chiede cure… quasi zero.

Da non dimenticare anche elicriso, santolina, timo, salvia (anche in varietà con foglia colorata o al sapore di ananas).

• In vasi, cassette e ciotole, da provare una nuova parente delle margherite, Chrysocephalum “Desert Gold”, particolarmente robusta ed elegante, con fiorellini gialli e foglie grigie che tollerano il caldo più intenso, insieme a gazanie, portulache e dipladenia, che ha bisogno di irrigazioni regolari ma non si “affloscia” quando fa molto caldo.

• Per il trapianto in vaso, consigliamo Cifo Torfy-Terriccio Universale, consentito in agricoltura biologica, ottimale per lo sviluppo di tutte le piante in balcone, terrazzo e giardino. Lo specifico mix garantisce una riserva costante di elementi nutritivi, una corretta idratazione e una ottimale porosità data dalla presenza di perlite che favorisce il drenaggio e l’areazione.

Le irrigazioni possono essere ridotte, ma in caso di stress idrico, può aiutarvi Algatron Biostimolante, specialità naturale ottenuta da alghe marine brune, intensifica le difese naturali da stress ambientali di natura termica (escursioni termiche date da situazioni prolungate di gelo o siccità) e idrica (carenza di acqua nel substrato), favorisce l’accrescimento e la maturazione delle piante e fortifica, rinvigorisce la pianta in tempi rapidi.

Un passo in più verso la natura

Approfittiamo del periodo pasquale per esplorare i garden center e fare shopping di piante e vasi, ma anche per programmare di arricchire e aumentare la quantità di verde e di fiori che ci circonda. Si possono sfruttare i vasi angolari e quelli alti e stretti, ideali anche nei piccoli balconi (meglio se del tipo a riserva d’acqua).

Nei terrazzi più grandi si possono creare veri e propri giardini pensili con vasche di diverse altezze, alberi da frutto, sempreverdi. Le pareti, in terrazzo e in giardino, saranno colmate di rampicanti facili e resistenti come il falso gelsomino, il glicine, l’edera, la vite americana, la clematide, la bignonia e altro ancora. Non va dimenticato, infatti, che il verde verticale aumenta la sensazione di fresco e riduce le “isole di calore” che si creano, favorite dal riverbero sulle pareti e sulle pavimentazioni.

E per tutte queste meraviglie, che ci aiuteranno a vivere meglio l’estate 2023 e le punte di calore che sono previste, facciamo un passo in più nella sostenibilità: la scelta bio non è riservata solo all’orto e alle piante da frutto.

Cifo BioNatura® Universale è il concime organico universale, consentito in agricoltura biologica per tutte le piante orticole, frutticole e ornamentali presenti in casa, in terrazzo e in giardino, da integrare con periodici interventi di Cifo BioNatura® Bio Oro, Biostimolante, particolarmente utile per rinforzare le piante in primavera portando vigore 100% naturale. E per ridurre al minimo i problemi occorre agire in prevenzione con Propoli Cifo, della linea Barriera Naturale, che attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus, proteggendo le piante dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni. Non possiede attività residuale sulle piante trattate: le foglie e i frutti si possono cogliere e portare in tavola subito!

A tutti, dal team Cifo un augurio di Buona Pasqua e di buon lavoro, per un mondo più verde e più fiorito.


È Primavera, risvegliamoci dal letargo è tempo di rimettersi al lavoro!

21 marzo, primo giorno di primavera: è il momento di affrontare con entusiasmo i piaceri del gardening mettendo in primo piano un impegno per tutelare l’ambiente in cui viviamo

Oggi inizia la nuova stagione, la primavera: ce lo dice il calendario astronomico e il sole che da qualche giorno è tornato a scaldare la nostra penisola. Da ora in poi le giornate si allungano, ed è questo fattore, insieme all’aumento delle temperature, a favorire il risveglio della natura e poiché l’essere umano è parte del cosmo e del mondo naturale, anche noi sentiamo questi segnali di nuova energia, che si esprime anche nel piacere di curare il nostro spazio verde.

Fiori facili per proteggere la biodiversità e la risorsa acqua

Minuscolo o grande, classico o insolito, con fiori e ortaggi: per lo spazio verde, mille declinazioni diverse da interpretare per dare spazio alla creatività e all’amore per il verde. Ma, quest’anno più che mai, la primavera deve anche essere per tutti un richiamo all’impegno: più verde, subito, e più rispetto per l’ambiente. Nella scelta delle piante lasciamo spazio a quelle più resilienti e adattabili.
Tra i principi-guida ci deve essere il risparmio idrico: l’acqua è un bene sempre più prezioso. Le nostre piante mediterranee (oleandro, lavanda, rosmarino, alloro, ginestra, elicriso, lantana, graminacee ornamentali, palme…) e gli arbusti poco esigenti (ibisco di Siria, buddleja, filadelfo, bosso, ligustro, photinia, eleagno, evonimo, conifere e tante altre…) compongono un mosaico di bellezza a bassa manutenzione, ideale anche in terrazzo: poche cure, quindi più tempo libero, e un contributo per la biodiversità, perché sono specie gradite ad api e farfalle.

Piccolo spazio? Eco-gardening, grande bellezza con poco impegno

Il balcone è piccolo? Non è un limite: anche in ciotole e cassette appese alla ringhiera, la primavera ci regala meraviglie facili, in sintonia con il desiderio di creare più natura negli spazi urbani. Oltre a rosmarino e lavanda ci sono le indispensabili piante aromatiche, perfette per una primavera profumata e naturale. Origano, maggiorana, menta, melissa e salvia offrono fiori amati dalle api e sono una grande risorsa per la cucina e la medicina naturale; richiedono poca acqua e non si ammalano facilmente, in linea quindi con una scelta di eco-gardening.

Cifo BioNatura®, una scelta per proteggere l’ambiente

Chi sceglie il gardening naturale, ecologico e sostenibile potrà trovare anche nuove soluzioni per la cura del proprio spazio verde: la linea BioNatura® è la prima ed esclusiva linea Cifo di prodotti biologici, ecologici e sostenibili. Sono formulati con ingredienti naturali, ideali per una crescita sana e rigogliosa di fiori, frutti e ortaggi. E per una logica di coerenza con il rispetto dell’ambiente, tutti i packaging della linea BioNatura® sono in materiale riciclato e riciclabile, per un ciclo produttivo che si ispira all’economia circolare.

Affrontiamo dunque con entusiasmo e vitalità la primavera 2023, aprendo la nostra sensibilità al verde e al rispetto dei cicli di vita delle piante, assecondandoli al meglio. Qualche esempio? Il Biostimolante Bio Oro, concime universale liquido della linea BioNatura®, è perfetto per riattivare e rigenerare l’energia vitale di tutte le piante d’appartamento, balcone, giardino, orto e anche per il prato.  E se il terreno di giardino, orto e vasi ha bisogno di recuperare la fertilità naturale, viene in aiuto Biotron S, energizzante radicale a base di Leonardite, 100% vegetale che favorisce l’attecchimento e l’irrobustimento delle piante.

Non resta che mettersi al lavoro: il team Cifo augura a tutti una primavera serena, con tanti fiori, tanta bellezza naturale e tanto impegno per proteggere il mondo in cui viviamo: ora e subito, per noi, e per il futuro.


Progettare balconi e terrazzi: fiori e frutti con poco impegno

È il momento di allestire gli spazi outdoor: il climate change è una realtà di cui tener conto, scegliendo fiori e frutti resilienti che ci chiedono poche attenzioni.

La primavera apre le porte alla nostra immaginazione: è il momento di progettare balconi e terrazzi, pensiamo a spazi esterni colmi di fiori e di foglie… ma anche al tempo necessario per prendersene cura.

In considerazione di questa più che comprensibile preoccupazione, a cui si aggiunge un clima sempre più caldo e asciutto, è fondamentale fare scelte salvatempo: piante facili e resistenti, che tollerano bene le alte temperature.

Ecco qualche idea perfetta in vaso, per terrazzi e giardini splendidi.

Girasoli, zinnie e tagete

Un trio di fiori splendidi, amanti del sole e del caldo, da seminare ora e per favorire la germinazione e l’attecchimento Top N, Bio-attivatore – concime universale granulare BioNatura®. Sono fiori ottimi sia in vaso che in aiuola; girasoli e zinnie richiedono un vaso profondo, i tagete sono più tolleranti e vivono anche in ciotole e cassette.

Per queste fioriture va previsto un programma di concimazioni quindicinali a cui abbinare la specialità Cifo Bio Oro BioNatura®, la linea Cifo di prodotti biologici, ecologici e sostenibili. Tutti i packaging della linea BioNatura® sono stati creati con plastica riciclata e riciclabile nella plastica e riciclabile nella carta per un ciclo produttivo sostenibile.

Bulbose estive

Gigli e gladioli superstar. Sono piante un po’ fuori moda, da ritrovare con piacere nei nostri spazi verdi perché molto resistenti. I bulbi si acquistano e si piantano tra marzo e aprile utilizzando Cifo Universale, nutrizione completa BioNatura®, e i fiori sbocceranno a fine primavera e in estate; si possono anche fare piantagioni scalari, in successione a distanza di due o tre settimane, per avere fiori fino alla fine dell’estate.

Voglia di frutti in terrazzo?

Gli agrumi non temono il gran caldo e crescono benissimo in vasi profondi. Il limone è un grande classico, ma si possono provare anche altri agrumi insoliti: il giapponese Yozu, che ha fragranze miscelate di limone e mandarino e una buccia profumatissima; il lime, ingrediente di base del cocktail Mojito; il limone Lunario, che fiorisce e fruttifica praticamente tutti i mesi dell’anno; lo stranissimo e ottimo “finger lime” o limone caviale, con una polpa a sferette che ricorda appunto il caviale.

Poche ma indispensabili le regole per coltivare gli agrumi: posizione soleggiata, irrigazioni moderate ma regolari (il drenaggio deve essere perfetto) e rinvaso. Quest’ultimo non è sempre facile a causa delle importanti dimensioni che può avere il vaso, noi consigliamo in alternativa di utilizzare Biotron S, energizzante radicale – ammendante granulare BioNatura®, che aumenta la fertilità del terreno, rendendo disponibili gli elementi nutritivi, favorendo l’assorbimento da parte delle radici, agendo come “attivatore” dei concimi in associazione alla concimazione. Per quest’ultima consigliamo di utilizzare Cifo Agrumi BioNatura® granulare – Concime Organico da frutto e ornamentali ogni 15-20 giorni.
Attenzione ai parassiti: meglio prevenirli con applicazioni periodiche di Cifo Olio di lino, che rinforza le piante; è in grado di attivare le difese naturali nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie. Ottimo per tutte le piante ornamentali e da orto.

Una scelta naturale

In balconi, terrazzi e giardini è inoltre importante tenere a portata di mano altri prodotti della linea Cifo Barriera naturale, a base di estratti vegetali di origine 100% naturale, in grado di attivare nelle piante uno scudo protettivo dall’attacco di insetti, funghi batteri e virus, stimolandone la resistenza alle avversità.
Un caso frequente, soprattutto in primavera con clima mite e umido, è l’oidio o mal bianco che colpisce rose, piante ornamentali, ortaggi e piante da frutto, tra cui anche gli agrumi. Un aiuto importante è offerto da CifoBlock Bio, in grado di ostacolare il diffondersi di patologie fungine (eccellente anche contro la peronospora nell’orto e frutteto); ripetere almeno 3 volte ogni 10-15 giorni per ritrovare le piante più sane e più forti.


Voglia di fiori in casa? Ecco le idee per un minigarden naturale

Nel cuore dell’inverno ci vuole qualcosa di stimolante per portare ottimismo: le piante da fiore indoor, curate con metodi 100% naturali, portano serenità e invitano a pensare al futuro con nuova energia.

Siamo nel bel mezzo della stagione invernale,  alla primavera manca ancora un po’ di tempo, questo è certamente il momento perfetto per occuparci dei nostri ambienti indoor, infatti niente come le piante e i fiori in casa ci portano un messaggio positivo e stimolante.

Un accento esotico in casa: 7 idee in fiore

Per colorare gli ambienti non occorre grande spazio: una visita al garden center di fiducia farà scoprire piccole meraviglie esotiche che amano trovare in casa un posto luminoso per regalare a lungo il loro fascino tropicale e aiutarci a sognare vacanze in terre lontane. Ecco qualche idea.
• Dall’America centrale: Aphelandra.  Tra le foglie ovali, verde scuro con venature bianche o gialle, appaiono spighe di fiori avvolti da una vistosa brattea gialla. Dimensioni da piccole a medie.
• Dall’America settentrionale: Acalypha (coda di volpe). Curiosa pianta dal fogliame verde che emette infiorescenze rosse, pendule, dall’aspetto peloso, da cui il nome popolare “coda di volpe”. Fa parte della famiglia delle Euforbiacee ed è dunque parente alla lontana anche della stella di Natale. Di medie dimensioni, vive bene in ambienti molto luminosi, anche caldi purché umidi (per esempio la stanza da bagno).
• Dal Brasile: Gloxinia. Tra le foglie vellutate verde scuro appaiono meravigliosi fiori campanulati, con colori vividi: porpora, rosa, malva e bianco. Alcune varietà hanno fiori con bordi irregolari e sfumature chiare. Ha bisogno di luce ma evitare l’esposizione al sole dietro i vetri delle finestre.
• Dall’Asia e Australia: Hoya (fiore di cera). Produce fiori simili a piccole stelle bianche con il centro rosso, carnose e compatte. I fiori sono profumatissimi, soprattutto verso sera. In estate vive bene in balcone all’ombra.
• Dal Messico: Nertera. Di questa mini-piantina si apprezzano non i fiori ma le minuscole bacche simili a palline arancio brillante. La bellezza è di breve durata, ma ne vale la pena! Ha bisogno di ambiente fresco e irrigazioni con acqua non calcarea.
• Dalla Tanzania: Saintpaulia (violetta africana). Le foglie vellutate hanno una graziosa forma a cuore e al centro crescono i fiori su corti steli carnosi: azzurri, viola, porpora o bianchi, e al centro di ciascun fiore risalta il pistillo giallo. Deliziosa, facile e durevole, anche per ambienti con poca luce.
• Dai Tropici: Vriesia. Splendida Bromeliacea, è molto amata per le brattee colorate e la facilità di coltivazione. Produce una lunga infiorescenza simile a una spiga, costituita da squame compatte, giallo o rosso rubino; cresce lentamente e dura a lungo.

Le cure? 100% naturali

Per conservare a lungo la bellezza delle piante suggerite, la scelta consigliata è quella più naturale e sostenibile: la gamma Cifo Bionatura, novità 2023, è indicata per chi sceglie consapevolmente di rispettare l’ambiente e la propria salute. Il nutrimento Cifo BioNatura Concime Liquido Universale, in flacone ottenuto da plastica riciclata, è un concime organico universale consentito in agricoltura biologica; 100% naturale, è arricchito con proteine nobili e amminoacidi, l’utilizzo regolare favorisce la formazione di nuove radici, germogli, foglie, fiori e frutti donando alla pianta un aspetto sano e vigoroso.
Il nutrimento universale è da alternare con Cifo BioNatura Bio Oro, ideale anche per rigenerare piante affaticate da condizioni non perfette: svolge un’attività stimolante nella formazione di nuovi tessuti (germogli, fiori, frutti). L’utilizzo del formulato migliora le funzioni delle piante già dopo la prima applicazione, scatenandone la crescita.
Entrambi i prodotti sono indicati sia per il verde ornamentale che per frutti, ortaggi e aromatiche, per ottenere un mondo naturale a minimo impatto ambientale, che ci aiuta a vivere meglio: perché per mettere in pratica concretamente il rispetto per l’ambiente non si può più aspettare!


Idee per l’orto 2023

Mentre la terra riposa, è tempo di pensare al futuro: immaginare i raccolti generosi del prossimo anno è un’esperienza stimolante e utile per pianificare bene.

La brina imperla le verze e i cavoli, mentre la terra riposa. È il momento di effettuare alcune lavorazioni utili e di pensare al futuro, immaginando un orto ricco di sorprese. Ecco alcune idee che possono essere realizzare senza difficoltà anche nei piccoli orti e nei vasi sul terrazzo.

PREPARE LA TERRA DELL’ORTO PER ACCOGLIERE ORTAGGI, PIANTE DA FRUTTO E VERDURE

Se la terra non è gelata, è utile preparare le parcelle dell’orto migliorandone la fertilità con Cifo Biotron S, prodotto naturale costituito da Leonardite, sostanza umificata contenente acidi umici e fulvici. Estratto dai migliori giacimenti del continente europeo, è la soluzione ottimale per aumentare la fertilità del terreno delle piante coltivate in vaso, in giardino, nell’orto e nel prato: ottimo anche per le piante da frutto, ideale al momento dei trapianti.
Quando le parcelle sono ripulite da detriti, ben nutrite come sopra indicato, zappettate superficialmente pareggiando il terreno senza pressarlo, possono essere coperte con un velo di non-tessuto per lasciare che la terra “respiri” e per proteggerla dall’arrivo di semi di infestanti, in attesa che a fine inverno venga il momento di seminare e trapiantare.

PROGETTARE UN NUOVO ORTO

Il progetto dovrà tener conto delle corrette rotazioni: mai la stessa famiglia di ortaggi nello stesso spazio, alternando ortaggi esigenti come quelli estivi con quelli a basso consumo energetico, come gli ortaggi da foglia, e con quelli che cedono Azoto nel terreno, come le Leguminose (piselli, fagioli, fave, ceci…).
Valutate di lasciare spazio a sufficienza tra una parcella e l’altra e di inserire eventualmente un sistema di irrigazione a goccia con microirrigatori o con tubo poroso, collegato a una centralina, per ridurre al minimo gli sprechi idrici.

PROGETTARE UN ORTO IN UN PICCOLO SPAZIO

Anche nei piccoli spazi sarà divertente immaginare un orto decorativo, con bordure di fiori (utili per attirare gli insetti impollinatori) oppure con un impianto particolare. Molto decorativi sono gli orti rotondi oppure ovali, con parcelle a spicchio: alternando negli spicchi ortaggi diversi ed erbe aromatiche si otterrà un aspetto estetico spettacolare. Belli e comodi sono anche gli orti in vasche rialzate; si possono utilizzare anche i cassoni impiegati in campagna per la raccolta della frutta; ideali anche in terrazzo.

Cosa utilizzare e come coltivare un orto

Controllate l’armadio o scaffale con i prodotti per la nutrizione e la cura e prevedete il necessario riassortimento per avere tutto pronto quando da febbraio in poi si inizia a coltivare l’orto, mentre al Sud e nelle zone miti lungo le coste non ci sono soste e anche a gennaio ci sono raccolti generosi.

Tra i prodotti di base per un buon risultato c’è Cifo Top N a cessione graduale, concime in microgranuli, consentito in agricoltura biologica, appositamente studiato per nutrire le piante ornamentali e gli ortaggi nella delicata fase di post-semina/trapianto e ripresa vegetativa, in primavera. Per la concimazione in vaso e in serra, anche durante l’inverno, si consiglia Cifo Concime liquido per piante da orto e da frutto, ideale anche per pesco, ciliegio, olivo, albicocco, agrumi, susino, melo, pero, vite.

Fondamentali, poi, le speciali formulazioni della linea Cifo Barriera Naturale, per rinforzare e proteggere le piante: la gamma comprende diversi prodotti di grande efficacia per ridurre i rischi di malattie e parassiti, come Cifo Olio di Lino, Propoli Cifo, Cifo Sapone Molle e altri, che rendono il piacere dell’orto ancora più sostenibile e naturale, attivando le difese naturali delle piante  nei confronti degli insetti e malattie fungine,


Cura delle orchidee, poche regole di base per prendersene cura!

Come avere orchidee sane e rigogliose
Le Orchidee un tempo erano riservate a pochi facoltosi collezionisti, oggi le orchidee sono diventate piante comuni nelle nostre case, ideali per un regalo elegante, perfette per avere colore e bellezza.

Le orchidee che oggi troviamo in vendita ovunque, anche al supermercato, sono il risultato della tecnologia vivaistica. Nascono e crescono rapidamente in serre moderne dove le condizioni ambientali sono assolutamente “su misura” per queste creature vegetali che in natura vivono in ambienti tropicali caldi e umidi. I colori dei fiori, la loro dimensione e la generosità di fioritura sono anch’essi dovuti alla scienza florovivaistica, che attraverso ibridazioni e incroci consente di ottenere varietà sempre più belle e resistenti, ecco qualche semplice consiglio su come prendersi cura delle orchidee.

Orchidee per tutte le stagioni

Le orchidee, e in particolare la Phalaenopsis, la più diffusa, sono particolarmente adatte per il periodo natalizio: portano in casa l’evocazione del caldo sole tropicale ed esprimono, nel linguaggio dei fiori, un messaggio di stima, rispetto, apprezzamento per l’intelligenza e l’impegno. Inoltre sono un messaggio d’amore e di amicizia. Niente di meglio, dunque, che regalare (e regalarsi!) una bella orchidea, tenendo conto di queste semplici regole.

Semplici regole per avere Orchidee meravigliose tutto l’anno

Le Phalaenopsis, i Cymbidium e le Vanda, in tante varietà, sono orchidee abbastanza resistenti; altre, come il Paphiopedilum e la Cattleya, sono più sensibili ai fattori ambientali e quindi di durata più breve.

Attenzione al trasposto e al luogo corretto dove posizionare le Orchidee

• Attenzione al trasporto dal punto vendita: la pianta va protetta dal freddo e dalle correnti d’aria.
• Una volta giunta a casa, occorre trovare un luogo con temperatura stabile, lontano da fonti di calore e da correnti d’aria, con molta luce naturale ma non esposta al sole (utile una tenda sottile, quando il sole batte sui vetri).

Come trattare il substrato delle Orchidee e come nutrirle

• Il substrato va mantenuto sempre leggermente umido e sono utili le vaporizzazioni di acqua sul fogliame (non sui fiori). Per conservare umidità è utile lasciare il vaso su un largo sottovaso con uno strato di Cifo Argilla espansa – Linea Torfy, immersa in un velo d’acqua.
• Il nutrimento è importante; occorre utilizzare Cifo Concime liquido per Orchidee, arricchito con microelementi essenziali; va somministrato ogni 10-15 giorni.

Quando e come rinvasare le Orchidee

• A fine fioritura occorre rinvasare, utilizzando un contenitore poco più grande e sostituendo il substrato con Cifo Terriccio Specifico per Orchidee – Linea Torfy. A base di corteccia di pino francese, fibra di cocco e torba bionda, è ideale anche per le specie più delicate sia epifite che terricole. Caratterizzato da un pH specifico ed un elevato grado di porosità e drenaggio, ottimale per la coltivazione di queste piante che necessitano di una perfetta areazione delle radici, fondamentale per evitare dannosi ristagni idrici. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento.
• Dopo il rinvaso la pianta entra in una fase di riposo. Poi, dopo 6-8 settimane, va riattivata con Cifo Bio Oro, originale biostimolante che induce un rigoglioso sviluppo.  Apporta sostanze fondamentali per la crescita delle piante e migliora le funzioni delle piante già dopo un’applicazione. Se l’orchidea è in piena luce e in ambiente sufficientemente arioso e umido, potrà rifiorire.


Natale, otto idee fiorite e come farle durare a lungo

Non solo la solita stella: le idee fiorite per aspettare il Natale e per doni insoliti
Il Natale verde, fiorito e sostenibile

Mai come ora, e soprattutto a Natale, viene spontaneo pensare all’ambiente e impegnarsi a tutelarlo in ogni forma. Anche in un periodo consumistico come quello natalizio possiamo fare scelte diverse, dire stop alla plastica, preferire invece decorazioni naturali fatte di pigne, rami e legni e scegliere piante e fiori per abbellire la casa e per i nostri regali. Il verde vivo è un dono che parla di natura, esprime messaggi augurali gioiosi e contribuisce a portare colore e freschezza; con poche attenzioni, piante e fiori tipicamente natalizi possono avere una lunga vita. Ecco qualche suggerimento per la scelta e la cura di piante splendide sia per il loro aspetto che per il loro significato nel linguaggio floreale.

1. Stella di Natale

Un grande classico, oggi reperibile in tante forme e colori diversi, dal rosa al verde, dal bianco all’arancio. Evitate di acquistare le stelle di colore blu (colorate artificialmente e più deboli) e quelle con i petali (brattee) decorate da lustrini: meglio una bella pianta “al naturale”. È un simbolo di rinnovamento e salute: due parole importanti, visto il momento che stiamo vivendo!

Per prolungarne la bellezza: molta luce, nebulizzazioni di acqua o docce delicate ogni due-tre giorni, somministrazioni di Algatron che intensifica le difese naturali dagli stress ambientali di natura termica e fortifica e rinvigorisce la pianta.

2. Orchidee

Phalaenopsis e Cymbidium sono le più resistenti, ma la durata della fioritura dipende da luce intensa (no sole diretto) e umidità ambientale. Vanno tenute lontano da fonti di calore, innaffiate per mantenere il substrato umido ma non fradicio e nutrite ogni 10-15 giorni con Cifo Concime liquido per orchidee. Sofisticate e affascinanti, le orchidee hanno molti significati, tra cui quello della stima per l’intelligenza e le capacità, oltre a quelli ben noti legati all’amore e alla passione.

3. Amaryllis

Parente dei gigli, si trova in vendita in questo periodo con il bocciolo o il grande fiore rosa, rosso o bianco già aperto. Simbolo di libertà ed energia vitale, rimane fiorito a lungo se viene conservato in piena luce in ambiente molto fresco.

4. Cactus di Natale

Piantina brasiliana con fusti appiattiti, un tempo molto diffusa, oggi è tornata di moda dopo un periodo di oblio; in inverno si copre di splendidi fiori bianchi, rosa o rossi. Vive anche in piccoli vasi. Vuole vivere in stanze molto fresche, coltivata nel substrato Cifo Terriccio specifico per piante grasse – Linea Torfy e concimata ogni 15-20 giorni con Cifo concime liquido per piante grasse. Nel linguaggio dei fiori augura di ritrovare energia dopo periodi difficili… Un augurio prezioso!

5. Ciclamino

Oggi è il re dell’inverno, anche nei vasi e ciotole all’aperto purché al riparo dal gelo, pioggia e neve. Piccolo (più resistente) o grande (più delicato), è un messaggio che augura la protezione dalle avversità della vita. Ha bisogno di nutrimento ogni 12-15 giorni con Cifo Concime liquido per acidofile; il drenaggio deve essere perfetto perché il ristagno di acqua nel sottovaso fa afflosciare i fiori.

6. Elleboro (rosa di Natale)

I suoi fiori bianchi o rosati si aprono proprio nei mesi freddi, e sono un simbolo di rinascita e di superamento delle difficoltà ma anche di tenerezza e affetto. Se vive all’aperto continua a fiorire per settimane. In estate, se tenuto all’ombra umida, forma un bel cespuglio di foglie e rifiorisce in inverno.

7. Agrifoglio

Pianta italiana di rara bellezza, fa parte delle più antiche tradizioni natalizie e augura fortuna, prosperità, pace. In casa può vivere per alcuni giorni in piena luce, poi va spostato in balcone o giardino. Ha bisogno di terriccio sempre leggermente umido: viene in aiuto Cifo Aquastick, pratica e comoda alternativa all’intervento di annaffiatura delle piante in vaso: è un gel idratante a base di acqua purissima a lento rilascio che viene liberato gradualmente nel terreno, dove rimane disponibile per 30 giorni circa.

8. Ardisia

Piccolo arbusto dal bel fogliame verde, è disponibile in vendita con le sue belle bacche rosso brillante. È un bellissimo augurio di fortuna in amore, nel lavoro e nella vita. Ha poche esigenze: per restare bella a lungo deve essere in piena luce, in luogo molto fresco. Per semplificare la manutenzione si può inserire nel vasetto una fiala di Cifo Fertistilla, formulazione bi-attiva contenente il nutrimento necessario per tutte le piante in vaso sia da esterno che da interno. La parte di colore azzurro ha una funzione nutriente, quella di colore verde ha ruolo rinvigorente.

…Ma non è tutto qui!

Basta una visita nel vostro garden center di fiducia per trovare altre piante che augurano gioia e portano bellezza nel periodo natalizio e invernale in genere: per citarne solo alcune ricordiamo l’abete simbolo della vita e della nuova luce, l’anturio dalle brattee rosse e lucide che parla di eleganza e femminilità, le azalee rosse simbolo di forza interiore, le piantine con bacche (solanum, gaultheria) considerate portafortuna… E naturalmente il vischio, che cresce solo sui rami di certi alberi, come il melo. Da millenni è simbolo di pace e di amore, due cose di cui non possiamo fare a meno!

Il team CIFO augura a tutti voi un Natale sereno e un nuovo anno generoso di gioia, soddisfazioni e salute.


Il verde indoor per chi non ha tempo

Piante super facili per creare in casa magnifiche isole di verde che decorano e depurano l’aria
Perché è così importante creare degli spazi di verde nelle proprie case?

Il verde indoor è una necessità, non è solo per il piacere estetico, che è comunque importante: le piante, portano negli ambienti domestici la loro capacità di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria indoor; svolgono un ruolo importante per regalarci il contatto con la natura e, quindi, aiutarci a combattere lo stress.

La cura del verde indoor

La casa ricca di piante regala vitalità e buon umore. Osservare il verde e prendersi cura delle piante è un modo efficace per attivare la “restorativeness”, cioè “rigeneratività”. Per la psicologia ambientale, il verde indoor contribuisce a rigenerare le facoltà cognitive, l’attenzione e la capacità di concentrazione.

Attraverso questo migliore stato di benessere, ci risulta più facile avere relazioni positive con chi vive vicino a noi, apprezzare la sensazione di calma e di appagamento dalle piccole grandi cose che compongono una giornata qualunque.

Serve davvero poco tempo per creare degli spazi di verde nelle proprie case

Il tempo è tiranno, abbiamo sempre i minuti contati per tanti motivi che ci fanno credere di non aver tempo di fare nulla. In realtà, per curare bene il verde di casa possono bastare davvero pochi minuti ogni 3-4 giorni:
ecco 6 piante salvatempo che ci consentono di avere bellezza, aria migliore e un invito al relax mentale.
• Clorofito. Quasi indistruttibile, resiste anche a irrigazioni irregolari. Va tenuto lontano da fonti di calore e richiede un vaso profondo: se c’è luce a sufficienza, cresce rapidamente e si infoltisce. Assorbe dall’aria la formaldeide e l’ossido di carbonio.
• Pothos. Utile per la depurazione dalla formaldeide e dal fumo di sigarette, ha rami ricadenti che creano veri e propri festoni di foglie; tollera la luce scarsa e non ha bisogno di cure, basta irrigare moderatamente ogni 8-10 giorni.
• Zamioculcas. Pianta africana di rara eleganza con bellissimo fogliame, vive bene negli ambienti domestici in posizione luminosa e al riparo da correnti d’aria; è poco ingombrante.
• Sansevieria. Assorbe fattori tossici e combatte l’effetto delle radiazioni elettromagnetiche. Le foglie succulente ci segnalano che ha bisogno di poca acqua, ma di tanta luce; da evitare l’esposizione ai raggi solari diretti.
• Felce di Boston. Efficace per assorbire  fattori inquinanti dall’aria domestica, è ideale in ambienti umidi, come la stanza da bagno; ama anche il fresco di ambienti poco riscaldati, come pianerottoli e verande.
• Kalanchoe. Piccola e deliziosa, questa succulenta rimane fiorita per molte settimane; basta innaffiare con moderazione e mantenere la pianta lontano dal sole diretto e da fonti di calore.

Ma come ridurre al minimo l’impiego di tempo per la manutenzione? Ecco 6 regole di base.

1. Dopo l’acquisto, rinvasare subito in un contenitore più grande con Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy; sul fondo del vaso occorrono una-due manciate di Cifo Argilla espansa per un ottimale drenaggio. Le piante cresceranno più forti e meno sensibili.
2. In inverno è sufficiente concimare ogni 30-40 giorni con Cifo concime liquido per piante verdi. Le succulente da fiore come la Kalanchoe apprezzano Cifo concime liquido per piante grasse una volta al mese in inverno. Dalla primavera in poi, le concimazioni si faranno più frequenti.
3. Occhio ai parassiti: un controllo settimanale di foglie e fusti è consigliato. In caso di attacco di parassiti, come le temibili cocciniglie, viene in soccorso la protezione naturale: Cifo Olio di Lino è in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti.
4. La pulizia quindicinale del fogliame è importante. Le foglie lucide di piante come pothos, zamioculcas ed altre (ficus, filodendro, croton, ecc.) vanno pulite e protette con Cifo EcoMirax – Lucidante ecologico senza gas, che dona alle foglie tutta la loro naturale lucentezza e vigoria per consentire la regolare respirazione e traspirazione fogliare senza lasciarvi in superficie alcun velo untuoso o impermeabile all’aria.
5. Un consiglio: raccogliete le piante in “isole” di verde. La vicinanza le aiuta reciprocamente, si crea una zona con maggiore umidità ambientale. Un largo sottovaso a rotelle o un tavolino facilmente spostabile possono essere una soluzione ottimale e pratica.
6. Temete di dimenticare di innaffiare? Problema risolto con Cifo Aquastick, una pratica e comoda alternativa all’intervento di annaffiatura ordinario delle piante in vaso: è un gel idratante a base di acqua purissima a lento rilascio che viene liberato gradualmente nel terreno, dove rimane disponibile per 30 giorni circa.
Un ultimo suggerimento: il tempo per curare il verde, anche “rubato” ad altri mille impegni, non è uno spreco ma un investimento per la salute mentale, il benessere e il piacere di vedere la casa viva, verde e accogliente.


Concimazioni autunnali, pulizie e potature

Consigli utili per riordinare lo spazio verde in terrazzo e giardino nella stagione autunnale, per preparare il verde all’arrivo dei primi freddi

L’autunno è una stagione meravigliosa: non a caso, nell’antichissima cultura celtica era considerato l’avvio di un nuovo anno agricolo e non la conclusione del precedente, perché è in questo periodo che si mettono le basi per il futuro anche per quanto riguarda il verde ornamentale. Negli ultimi anni anche in Italia è cambiato l’approccio, e i garden center offrono meravigliose piante stagionali che ravvivano giardini, terrazzi e balconi. Ma prima ancora di dedicarsi allo shopping e all’abbellimento per la stagione autunno-inverno, è importante pulire, riordinare e pensare anche alle concimazioni autunnali.

• La pulizia: una scelta per proteggere la salute delle piante e la bellezza dello spazio verde

Pulire il giardino e il terrazzo può sembrare più un lavoro che un’attività creativa, ma è fondamentale anche per ritrovare un ambiente piacevole, che invita ad uscire e a godersi le fresche e limpide giornate autunnali. La fatica autunnale (davvero poca, per la verità, se ci si munisce delle giuste attrezzature) può sembrare vanificata dall’arrivo delle avversità invernali, e ci si può sentire tentati di rimandare tutte le pulizie alla primavera. Meglio non cedere a questa tentazione: innanzi tutto perché ci si troverebbe con una quantità enorme di detriti e di sporco da rimuovere, e poi perché le foglie cadute e le piante secche in vasi e aiuole, oltre a non essere gradevoli alla vista, diventano ricettacolo di insetti e spore di malattie fungine. I residui abbandonati creano sporcizia che, portata dal vento, entra anche in casa dalle finestre e sotto le porte, e rovinano la bellezza dello spazio esterno.

• Il lavaggio dei vasi

I vasi ormai privi di piante non vanno abbandonati. Svuotateli ed eliminate il terriccio. Lasciateli a mollo per un’ora in acqua calda, con sapone di Marsiglia se sono di terracotta, con detersivo sgrassante se sono in plastica. Ripulite i vasi con una spazzola a setole dure, fuori e dentro, per eliminare i residui di terra (che può contenere spore di malattie fungine o uova di parassiti) e di calcare. Riponeteli impilati solo quando sono ben asciutti. Fate la stessa cosa con i sottovasi. Sarà un piacere trovare tutto pronto e pulito quando vorrete realizzare nuove composizioni autunnali, invernali o primaverili, fra qualche mese.

• Le potature di siepi, arbusti e alberi

Prima dell’inverno occorre sagomare la forma delle siepi e degli arbusti troppo cresciuti o disordinati, e potare i rami degli alberi che possono essere ingombranti o pericolosi. Sui rami di un certo spessore è fondamentale impiegare Cifo Cicatrin Plus, un mastice cicatrizzante pronto all’uso ideale per la protezione dei tagli di potatura, innesti o lesioni accidentali di varia natura. Crea una barriera che protegge i tessuti vitali e, grazie alla presenza di rame, contribuisce alla prevenzione della formazione di muffe o malattie del legno e favorisce la rapida formazione di un callo cicatriziale per chiudere la ferita causata da potatura, innesto o lesione accidentale.

• Il nutrimento autunnale

In molte zone del nostro bellissimo Paese l’inverno è mite e le piante restano in attività vegetativa, o si fermano per un breve periodo; ma anche dove è prevedibile l’arrivo di temperature molto basse in inverno, è importante non trascurare le concimazioni autunnali,  a differenza di quelle primaverili ed estive, consigliamo un prodotto a lenta cessione come Cifo Concime a lenta cessione per Piante Verdi, ideale per alberi, arbusti, siepi, sia in giardino che in vaso. Il formulato è in granuli ricoperti da una speciale membrana porosa (MCT™) che rilascia gli elementi nutritivi in maniera costante e graduale, in modo da preparare le piante rinforzandole “delicatamente” durante l’inverno.
Inoltre è importante utilizzare Cifo S5 Radicale – Chelato di ferro rinverdente per tutte le piante acidofile, che risentono di terriccio “imperfetto” e di innaffiature con acqua troppo calcarea. Particolarmente utile anche per piante che fioriscono in inverno o inizio primavera, come le camelie (anche quelle autunnali del tipo Sasanqua) e le azalee. Utile anche per eriche e piante da interno.

• La prevenzione e le basi per il futuro

In giardino, nei grandi vasi in terrazzo e nell’orto è utile impiegare per le nostre concimazioni autunnali Cifo Biotron S, un prodotto ottimale per aumentare la fertilità del terreno in modo del tutto naturale: aumenta la capacità di assorbimento delle radici e prepara il terreno a nuove piantagioni. Consigliato anche per i trapianti autunnali, prima della messa a dimora delle piante.
Un altro aiuto importante è offerto da una sostanza del tutto naturale, Cifo Tannino, in grado di attivare le difese delle piante nei confronti di funghi quali marciumi radicali e del colletto che si presentano più facilmente nella stagione autunnale. Formulato estratto da legno di castagno, si può utilizzare anche sul prato per aumentare la resistenza nei confronti dei patogeni, è ottimo nell’orto e rinforza le piante anche contro gli stress termici, preparandole al freddo.

• E infine, un tocco di fascino!

Tutto in ordine, tutto pulito? Non resta che aggiungere bellezza con vasi, ciotole e cassette di fiori stagionali come crisantemi coreani, eriche, viole del pensiero, ciclamini, cavoli ornamentali, mini-conifere, piccole edere, piantine da bacca come la gaultheria e altre bellezze che si trovano in questo periodo, completando con zucche, pigne e altri materiali decorativi.
Un risultato che non farà rimpiangere le fioriture estive!


Lunga vita ai peperoncini!

Spettacolo di fine stagione, i peperoncini ornamentali o commestibili possono conservare la loro bellezza e il loro sapore fino ai geli: ecco come si fa

Rossi, gialli, arancioni, verdi, persino neri o bianchi: i peperoncini decorano con i loro brillanti colori e, se del tipo commestibile, portano in tavola sapore e salute. In questo periodo è facile trovare in vendita splendidi vasi carichi di frutti, e chi era stato così previdente da coltivarli partendo da seme o da piantine, a fine primavera o estate, si trova oggi con una bella soddisfazione… pronta da raccogliere.

Che si tratti di piante coltivate o acquistate ora, ci sono alcuni accorgimenti per ottenere una lunga durata e una maturazione dei peperoncini fino ai geli. Se trasferite in una serra o veranda luminosa e fresca, rimarranno belli fino a Natale.

Acquistare ora un peperoncino: consigli utili

• Al momento dell’acquisto occorre capire se si tratta di un peperoncino ornamentale o commestibile. I primi, oltre ad avere un sapore spesso troppo amaro o piccante, sono stati coltivati impiegando metodi e prodotti non idonei per l’uso commestibile; i secondi sono invece adatti ad essere portati in tavola. In caso di dubbio, è bene chiedere informazioni presso il punto vendita.

• Dopo l’acquisto occorre subito rinvasare, assicurandosi che la zolla di terriccio non sia del tutto disidratata: in quel caso è bene lasciarla inumidire prima di effettuare il trapianto in vaso. Cifo Terriccio specifico per ortaggi – Linea Torfy è ideale sia per quelli ornamentali che per quelli commestibili: questi ultimi trovano, nella sua caratteristica di terriccio ammesso in agricoltura biologica, le condizioni ideali di crescita per ottenere peperoncini sani e genuini.

• Il vaso deve avere un ottimo drenaggio e una dimensione tale da consentire lo sviluppo ed evitare la rapida disidratazione quando il vaso è esposto al sole ancora caldo di settembre e ottobre. Dopo il trapianto, innaffiare generosamente evitando il ristagno di acqua nel sottovaso per più di mezz’ora.

Irrigazione e concimazione

Sia per i peperoncini che abbiamo coltivato, sia quelli acquistati ora, richiedono irrigazione in quantità tale da conservare il terriccio sempre leggermente umido ma non fradicio; nel dubbio è sempre bene tastare con le dita appena sotto la superficie. Importante è la concimazione ogni 10-12 giorni con Cifo Concime liquido per piante da orto e da frutto: favorisce la formazione di frutti sani, appetitosi, gustosi e con aroma intenso. A base di sostanze vegetali, completamente naturali, è consentito in agricoltura biologica.

La posizione per i peperoncini: al sole e al riparo dal vento

In autunno i peperoncini continuano a produrre fiori e frutti se sono in pieno sole, non esposti al vento forte (anche per favorire la visita degli insetti impollinatori). Quando comincia a far fresco, è bene spostare il vaso contro un muro soleggiato ed esposto a Sud. Il ritiro di notte, se le temperature scendono sotto i 10 °C, è consigliabile; possono tornare all’aperto durante il giorno se il clima diurno è mite e soleggiato. Quando arriva il freddo del tardo autunno, lo spostamento in serra o veranda fresca manterrà le piante belle fino a Natale, quando i peperoncini possono essere utilizzati anche per comporre decorazioni che portano fortuna e augurano lunga vita.

Da sapere: tre consigli utili
  • Man mano che i peperoncini maturano vanno raccolti (volendo, si possono anche essiccare); in questo modo i nuovi fiori che si formano in autunno saranno favoriti nel produrre altri frutti.
  • Se la pianta è sofferente e debilitata, a causa di escursioni termiche o scorrette irrigazioni, un aiuto efficace è il nostro Algatron, un biostimolante naturale, consentito in agricoltura biologica, che fortifica e rinvigorisce la pianta in tempi rapidi.
  • Sia a scopo preventivo che per rinforzare in presenza di attacco di parassiti (frequente in autunno è il ragnetto rosso sotto le foglie) si utilizza Propoli Cifo, un preparato consentito in agricoltura biologica a base di propoli di altissima purezza e qualità; attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus.
    Non possiede attività residuale sulle piante trattate.

Frutti in terrazzo e giardino? Pensiamoci ora

Mentre la fine dell’estate e l’autunno regalano tanta frutta saporita e preziosa per la nostra salute, pensiamo a creare lo spazio per qualche albero o cespuglio da frutto:
da ora in poi il momento è ideale per piantare frutti che regaleranno un raccolto generoso

Frutti in terrazzo e giardino? Questo è il momento migliore per iniziare ad organizzarsi…. La frutta di questo periodo è particolarmente buona, varia e saporita: dalla fine dell’estate in poi sono protagoniste mele, pere, pesche e prugne tardive, uva da tavola e tanti altri tipi di frutta che vanno a comporre un insieme di sapori, che al piacere gastronomico aggiungono anche tante virtù utili per la nostra salute.
Molti sono i frutti in terrazzo e giardino che possiamo coltivare, e il periodo che va dalla fine dell’estate al tardo autunno è particolarmente consigliato per il trapianto, perché aumenta l’umidità nel terreno e nell’ambiente, utile per favorire l’attecchimento. Nel corso dei mesi le piante da frutto hanno modo di ambientarsi e dalla fine dell’inverno in poi sono pronte per emettere fiori che diventeranno frutti.
Tutte le piante da frutto traggono vantaggio da Cifo Terriccio specifico per piante da frutto, substrato consentito in agricoltura biologica ideale in vaso o in piena terra; ha una struttura ottimale ad elevata porosità per evitare dannosi ristagni idrici e compattamenti del suolo. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento.

I frutti antichi, un tesoro di sapori da riscoprire

Tra i frutti in terrazzo e in giardino, ecco anche le varietà antiche di mele, pere e altri frutti che, tra l’altro, sono legate alla storia del territorio locale… coltivarle significa scoprire sapori perduti su piante che sono molto più resistenti alle avversità rispetto alle varietà moderne. Alcune sono adatte anche alla vita in vaso sul terrazzo.
• Il melo cotogno. Grande albero decorativo, con bei fiori primaverili e frutti autunnali profumatissimi da consumare cotti oppure in forma di succhi, gelatine e marmellate.
• Il giuggiolo. Albero grazioso adatto anche al terrazzo in grandi vasi; ama il pieno sole e produce frutti dolci in settembre-ottobre.
• Il pesco saturnino. I frutti piatti sono succosi e profumatissimi, l’albero è poco ingombrante e poco sensibile al mal della bolla che spesso colpisce i peschi.
• Il marusticano. I frutti tondi sono simili alle prugne, aspri e dissetanti, ottimi per marmellate. Pianta robustissima.
• Meli, peri e fichi antichi. La scelta è ampia ma è bene acquistare piante che siano adatte al clima e al terreno della zona; si tratta infatti di specie spesso molto resistenti, ma adatte solo a particolari situazioni, meglio quindi informarsi presso il punto vendita.

I frutti di bosco

• I più noti sono le fragoline di bosco, le more, i mirtilli e i lamponi, ma ci sono anche alcuni frutti di bosco dai nomi curiosi, come tayberry (un tipo particolare di mora), loganberry (un ibrido tra mora e lampone con frutti grossi e dolci), e il boysenberry, un altro ibrido di origine neozelandese dai frutti molto saporiti e morbidi.
• Interessante anche il cranberry, mirtillo rosso americano, noto fin dall’epoca precolombiana, molto produttivo.
• Da non dimenticare anche il ribes, pianta di poche pretese che produce graziosi grappoli di piccoli frutti rossi o perlacei, e l’uvaspina, un frutto poco conosciuto ma ottimo anche per arricchire le macedonie estive. Entrambi crescono bene anche nelle zone calde, a differenza dei lamponi e mirtilli che preferiscono un clima relativamente fresco e umido.

Da sapere: tre consigli utili

• Se desiderate coltivare un solo albero di una certa specie, dovete accertarvi che ne esistano varietà autocompatibili, cioè che possono essere fecondate dal proprio polline: una scelta ampia tra gli albicocchi e i nespoli del Giappone, ma non tra i meli, impossibile tra i peri e i ciliegi che devono essere vicini ad altri esemplari per poter dare frutti. Per favorirne l’impollinazione è fondamentale accostare alla pianta una varietà della stessa specie o una varietà diversa purché compatibile (cioè con epoca di fioritura sovrapponibile).
• Per migliorare l’attecchimento è utile Cifo Biotron S, prodotto naturale costituito da Leonardite, sostanza umificata contenente acidi umici e fulvici che aumenta la fertilità del terreno e migliora la capacità di assorbimento delle radici.
• Per le piante da frutto in vaso la scelta più pratica per il nutrimento è Cifo concime liquido per piante da orto e da frutto: facile da dosare, a base di sostanze vegetali completamente naturali consentito in agricoltura biologica.


Pomodori in vaso: tre consigli utili

Coltivare i pomodori in balcone è un piacere aperto a tutti, basta avere qualche ora di sole e applicare alcune buone regole per proteggere la salute e il vigore delle piante.

Il caldo non fa paura ai pomodori e anzi, li aiuta a produrre molti fiori e molti frutti! Anche in terrazzo, fino all’autunno si possono raccogliere pomodori di vario tipo; i migliori in vaso sono quelli di piccola pezzatura, come datterini e ciliegini in vari colori. Per ottenere un risultato soddisfacente, ecco alcuni suggerimenti utili.

Primo consiglio: Irrigare generosamente senza ristagni!

Questo è un aspetto fondamentale per tutelare la salute delle radici, sensibili al ristagno idrico. Quindi, prima di innaffiare di nuovo è bene tastare il terriccio: se è asciutto si innaffia, se dopo 15-20 minuti c’è ancora acqua nel sottovaso è meglio eliminarla.
Il terriccio consigliato per i pomodori (ottimo in generale per tutti i tipi di ortaggi in vaso) è Cifo Terriccio specifico per ortaggi – Linea Torfy, substrato consentito in agricoltura biologica.

Secondo consiglio: Concimare con regolarità!

I pomodori sono grandi consumatori di nutrienti e in vaso il fabbisogno è ancora maggiore rispetto alle piante in piena terra. Un buon regime di concimazione prevede l’alternanza, ogni 15 giorni circa, di Cifo Concime Liquido per piante da orto e da frutto e Cifo Bio Oro, biostimolante universale, che induce la formazione dei frutti, migliora l’accrescimento e la maturazione. Un regime regolare di concimazione regalerà frutti fino a ottobre.

Terzo consiglio: Proteggere la salute e la produttività!

Oltre alla regolare asportazione dei getti che si formano all’ascella dei rami principali (“sfemminellatura”), indispensabile per ottenere frutti di maggiore dimensione e qualità, occorre sorvegliare la salute delle piante asportando subito, ai primi segnali, le parti secche o malate e utilizzando i prodotti della linea Cifo Barriera Naturale per allontanare i rischi di insetti parassiti e malattie fungine. CIFOBLOK BIO della linea Barriera naturale è un ottimo aiuto per i pomodori in vaso, consentito in agricoltura biologica, a base di lecitina di soia, sostanza naturale con azione fungicida. Grazie ai componenti naturalmente presenti nei semi della soia agisce anche contro la peronospora, molto comune sui pomodori.

Un ultimo suggerimento: mai bagnare le foglie dei pomodori e raccogliere subito eventuali frutti o foglie caduti sul suolo; coltivare ai piedi dei pomodori piantine come il tagete o il basilico aiuta a prevenire la presenza di parassiti.


Caldo estivo, resilienza e bellezza dei nostri terrazzi fioriti

Stanchi dei “soliti” gerani che con il caldo fioriscono poco?
Soluzioni diverse e sostenibili per fioriture lunghissime

Temperature alte e il gran caldo estivo, sono condizioni che mettono a dura prova le nostre piante, questo a prescindere dalle irrigazioni, dato che, in un periodo in cui la vegetazione è rallentata, dare troppa acqua può addirittura diventare un problema, e i gerani, danneggiati dai parassiti e debilitati dal caldo (se le notti sono molto calde la fioritura si ferma) non danno soddisfazione.

Quindi, come conservare la bellezza di terrazzi, balconi e giardini con piante in vaso in grado di regalare vitalità e colore?

Per reagire al clima che cambia è importante orientare le proprie scelte, fin dalla primavera, verso piante che resistono bene al caldo e che anzi lo apprezzano per poter fiorire generosamente.
Eccone alcune, splendide anche nel gran caldo di agosto.

• Oleandro. Ottimo in vaso grande e profondo, fiorisce generosamente fino a ottobre. Ampia scelta di colori dal bianco al rosa e rosso, e anche giallo: la varietà gialla “Luteum plenum” è anche molto profumata. Un aiuto per favorire lo sviluppo di fiori e fogliame: Cifo concime liquido per piante fiorite. Ha un alto titolo in Potassio: stimola la formazione di un abbondante numero di fiori, ne intensifica la brillantezza della colorazione, la profumazione e la persistenza.

• Gazania. Ottima anche in ciotole e cassette di media dimensione (se sono profonde resiste meglio alla siccità), è una pianta africana che ama il caldo estivo e il sole forte. Poco esigente e poco sensibile alle malattie, va irrigata con moderazione: evitare i ristagni nel sottovaso.

• Lantana. Di origine centroamericana, è oggi disponibile in varietà ibride compatte, molto adatte alla coltivazione in vaso dove fioriscono in pieno sole fino all’autunno inoltrato. Se il vaso è profondo lo sviluppo è migliore. Una concimazione quindicinale con Cifo concime idrosolubile per Piante fiorite è consigliata per conservare la forza della pianta, che fiorisce di continuo.

• Portulaca. Fiori appariscenti, anche doppi, che la sera si chiudono: ecco una pianta generosa che ama il caldo intenso e sboccia fino all’arrivo dei freddi. Resiste anche in piccoli vasi ma in quel caso occorre irrigare ogni giorno, se la terra si asciuga. Essendo una pianta succulenta e poco esigente, è sufficiente nutrire ogni 15 giorni con Cifo concime liquido per Piante Grasse. La specie spontanea Portulaca oleracea (“erba puchiacchia”) è commestibile e ricca di proprietà utili, ma viene coltivata anche a scopo ornamentale; ha portamento strisciante e piccoli fiori gialli. La portulaca da balcone a fiore doppio, che nasce rapidamente da seme, è molto spettacolare.

• Canna d’India. Spettacolare per i grandi fiori gialli, arancioni o rossi, anche striati o maculati, ha foglie grandi altrettanto belle ed è perfetta per un bel vaso in terrazzo, dove crea un punto focale attraente. Richiede irrigazioni regolari e se il vaso rimane protetto dal freddo, l’anno successivo il fogliame rinasce a primavera.

• Altre piante da terrazzo che resistono bene al caldo: sedum da fiore (Sedum spectabile), succulenta con infiorescenze che attirano le farfalle; ibisco cinese dai fiori enormi che si chiudono la sera ma ne nascono altri per settimane (ha bisogno di molta acqua, tollera le alte temperature ma in posizione protetta dal sole); echinacea, grandi margherite lilla che attirano api e farfalle; piante da fogliame come yucca, cycas e palma di San Pietro in grandi vasi, molto resistenti al sole.

Un consiglio: se avete delle piante debilitate dal forte caldo estivo o da irrigazioni irregolari, fornite Algatron, biostimolante universale con sostanze fondamentali per la crescita delle piante; migliora le funzioni delle piante già dopo un’applicazione. Rigenera le piante colpite da stress di origine climatica (caldo eccessivo, danni da grandine, squilibri idrici ecc.). Ottimo anche per rigenerare le piante d’appartamento.


La propoli cos’è e perché è così importante per le piante?

Un prodotto delle api, 100% naturale, che aiuta, rinforza, protegge la vegetazione

Tra l’uomo e le api c’è un’alleanza antichissima. Già nell’Antico Egitto le api venivano allevate per ottenere il miele  che aveva anche una valenza rituale e veniva impiegato in medicina. Durante scavi archeologici sono stati ritrovati vasi di  miele nelle tombe dei faraoni, e all’epoca anche la propoli era già nota come rimedio per le affezioni dell’apparato respiratorio e del cavo orale, come disinfettante e cicatrizzante delle ferite.

Le api producono questa sostanza per disinfettare e proteggere le pareti dell’alveare dove l’ape regina depone le uova. Per la sua composizione, la propoli un prezioso alleato dell’organismo umano, ed è molto utile anche per le piante, ecco le sue principali proprietà.

La propoli svolge un effetto fitostimolante e rinforzante, stimola la crescita delle gemme, l’allegagione dei frutticini e il loro sviluppo iniziale, ha l’effetto di  attirare gli insetti pronubi, come le stesse api, e di conseguenza migliorare l’impollinazione dei fiori per ottenere frutti.

Contribuisce a proteggere da varie malattie, ad esempio, dall’oidio, dalla bolla del pesco, dalla ticchiolatura e dal colpo di fuoco batterico, stimola la resistenza nei confronti degli afidi, di alcuni batteri dannosi e di malattie fungine (botrite, fusariosi, peronospora), innocua per l’uomo, gli animali domestici e selvatici e gli insetti utili, se utilizzata su piante commestibili non ha un tempo di carenza e i prodotti si possono consumare subito.

Non crea rilascio di sostanze tossiche e non danneggia l’ambiente e la biodiversità

Propoli Cifo, a base di propoli di altissima purezza e qualità, è una formulazione coadiuvata da olii vegetali,  indispensabile per attivare le difese naturali delle piante  nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus.  Favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite  causate da lesioni, innesti e/o potature, proteggendo le piante dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni. Non possiede attività residuale sulle piante trattate.

Un consiglio: ottima per tutti gli ortaggi, le piante da frutto e le aromatiche, è indicata anche per quelle ornamentali; si utilizza sia come prevenzione e rinforzo che come coadiuvante per la cura di patologie; in quel caso è bene ripetere il trattamento almeno 3 volte, a distanza di 3-5 giorni, nelle ore più fresche della giornata.


L’orto express nei piccoli spazi

In vaso, in “letti” rialzati, a quadretti, verticale: tanti modi diversi per concedersi il piacere dei sapori freschi che crescono sotto i nostri occhi

Anche per la stagione 2022 gli Italiani confermano la crescente passione per l’orto di casa, per tanti motivi: coltivare da sé ortaggi e frutti, avere la certezza di prodotti sani e genuini, passione per gli ortaggi dimenticati, strani, esotici o curiosi, e solo marginalmente per risparmiare. Ortaggi buoni, dunque, curati con metodi attenti all’ambiente e con tutti gli accorgimenti per la produzione sostenibile, ma anche orti belli, esteticamente ben curati, decorativi e protagonisti in giardino, terrazzo, balcone.

Suddivisione dell’orto… classica, artistica, originale!

Se preferite pensare a un orto classico, suddividete lo spazio in parcelle a quadretti, in genere di larghezza non superiore a 1-1,20 m. Queste dimensioni consentono di lavorare anche il centro della parcella semplicemente allungando le mani o gli attrezzi (vanga, zappa) senza doverci camminare dentro, rimanendo sui sentieri che la delimitano.

Per ottenere un orto davvero piacevole si possono disegnare a terra orti particolari per geometrie (triangolari, a spicchi, rotondi, ovali…), o ancora scegliere le classiche parcelle rettangolari, migliorando la struttura di base con bordi in legno o in vimini intrecciato e con pavimentazioni ben curate fra le diverse parcelle (in ghiaia bianca o colorata, in legno, con mattoni disposti a mosaico…)

Sia per rendere l’orto più decorativo che per migliorare la qualità del raccolto, si può prevedere la realizzazione di parcelle leggermente rialzate: bastano 20-30 cm di sopraelevazione, ottenuta con l’apporto di buona terra da orto e grazie ad alcune assi di contenimento fermate da picchetti, per limitare lo sforzo dei muscoli dorsali nelle operazioni di manutenzione, diserbo o raccolta e soprattutto per favorire il buon drenaggio. In questo modo l’orto si presenta meglio, più ordinato e gradevole. In alternativa, le parcelle possono essere portate ad altezza di lavoro rimanendo in piedi (altezza consigliata 100-120 cm da terra).

Esistono anche sistemi per fare un orto verticale, in sacchi con tasche da appendere, per piccoli ortaggi ed aromatiche; oppure si possono fissare delle cassette su muri e grigllati, in posizione soleggiata.

Ottime in terrazzo o in giardino le vasche in legno,  possibilmente con profondità minima 40 cm: in questo modo potrete coltivare anche ortaggi di grande dimensione come zucche e zucchine, la cui bella vegetazione è arricchita dai fiori commestibili.

E infine come prendersene cura

Per ottenere una crescita degli ortaggi rapida e soddisfacente è bene utilizzare Cifo Terriccio specifico per ortaggi – Linea Torfy, substrato consentito in agricoltura biologica ideale per la coltivazione di tutte le piante orticole. La miscela di torba nera, torba bionda baltica e argilla conferisce a questo terriccio una struttura ottimale, per la semina, il trapianto e la coltivazione delle piante orticole. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento.

Per favorire lo sviluppo si può utilizzare Cifo concime idrosolubile per ortaggi o il Concime liquido per piante da orto e da frutto. Contengono i nutrienti specifici per la coltivazione di tutti gli ortaggi e le aromatiche,  l’utilizzo regolare assicura raccolti abbondanti e gustosi, con aroma intenso. Data la specifica composizione possono essere utilizzati periodicamente durante l’anno, intensificando le applicazioni sulle piante che hanno frutta in fase di maturazione. Le applicazioni vanno ripetute ogni 8-15 giorni.

Per la protezione delle piante occorre scegliere la formulazione adatta nella linea Cifo Barriera Naturale, formulati da impiegare anche in forma preventiva, per esempio Cifoblok Bio, a base di lecitine estratte direttamente dai semi di soia; agisce nei confronti delle più comuni malattie fungine come odio (mal bianco), peronospora, alternaria e altre patologie, per poter raccogliere ortaggi sani e genuini.


Manto erboso più folto e compatto: ecco come fare

Una sferzata di energia per affrontare il caldo estivo

Il prato è fondamentale non solo per l’estetica e la funzionalità dello spazio verde, ma anche per il microclima che favorisce intorno alla casa; la superficie erbosa, infatti, non si surriscalda, crea freschezza e umidità e riduce il disagio causato dal caldo estivo. Vale la pena di fare il possibile per conservare l’erba sana, forte e compatta.

COME COMPORTARSI PER AVER UN MANTO ERBOSO PIU’ FORTE E FOLTO?

Per un buon risultato, le cure devono essere regolari: questo vale per tutto, dal taglio alla concimazione e irrigazione. L’utilizzo del tosaerba va calibrato anche in base all’andamento climatico, evitando di tagliare l’erba molto bassa se fa caldo; il sole potrebbe infatti causare bruciature al piede dei fili d’erba. Se il taglio avviene quando l’erba è già molto cresciuta, alla base può essere dura e ingiallita. Il taglio regolare mantiene il manto erboso più forte, le radici si estendono e la crescita rimane più compatta e omogenea.

LA CORRETTA CONCIMAZIONE PER IL PRATO

La nutrizione di metà e fine primavera è la chiave per ottenere un’erba rinforzata, in grado di tollerare meglio le alte temperature e gli squilibri idrici. La fornitura regolare di Cifo concime granulare per prato. La presenza di Azoto, Fosforo, Potassio, Magnesio e Zolfo garantisce la formazione di un prato uniformemente folto, rigoglioso, di colore verde intenso e brillante, resistente al calpestio e al caldo: per ottenere un risultato ottimale occorre distribuire uniformemente il prodotto in superficie, su terriccio non del tutto disidratato (l’ideale è che sia leggermente umido) alla dose di 20 g per mq e poi irrigare generosamente. Il dilavamento causato dalle irrigazioni regolari può però causare una carenza di Azoto nel terreno, che si manifesta con un manto erboso dai fili d’erba pallidi, sottili e disseccati ai bordi. In questo caso occorrerà somministrare Cifo Azoto, un integratore utile sia in forma preventiva che curativa, per chi desidera ottenere un prato perfetto e godibile anche nel cuore dell’estate.

COME IRRIGARE IL PRATO

L’irrigazione deve essere molto regolare, mai eccessiva e fornita nelle ore in cui il terreno è in grado di assorbire meglio l’acqua senza causare stress alle radici. Nelle giornate più calde è bene innaffiare al tramonto o la mattina presto, permettendo così all’acqua di penetrare lentamente il terreno senza rischiare una rapida evaporazione. L’irrigazione automatica è l’ideale, perché la centralina potrà avviare un ciclo di irrigazione prima dell’alba, lasciando così il tempo all’acqua di raggiungere le radici prima che il sole e il caldo aumentino l’evaporazione, evitando così dannose bruciature e lo sviluppo di malattie fungine.

COME DIFENDERE IL PRATO DAI FUNGHI

Un aiuto speciale per il manto erboso viene dalla natura: Cifo Tannino è un preparato pronto all’uso, consentito in agricoltura biologica in grado di attivare le difese delle piante nei confronti di funghi quali marciumi radicali e del colletto. Formulato in granuli idrosolubili a base di tannino, estratto da legno di castagno 100% naturale, il formulato può essere impiegato in qualsiasi momento del ciclo produttivo favorendo lo sviluppo radicale e migliorando l’assorbimento degli elementi nutritivi. Si può utilizzare anche sul prato per favorirne la crescita e per aumentare la resistenza nei confronti dei patogeni, del caldo intenso e della siccità.


Proteggere gli ortaggi con metodi naturali

L’estate rende l’orto generoso di gustosi ortaggi, ma non mancano certo le avversità (malattie fungine e insetti parassiti), contro le quali occorre scegliere la lotta naturale per avere la certezza di portare in tavola verdure genuine.

Per prevenire gli attacchi di insetti e pulire le piante dalla melata rilasciata da afidi e cocciniglie, sulla quale si sviluppa la fumaggine (patina nerastra di origine fungina), si utilizza Cifo Sapone Molle.

La prevenzione e lotta alle lumache e chiocciole può contare su Cifo Polvere di Roccia, sostanza naturale che ostacola i molluschi e li allontana.

Umidità e scarsa circolazione d’aria favoriscono l’oidio (mal bianco). Cifo Zolfo Flow, è in grado di irrobustire le piante e migliorare la qualità degli ortaggi.

Cifoblok Bio, a base di lecitine ottenute dai semi di soia, è l’aiuto importante per la prevenzione di peronospora, alternaria e bolla del pesco; il formulato migliora la risposta degli ortaggi e le rende meno soggette a queste patologie di origine fungina.

Tutti i formulati sopra citati sono ammessi in agricoltura biologica essendo di 100% origine naturale.


Rose: come ottenere una lunga stagione di bellezza

Per mantenere al meglio il fascino delle rose occorre ridurre al minimo i rischi di debolezza e malattie. Ecco una guida sintetica alla cura dei rosai per ottenere una lunga fioritura

Le rose sono, per il giardiniere, sovente un’altalena di emozioni, un continuo passare dall’entusiasmo alla delusione, perché sono robuste e longeve, ma talvolta sensibili ai problemi ambientali; alcune varietà si ammalano facilmente. Resta però difficile immaginare i giardini senza le rose: con una corretta scelta è possibile avere fiori quasi tutto l’anno e creare spettacolo anche in terrazzo. Ecco in sintesi alcuni suggerimenti utili.

QUALI ROSE ACQUISTARE E COME SCEGLIERLE?

Comprare bene è fondamentale. Mai lasciarsi attirare solo dalla forma, dal colore o dal profumo; è indispensabile conoscere il nome della varietà e sapere se è rifiorente e quanto (alcune rifioriscono poco o nulla), se è sensibile alle malattie (alcune varietà sono particolarmente delicate, altre sono invece praticamente esenti da malattie fungine) e, anche, lo stile di crescita, per trovare qualcosa che, per dimensione e tipologia, possa vivere molto a lungo dello spazio scelto per la pianta.

AMBIENTE IDEALE PER LE ROSE

Come ogni altra pianta, la rosa è più robusta se è nel luogo adatto. Le rose preferiscono una posizione soleggiata e ben illuminata, condizioni che consentono un’abbondante fioritura e una più intensa colorazione dei fiori e delle foglie; alcune rose rampicanti crescono anche in ombra parziale.

Le rose devono essere irrigate abbondantemente, soprattutto nel periodo primaverile-estivo; si piantano in ottobre o in marzo-aprile, il rinvaso si effettua prima della ripresa vegetativa. Per crescere bene necessitano di una regolare e accurata potatura: bisogna asportare i rami secchi, quelli malati e quelli deboli.

Nel periodo estivo, per stimolare la crescita di nuove gemme, devono essere sempre asportati i fiori appassiti.

LA CORRETTA CONCIMAZIONE PER LE ROSE

Le rose sono piante ad elevato fabbisogno nutritivo soprattutto quando sono giovani; le necessità di concimazione comprendono il nutrimento a fine inverno, con un prodotto organico come Cifo Top N, concime in microgranuli, consentito in agricoltura biologica, ideale per la ripresa vegetativa.

Ciascun microgranulo di questa specialità contiene un’elevata percentuale di aminoacidi e sostanze nutritive naturali che agiscono positivamente sulla fisiologia della pianta, promuovendo la formazione di nuove radici e germogli. La ricca presenza di azoto a lenta cessione garantisce una nutrizione costante ed equilibrata durante il ciclo di sviluppo della pianta nelle fasi primaverili.

Quando sono nella fase di produzione dei boccioli e dei fiori è utile integrare la fertilità del suolo con Cifo Concime granulare per rose, con applicazioni ogni 15-20 giorni fino alla fine dell’estate, sparso al piede delle piante su terriccio già umido e facendo seguire una generosa irrigazione.

Se in piena estate il caldo è molto intenso, anche le varietà rifiorenti entrano in una fase di riposo; in questo caso è bene lasciare la pianta senza concimazione per 15-20 giorni e riprendere quando le giornate iniziano ad accorciarsi; con le notti più lunghe e più fresche, l’attività vegetativa riprende e anche le concimazioni potranno riprendere, per ottenere una bella fioritura di fine stagione.
Non va trascurata la pulizia del terreno intorno ai rosai dalle erbe infestanti che possono essere facilmente estirpate quando il terreno è bagnato, per togliere tutta la radice.

Intorno ai rosai non si possono usare diserbanti. Per limitare la presenza delle infestanti e mantenere il suolo umido si può ricorrere anche alla  pacciamatura  oppure lasciar crescere l’erba del prato, da mantenere bassa tagliandola fin vicino al fusto (senza toccarlo per non causare ferite) con le fornici per erba o un trimmer. L’erba contribuirà a mantenere il terreno umido e fertile, a favore delle radici dei rosai.

COME PROTEGGERE LE ROSE DALL’ATTACCO DI FUNGHI, BATERI, INSETTI E VIRUS?

Per mantenere la salute delle piante occorre usare l’arma della prevenzione naturale applicando con regolarità Propoli Cifo, un preparato  consentito in agricoltura biologica  a base di propoli di altissima purezza e qualità.
L’innovativa formulazione, coadiuvata da olii vegetali,  attiva le difese naturali delle piante  nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus.

Favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite  causate da lesioni, tagli dei rami per cogliere i fiori e potature estive di riordino e pulizia, proteggendo dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni.

Per trattamenti preventivi efficaci occorre irrorare uniformemente ogni 15 giorni circa. In presenza di sintomi di malattie o attacchi di parassiti è bene ripetere il trattamento almeno 3 volte, a distanza di 3-5 giorni, nelle ore più fresche della giornata.

IRRIGAZIONE CORRETTA PER LE ROSE

Irrigare bene è fondamentale: mai sul fogliame, solo al piede delle piante, fornendo una quantità di acqua idonea per conservare il terreno umido ma non fradicio. Le ore migliori sono quelle serali o di prima mattina.

E’ importante farle crescere nel giusto substrato, specifico e in grado di creare una giusta idratazione, come il Terriccio Specifico per Gerani e Piante Fiorite Cifo.
Con questi accorgimenti, la lunga stagione dei rosai potrà dare tanta soddisfazione e aumentare la bellezza del giardino o del terrazzo, per farne un’oasi di benessere e di serenità.


Rigenerare il verde in casa “stanco”

Una sferzata di energia naturale per le piante d’appartamento

L’inverno è lungo per tutti, ne usciamo indeboliti e bisognosi di aria e di luce. Per le piante tropicali d’appartamento, la stagione invernale è altrettanto faticosa, se non di più: le condizioni ambientali sono infatti spesso molto lontane dalle reali esigenze di specie che nel loro ambiente naturale vivono con molta luce e molta umidità, proprio i due fattori che vengono meno nelle stanze di casa con il riscaldamento acceso e la scarsa luminosità invernale.

Ecco come rigenerare le piante per riportarle a condizioni ottimali, complice l’arrivo della primavera e l’allungarsi delle ore di luce.

IRRIGARE CON REGOLARITA’ LE PIANTE DA APPARTAMENTO

Riprendete a innaffiare con maggiore frequenza e a vaporizzare acqua sul fogliame; l’acqua va fornita quando il substrato è quasi asciutto.

PULIRE CON CURA LE PIANTE DA APPARTAMENTO

Pulite con cura il fogliame, asportando la polvere con un panno imbevuto di Cifo Lucidante fogliare – Mirax, ideale per conferire il massimo grado di brillantezza e restituire la naturale vigoria alle foglie.

COME RINVASARE LE PIANTE DA APPARTAMENTO

Rinvasate tutti gli esemplari che ne hanno bisogno per rigenerare la fertilità nel substrato, impiegando Cifo Terriccio Universale Rinvigorente – Linea Premivit. Nei vasi molto grandi è sufficiente sostituire solo lo strato superficiale, asportando il terriccio vecchio per quanto possibile con l’aiuto di una paletta.

FAVORIRE LA CRESCITA DELLE PIANTE DA APPARTAMENTO

Rigenerate la forza vegetativa con la somministrazione di Cifo Sinergon Plus, specialità 100% naturale, a base di aminoacidi e microelementi, per favorire la crescita e migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi; consente di superare agevolmente i momenti di stress, riattivando le funzionalità delle piante. Queste ultime trattate con Cifo Sinergon Plus saranno più attive, vitali, con una crescita rigogliosa e una maggiore produttività di fiori e foglie.

COME PRENDERSI CURA DELLE PIANTE SUCCULENTE

Per le piante grasse è bene attuare un’azione combinata: spostare le piante in piena luce, mantenere il substrato appena umido ma non del tutto secco e concimare ogni 15 giorni con Cifo concime liquido per piante grasse, ideale per nutrire tutte le piante succulente come cactus, agavi, aloe, sanseviera, lithops (pietre viventi) e altre. Grazie agli elementi nutritivi contenuti, favorisce uno sviluppo equilibrato e una rigogliosa fioritura nelle piante che sono facili alla fioritura, come la mammillaria.
Quando le condizioni climatiche lo consentono, se in balcone o giardino c’è una zona ombreggiata è bene trasferire all’aperto le piante succulente, avendo cura che non prendano sole diretto e che non soffrano mai la sete. I cactus possono essere collocati al sole abituandoli gradualmente: se hanno passato l’inverno in casa o altro ambiente protetto, non possono essere subito esposti al pieno sole per evitare bruciature. Lo stesso vale per succulente come aloe, sedum, ecc.

COME CREARE UNA BARRIERA NATURALE PER LE PIANTE DA APPARTAMENTO

Se le piante hanno segni di malattie fungine o parassiti, una risorsa utile è Cifotris Bio, è un preparato pronto all’uso adatto anche in agricoltura biologica, a base di estratto di ortica, sostanza naturale con azione fungicida, insetticida e acaricida. Grazie ai componenti naturalmente presenti nelle foglie di ortica agisce contro insetti (es. afidi), acari (ragnetto rosso) e vari tipi di malattie fungine.

CONSIGLIO: INSETTINI BIANCHI O A SCUDETTO, SIMILI A CONCHIGLIETTE, SU PIANTE TROPICALI E CACTUS?

Sono cocciniglie. Agite subito con Cifo Olio di Lino, formulato completamente naturale, ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi di lino. L’utilizzo del prodotto è in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie. Lasciate agire il prodotto per 48-72 ore poi asportate i resti degli insetti con un pannetto o un pennellino.


In giardino e terrazzo, i fiori per attirare api e farfalle

La primavera è arrivata, è tempo di piantare e seminare, con un occhio speciale alla tutela della natura e della biodiversità

Abbiamo bisogno di ritrovare uno stretto legame con la natura: è l’unico modo per non dimenticare la priorità di ristabilire un equilibrio ecologico in un mondo aggredito dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento. Occorre mettere in pratica, un nuovo modo di pensare al terrazzo e al giardino: ambienti dove rispettare e favorire la biodiversità, ad esempio piantando dei fiori per attirare api e farfalle, o altri insetti utili, uccelli e la piccola fauna selvatica. Il ronzio delle api e degli altri insetti, il volo delle farfalle, il cinguettio degli uccellini selvatici, i sottili rumori provocati da simpatici animaletti come il riccio, il gracidare di rane… Il mondo naturale interagisce,  la tutela della biodiversità è un dovere primario, oggi più che mai.

AIUTIAMO LA BIODIVERSITÀ CON I FIORI AMATI DA API E FARFALLE

Negli ultimi anni il numero di api è calato clamorosamente, creando allarme nei produttori di miele e derivati, importantissimi per l’alimentazione umana e la preparazione di farmaci, ma anche, più in generale, nel mondo dell’agricoltura: le api visitano i fiori per fare scorta di polline e nettare e, grazie a questo loro incessante lavoro, provocano il fenomeno dell’impollinazione, che dà luogo alla formazione dei frutti e quindi dei semi, per garantire il ciclo della riproduzione vegetale.

Per collaborare al mantenimento di condizioni ambientali opportune per le api, è importante coltivare in giardino e in terrazzo specie che vengono dette “mellifere”. Oltre a essere utili, sono anche piante bellissime, con fiori colorati, profumati e durevoli, ideali per terrazzi e giardini a bassa manutenzione. Tra le piante da fiore più amate da api e farfalle ci sono i sedum, la scabiosa, i vari tipi di girasole, gli aster, la verbena, la calendula, la borragine. Ottime anche tutte le piante aromatiche compresa la lavanda, gli arbusti (mahonia, ginestre, catalpa, buddleia, pruni, ciliegi da fiore e da frutto…), gli agrumi, il corbezzolo e alberi come tiglio, castagno e acacia (robinia).

TERRAZZO E GIARDINO A IMPATTO ZERO
COLTIVARE CON SUBSTRATI CONSENTITI IN AGRICOLTURA BIOLOGICA LE PIANTE DA ESTERNO

Per ottenere un ambiente verde ricco di insetti utili e piccola fauna selvatica è importante che la cura del verde avvenga con metodi biologici, utilizzando l’ampia gamma di prodotti Cifo, incluso i substrati: tutti i prodotti della linea di terricci Torfy sono ammessi in agricoltura biologica, per esempio Cifo Terriccio specifico per piante aromatiche – Linea Torfy, ottimo per tutte le buone erbe i cui fiori attirano api e farfalle in modo irresistibile.

NUTRIRE LE PIANTE DA ESTERNO IN MODO NATURALE

Per la prendersi cura dei fiori in vaso o in aiuola si può contare su Cifo Algatron, specialità naturale ottenuta da alghe marine brune: influenza positivamente germinazione e sviluppo radicale, intensifica le difese naturali da stress ambientali di natura termica e idrica, fortifica e rinvigorisce le piante in tempi rapidi.

CONCIME CONSENTITO IN AGRICOLTURA BIOLOGICA PER LE PIANTE DA ESTERNO

Coltivando agrumi, i cui fiori sono molto visitati dalle api, è bene utilizzare Cifo Concime granulare per agrumi e piante acidofile, prodotto consentito in agricoltura biologica, completamente vegetale, in microscaglie pronte all’uso, a base di lupini macinati.

RINFORZARE LE PIANTE DA ESTERNO IN MANIERA NATURALE PER SALVAGUARDARE LA VITA DELLE API

Le api sono protagoniste anche nella protezione e rinforzo delle piante ornamentali e commestibili: Propoli Cifo è un preparato consentito in agricoltura biologica a base di propoli di altissima purezza e qualità, ottenuto dagli alveari.
L’innovativa formulazione, coadiuvata da olii vegetali, attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus. Favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite causate da lesioni, innesti e/o potature, proteggendo le piante dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni. Non possiede attività residuale sulle piante trattate, il che è molto importante se si tratta di fiori che desideriamo mettere a disposizione delle api per aiutarle e proteggerle.

UN CONSIGLIO PER LA CURA DELLE PIANTE CON METODI BIO

Compatibile con l’ambiente e la tutela della biodiversità, non va dimenticato Cifo Tannino, in grado di attivare le difese delle piante nei confronti di marciumi radicali e del colletto. Formulato in granuli idrosolubili a base di tannino, estratto da legno di castagno 100% naturale, è ottimo anche per il manto erboso. E a questo proposito, valutate di sostituire il classico tappeto verde con un prato da fiore: meno “perfetto” ma molto più suggestivo, ricco di vita e affascinante.


Ortensie belle e colorate: pensiamoci fin da ora

Stimolare le piante per ottenere una ricca fioritura

Piante molto longeve e generose, le ortensie belle e colorate, hanno fiori grandi e vistosi, di lunghissima durata, a volte ancora affascinanti quando sono scoloriti e appassiti, in autunno; chiedono poche attenzioni e amano gli angoli freschi, umidi e ombrosi dove è difficile trovare altre piante capaci di regalare tanta bellezza.
Ci sono ortensie classiche con i fiori grandi e sferici e varietà più nuove e insolite, con infiorescenze simili a un pizzo; ortensie con fiori a pannocchia e persino ortensie rampicanti dai bei fiori bianchi e leggeri. Tutto un mondo da scoprire anche in terrazzo, coltivandole in vasi profondi, in zone riparate dal sole e dal vento e creando buona umidità ambientale: una benefica doccia su foglie e fiori di sera, anche tutti i giorni, le manterrà sane e belle.

Alcune regole da rispettare per ottenere fiori grandi e colorati
Il contenitore e il substrato più adatti per le ortensie

Le ortensie vanno rinvasate subito dopo l’acquisto in un contenitore molto più grande e profondo, in plastica o terracotta, oppure si piantano in piena terra, utilizzando Cifo Terriccio specifico per acidofile – Linea Torfy. Le ortensie, infatti, non amano il suolo e l’acqua ricchi di calcare. Questo substrato è ideale per la coltivazione di tutte le piante acidofile quali azalee, rododendri, camelie, gardenie, ortensie, eriche, fucsie, ciclamini, aceri, ecc. La miscela di torba acida di sfagno, torba nera, concime e argilla conferisce al terriccio una struttura ad elevata porosità, ottimale ritenzione idrica e buona aerazione delle radici. L’utilizzo di questo terriccio favorisce la crescita delle piante e la fioritura nei suoi colori più intensi. La zolla di radici e terriccio estratta dal vasetto vivaistico non va spezzata. Dopo il trapianto, innaffiare bene.

L’importanza della nutrizione delle ortensie

In vaso conviene impiegare Cifo concime liquido per piante acidofile fin dalla primavera, ogni 12-15 giorni: favorisce la produzione di boccioli, intensifica la fioritura allungandone la durata e conferisce ai fiori colori vivi e brillanti. Per gli esemplari in terra o in grandi vasche sul terrazzo si utilizza Cifo concime granulare per ortensie, che fornisce un effetto fertilizzante immediato e prolungato nel tempo.

Come rendere ancora più belle le ortensie

Soprattutto in presenza di irrigazioni con acqua molto calcarea è utile integrare la nutrizione, a partire da fine inverno, con una formulazione su misura: Cifo Allkrom – Intensificatore di colore per le ortensie, ottimo per intensificare la colorazione di tutte le ortensie azzurre, rosa e bianche. La sua particolare composizione promuove lo sviluppo, favorisce il rinverdimento fogliare prevenendo l’ingiallimento e aumenta la dimensione dei fiori. Abbassa inoltre il pH del terreno portandolo a valori ideali per queste piante.

Un consiglio

L’acqua molto calcarea (“dura”) favorisce l’insorgere di clorosi (foglie pallide con nervature evidenti, fiori piccoli e di colore pallido o verdastro): la causa è la difficoltà di assorbire il Ferro. Per prevenire e curare questa fisiopatia si utilizza  Cifo S5 Radicale, un integratore caratterizzato da una spiccata rapidità d’azione. Grazie alla presenza di Ferro in forma chelata, assicura un immediato e duraturo effetto rinverdente, conferendo alle foglie la naturale colorazione e brillantezza e riportando vigore alla pianta. Consigliato per tutte le piante acidofile.


Le piante rampicanti: pareti verdi e fiorite, un sogno facile da realizzare

Oltre che utile per creare bellezza e mascherare il cemento dai nostri occhi, il verde verticale offre importanti eco-vantaggi

Ecco una soluzione che unisce bellezza, praticità e sostenibilità: le superfici verticali fiorite sono infatti un concentrato di valori, a partire da quello estetico: foglie e fiori nascondono superfici di cemento o di mattoni, creando uno schermo per la privacy se salgono su un grigliato (offrendo anche un filtro al vento e al rumore). Inoltre, portano natura e ossigeno intorno a noi, anche in un piccolo balcone; lo spazio occupato a terra è minimo in rapporto alla superficie verde creata. Alcune specie sono sempreverdi e belle anche in inverno, altre hanno una stagione più o meno lunga di fiori splendidi e alcune, in grandi vasi o in piena terra, regalano anche frutti commestibili (vite da tavola, kiwi, Passiflora edulis).

Efficienza e sostenibilità

La bioedilizia comprende le pareti rivestite da rampicanti fra le soluzioni consigliabili per il risparmio energetico e il benessere indoor, perché consentono un maggiore isolamento termico degli edifici: sono un’ottima soluzione per  migliorare le prestazioni energetiche  della propria casa. Inoltre le  facciate verdi  migliorano anche la qualità dell’aria e combattono gli effetti del  climate change  riducendo l’impatto ambientale dell’edificio e migliorandone l’estetica. Il sole non riesce più a rendere bollente il cemento, protetto da uno strato di foglie dove comunque l’aria circola. Questo tipo di coibentazione naturale è stato scelto per alcuni quartieri modello in Nord Europa, dove i palazzi sono stati concepiti già con le strutture necessarie per far crescere i rampicanti, irrigarli e nutrirli in modo automatizzato.

In terrazzo e in giardino, un abbraccio di natura

La presenza di piante rampicanti è importante anche per creare una sensazione di completa immersione nel verde, ma per un buon risultato occorre rispettare alcune regole di base qui elencate.

Il contenitore e il substrato più adatti per le piante rampicanti

Il vaso o cassetta deve essere molto ampio e profondo; la maggior parte dei rampicanti gradisce un contenitore profondo e largo almeno 50 cm; dimensioni maggiori favoriscono lo sviluppo e riducono i rischi di rapida disidratazione in estate. Sul fondo è bene stendere uno strato drenante con Cifo Argilla espansa, da coprire con un velo di non-tessuto prima di versare Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy, che assicura nutrimento per le prime fasi post trapianto, sostenendo l’attecchimento. Per piante già in vaso, difficili da travasare, è importante mantenere una buona fertilità del terreno con Biotron S, da interrare leggermente sulla superficie del terreno del vaso, ricco di acidi umici e acidi fulvici ripristina la fertilità e migliora l’assorbimento degli elementi nutritivi.

Piante rampicanti: dove posizionarle e come irrigarle

Alcuni rampicanti tollerano l’ombra (edera, ortensia rampicante), altre preferiscono il sole per fiorire generosamente (rincospermo, caprifoglio, bignonia, gelsomino vero, passiflora, rose rampicanti…) o per crescere vigorose, come la vite americana e canadese (a 5 foglie). La clematide ama avere la base ombreggiata e comunque non ama le posizioni esposte al sole bollente. Tutte le rampicanti in vaso richiedono irrigazioni molto regolari e generose.

L’importanza della nutrizione delle piante rampicanti

La nutrizione è fondamentale perché lo sviluppo è rapido in relazione alla poca terra del contenitore. Una buona soluzione è offerta dalla formula idrosolubile di alcuni concimi Cifo: consentono l’applicazione sulle foglie (nebulizzatori o pompe a spalla), sul terreno (annaffiatoio) o anche semplicemente con spargimento sul terriccio già ben umido, facendo seguire generose irrigazioni. Cifo concime idrosolubile Universale per piante da orto e giardino è la formulazione universale, ma per i rampicanti da fiore (bougainvillea, rose rampicanti, clematide, gelsomino…) va bene anche la versione per gerani e piante fiorite nel periodo di preparazione dei boccioli e della fioritura, ogni due settimane circa. In presenza di piante debilitate dal caldo o da irrigazioni irregolari conviene impiegare Cifo Algatron, biostimolante che rinvigorisce e fortifica.

La sostenibilità nella cura delle rampicanti

La scelta di prodotti ammessi in agricoltura biologica sottolinea i valori di sostenibilità sopra segnalati. Anche le rampicanti più generose e resistenti, come il rincospermo o falso gelsomino dalla fioritura profumata, possono essere soggetti a malattie fungine o parassiti. Una buona soluzione è quella di puntare sulla prevenzione, per esempio applicando regolarmente Propoli Cifo, innovativa formulazione coadiuvata da olii vegetali che  attiva le difese naturali delle piante  nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus.  In presenza di infestazioni già avvenute, Cifo Olio di Lino contro le cocciniglie e Cifo Sapone Molle contro gli afidi sono le formulazioni consigliate per stimolare le piante e allontanare gli insetti.

Un consiglio!

Per creare una macchia di fiori rampicanti a tempo di record si possono utilizzare le specie rampicanti a ciclo annuale, di rapido sviluppo da seme, come l’ipomea: al bel fogliame verde, a forma di cuore, unisce larghe corolle in colori diversi, anche blu o screziate in bianco e blu, che sbocciano fino a novembre irrigando con regolarità (anche ogni giorno in estate) concimando ogni 12-15 giorni con Cifo concime liquido per piante fiorite.


Concime a lenta cessione: cos’è e come usarlo

Come sfruttare al meglio il valore nutritivo dei formulati a cessione graduale

Il concime è come il cibo per gli esseri umani e gli animali: è importante ma non deve essere troppo, altrimenti diventa dannoso. Ciò è particolarmente vero in alcune fasi delle stagioni e per certi tipi di piante. Le piante stagionali da fiore e alcun tipi di ortaggi, infatti, consumano molta energia e richiedono un concime a pronto effetto fin dalle prime fasi di sviluppo, ma altre (alberi, arbusti, manto erboso, piante da frutto, alcuni tipi di ortaggi) preferiscono avere a disposizione il nutrimento in una quantità moderata e costante, utilizzabile nell’arco non di giorni, bensì di settimane e mesi. È questo il ruolo del concime a lenta cessione, concepiti da Cifo per un rilascio graduale dei fattori nutritivi.

Nutrimento disponibile fino a 4 mesi

Come fa il concime a restare presente nel substrato così a lungo? In alcuni formulati, come Cifo concime a lenta cessione per piante verdi e Cifo concime a lenta cessione per piante fiorite, il segreto è nella tecnologia produttiva: Il concime è in forma di granuli ricoperti da una speciale membrana porosa brevettata (MCT™) che rilascia gli elementi nutritivi in maniera costante e graduale anche in funzione della temperatura e dell’umidità del terreno. Ciò favorisce lo sviluppo delle radici e della chioma senza causare situazioni di stress per eccessivo assorbimento di nutrimenti a pronto effetto. Per il manto erboso conviene impiegare in primavera Cifo Slow Concime per prato e giardino, adatto anche per alberi e piante da fiore: il prato risulterà più folto e più resistente ai fattori climatici.

Cessione graduale: importante anche per ortaggi e piante da frutto

Un caso particolare è quello degli ortaggi, per i quali viene in aiuto Cifo concime granulare per piante da orto e da frutto a cessione modulata: un formulato consentito in agricoltura biologica, in micropellet pronti all’uso a base di azoto organico, fosforo naturale e potassio, a cessione “modulata” per soddisfare le specifiche esigenze delle piante nelle diverse fasi del ciclo colturale. L’apporto del concime sostiene lo sviluppo dell’apparato radicale e la fertilità del terreno sul medio termine, nell’arco di molte settimane.

Un caso particolare: aumentare la fertilità a lungo termine

Anche Cifo Biotron S è assimilabile ai prodotti a cessione graduale; di fatto, il suo contenuto nutritivo di Leonardite, sostanza naturale ricca di Humus, sostanza umificata contenente acidi umici e fulvici, ha una lunga permanenza nel substrato e per questo se ne consiglia l’uso in sede di preparazione del terreno per l’orto e le aiuole e come concime di fondo quando si piantano alberi e arbusti, perché agisce a lungo termine migliorando la fertilità e le caratteristiche chimico-fisiche del terreno.

Consiglio

L’impiego di un concime a lenta cessione non esclude, a distanza di alcune settimane, l’integrazione con un prodotto a pronto effetto, che può rendersi utile per alcuni tipi di piante allo scopo di sostenere la crescita e per migliorare lo sviluppo di boccioli, fiori e frutti, sia in piena terra che in vaso, per conservare orto, terrazzo e giardino nelle condizioni più soddisfacenti per tutta la primavera e l’estate.


Il verde in casa e in ufficio per respirare meglio

I nostro verde in casa ha influssi positivi sulla qualità dell’aria indoor, oltre che sul nostro benessere psicofisico

L’aria che respiriamo è molto spesso di scarsa qualità, impregnata di fattori inquinanti. Purtroppo questo non accade solo in città. Tutta la Pianura Padana, anche nelle zone di campagna, è un bacino di raccolta di aria pessima. Altrettanto accade persino vicino al mare, in prossimità delle metropoli mediterranee, come rilevano i dati registrati dalle centraline che verificano la soglia delle famigerate “polveri sottili”.
In casa, il problema può aumentare anche a causa di fattori legati a materiali edilizi, colle e vernici impiegate per gli arredi, detersivi, fumo di sigaretta e altro ancora. Per difenderci, vengono in aiuto le piante: infatti il verde in casa o sul luogo di lavoro, aiuta a respirare meglio.

Le piante mangiasmog

Non sono “magiche” e non possono certo fare miracoli, ma certamente aiutano: alcune specie più di altre hanno infatti un notevole potere nell’assorbire e accumulare nel fogliame, attraverso minuscole aperture (stomi), nel corso del normale processo metabolico quotidiano, alcuni elementi tossici (metalli, sostanze chimiche e chimico-organiche). Vengono resi inerti e “stivati” nelle pareti cellulari, senza causare danni al vegetale. Tra le più potenti mangiasmog ci sono parecchie piante tropicali d’appartamento (dracena, clorofito, dieffenbachia, pothos, spatifillo, anturio…) e alcune succulente (aloe, sansevieria). Lo studio di questo fenomeno conferma quanto il buon senso poteva già dirci: il verde in casa ci fa vivere meglio, anche perché rilascia ossigeno e arricchisce quindi l’aria di questo elemento fondamentale per la vita.

Cure: poche, ma fondamentali

Per ottenere il meglio dalle piante indoor ci sono alcune semplici regole che le conservano sane e vigorose; alcune possono vivere per anni, altre hanno un ciclo di vita più breve; le esigenze di acqua, luce e concime possono essere anche molto diverse. La prima regola è dunque la più banale: conoscere il nome botanico delle piante che vivono vicino a noi. In caso di dubbio si può chiedere aiuto al personale di un buon punto vendita.
Altre regole di base sono raccolte in questo elenco.

Rinvaso

• Rinvasare dopo l’acquisto (il vasetto vivaistico è sempre sottodimensionato rispetto alle aspettative di sviluppo nel breve termine), utilizzando Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy, arricchito con perlite, un materiale naturale che favorisce corretta idratazione e ottimale drenaggio. Sul fondo del vaso occorre uno strato di Cifo Argilla espansa – Linea Torfy, come drenante.

Nutrimento

• Nutrire con regolarità, dalla primavera all’autunno, somministrando ogni settimana Cifo concime liquido per piante verdi (per le specie tropicali da interno) e Cifo Concime Liquido per piante grasse, ogni due settimane, per cactus e succulente

Bellezza

•  Mantenere le piante pulite, impiegando Cifo Ecomirax – Lucidante fogliare senza gas ogni 15-20 giorni su quelle che hanno foglie liscie. Cactus e piante con foglie pelose si puliscono con un pennellino morbido.

Biostimolazione

• Rigenerare le piante debilitate da condizioni di stress con la specialità Cifo Sinergon Plus, 100% naturale, che aiuta gli esemplari stressati a ritrovare vitalità (prevedere 2-3 somministrazioni ogni 15-20 giorni).

Barriera naturale

• Osservare spesso le piante in ogni loro parte e intervenire subito, ai primi segnali, se si notano infestazioni di malattie fungine o di parassiti, scegliendo il prodotto idoneo nella linea Cifo Barriera Naturale. Per esempio è ottimo CifoTris Bio, a base di estratto di ortica, sostanza naturale con azione fungicida, insetticida e acaricida.

Consiglio

Se l’acqua del rubinetto è “dura” e ricca di calcare può presentarsi una fisiopatia, la clorosi (foglie impallidite, nervature evidenti). Non si cura con un concime ma con somministrazioni di Cifo S5 Radicale, chelato di ferro a rapido assorbimento che riconferisce alle foglie la naturale colorazione e brillantezza, per avere vicino a noi non solo aria più pura ma anche tanta bellezza e un aiuto concreto contro lo stress: perché le piante regalano serenità e ottimismo, due grandi valori per la vita quotidiana.


Come prolungare le fioriture primaverili

TANTE SETTIMANE DI BELLEZZA CON LE PIANTE CHE SBOCCIANO A FINE INVERNO

Primule, bellis (margheritine), viole del pensiero, ellebori, bulbose come narcisi e giacinti: queste ed altre meraviglie costituiscono il grande regalo della natura con le sue fioriture primaverili. Basta creare qualche ciotola o cassetta da tenere sotto gli occhi, per sentire che l’inverno se ne va e il vigore del risveglio si comunica anche alla nostra mente.

Per conservare a lungo il fascino delle piante primaverili ci sono alcuni sistemi grazie ai quali le piante si sentono nelle condizioni ideali per mantenere a lungo le fioriture e produrre nuovi boccioli.

I vasetti fioriti di piante primaverili che si trovano in vendita in questo periodo vanno trasportati a casa e subito innaffiati: i vasi minuscoli si disidratano molto rapidamente. Da evitare tutti gli stress termici (es. lasciare a lungo le piante in auto al sole).
Le piantine sono state prodotte in serra e pertanto non sono abituate né al gelo né al caldo. Meglio acclimatarle in esterni evitando di esporle subito a temperature vicino o sotto allo zero e alla brina. Da evitare anche il pieno sole o il caldo degli ambienti interni. Per aiutare le piantine a sopportare al meglio il periodo lo stress subito dal cambio di ambientazione Cifo consiglia Algatron biostimolante a base di alghe in grado di intensificare le difese naturali da stress ambientali di natura termica e idrica.
Il trapianto va fatto al più presto. Per ciotole e cassette, una buona scelta è Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy, che mantiene a lungo una corretta idratazione e una ottimale porosità data dalla presenza di perlite che favorisce il drenaggio e l’areazione. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento.
L’irrigazione va fatta con regolarità per mantenere il substrato umido ma non fradicio né disidratato. L’alternanza fra terriccio troppo secco e fradicio favorisce l’indebolimento, le malattie e i marciumi radicali.
A differenza delle fioriture estive, le piante primaverili hanno un fabbisogno nutritivo moderato. Si consiglia Cifo Concime Liquido Piante fiorite ogni due settimane; contiene un alto titolo in Potassio che favorisce uno sviluppo equilibrato, stimola la formazione dei fiori, ne intensifica i colori e la persistenza.
Togliere regolarmente i fiori appassiti è una regola da non dimenticare.
Le piante da fiore arbustive, in vaso o in giardino, vanno irrigate con moderazione e nutrite con un prodotto specifico: camelie, azalee e rododendri richiedono Cifo concime per piante acidofile, liquido (ogni 2 settimane) o Cifo concime per piante acidofile granulare (ogni 3-4 settimane). Le camelie sono molto sensibili all’ambiente: troppo sole, vento e pioggia causano la prematura caduta dei boccioli e delle corolle aperte che, in condizioni ideali, restano invece a lungo sulle piante.

CONSIGLI UTILI SU COME PROLUNGARE LA FIORITURA PRIMAVERILE

Al momento dell’acquisto è bene riflettere sul tipo di effetto desiderato. Da fine inverno in poi sono infatti in vendita azalee e ortensie già fiorite. Lo spettacolo è grande, ma effimero, e per quest’anno non rifioriranno; normalmente le azalee in giardino fioriscono da fine marzo a maggio e le ortensie da fine primavera all’estate. La fioritura anticipata è ottenuta dalle tecniche di forzatura in serra. Per favorire la lunga durata dei fiori è bene conservare le piante in ambiente molto fresco e molto umido, al riparo dal sole e dalla pioggia.
Dopo la fioritura “forzata” va eseguito il rinvaso con Cifo Terriccio specifico per piante acidofile-Linea Torfy, che favorisce la crescita delle piante e la fioritura nei suoi colori più intensi; la nuova fioritura avverrà l’anno prossimo conservando in estate queste piante in ambiente molto umido, fresco e arioso.


Troppa acqua, poca acqua? Come capire i bisogni delle piante

INNAFFIARE BENE È ALLA BASE DELLA SALUTE DELLE PIANTE: SPESSO SI ECCEDE PER TROPPO AMORE… ECCO LE REGOLE BASE
I BENEFICI PSICOFISICI DELLE PIANTE

Tanto verde in casa e sul luogo di lavoro: ecco un aspetto della vita quotidiana che troppo spesso è sottovalutato. Le piante tropicali d’appartamento e le piante grasse sono una sorgente di benessere, migliorano l’aria indoor con la loro azione depurativa e influiscono positivamente sull’umore neutralizzando lo stress che accumuliamo nelle mille attività frenetiche della giornata. Risulta dunque davvero importante riempire i nostri spazi domestici di foglie e fiori e, ove possibile, creare anche sul luogo di lavoro un angolo verde, ma è altrettanto importante, per consentire ai nostri angoli verdi di vivere a lungo, capire i bisogni delle piante. Vediamo come…

UN CORRETTO NUTRIMENTO E UNA GIUSTA IRRIGAZIONE

Per favorire la vita delle piante occorre l’interazione di vari elementi: luce, temperatura, nutrimento e corretta irrigazione.

Questo aspetto spesso passa quasi inosservato, ma sovente è proprio la quantità di acqua a determinare lo stato di disagio: innaffiare troppo è dannoso.

Quasi tutte le piante tropicali, e tutte le piante grasse, non possono vivere in un terriccio che rimane a lungo fradicio di acqua. Ma come capire il bisogno di irrigazioni? Prima di tutto è indispensabile conoscere il nome botanico per potersi documentare sulle specifiche esigenze.

Inoltre, ci sono alcune regole generali da rispettare.
1. Per evitare gli errori di irrigazione è bene adottare il semplice sistema di tastare il terriccio a dita nude: se è asciutto, è tempo di dare un po’ d’acqua. In genere le piante a foglia coriacea (es. Ficus elastica) hanno minori esigenze idriche rispetto a quelle con foglie leggere e morbide (es. felci)

2. L’acqua non deve restare stagnante nel sottovaso per più di 15-20 minuti: significa che l’irrigazione era eccessiva, il sottovaso va svuotato subito.

3. Rispettate il periodo di riposo invernale, soprattutto se le piante sono in ambienti freschi. In queste condizioni, per esempio, le irrigazioni delle piante grasse vanno sospese del tutto.

4. Una massiccia presenza di calcare nell’acqua (“acqua dura”, che incrosta rubinetti e lavatrici e secca le mani) impedisce l’assorbimento del Ferro e può ostruire i pori delle radici. L’acqua molto calcarea non è assolutamente adatta per innaffiare le piante acidofile e le carnivore: se non è possibile usare acqua decalcificata o piovana, si utilizza l’acqua minerale a basso tenore di calcio (Ca). Per impiegare acqua molto calcarea sulle altre piante sarebbe meglio lasciarla riposare per un giorno intero, consentendo così al carbonato di calcio di depositarsi sul fondo dell’innaffiatoio. Con questa modalità, anche il cloro evapora (la sua presenza nell’acqua compromette la vita dei microrganismi utili).

5. L’innaffiatura va sempre effettuata con acqua a temperatura ambiente: se è troppo fredda può provocare uno shock termico, dannoso soprattutto per le piante delicate e per gli esemplari giovani.

6. La nebulizzazione di acqua sul fogliame è utilissima per tutte le piante a foglia liscia ma va evitata per quelle con superficie pelosa, e non va fatta sui fiori.

7. Uno strato di Cifo Argilla espansa – Linea Torfy nel sottovaso, mantenuta umida, è di grande aiuto per conservare meglio la salute e la bellezza delle specie tropicali e da interno in genere.

8. Il terriccio più adatto dipende dalla tipologia di pianta, la Linea di terricci Torfy offre diverse soluzioni un terriccio universale, ottimale per tutte le tipologie di piante, uno specifico per gerani e piante fiorite, uno per piante acidofile, uno per agrumi, poi per orchidee, per piante grasse, per piante da frutto, per ortaggi e infine uno per piante aromatiche.
Le irrigazioni possono essere ridotte e in caso di stress idrico le piante risulteranno più robuste.

9. Per evitare distrazioni o quando è necessario assentarsi per alcuni giorni (lasciando le piante in piena luce: al buio possono stare solo 24-48 ore), occorre Cifo Aquastick, gel idratante a base di acqua purissima a lento rilascio che viene liberato gradualmente nel terreno, dove rimane disponibile per 30 giorni circa.

10. Le piante d’appartamento hanno bisogno di nutrimento: per quelle tropicali si consiglia Cifo Concime Liquido Piante verdi, ma attenzione a non concimare una pianta assetata: meglio prima inumidire il terriccio, in modo che il nutrimento venga assorbito bene e senza generare stress.

Seguendo questi consigli, il verde indoor conserva il suo vigore e la sua bellezza e ci regala ambienti non solo più accoglienti, ma anche più sani e riposanti.


Orto e giardino: come ottenere un terreno sano, pulito e fertile

Ecco come curare la qualità del suolo per ottenere un terreno sano in cui far crescere le verdure, anche in vaso

Tutto parte da un terreno sano: le radici delle piante devono poter trovare un suolo fertile, drenante, con una consistenza fisica idonea per garantire la stabilità delle piante (e quindi non troppo friabile) ma anche la permeabilità necessaria per lasciare alle sottili radici la possibilità di espandersi.

La terra, madre delle piante

Il ruolo del terreno non è solo quello di sostenere le piante ma anche di nutrirle, ecco perché la fertilità va tutelata a prescindere dalle necessarie concimazioni periodiche. Altrettando indispensabile è la composizione chimica: è la natura stessa a creare, nei buoni substrati, un equilibrio di fattori nutritivi di base (Azoto, Fosforo e Potassio) e microelementi necessari in piccole ma fondamentali quantità (Calcio, Ferro, Magnesio e altri sali).

Come lavorare il terreno a fine inverno

Le parcelle dell’orto che non contengono piante in produzione aspettano il nostro lavoro: zappettatura superficiale senza rivoltare in profondità, per rompere la crosta superficiale; asportazione di tutti i detriti vegetali, parti grossolane, ciottoli affiorati ed eventuali parti in plastica rimaste dalle coltivazioni precedenti (legacci e simili).

Come arricchire la fertilità naturale

Durante questo lavoro è consigliabile integrare il terreno in modo del tutto naturale, utilizzando la specialità Cifo Biotron S a base di Leonardite, per aumentare la fertilità e rendere più disponibili per le piante gli elementi nutritivi già presenti nel terreno, aumentando la capacità di assorbimento delle radici. Nelle zone dove c’è il progetto di piantare pomodori, è utile integrare con Calcio Cifo, formulato che previene e cura la carenza di Calcio nelle piante dell’orto e del giardino. La carenza di Calcio si manifesta con un generale ingiallimento su tutta la superficie fogliare e successivo seccume. I frutti manifestano caratteristiche maculature e spacchi; nei pomodori la base annerisce, nelle piante ornamentali si verificano appassimenti dei germogli e dei boccioli.

Un aspetto importante: la prevenzione della clorosi (carenza di Ferro)

Alcuni ortaggi (per esempio melone, pomodoro, lattughe, cavoli e zucchine), piante da frutto come melo, pero, pesco, albicocco, kiwi e agrumi, e tutte le piante acidofile (rododendri, camelie, azalee, ortensie…) possono manifestare sintomi di clorosi, fisiopatia da carenza di ferro (le foglie sbiadiscono lasciando evidenti le nervature e si indeboliscono). La prevenzione si attua già al momento della lavorazione del terreno e del risveglio vegetativo con Cifo Solfer – Solfato di ferro rinverdente, ammesso in agricoltura biologica: assicura una colorazione brillante delle foglie, intensifica la colorazione dei fiori e conferisce una maggiore vigoria alla pianta. Utilissimo anche nei manti erbosi dove rinverdisce e combatte la formazione di muschio.

Primi trapianti nell’orto: nutrimento a cessione graduale

Nel giro di qualche settimana sarà tempo di piantare, se già non lo è ora dove il clima è più mite. Gli ortaggi che hanno un elevato consumo di fattori nutritivi vanno aiutati fin dal momento del trapianto, per evitare che le fasi delicate delll’attecchimento e primo sviluppo avvengano in condizioni di debolezza, ma è altrettanto importante non eccedere con il nutrimento: ecco perché conviene scegliere una formulazione a cessione graduale, Cifo Concime granulare per piante da orto e da frutto, biologico, in micropellet pronti all’uso. La cessione “modulata” è perfetta per la fase primaverile senza creare stress da sovradosaggio, rispettando le quantità suggerite (80 – 120 g per m²).

Un ultimo consiglio: la protezione del terreno

Dopo aver lavorato il suolo, se le piantagioni non avvengono subito è utile coprirlo provvisoriamente con un telo di non tessuto permeabile all’aria e all’acqua, ma in grado di ridurre i rischi di germinazione delle infestanti i cui semi arrivano portati dal vento e dagli uccelli.


Giardino, terrazzo e orto 2022? è ecologico, naturale e sostenibile

Cure primaverili e buoni propositi per il tuo giardino, terrazzo e orto

L’inverno comincia a segnalare un percorso diverso, e piccoli segni di natura si fanno vedere anche nelle regioni più fredde del nostro bellissimo Paese.

Avviandosi verso una stagione più mite è fondamentale ripensare al nostro approccio alle piante orientandoci, per le cure primaverili, verso i prodotti bio che garantiscono efficacia e sostenibilità.

Semplicità e biodiversità

A chi ancora pensa al bio-gardening come a un approccio complicato, che richiede molto impegno, vale la pena di chiarire alcuni benefici:
• giardino, terrazzo e orto gestiti con metodi naturali trovano un equilibrio che richiede minore manutenzione
• i prodotti ammessi in agricoltura biologica per la coltivazione e la cura sono di facile impiego e in alcuni casi sono pronti all’uso: il che fa risparmiare tempo e fatica
• fiori, piante e ortaggi danno ottimi risultati nel breve e lungo periodo
• creare una barriera naturale contro i parassiti e le malattie significa proteggere l’ambiente aumentando la biodiversità

Alcuni anni fa solo chi viveva in campagna riusciva a produrre o procurarsi le sostanze che migliorano le difese naturali delle piante.

Oggi è invece semplicissimo: nella gamma Cifo ci sono tutte le formulazioni utili, eccone alcune.

Terricci ammessi in agricoltura biologica

Significa che la miscela di torbe e fattori nutritivi proviene da lavorazioni esenti da residui chimici. Tutti i substrati della linea Cifo Torfy presentano questa caratteristica, incluso l’argilla (utile per il drenaggio).

Per iniziare la coltivazione di ortaggi in vaso e nell’orto, per esempio, c’è Cifo Terriccio per ortaggi, ottimale per la semina, il trapianto e la coltivazione delle verdure. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento.

Sostanze che migliorano la resistenza alle avversità, anche pronto uso

Basta spruzzare queste formulazioni, senza neppure la necessità di diluire e miscelare, per esempio:
Propoli Cifo, che attiva le difese naturali delle piante contro insetti, funghi, batteri e virus
Olio di Lino Cifo per prevenire le infestazioni di insetti e cocciniglie anche su frutta, aromatiche e ortaggi
Cifotris Bio a base di estratto di ortica, efficace aiuto con azione fungicida, insetticida e acaricida.
Cifo Tannino, granuli idrosolubili pronto uso ottenuti da estratto da legno di castagno 100% naturale, che favorisce la crescita, aumenta la resistenza nei confronti dei patogeni e degli stress climatici

Insieme alle altre formulazioni della linea Cifo Barriera Naturale e alle specialità come Cifo Bio Oro, il potente biostimolante universale, la cura dell’orto e del verde ornamentale con metodi naturali è ora facile e alla portata di tutti.
Rispettare l’ambiente è un dovere prima di tutto verso noi stessi: è ora di agire, e possiamo farlo anche partendo dal nostro verde, per una stagione 2022 naturale e ricca di doni meravigliosi in forma di fiori e sapori da portare in tavola.

Buon lavoro a tutti gli amici di Cifo!


Come prendersi cura di siepi e cespugli in primavera

Gli arbusti a fioritura precoce

Gli arbusti a fioritura precoce in piena terra o in grandi vasi, come forsizia, cotogno da fiore, gelsomino giallo, mahonia ecc., hanno i boccioli già formati e basta qualche giorno di sole e temperature non gelide per far apparire i primi petali, ecco come prendersi cura di siepi e cespugli in primavera.

Come favorire la fioritura

Per favorire la fioritura è bene liberare la base delle piante dai resti vegetali (foglie secche, detriti…), zappettare superficialmente e nutrire con Cifo concime granulare Lenta Cessione per piante fiorite, che soddisfa il fabbisogno nutritivo nell’arco di alcune settimane, anche dopo la fioritura (la fase più delicata).

Come prendersi cura dei cespugli e siepi di acidofile

I cespugli e siepi di acidofile a fioritura primaverile (camelie, azalee, rododendri, pieris) vanno nutriti con Cifo Concime granulare per piante acidofile in quantità moderata, aumentando la frequenza quando la primavera avanza.
Per gli esemplari coltivati in vaso è bene prevedere un rinvaso o rabbocco dello strato superficiale, utilizzando Cifo terriccio per Piante acidofile – Linea Torfy, da effettuare quando non c’è più rischio di gelo intenso e prolungato.


Come prendersi cura, nutrire e proteggere le piante grasse

Le piante grasse: una facile e veloce idea verde

Pochissima acqua, pochissimo concime, attenzioni minime, e in cambio un vero spettacolo di forme e di colori, tanto più d’attualità ora che si parla molto, finalmente, di risparmio idrico e di giardinaggio ecosostenibile. Questi sono gli importanti requisiti che accompagnano la vita della maggior parte delle specie appartenenti alla famiglia delle Cactacee, quelle che comunemente chiamiamo “cactus”, e delle succulente (aloe, echeveria, sedum…), molte delle quali sono spesso presenti in casa e nei nostri balconi e giardini, ecco quindi come prendersi cura delle piante grasse.

I cactus “mini”, ideali in casa

Il costo modesto e l’aspetto attraente rendono molto interessanti le piccole piante grasse, utili per iniziare una collezione e per avvicinarsi a questo affascinante mondo che, passo dopo passo, può regalare grandi soddisfazioni. Le piante grasse mini che si vedono in vendita un po’ ovunque, persino nei supermercati, sono in realtà piante molto giovani che, con il tempo (in alcuni casi occorrono anni e anni) arrivano ad assumere dimensioni importanti e anche regalare splendide fioriture.
È proprio con piante di piccola dimensione che possiamo sfruttare i piccoli spazi in casa, coltivandole in vasetti singoli o anche in ciotole e bottiglie “terrario” con più esemplari, per comporre un “desert garden” in miniatura che richiede attenzioni minime, perfetto anche per chi ha poco tempo.

Come realizzare un terrarium di piante grasse

La composizione di grasse e succulente può trovare posto anche in bocce di vetro o vasi trasparenti con imboccatura larga: in questo caso, essendo il vaso senza drenaggio, occorre mantenere umidità con regolari nebulizzazioni di acqua che devono idratare solo leggermente il substrato, evitando con cura di renderlo troppo bagnato e quindi inadatto alle esigenze delle piantine grasse.

Come realizzare un “desert garden” in miniatura
Cosa utilizzare

In una larga ciotola o altro contenitore con drenaggio (fori sul fondo) occorre predisporre uno strato di biglie d’argilla con Argilla Espansa – Linea Torfy e poi colmare due-tre cm dal bordo con Cifo Terriccio per piante grasse – Linea Torfy, un substrato ideale per tutte le piante grasse (Aloe, Crassula, Echeveria, Opuntis, Mamillaria, Kalanchoe..) e il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento.

Come disporre le piantine

Le piantine vanno disposte con equilibrio estetico e non troppo vicine tra loro per consentire lo sviluppo; la superficie del terriccio può essere coperta con ghiaino fine bianco, a scopo estetico.

Come prendersene cura (irrigazione e esposizione solare)

Per avere cura delle piante grasse sarà sufficiente innaffiare ogni 7-10 giorni da aprile a settembre (ogni 20-30 giorni in inverno) e concimare ogni due-tre settimane da aprile a settembre con Cifo Concime liquido per piante grasse, sospendendo in inverno.
Fondamentale la posizione: tanta luce, temperature possibilmente intorno ai 18-20 °C. Evitate tutte le zone soggette a frequenti colpi d’aria fredda in inverno e tenete il vaso lontano da stufe, termosifoni, fornelli, caminetti e altre fonti di calore diretto. In estate il “desert garden” può essere trasferito in balcone, abituando le piantine al sole con molta gradualità e innaffiando con maggiore frequenza.

Consigli utili per cactus e succulente

Se non avete esperienza iniziate con specie facili e resistenti, con o senza spine (Notocactus, Haworthia, Mammillaria, Pachicereus, Echinops, Ferocactus, Lithops, Aloe…); meglio evitare i cactus crestati, ossia quelli che presentano particolari e curiose deformazioni della chioma a seguito di mutazioni genetiche anche indotte, perché sono più sensibili e delicati.
Conservate le piante ben pulite, spazzolandole con un pennellino morbido una volta ogni 20-30 giorni; lo strato di polvere sulla superficie di foglie e fusti arriva a ostruire i pori limitando il corretto regime di respirazione fogliare.

Parassiti comuni delle piante grasse

Se notate puntini bianchi, si tratta di un attacco di cocciniglie: nebulizzate subito sulla pianta (e anche su quelle vicine a titolo preventivo) Cifo Olio di Lino pronto uso, in grado di attivare le difese naturali bloccando l’infestazione.


Giardino e orto in inverno, preparare la fertilità del terreno

Quali attività possiamo fare in inverno per l’orto e il giardino?

In inverno possiamo mettere le premesse per una ricca stagione in giardino e nell’orto. È in questo periodo che il terreno va rigenerato: sarà pronto in primavera per accogliere semi e piante che troveranno fattori nutritivi e una consistenza corretta per l’espansione delle radici.

Come e cosa fare?

A questo scopo, occorre ripulire con cura le aiuole vuote e le parcelle dell’orto senza coltivazioni, zappettando superficialmente senza rivoltare in profondità; durante questo lavoro si arricchisce il suolo con Cifo Biotron S, specialità naturale che rende più disponibili per le piante gli elementi nutritivi già presenti nel terreno, aumenta la capacità di assorbimento delle radici, favorisce lo sviluppo dei germogli e intensifica la colorazione dei fiori, consentendo uno sviluppo più armonioso delle piante. È perfetta anche per orto e frutteto, consentita per agricoltura biologica.

Siepi, alberi e arbusti, anche in vaso, si nutrono a fine inverno con Cifo Concime granulare a lenta cessione che assicura fino a 4 mesi di nutrimento.

Attività a fine inverno

Sempre a fine inverno è bene programmare il miglioramento di terreni impoveriti, anche quelli dove c’è il manto erboso. Cifo Azoto previene e cura le carenze di questa sostanza, che si manifesta con scarsa crescita e foglie pallide; Cifo Ferro si rivela importante per la prevenzione della clorosi nelle piante acidofile e nel manto erboso, riconoscibile sulle foglie più giovani con ingiallimento delle zone internervali (la nervatura centrale rimane verde).


Un buon momento per piantare siepi, cespugli e alberi da frutto

Nel tardo autunno e prima dei geli intensi le piante (siepi cespugli alberi da frutto) sono nelle condizioni ideali per attecchire gradualmente e trovare il terreno morbido e umido.

Per l’impianto di siepi, bordure, cespugli e piante da frutto (anche quelle a radice nuda, con il pane radicale raccolto in sacchetto pieno di torba o segatura) occorre preparare la buca di impianto ben capiente; sul fondo va utilizzato Cifo Biotron S, prodotto naturale costituito da Leonardite che migliora la fertilità del suolo a lungo termine.

Il terriccio per completare l’impianto va scelto in funzione del tipo di pianta. Per i fruttiferi è indispensabile Cifo Terriccio specifico per piante da frutto, consentito in agricoltura biologica, caratterizzato da una struttura ottimale ad elevata porosità per garantire un’equilibrata ritenzione idrica e una corretta aerazione delle radici. Dopo l’impianto occorre innaffiare generosamente se non sono previste piogge a breve.

In previsione dei geli, tutti i tipi di piante appena messe a dimora possono trarre beneficio da Cifo Tannino, prodotto di origine naturale estratto dal legno di castagno, consentito in agricoltura biologica, in grado di attivare le difese delle piante nei confronti di funghi quali marciumi radicali e del colletto e migliorare la resistenza a stress climatici.

Consigliabile su tutti i tipi di piante, anche quelle da orto, con somministrazioni ogni 15-20 giorni.


Verde indoor, tutti i segreti per una casa dove vivere meglio.

Una scelta importante per migliorare il benessere ambientale all’interno delle nostre abitazioni, ecco 5 consigli per il verde indoor
Una foresta in casa che protegge il nostro benessere

Le piante tropicali da interno sono una risorsa importante per migliorare sensibilmente la qualità della vita negli ambienti indoor. In casa, in ufficio, sul lavoro e a scuola, queste amiche silenziose e pazienti riempiono le stanze di ossigeno, assorbono fattori tossici e contribuiscono a creare uno spettacolo che raggiunge le nostre corde più intime.

Lo studio sugli effetti positivi del verde indoor sul benessere psicofisico è stato portato avanti da centri di ricerca in tutto il mondo con risultati concordanti. Certo, il verde non fa miracoli ma certamente aiuta portando serenità e bellezza, che a loro volta aiutano a migliorare la concentrazione riducendo lo stress e gli stati ansiosi, facendoci sentire più vicino alla natura e ai suoi ritmi.

Curare il verde in casa è dunque una preziosa medicina naturale, ed è molto semplice seguendo questi 5 consigli di base.

Lo spazio non è un problema

Non lasciatevi influenzare dal fatto che sembra non esserci spazio per le piante. Prima di tutto, occorre fare delle scelte: il verde indoor è più importante di altri oggetti. In una scelta di vita minimalista, la casa è più vuota per riempirsi di emozioni positive e le piante accompagnano questa positiva visione.

Osservare piante minuscole nella loro perfezione (i mini cactus, ma anche le piante tropicali “mini” che si trovano facilmente nei punti vendita) è un modo per concentrare la nostra attenzione sulla vita naturale: curare con passione una “foresta” miniaturizzata con una collezione di piccole piante è quasi un’esperienza zen, che fa bene, diverte e rilassa.

L’importanza del substrato

Le piante arrivano dai punti vendita in vasetti vivaistici sottodimensionati. Occorre subito trapiantare dopo l’acquisto utilizzando Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy, substrato consentito in agricoltura biologica ricco di elementi nutritivi; favorisce una corretta idratazione e una ottimale porosità data dalla presenza di perlite che favorisce il drenaggio e l’areazione.

Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento. Se preferite cactus e succulente, la scelta deve orientarsi su Cifo Terriccio specifico per piante grasse – Linea Torfy, indicato anche per aloe e sansevieria: assicura, in relazione a un corretto regime idrico (pochissima acqua in inverno, solo per conservare il substrato appena appena umido), il giusto livello di umidità e porosità, evitando dannosi ristagni idrici e compattamenti del suolo.

La nutrizione

Durante la stagione invernale il consumo energetico è limitato dalla minore disponibilità di luce, ma non è assente del tutto nelle piante tropicali che vivono in casa al caldo.

Occorre somministrare ogni 20-30 giorni una dose moderata di Cifo Concime Liquido per piante verdi: il suo contenuto di microelementi riduce i rischi di ingiallimenti fogliari. Va bene per tutte le piante da interno (pothos, schefflera, felci, croton, ficus, kenzia ecc.).

Da febbraio-marzo in poi la somministrazione dovrà essere settimanale, sempre rispettando un dosaggio moderato; non è la quantità di concime che migliora il benessere delle piante, bensì il suo utilizzo regolare, per evitare carenze nel terreno che si riflettono sulla salute della pianta.

La bellezza

Salute è bellezza, e quindi occorre osservare spesso le piante per notare eventuali problemi, e mantenerle ben idratate.

Una doccia settimanale o l’impiego di uno spruzzino per reidratare e creare umidità ambientale sono scelte consigliate, così come la presenza di un umidificatore, che rende l’aria migliore anche per noi.

Lontano da fonti di calore e in piena luce, girando spesso i vasi per evitare piegature del fusto verso la fonte di illuminazione, la nostra giungla domestica trova le condizioni migliori.

Importante anche pulire spesso il fogliame per evitare il deposito di polvere; a questo scopo occorre utilizzare periodicamente ogni 15-20 giorni Cifo Ecomirax – Lucidante fogliare senza gas, ad elevato potere lucidante, per ridonare alle piante con foglie lucide e coriacee (ficus, filodendro, pothos, ecc.) tutta la loro naturale lucentezza e vigoria.

Favorisce la regolare respirazione e traspirazione fogliare senza lasciare alcun velo untuoso o impermeabile all’aria.

Rigenerare le piante

In inverno le nostre case e gli ambienti di lavoro possono non essere perfetti per il verde tropicale, soprattutto per la scarsità di luce e umidità.

Può rendersi utile quindi la somministrazione di un formulato rigenerante per le piante: Sinergon Plus una specialità a elevato potere biostimolante, efficace fin dalla prima applicazione che consente di superare i momenti di stress riattivando le funzionalità delle piante debilitate.
Il suo utilizzo regolare assicura piante più attive, vitali, con una crescita rigogliosa e una maggiore produttività.

Per concludere, un elenco di piante davvero indistruttibili, che si adattano bene anche ad ambienti con luce moderata:
Pothos
Clorofito
Ficus benjamina (soprattutto quelli con foglie non variegate)
Filodendro
Ficus
Zamioculcas
Aspidistra
Sansevieria
Beaucarnea
Ficus lyrata
Spatifillo
… e altre: per un consiglio specifico potete porre quesiti agli specialisti Cifo, sulle pagine social Facebook e Instagram o tramite il sito al link: https://www.cifo.it/home-e-garden/


Piante grasse: prepariamole all’inverno

Cactus e succulente non sopportano le basse temperature; le piante grasse resistono fino a qualche grado sopra lo zero se sono al sole e con terriccio completamente asciutto. Meglio trasportarle in casa o in serra, scegliendo posizioni molto luminose e possibilmente fresche (15-18 °C è l’ideale).

Le piante vanno pulite con un pennellino, tra le spine, utlizzando Cifo Olio di Lino nel caso in cui siano stati notati insetti parassiti; il prodotto agisce anche come corroborante e rinforzante.

Il momento è idoneo per il trapianto: occorre impiegare Cifo Terriccio specifico per piante grasse, che assicura il giusto livello di umidità e porosità, evitando dannosi ristagni idrici e compattamenti del suolo.

Le grasse che restano in casa in piena luce non entrano in riposo e occorre dunque prevedere l’impiego di Cifo Concime liquido per piante grasse una volta al mese; la frequenza sarà ogni 2-3 settimane per le piante che vanno in fioritura, come la generosa Kalanchoe lo splendido cactus di Natale (Schlumbergera) che aspetta l’inverno per regalare i suoi bei fiori.


Lavori autunnali: Pulizia, rinforzo, protezione, potatura e decorazione

Ecco i lavori autunnali che non potete assolutamente trascurare
Accendere l’autunno e pensare al futuro

Mentre la stagione scivola lentamente verso l’inverno, per la verità sempre più lentamente (il climate change si sente, il freddo arriva più tardi rispetto a qualche decennio fa), è tempo di accendere i colori della stagione delle decorazioni outdoor, ma anche di pensare al domani effettuando ora alcuni lavori autunnali di manutenzione che proteggono e migliorano il nostro verde in terrazzo, giardino e orto.

Ecco, in sintesi, cosa fare nelle belle giornate autunnali, quando i lavori all’aperto diventano una forma di relax, di movimento fisico e di contatto con la natura: in sostanza, una vera e preziosa forma di benessere.

1. Pulire e riordinare

Via le foglie secche, che possono conservare tracce di malattie fungine; il prato, le aiuole e l’orto vanno mantenuti puliti, asportando anche i residui delle coltivazioni giunte a fine ciclo, da eliminare o utilizzare nel cassone del compostaggio.

Pulizia consigliata anche per vasi, ciotole e fioriere (da lavare e riporre al riparo, se vuoti) e per le pavimentazioni e mobili da giardino.

In questo modo lo spazio esterno, privato dei segni malinconici dell’estate finita, acquista una nuova fresca bellezza ed è pronto per accogliere un nuovo spettacolo… come suggerito al punto 2.

2. Decorare e piantare

Il clima fresco favorisce chi ha voglia o bisogno di novità: per alberi, arbusti, siepi e rosai è un ottimo periodo, adatto al trapianto arricchendo il terriccio con Cifo Top N, Nutrimento per orto, giardino e prato (l’autunno è consigliato anche per la semina dei manti erbosi e il rinnovamento di quelli esistenti); è un innovativo concime in microgranuli, consentito in agricoltura biologica, appositamente studiato per nutrire le piante ornamentali nella delicata fase di post-semina/trapianto.

Per arricchire di bellezza terrazzo e giardino si possono piantare anche in vasi e ciotole ciclamini, eriche, skimmie e veroniche (hebe), utilizzando Cifo Terriccio specifico per piante acidofile – Linea Torfy (si tratta di piante molto sensibili, esigono terriccio apposito e innaffiature preferibilmente con acqua piovana o non calcarea) e altre bellezze di stagione come cavoli ornamentali, viole del pensiero, crisantemi di ogni tipo, aster…

3. Proteggere dal freddo

In base alla zona climatica e all’andamento stagionale, tra metà e fine ottobre è bene riparare dal freddo le piante. Quelle tropicali da interno non tollerano temperature inferiori ai 10-12 °C, ma comunque meglio non rimandare il trasferimento in casa, in serra, in veranda o sui pianerottoli delle scale, dove ci sia molta luce e clima fresco ma non freddo.

Per le tropicali, che in casa proseguono la loro attività vegetativa, è indispensabile la somministrazione di Cifo Sinergon Plus, specialità 100% naturale: è un prodotto rigenerante, indicato per favorire la crescita di piante stentate e affaticate; migliora l’assorbimento degli elementi nutritivi e consente di superare agevolmente i momenti di stress, riattivando le funzionalità delle piante.

Le piante che restano all’aperto vanno rinforzate con Cifo Tannino della linea Barriera Naturale, che attiva le difese delle piante nei confronti dei marciumi radicali e del colletto, migliora la resistenza agli stress termici e favorisce lo sviluppo radicale.

4. Rinforzare la vegetazione

Nelle zone con clima mite, sulle piante che conservano la vegetazione, e per le piante protette in serra o veranda, è utile prevedere l’impiego di Cifo Asso di fiori, concime polivalente somministrabile sia tramite innaffiatura che con distribuzione sul terriccio umido e anche con irrorazione fogliare; ideale anche per piante da frutto sempreverdi, come gli agrumi, e per le piante ornamentali da interno; per queste, e per tutte le piante protette in serra, è importante anche l’impiego di Propoli Cifo, che attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus, la cui moltiplicazione è favorita dall’ambiente chiuso in casa o in serra.

5. Potature autunnali

Mano alle forbici per accorciare, riordinare e potare ove necessario; la stagione è consigliata per la potatura degli arbusti a fioritura estiva, come ibischi, lantana, buddleja, caprifoglio, lagestroemia (quelli a fioritura primaverile, come la forsizia, si potano subito dopo la fioritura, a fine primavera). Anche gli alberi possono essere potati dopo che sono cadute le foglie, per eliminare parti danneggiate o troppo fuori sagoma.

Sulle parti legnose tagliate si utilizza Cifo Cicatrin Plus, mastice cicatrizzante pronto all’uso. Crea una barriera che protegge i tessuti vitali e, grazie alla presenza di rame, contribuisce alla prevenzione della formazione di muffe o malattie del legno; favorisce la rapida formazione di un callo cicatriziale per chiudere la ferita (potatura, innesto o lesione).

Vi sembra troppo lavoro? In realtà non va dimenticato che ogni momento trascorso in giardino e in terrazzo, curando le piante, è una vera medicina antistress, un investimento a favore della serenità e dell’ottimismo!


Un mini orto autunnale in vaso

In gran parte d’Italia l’autunno consente di coltivare ortaggi a ciclo rapido, un mini orto autunnale ci può regalare grandi soddisfazioni: in grandi vasi, ciotole e cassette profonde almeno 40 cm o in piccole zone del giardino, ben soleggiate, lattughe, indivie e radicchi si sviluppano con rapidità; ottimi anche spinaci, bietoline, rucola, valerianella, finocchi, porri, cavoli, verze e cavolini di Bruxelles.

Irrigazioni regolari, niente ristagno idrico nel sottovaso e concimazioni ogni 10-15 giorni con Cifo Concime Liquido per piante da orto e da frutto manterranno il vigore degli ortaggi per molte settimane, fino ai geli.

Un aiuto in più al nostro orto autunnale viene dall’impiego di Cifo Tannino, un preparato pronto all’uso, consentito in agricoltura biologica in grado di attivare le difese delle piante nei confronti di funghi quali marciumi radicali e del colletto. Favorisce lo sviluppo radicale e migliora l’assorbimento degli elementi nutritivi, è indicato per tappeti erbosi, ortaggi, frutticole, ornamentali e aromatiche.


Fiori autunnali, un lungo spettacolo

Colori vivaci e piante durevoli in giardino e in vaso per valorizzare la stagione
Rinnovare le decorazioni vegetali per ritrovare energie positive

Non c’è bisogno che ce lo confermi la scienza, lo sappiamo tutti: i colori della natura sono una vera medicina antidepressiva, più che mai importante affrontando l’autunno, stagione che gli antichi Celti consideravano la prima, quella della ripartenza: perché è in autunno che si effettuano molti tipi di semine e di trapianti, e si fanno progetti per il futuro. Meglio dunque approfittare del momento e dare un volto nuovo a giardini e terrazzi, utilizzando i fiori autunnali e le piante stagionali, parallelamente pensando a qualche rinnovamento sul lungo termine.

Basta un delizioso pomeriggio di shopping nel punto vendita di fiducia per organizzare scene molto piacevoli, utilizzando fiori, piante da bacca e da fogliame e realizzando composizioni in vaso, facilmente spostabili e quindi capaci di riempire i vuoti lasciati dalle fioriture estive man mano che concludono il loro ciclo, di arredare l’area in cui ci si siede all’aperto o di creare rapidamente un punto focale di interesse osservabile anche dalle finestre, rimanendo dentro casa.

Vasi e ciotole ricche di colore

Quante forme e colori regala l’autunno! Tra i fiori autunnali, oltre alle immancabili eriche e ai generosi ciclamini si possono acquistare con pochi euro anche aster, crisantemi, cavoli ornamentali, peperoncini, solanum e altre piante da fiore e da bacca, come la Gaultheria con bacche rosa perlacee. Importanti anche le piante da fogliame come la cineraria con foglie grigio-argento, le piccole edere e le mini-conifere, che consentono di comporre vasi e ciotole interessanti.

Sono piante poco esigenti, per le quali è sufficiente una concimazione con Cifo Concime Universale che favorisce una abbondante e continua fioritura, in associazione ogni 10-12 giorni a Cifo Algatron, specialità nutritiva che induce un generoso sviluppo e protegge le piante dagli stress di origine climatica, come i cambiamenti meteo tipici dell’autunno.

Un suggerimento: per eriche e ciclamini la scelta giusta è Cifo Terriccio Specifico per acidofile – Linea Torfy, indicato anche per le camelie sasanqua dalla lunga fioritura autunnale, profumata.

Composizioni di piante sempreverdi

Sia in vaso che in piena terra, questo è un buon momento per mettere a dimora arbusti sempreverdi e conifere, utilizzando Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy: si tratta di uno specifico mix di torba nera e torba bruna che garantisce una riserva costante di elementi nutritivi, una corretta idratazione e una ottimale porosità data dalla presenza di perlite che favorisce il drenaggio e l’areazione.

La concimazione con Cifo Asso di Fiori prima dell’arrivo dei freddi aiuterà le piante e i fiori autunnali ad attecchire correttamente, è utile associarlo ogni 15 giorni a Cifo Sinergon Plus, un biostimolante naturale che consente di superare agevolmente i momenti di stress riattivando le funzionalità, assicurando piante più attive, vitali, con una crescita rigogliosa e una maggiore produttività di fiori, frutti e foglie e sostiene le piante debilitate dall’attacco dei patogeni.

Attenzione al mal bianco (oidio) che nel clima umido dell’autunno può attaccare molte piante tra le quali sempreverdi come evonimo e lauroceraso; una scelta naturale, rinforzante e preventiva è Cifoblok Bio a base di lecitine estratte direttamente dai semi di soia. Essendo consentito in agricoltura biologica, va bene anche per le piante commestibili.

Preparare vasche e aiuole pensando al futuro

Mentre l’autunno avanza, è tempo di progettare il futuro preparando il terreno: lo troveremo pronto e fertile quando, all’inizio della primavera, sarà tempo di piantare le fioriture della nuova stagione. Il terriccio dei grandi vasi e vasche del terrazzo va arricchito con Cifo Biotron S, un prodotto naturale costituito da Leonardite, sostanza umificata contenente acidi umici e fulvici. Estratto dai migliori giacimenti del continente europeo, che in genere sono presenti nelle zone carbonifere, è la soluzione ottimale per aumentare la fertilità del terreno delle piante coltivate in vaso, in giardino, nell’orto e nel prato. Rende più disponibili per le piante gli elementi nutritivi già presenti nel terreno, aumenta la capacità di assorbimento delle radici, favorisce lo sviluppo dei germogli e intensifica la colorazione dei fiori, consentendo così uno sviluppo più armonioso della pianta. Si utilizza anche nelle aiuole e nelle parcelle dell’orto ormai vuote, per immaginare fin da ora i raccolti generosi del 2022.


I primi fiori autunnali per terrazzi e giardini

Basta un giro nel garden center di fiducia per immaginare un generoso autunno fiorito: è già possibile preparare ciotole e cassette con i primi fiori autunnali, ma attenzione al caldo!
Le piante autunnali, come i coloratissimi crisantemi nani, ciclamini, settembrini (aster), eriche, viole del pensiero, peperoncini ornamentali, cavoli ornamentali ecc. vengono proposti già da fine agosto, ma vanno tenuti in zone fresche e ombreggiate finché le temperature non diventano più fresche.
Vanno trapiantate subito: i vasetti vivaistici sono piccoli e aumentano il rischio di rapida disidratazione. Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy è ottimale per lo sviluppo di tutte le piante in balcone, terrazzo e giardino.

Irrigazioni regolari, niente ristagno idrico nel sottovaso e concimazioni ogni 10-15 giorni con Cifo Concime Liquido Universale le manterranno splendide per molte settimane, fino ai geli.


L’orto autunnale, un grande regalo di sapori

È il momento di predisporre le produzioni di ortaggi autunnali, anche in vaso
Una lunga stagione di sapori e di bellezza

Mentre raccogliamo gli ultimi sapori dell’estate, l’orto autunnale ci promette mesi di generosità grazie agli ortaggi che crescono bene in questa stagione.
La terra più umida e il clima più fresco riducono l’impegno e consentono di ottenere un po’ di tutto: verdure a ciclo breve come lattughe, radicchi da taglio, bietole, rapanelli, rucola, valeriana e spinaci, pronti da raccogliere entro poche settimane, e altri che sfideranno il freddo: cavoli di ogni tipo, cavolfiori, cipolle, aglio, rape, barbabietole, porri, patate e ortaggi curiosi, “antichi” come rafano e pastinaca, una sorta di carota quasi bianca, di ottimo sapore e molto resistente alle basse temperature.

Partire bene per ottenere un raccolto generoso

Rispetto agli ortaggi estivi, quelli dell’orto autunnale sono meno esigenti. Una volta piantati vanno aiutati periodicamente con Cifo Asso di Fiori, pratico e versatile perché adatto a tutte le piante, anche a quelle ornamentali; la sua particolare formulazione ne consente l’impiego sia diluito in acqua per innaffiature o nebulizzazioni che semplicemente sparso sul terreno, facendo seguire un’irrigazione. Saranno sufficienti somministrazioni ogni 15-20 giorni in settembre; con l’arrivo del freddo e la riduzione delle ore di luce, gli ortaggi autunnali riducono ulteriormente le loro esigenze e basterà una concimazione mensile per quelli che arriveranno a maturazione da ottobre a dicembre.

Una “spinta” in più per gli ortaggi autunnali

Sia in vaso che in piena terra, settembre è un periodo delicato: a volte troppo caldo, oppure soggetto a forti temporali. Se si nota debolezza nelle piante da orto, o meglio ancora per prevenirla, è bene utilizzare Cifo Bio Oro, specialità BIOSTIMOLANTE consentita in agricoltura biologica che favorisce la crescita delle piante, promuove la fioritura, favorisce la formazione di frutti migliora l’accrescimento, uniforma e anticipa la maturazione degli ortaggi, favorisce l’infoltimento delle essenze del prato.
Ottimo anche per sostenere la resistenza degli ortaggi estivi ancora presenti nell’orto: fino a ottobre sarà possibile ottenere ancora un buon raccolto da pomodori, peperoni ecc.

Il rischio di stagione: lumache e chiocciole

Le condizioni ambientali miti e umide favoriscono la presenza di molluschi animati da grande appetito, che possono danneggiare o persino far sparire in una sola notte le piantine appena piantate! La difesa naturale è offerta da Cifo Polvere di roccia, un preparato consentito in agricoltura biologica, pronto all’uso, a base di minerali vulcanici macinati in granuli grossi.
Agisce per via meccanica allontanando in modo naturale lumache e limacce da tutte le piante presenti in terrazzo, nel giardino e nell’orto.
Grazie alla spiccata capacità delle materie prime di assorbire grosse quantità di acqua, il prodotto crea un ambiente sgradevole ai molluschi, creando un effetto barriera meccanica disabituante di grande efficacia e durata.
Il clima settembrino aiuta anche lo sviluppo di larve e afidi: Cifo Sapone Molle è la scelta bio, completamente naturale, in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare afidi e ragnetti. Ha un effetto pulente naturale, per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini.


Il manto erboso nei giorni più caldi dell’estate

Il manto erboso tende a rallentare e fermare la crescita quando le temperature diventano bollenti. In queste condizioni si crea uno stato di debolezza che rende l’erba più sensibile. Per ridurre i rischi di ingiallimenti e seccume è indispensabile mantenere il terreno sempre leggermente umido e sempre fertile somministrando, su terreno già precedentemente inumidito, Cifo Concime Granulare per prato. Una generosa irrigazione ne favorirà l’assorbimento, che aumenta la resistenza al caldo e al calpestio.

Attenzione al taglio: non deve essere troppo basso per evitare che il sole prosciughi troppo rapidamente il terreno e bruci la base degli steli d’erba.

Il dilavamento causato dalle irrigazioni regolari può però causare una carenza di Azoto nel terreno, che si manifesta con un manto erboso dai fili d’erba pallidi, sottili e disseccati ai bordi. Cifo Azoto è l’integratore consigliato, sia in forma preventiva che curativa, per chi desidera ottenere un prato perfetto e godibile anche nel cuore dell’estate.


Peperoni & peperoncini, sapore e benessere

Le vrtù preziose di questi ortaggi, protagonisti in vaso e nell’orto
Belli, buoni e amanti del caldo d’agosto

Ortaggi squisiti, peperoni e peperoncini (dolci o piccanti) sono protagonisti nella cucina italiana e sono facili da coltivare nell’orto o in balcone, unendo al sapore anche la bellezza delle loro forme e i loro vivaci colori.

I primi Europei che esplorarono le terre centro americane a caccia di tesori scoprirono la pianta del peperone, che venne chiamata “pepe brasiliano” perché molto piccante: ma era solo una delle tante varietà dolci o piccanti coltivate dalle popolazioni indigene.

I peperoni hanno trovato nel nostro Paese condizioni ideali per crescere, grazie al loro ciclo breve: da aprile a ottobre completano il loro percorso dal seme alla maturazione dei frutti. Ecco perché anche il freddo Piemonte è riuscito nei secoli a produrre varietà molto pregiate, come il noto peperone giallo di Cuneo. Ma ogni regione ha le sue specialità di peperoni, spesso servite in occasione di sagre e fiere in agosto e settembre.

Un pregio importante: coltivazione facilissima

Sia nell’orto che in vaso, peperoni e peperoncini vanno fatti crescere in un substrato di eccellente qualità: Cifo Terriccio specifico per ortaggi – Linea Torfy, nutritivo e correttamente drenante. Le piante crescono rapidamente e producono fiori fin dalle prime fasi di sviluppo; i risultati sono però legati a una necessità imprescindibile: molte ore di sole, senza il quale la pianta non riesce a produrre molti fiori e i peperoni, anche se nascono, rimangono piccoli, verdastri e poco gustosi.

Nell’orto è bene coltivare il peperone o peperoncino vicino a aglio, cavoli, finocchi, lattughe, piselli, porri e prezzemolo, ma lontano dai pomodori. Se coltivati in vaso, occorre un contenitore piuttosto profondo e ben drenato. L’impiego periodico dell’integratore Cifo Calcio riduce i rischi di ingiallimento del fogliame e di seccume sui frutti, la pianta ama infatti un terreno ricco di calcio e di potassio che favoriscono lo spessore della polpa, soda e saporita.

Chi mangia peperoni vive meglio!

Il peperone è ricchissimo di vitamine B e C e contiene anche carotene, un complesso vitaminico utile per la salute della pelle e degli occhi. Il peperoncino, sia dolce che piccante, favorisce le attività digestive stimolando i processi gastrici. Il peperone dolce è particolarmente utile per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, rende i vasi sanguigni più robusti ed elastici e combatte efficacemente il colesterolo e i radicali liberi, grazie all’azione antiossidante in grado di rallentare il processo di invecchiamento del nostro organismo. I peperoncini, sia dolci che piccanti, sono ricchi di virtù digestive e antisettiche, stimolano l’apparato circolatorio e hanno azione tonificante.

Come ottenere il meglio da peperoni e peperoncini

La prima regola per favorire la produzione di peperoni grossi e saporiti è quella di innaffiare regolarmente, ma con moderazione, evitando con cura il ristagno idrico: nella fase di maturazione, occorre bagnare solo quando il terriccio è quasi asciutto ma non del tutto inaridito, il che causerebbe l’afflosciamento delle foglie. Questo favorisce la produzione di peperoni grossi e saporiti. Per svilupparsi bene occorre concimare con generosità utilizzando ogni 10-15 giorni Cifo Concime liquido piante da orto e da frutto, a base di sostanze vegetali completamente naturali, consentito in agricoltura biologica e particolarmente pratico in presenza di poche piante o di coltivazione in vaso. Nell’orto, se le piante sono numerose, conviene la versione granulare, Cifo concime granulare per piante da orto e da frutto, da fornire in quantità moderata al piede delle piante ogni 15-20 giorni, su terreno già leggermente umido e interrandolo superficialmente.

Una barriera naturale per proteggere peperoni e peperoncini

In linea di massima sono piante piuttosto resistenti, ma possono comunque essere colpite da parassiti e malattie fungine. La prima regola è la prevenzione: gli attacchi di larve che erodono il fogliame vanno ostacolati con Cifo Polvere di roccia – Stop Larve: nebulizzata su foglie e frutti crea una barriera protettiva nei confronti di insetti masticatori quali Nottue, Cavolaie, Tripidi, Coleotteri e Larve Minatrici.

Per proteggere dai marciumi radicali e altre forme fungine è bene rinforzare con l’impiego di un preparato che, come Polvere di Roccia, è 100% naturale e ammesso in agricoltura biologica: Cifo Tannino, estratto dal legno di castagno, in grado di attivare le difese delle piante nei confronti dei funghi radicali e del colletto oltre che a migliorare l’assorbimento radicale. Il risultato finale? Peperoni e peperoncini irresistibili, perfetti per i piatti estivi… perché aiutano anche a combattere meglio il caldo e la debolezza causata dalle alte temperature.


Cocciniglie: un’efficace lotta naturale

Purtroppo, le cocciniglie non hanno paura del caldo… Questi insetti parassiti molto comuni e tenaci attaccano moltissimi tipi di piante ornamentali, ortaggi, frutti, piante tropicali da interno, piante grasse. E spesso in estate, su siepi e arbusti, circolano anche le metcalfa, farfalline affini alle cocciniglie (grigie, con brevi voli). Le infestazioni di cocciniglia e metcalfa danneggiano pesantemente le piante, che tra l’altro si coprono di una patina appiccicosa (melata) sulla quale si sviluppa una malattia fungina, la fumaggine, che forma un velo nerastro.

Prima regola: la prevenzione, utilizzando prodotti corroboranti che irrobustiscono la vegetazione. Propoli Cifo, completamente naturale, consentito in agricoltura biologica, ha anche questo ruolo: è un integratore naturale al 100%, attiva le difese naturali nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus.

La lotta naturale punta anche su prodotti come Cifo Olio di Lino, formulato completamente naturale, consentito in agricoltura biologica, ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi di lino che contribuisce a ostacolare l’infestazione e non lascia alcun residuo sulle piante destinate al consumo alimentare (frutta, aromatiche e ortaggi).

Infine, un suggerimento: per rimettere in sesto la vegetazione colpita da attacchi di cocciniglie o altri insetti occorre Sapone Molle Cifo, completamente naturale, consentito in agricoltura biologica, che oltre all’azione rinforzante ha un effetto “pulente” naturale, per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini prodotte da insetti.

Tutti questi prodotti, che fanno parte della linea Cifo Barriera Naturale, sono utilizzabili anche su piante alimentari senza dover rispettare alcun tempo di carenza e inoltre sono Consentiti in Agricoltura biologica.


Giardini e terrazzi resilienti al caldo

Estate spettacolare con fiori e fogliame che richiedono poca acqua
Piante “sentinelle” del clima che cambia

I cambiamenti climatici repentini e anomali sono diventati sempre più difficile da gestire e affrontare: cicloni, alluvioni che colpiscono in periodi dell’anno atipici, caldo, siccità, sono il segnale di una vera e propria crisi climatica globale.

Le nostre piante ne soffrono e devono essere aiutate e supportate. La soluzione è creare giardini e terrazzi resilienti, capaci di affrontare senza ripercussioni gli stress termici e idrici.

Giardini e terrazzi resilienti alle estati bollenti

Lunghi mesi di caldo intenso: condizioni che sembrano ostacolare la bellezza dei fiori, ma non è così. Oggi il mercato florovivaistico offre molta scelta che consente di creare balconi, terrazzi e giardini in fiore anche quando il termometro segna punte di caldo inimmaginabili anche solo 20 o 30 anni fa.

E dunque, spazio al verde mediterraneo: arbusti come oleandro, pittosforo, ibisco, corbezzolo, santolina, lavanda; fioriture resistenti al caldo quali gazania, mandevilla, plumbago, petunie ricadenti, bidens, lantana, sanvitalia e altre. Per inverdire le pareti anche dove il clima è bollente vengono in aiuto falso gelsomino, passiflora, buganvillea e solanum nelle versioni a fiori blu oppure bianchi, che sbocciano fino all’autunno inoltrato.

E poi naturalmente succulente che resistono alla siccità come delosperma, mesembriantemo, sedum e l’inarrestabile portulaca. Da non trascurare anche le aromatiche mediterranee (salvia, rosmarino, timo, origano, maggiorana, finocchietto e tante altre) che alla bellezza, profumo, fioriture e sapore uniscono anche l’attitudine a tenere lontano i parassiti delle piante.

Come migliorare la resistenza delle nostre Piante allo stress termico

Tutte le piante prima citate richiedono poche attenzioni, ma se sono coltivate in vaso le irrigazioni devono essere regolari e generose; in piena terra sono meno esigenti, ma in ogni caso è fondamentale rinforzare la vegetazione con l’impiego regolare di Cifo Algatron, specialità naturale, consentita in agricoltura biologica, ottenuta da alghe marine brune che nutre e intensifica le difese naturali da stress ambientali di natura termica (situazioni prolungate di caldo) e idrica (carenza occasionale di acqua nel substrato).

Agevolare le cure e la nutrizione

In associazione a Cifo Algatron, è importante la somministrazione di prodotti nutritivi che siano versatili, adatti a tutti i tipi di piante, come Cifo Asso di Fiori, un grande classico, idoneo per fiori e piante ornamentali ma anche per gli ortaggi, durante tutto il ciclo vegetativo, in tre diverse modalità: con innaffiatura al terreno, con nebulizzatore sul fogliame o con distribuzione diretta sul terreno. Inoltre, soprattutto per piante molto esigenti perché di lunga fioritura, o in presenza indebolimento causato da carenze nutritive unite al caldo e alle avversità climatiche, è fondamentale ricorrere alla specialità Cifo Bio Oro, biostimolante 100% naturale, consentito in agricoltura biologica, che favorisce la crescita delle piante e la formazione di nuovi tessuti. Con questi semplici accorgimenti, terrazzi e giardini resilienti offrono il meglio: rispetto della natura, accoglienza della biodiversità, profumi e colori che migliorano la qualità della vita quotidiana anche nel gran caldo delle estati italiane.


Ortensie, come avere una lunga fioritura

Piante durevoli e resistenti, le ortensie hanno bisogno di evitare il sole forte e ricevere irrigazioni regolari e generose; apprezzano molto anche le rinfrescanti docce sul fogliame, da fare nelle ore serali per reidratare le piante nei giorni più caldi e asciutti.

Il fabbisogno nutritivo va soddisfatto con l’impiego di Cifo Concime granulare per ortensie, che fornisce un duplice effetto fertilizzante: immediato (a pronto effetto) e prolungato nel tempo (a lento rilascio). Va sparso intorno al fusto e interrato con una leggera zappatura, poi è bene annaffiare abbondantemente per facilitarne la solubilizzazione e l’assorbimento, ripetendo la somministrazione ogni 25-30 giorni. Utile anche per eriche, camelie, azalee, lauro, gelsomino, ligustro e altre specie arbustive da siepe o da cespuglio.

Una caratteristica delle ortensie è quella di soffrire di clorosi (foglie pallide con nervature evidenti, fiori piccoli e di colore pallido o verdastro): la causa è la difficoltà di assorbire il Ferro. Per prevenire e curare questa fisiopatia si utilizza Cifo S5 Radicale, un formulato caratterizzato da una spiccata rapidità d’azione. Grazie alla presenza di Ferro in forma chelata, assicura un immediato e duraturo effetto rinverdente, conferendo alle foglie la naturale colorazione e brillantezza e riportando vigore alla pianta. Consigliato per tutte le piante acidofile.


Il re della tavola in estate: pomodoro in mille forme

Verdi, gialli, arancioni, grandi o piccoli: un tesoro di sapori
Non più solo rosso: il pomodoro si veste di nuovi colori

Fino a qualche anno fa, i pomodori gialli erano praticamente sconosciuti in Italia. Oggi la proposta vivaistica si è ampliata ed è facile regalarsi il piacere di sapori eccellenti che uniscono anche il fattore sorpresa del colore. Esistono infatti varietà con frutti gialli, arancioni, verdi, zebrati, neri e persino color avorio.

Possiamo riscoprire anche pomodori italiani “dimenticati”, come il Rosa Ligure e il Cuore Giallo di Jesi o apprezzare il Nero di Crimea, un pomodoro di ottimo sapore che ha bisogno di tanto sole per assumere una buccia scurissima, nero brillante, carica di antiossidanti naturali dal forte potere benefico sul nostro organismo.

Il pomodoro arancione, chiamato anche Tangerine Tomato perché ricorda i mandarini, è dolce e ricchissimo di licopene; i datterini gialli, oltre alle virtù alimentari, sono anche particolarmente robusti e si raccolgono fino all’autunno inoltrato.

Enormi o mini: forme per tutti i gusti

Mentre si moltiplicano i concorsi per il pomodoro più grosso, che in genere appartiene al gruppo di varietà “Cuore di bue” o a pregiate tipologie locali, come il Ponderosa Silano, calabrese, e il Rosalinda Sorrentone, campano (che arriva a superare il chilo!), c’è chi preferisce i pomodori piccoli.

Ciliegia e datterino sono infatti ideali anche per la coltivazione in vaso. Sono poco esigenti e meno delicati di altre varietà: gialli, color avorio, rossi e quasi neri (Chocolate Black Cherry F1), sono un piacere per la tavola e richiedono poco impegno, pur considerando che hanno uno sviluppo vigoroso; si possono anche far crescere fissandoli a un grigliato in terrazzo.

Come garantire un raccolto abbondante

Nel corso dell’estate occorre mantenere le piante ordinate e ben curate, con la regolare asportazione dei germogli secondari (sfemminellatura) e irrigazioni regolari, mai troppo abbondanti e senza bagnare il fogliame.

Le concimazioni devono seguire un ritmo omogeneo. Se i pomodori sono in vaso o ci sono poche piante, conviene scegliere Cifo Concime liquido per piante da orto e da frutto ogni 10-15 giorni; è pratico da dosare e agisce prontamente.

Se le piante sono in grandi vasche o in numero significativo nell’orto, conviene utilizzare Cifo Concime granulare per piante da orto e da frutto, in formulazione micropellet da spargere ai piedi delle piante su terriccio inumidito, facendoli penetrare superficialmente e facendo seguire una generosa irrigazione.

La frequenza consigliata è ogni 15-20 giorni per tutta la stagione. Entrambe queste formulazioni nutritive sono ammesse in agricoltura biologica.

Come rinforzare le piante e prevenire le patologie fungine

Tutti i tipi di pomodori sono soggetti al rischio di infestazioni fungine. La scelta naturale lavora sulla prevenzione: l’impiego regolare di Cifo Copper, preparato biologico a base di Rame e Boro. Oltre a prevenire e curare la carenza di rame, che è causa di debolezza, è in grado di migliorare il vigore delle piante rafforzando le pareti cellulari e i tessuti vegetali, favorendo la crescita e migliorando la qualità finale delle produzioni. Naturale al 100%, è ammesso in agricoltura biologica.


La multietnicità floreale tra terrazzo e giardino

Fiori da tutto il mondo per vestire di colore gli spazi verdi

Siamo tutti figli della stessa Madre Terra, e anche nel verde di casa possiamo ospitare una multietnicità floreale che si integra con la massima semplicità e naturalezza: piante che vengono da ogni parte del pianeta, e che convivono felicemente fra loro. È una scelta divertente e affascinante che diventa un viaggio di conoscenza, e una scoperta che ci aiuta a capire la grande diversità della natura, da proteggere e da accogliere.

Il mondo a portata di ‘casa’

Nel piccolo spazio di una ringhiera in balcone o di un’aiuola in giardino possono vivere fiori che vengono dall’Europa, Africa, Asia, Americhe e Australia. Solo l’Antartide è escluso, per ovvie ragioni.

Coltivare fiori di ogni angolo del mondo non è difficile: dalle brasiliane petunie e fucsie ai fiori che vengono dall’Africa, come il geranio, la gazania, l’agapanto e il gladiolo, e poi le tantissime piante asiatiche, come lo spettacolare ibisco cinese, che si mescolano a quelle che sono di origine europea e italiana, come l’alloro.

Alcune fioriture molto resistenti, come la scaevola dai curiosi fiori a ventaglio, vengono dall’Australia. Da questo continente arrivano anche arbusti perfetti per il caldo e la siccità: callistemon e grevillea vivono bene in vaso al pieno sole.

Mescolare questa multietnicità floreale è una sfida che possiamo veder crescere sotto i nostri occhi: da piantina o da seme, basta poco per provare e scoprire nuove emozioni nel segno della fratellanza dell’umanità intera.

Una invidiabile fioritura estiva, come ottenerla?

Bastano semplici gesti e la scelta di prodotti specifici.

Primo, è necessario trapiantare le piantine in cassette o vasi abbastanza profondi e utilizzare il prodotto ‘Cifo Terriccio specifico per gerani e piante fiorite – Linea Torfy’ che contiene concime e argilla per assicurare una struttura ottimale, ricca di sostanza organica, con buona permeabilità e in grado di creare una giusta idratazione.

Secondo, rispettare le esigenze espositive delle diverse specie: irrigazioni regolari sono la chiave del successo, mantenendo un costante livello di umidità nel terreno le piante sono meno esposte allo stress termico.

Nutrizione su misura

La tendenza a produrre fiori richiede ovviamente un rapido consumo dei fattori nutritivi a disposizione nel terreno; è quindi indispensabile reintegrare la fertilità con somministrazioni di concime a pronto effetto ogni 8-10 giorni.

La scelta di un prodotto su misura riduce i rischi di carenze nutritive: Cifo Concime liquido per gerani va bene anche per fucsie e gazanie; Cifo Concime liquido per petunie e surfinie è indispensabile per tutti i tipi di petunia, tra cui quelle ricadenti che sono molto esigenti di nutrizione.

Una scelta alternativa, utile anche in presenza di arbusti da fiore quali l’oleandro, è Cifo concime idrosolubile per gerani e piante fiorite. Ha il vantaggio di essere utilizzabile sia con innaffiatura che mediante nebulizzazione sul fogliame con una pompa o spruzzino (operazione da compiere preferibilmente al tramonto o di sera, non nel pieno sole bruciante), ogni 10-12 giorni, e va bene anche per rose, gelsomino e altre piante da fiore.

Energia pura e un vigoroso sviluppo

La continua fioritura, unita al caldo, comporta un affaticamento vegetativo. È bene quindi prevenire la debolezza, sia in terrazzo che nelle aiuole in giardino (anche in quelle con le rose) con una somministrazione periodica di Cifo Bio Oro, l’originale biostimolante universale che induce nelle piante trattate un rigoglioso sviluppo. Apporta sostanze fondamentali per la crescita delle piante, migliora le funzioni delle piante già dopo un’applicazione ed è ammesso in agricoltura biologica perché è di origine 100% naturale.


Acqua: metodi pratici per consumarne meno

L’acqua è una risorsa preziosa che va dosata con cura non solo per rispettare l’ambiente e risparmiare denaro sui consumi idrici, ma anche per mantenere al meglio la salute delle piante.

Per conservare una corretta umidità riducendo le innaffiature si utilizza Cifo Premivit – Terriccio Universale a riserva d’acqua, ideale in vasi di ogni dimensione e in aiuole in giardino; è caratterizzato dalla presenza dell’innovativo Water Reserve, ritentore idrico di origine completamente naturale, in grado di trattenere l’acqua e renderla disponibile alle piante gradualmente. Le irrigazioni possono essere ridotte e in caso di stress idrico le piante risulteranno più robuste.

La riduzione dello stress da carenza idrica è favorita anche dall’impiego di Cifo Algatron, specialità naturale ottenuta da alghe marine brune, che influenza positivamente lo sviluppo delle piante, intensifica le difese naturali da stress ambientali di natura termica e idrica (carenza di acqua nel substrato), favorisce l’accrescimento e la maturazione di frutta e ortaggi. L’utilizzo di Cifo Algatron fortifica e rinvigorisce la pianta in tempi rapidi.

Non va inoltre trascurata la protezione del terreno con corteccia sminuzzata o ghiaia, per aumentare la ritenzione di umidità sia in aiuole, ai piedi di siepi e cespugli e in vaso


Rampicanti veloci per creare pareti verdi in giardino e in terrazzo

Il verde in verticale: ecologico e salvaspazio

La scelta di rivestire di vegetazione le pareti di terrazzi, cortili e giardini risponde a diverse esigenze: aumentare il fascino naturale con fioriture e fogliame, mascherare muri e pareti poco attraenti, migliorare l’ambiente in termini climatici.

Il verde vivo svolge infatti un ruolo coibentante rendendo più fresco e vivibile l’ambiente outdoor; l’ombreggiamento del muro riduce anche le temperature indoor. Le pareti verdi, ricoperte di rampicanti, sono una delle armi che abbiamo a disposizione per ridurre i dannosi effetti dell’eccessivo riscaldamento in estate.

Una bella protezione naturale

Salendo sulle pareti le piante formano un arazzo vegetale isolante che nasconde il cemento; arrampicate su pannelli grigliati, formano schermi contro gli sguardi indiscreti e contro il vento e si prestano alla creazione di coperture vegetali orizzontali o inclinate, per pergole e gazebi.

Oltre a migliorare la vivibilità e la privacy, le piante rampicanti hanno il vantaggio di utilizzare poco spazio a terra e di crescere bene anche in vasi di dimensione adeguata: un pregio importante in piccoli giardini e in terrazzo.

Come scegliere le piante rampicanti

Prima ancora dell’aspetto estetico è bene chiedersi quale scopo vogliamo ottenere con la pianta rampicante: se deve mascherare un muro o rivestire una recinzione, potrebbe essere preferibile un sempreverde (edera, rincospermo…), che conserva tutto l’anno la sua bellezza. Se il supporto non è robusto sarà bene orientarsi verso specie con rami leggeri, come la clematide, evitando piante vigorose e dalla chioma pesante, come glicine e bignonia.

Chi ha difficoltà a garantire potature regolari potrà puntare su specie che richiedono solo interventi di pulizia occasionale, come il caprifoglio e il falso gelsomino o rincospermo, rinunciando a piante come la vite ornamentale (americana e canadese), che è molto veloce a salire in altezza e necessita di continue potature.

Naturalmente l’aspetto decorativo è importante; può essere regalato dalla fioritura, come nel caso di glicine, bignonia, caprifoglio, gelsomino e ipomea, oppure dal bel fogliame (edera, luppolo). Alcune piante rampicanti producono frutti commestibili (kiwi, passiflora, vite da frutto); altre fioriscono precocemente, come la Clematis montana, che regala fiori profumati a fine inverno.

Suggerimenti per un buon risultato

Tutte le piante rampicanti hanno bisogno di contenitori capienti, dotati sul fondo di uno strato di biglie d’argilla espansa come drenaggio. Per ottenere un buon risultato da specie vigorose come glicine, passiflora, bignonia e rose, il contenitore deve essere profondo almeno 50-60 cm e largo altrettanto.

Per tutte le piante rampicanti si può utilizzare Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy che garantisce una riserva costante di elementi nutritivi, una corretta idratazione e una ottimale porosità data dalla presenza di perlite che favorisce il drenaggio e l’areazione.

Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento. La concimazione delle piante rampicanti dovrà in seguito avvenire in base alle specifiche esigenze; la maggior parte ha un fabbisogno moderato ed è sufficiente concimare ogni 20-30 giorni fino all’autunno.

Una buona scelta è Cifo Asso di Fiori, concime in polvere solubile, adatto a tutte le piante e utilizzabile in tre modalità: con innaffiatura al terreno, con nebulizzatore sulle foglie o con distribuzione diretta sul terreno

Come prevenire e allontanare insetti e malattie fungine

Il rischio di infestazioni di insetti esiste per quasi tutte le specie rampicanti, anche se alcune, come glicine e bignonia, sono meno sensibili ai parassiti. Per attivare la resistenza naturale delle piante nei confronti dei patogeni come cocciniglia, metcalfa e altri insetti si utilizza anche in prevenzione Cifo Olio di lino; contro molte malattie fungine si rivela utile Cifoblok, contenente estratti vegetali (Echinacea, Tormentilla, Aloe) e sali minerali.

Per altre problematiche di salute delle piante, la linea Cifo Barriera Naturale è la scelta consigliata per ottenere pareti verdi sane, belle e 100% naturali.


Alberi da frutto in vaso: quali scegliere?

Anche in terrazzo si possono avere alberelli da frutto decorativi e generosi; a prescindere dalla tipologia, va previsto un vaso ampio e profondo ben drenato (ciottoli o biglie d’argilla sul fondo) con Cifo Terriccio specifico per piante da frutto – Linea Torfy, che ha una composizione ideale e contiene nutrimento bilanciato per assicurare le prime fasi post trapianto, sostenendo l’attecchimento.

Esistono tipologie nane o a sviluppo contenuto di peschi, ciliegi, meli e peri; in vaso crescono bene anche fico, melograno e agrumi in genere, per i quali conviene utilizzare Cifo Terriccio specifico per agrumi –Linea Torfy, studiato appositamente per limoni, aranci, lime ecc.; per gli agrumi, la concimazione avverrà con Cifo concime idrosolubile per agrumi da frutto e ornamentali, che può essere somministrato anche con irrorazione del fogliame, quando la pianta non è colpita dal sole forte, ripetendo ogni 2-3 settimane.

Con le stesse modalità si nebulizza Cifo concime idrosolubile per piante da frutto (Idoneo per pesco, melo, pero, albicocco, susino, olivo, melograno, nocciolo, noce, vite ecc.), indispensabile per favorire accrescimento, irrobustimento e produzione degli alberi da frutto che ci daranno un raccolto generoso e soddisfacente anche quando sono coltivati in vaso.


Giardinaggio eco-sostenibile: curare le piante con metodi naturali

Un ambiente in equilibrio per proteggere meglio le piante

Il giardinaggio eco-sostenibile assicura la salute delle piante attraverso metodi di coltivazione biologici, che favoriscono la presenza di predatori naturali, la tutela della fertilità naturale del suolo, la corretta gestione delle irrigazioni, l’attenzione alle distanze giuste fra ogni esemplare, il rispetto delle esigenze di base delle piante che vogliamo coltivare (clima, esposizione, ecc.).

Si evince che più le nostre piante diventerrano resistenti e adatte all’ambiente, minori saranno i problemi causati da parassiti, malattie fungine, e minore il tempo e la fatica per la manutenzione e per farlo è necessario agire preventivamente.

Per questo è stata creata la Linea eco-sostenibile Cifo Barriera Naturale, in grado di proteggere piante di ogni genere e specie da orto, frutto e ornamentali, come di seguito viene approfondito.

Prevenzione naturale, la scelta base per l’eco-gardening

La linea Cifo Barriera Naturale composta da estratti vegetali di origine 100% naturale, grazie alla sua composizione di altissima purezza e qualità, svolge una indispensabile funzione preventiva.

E’ in grado di intensificare le difese naturali delle piante nei confronti dei patogeni più comuni e aiuta efficacemente a irrobustire le piante, stimolandone la resistenza alle avversità senza lasciare residui e favorendo lo sviluppo sano e vigoroso.

Come prevenire e allontanare insetti e malattie fungine

Oltre alla sensibilità delle piante, le problematiche delle infestazioni di insetti e malattie sono anche una conseguenza del riscaldamento globale; a maggior ragione occorre quindi non aspettare che il problema si manifesti, ma intervenire in prevenzione per esempio contro le larve, bruchi e insetti che perforano e distruggono il fogliame (nottue, cavolaie, tripidi, coleotteri e larve minatrici) con Cifo Polvere di roccia ; oppure per evitare insetti vari e in particolare afidi e ragnetto rosso, con Cifo Sapone Molle dall’effetto “pulente” naturale (elimina la fumaggine nera sul fogliame).

Per ostacolare le infestazioni di cocciniglia c’è Cifo Olio di lino; per l’oidio (mal bianco) viene in aiuto Cifo Zolfo Flow. In generale per tutte le piante ornamentali e orticole sono preziosi Cifo Propoli, efficacissima protezione contro malattie fungine, batteriche e virali, e Cifo Tannino, utile anche per ridurre gli effetti dannosi degli stress termici oltre a proteggere da patologie quali il marciume radicale e del colletto. E per le piante sensibili alla peronospora e altre malattie fungine si impiega Cifoblok, contenente estratti vegetali (Echinacea, Tormentilla, Aloe) e sali minerali.

Abituarsi a utilizzare queste “armi” naturali significa investire nella qualità di quello che portiamo sulla nostra tavola: sono tutti preparati 100% naturali ammessi in Agricoltura biologica, che non lasciano residui e non richiedono tempi di carenza.

La transizione ecologica, un impegno per ciascuno di noi

La transizione ecologica, definita dal MITE, Ministero della Transizione Ecologica  prevede politiche territoriali, ambientali ed energetiche, che devono essere rispettate da ognuno di noi, per il raggiungimento di un futuro sostenibile.
Indiscutibilmente il giardinaggio rientra nel piano di transazione e anche esso deve essere preparato a seguire le nuove disposizioni e misure migliorative che prevedono una riduzione dell’uso di pesticidi e un aumento della superficie dedicata alla agricoltura biologica.

I nostri fiori e prodotti ortofrutticoli meritano un approccio che rispetti l’ambiente e la biodiversità, per ottenere un raccolto 100% genuino!


Tappeto erboso, le cure per affrontare il caldo

Il tappeto erboso attraversa un momento delicato: i primi caldi mettono alla prova l’erba e se il terreno non è sufficientemente ricco di microelementi (ferro, rame e/o zinco) si formano ingiallimenti. Inoltre, la persistente umidità dovuta alle irrigazioni può favorire la diffusione del muschio. Gli ingiallimenti fogliari e il muschio si prevengono grazie a Cifo Mustop, concime che nutre, rinvigorisce e favorisce la crescita dell’erba, che diviene più competitiva nei confronti del muschio; grazie al contenuto di rame e zolfo, aumenta la resistenza naturale alle comuni muffe che danneggiano il prato in condizioni di elevata umidità.

Per rinforzare il tappeto erboso in estate, fin da ora è bene somministrare Cifo Algatron, specialità che intensifica le difese naturali dagli stress ambientali di natura termica e idrica, tipici del periodo estivo.

Se il terreno è povero di azoto, l’erba rallenta o ferma lo sviluppo e si presenta impallidita. Per un aiuto “pronto effetto” c’è l’integratore Cifo Azoto, che aiuta nel miglioramento della fotosintesi e del colore delle foglioline dell’erba, che ritroverà vigore e un verde brillante.


Come avere rose più sane

Oltre all’impiego regolare di Cifo concime granulare per rose ogni 15-20 giorni, con effetto immediato e prolungato nel tempo (consigliato anche per arbusti e rampicanti da fiore in genere), è bene utilizzare con regolarità Cifo Sapone Molle – Stop Insetti della linea Barriera naturale, che attiva le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare afidi e ragnetti e ha un effetto “pulente” naturale, per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini prodotte da insetti.

Tra i parassiti che attaccano le rose ci possono essere le temibili cocciniglie, per le quali è bene utilizzare una formulazione protettiva specifica, Cifo Olio di lino – Stop Cocciniglie, efficace sia su quelle a scudetto che sulle cocciniglie bianche. Ottimo anche per l’orto (non lascia alcun residuo sulle piante destinate al consumo alimentare).


L’orto? Più bello del giardino

Verdure, frutti e fiori per comporre un vero spettacolo di sapori e colori

 

Ortaggi e fiori, coppie virtuose

Un tempo, vicino alle case di campagna non c’erano quasi mai giardini, ma l’orto sì: e al suo interno o sul perimetro non mancavano mai i fiori, che avevano un duplice ruolo: quello estetico e quello, virtuoso, di aiutare le verdure proteggendole dai parassiti, attirando gli insetti impollinatori e migliorando lo sviluppo. Un modello di orto-giardino naturale e generoso, realizzabile anche nei vasi in terrazzo, per unire il bello all’utile.

Ma quali fiori scegliere? Calendula, girasole, nasturzio, lavanda, malva, borragine… Indispensabile anche il tagete, che allontana i parassiti dai pomodori, e poi tanti colori che attirano le api: cosmea, zinnie, dalie, piselli odorosi, margherite
Nell’insieme si ottiene un vero spettacolo che agisce anche sulla tutela del raccolto.

Scegliere la forma dell’orto

Un aspetto da non sottovalutare è quello della forma e struttura della zona dedicata agli ortaggi. Anche se è quella classica quadrata o rettangolare, ci sono elementi che ne migliorano l’aspetto e la fruibilità, come le pavimentazioni fra le parcelle, da realizzare con mattoni, assi di legno o altri materiali in una logica di estetica e di praticità.

E poiché è utile avere le parcelle di coltivazione leggermente sopraelevate, per migliorare il drenaggio e facilitare la cura degli ortaggi, il perimetro di ogni parcella può essere racchiuso da una bordura di assicelle in legno o di porzioni di tronco, il che tra l’altro semplifica anche la pulizia delle pavimentazioni.

Ma l’orto può essere interpretato anche in altre forme, per esempio quella tonda oppure ovale, con i sentieri che partono a raggiera da un punto centrale che può essere sottolineato dalla presenza di un piccolo albero da frutto oppure da un cespuglio di rosmarino o di alloro, un’anfora di terracotta con erbe aromatiche o un altro punto focale.

I fattori importanti per un orto bello e generoso

Forma, colori, fiori sono determinanti, a questo si deve unire la cura delle corrette rotazioni (mai la stessa famiglia di ortaggi per due stagioni nella stessa parcella) e consociazioni (coppie di ortaggi e aromatiche che si aiutano a vicenda).

Ma alla base di tutto c’è la fertilità del terreno. Cifo Terriccio specifico per ortaggi – Linea Torfy è la scelta consigliata nell’orto e per coltivare in vaso, è consentito in agricoltura biologica e assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento.

In seguito, la fertilità va creata e mantenuta con l’impiego periodico di Cifo Concime granulare per piante da orto e da frutto, ammesso in agricoltura biologica. È a cessione “modulata” per soddisfare le specifiche esigenze delle piante nelle diverse fasi del ciclo colturale.

La presenza dei fiori attira le api: e per tutelare la loro preziosa presenza, la scelta da fare è quella di utilizzare regolarmente Propoli Cifo della linea Barriera Naturale, un preparato consentito in agricoltura biologica a base di propoli di altissima purezza e qualità, attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus.

Favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite causate da lesioni, innesti e/o potature, proteggendo le piante dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni. Non possiede attività residuale sulle piante trattate e il suo odore attira le api, che manterranno il nostro orto-giardino ricco, fiorito e pieno di vita naturale.


Agrumi, un aiuto per avere fiori e frutti

Limoni e tanti altri tipi di agrumi sono una scelta eccellente anche in vaso. Si tratta di piante che non hanno paura delle estati calde e che regalano, oltre al sapore dei frutti, l’incantevole profumo dei fiori.

Per stimolare la produzione di boccioli e ottenere quindi più frutti è importante nutrire regolarmente con Cifo concime idrosolubile per agrumi da frutto e ornamentali, arricchito con specifici microelementi per evitare gli ingiallimenti fogliari, la crescita stentata dei germogli, le difficoltà di fecondazione dei fiori e la cascola dei frutticini. Grazie alla sua particolare formulazione consente due modalità di somministrazione: con spruzzatura sul fogliame oppure con innaffiatura del terreno, ripetendo ogni 15-20 giorni.

Prevenire è meglio che curare, vale anche per gli agrumi. L’impiego periodico di Cifo Sapone Molle attiva le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare afidi e ragnetti, molto comuni sugli agrumi; ha inoltre un effetto “pulente” naturale, per eliminare melata o fumaggini prodotte da insetti; non lascia alcun residuo sui frutti.


L’estate è in arrivo, scegliamo ora i fiori che resistono meglio al caldo

Piante che hanno poca sete e fioriscono per settimane anche nei giorni più caldi
Con i cambiamenti climatici l’estate è sempre più calda

Ormai da diversi anni l’estate è diventata sinonimo di temperature da record. Mesi bollenti, con scarse giornate di sollievo, interrotti da temporali violenti che più che ridurre il caldo causano danni gravi e seri rischi. Una situazione che non vede vie di uscita; occorre mettere in campo la resilienza, ossia la capacità di adattarsi al meglio e di trarne vantaggi, oltre naturalmente all’impegno che ciascuno di noi è tenuto a rispettare in tema di tutela ambientale. Le estati calde diventano un problema anche per terrazzi e giardini: occorre, anche su questo tema, essere resilienti e scegliere piante e fiori che sanno tollerare temperature molto alte senza tradire la nostra voglia di colori e di bellezza.

Il verde facile con poca acqua

La risorsa acqua diventa sempre più preziosa e irrigare è anche costoso: ma ci sono piante che si accontentano di poche innaffiature e restano splendide nel caldo estivo. Le piante mediterranee e subtropicali, originarie di ambienti con clima asciutto, sono perfette per resistere bene a temperature da record; se il vaso o la cassetta sono profondi e la terra è buona, resistono anche 4-5 giorni senza acqua. Il tempo di resistenza aumenta a 8-12 giorni se il vaso è molto profondo e con pacciamatura, e se il terriccio scelto è Cifo Terriccio Universale a riserva d’acqua – Linea Premivit, caratterizzato dalla presenza dell’innovativo Water Reserve, ritentore idrico di origine completamente naturale, in grado di trattenere l’acqua e renderla disponibile alle piante gradualmente. Le irrigazioni possono essere ridotte e in caso di stress idrico le piante risulteranno più robuste.

Quali piante utilizzare in vaso e in giardino?

Tra le piante che meglio tollerano le alte temperature e richiedono poca acqua: lavanda, santolina, gazania, portulaca, lantana, plumbago, echinacea, delosperma e mesembriantemo. In grandi vasi e in giardino danno ottimi risultati arbusti come oleandro, alloro, buganvillea e ibisco di Siria, insieme a piante da fogliame come l’elegante yucca di origine africana e il messicano Dasylirion con foglie sottili che resistono bene al vento; ha bisogno di pochissima acqua. In vasi larghi e profondi crescono bene con poca acqua le palmette, come la palma nana o di san Pietro, e la stupenda cycas, con grandi foglie pennate e rigide.

La forza delle alghe per irrobustire le piante

Tutte le piante, incluso arbusti, cespugli, siepi e anche le piante da orto, possono essere aiutate a tollerare gli stress termici legati all’estate, con l’impiego di una specialità naturale ottenuta da alghe marine brune, Cifo Algatron, in grado di influenzare positivamente lo sviluppo vegetale e intensificare le difese naturali in presenza di effetti ambientali negativi di natura termica (per esempio le punte di caldo) e idrica (occasionale carenza di acqua nel substrato). L’utilizzo di Cifo Algatron fortifica e rinvigorisce le piante in tempi rapidi ed è ammesso in agricoltura biologica.

Nutrizione giusta per un effetto rinforzante anti-caldo

Occorre inoltre mantenere le piante ben nutrite (evitando però gli eccessi di concime soprattutto nei momenti più caldi). La gamma Cifo offre formulati nutritivi per specifiche esigenze, ma si può contare anche su un nutrimento universale come la specialità Cifo Top N, innovativo concime in microgranuli, consentito in agricoltura biologica, con azoto a lenta cessione che garantisce una nutrizione costante ed equilibrata durante il ciclo di sviluppo delle piante, che saranno più robuste, rigogliose e con ottimale resa finale. Ottimo anche per siepi, cespugli, piante mediterranee, palme e altre piante subtropicali: si somministra a metà primavera per avere energia nutritiva nell’arco di alcune settimane.


Una collezione di aromatiche insolite

Profumi, sapori e virtù terapeutiche sono le principali ottime ragioni per coltivare le piante aromatiche, a cui si aggiungono la loro resistenza al caldo e la buona resistenza a malattie e parassiti. Oggi è facile creare una collezione di buone erbe in vaso o in giardino, e si possono scegliere anche piante dalle caratteristiche insolite.

Tra le curiosità: il profumatissimo basilico greco con foglie piccolissime e quello a foglia rossa, la borragine di cui si mangiano anche i fiori blu, la robusta erba cedrina (erba luigia), il rosmarino ricadente che fiorisce già in gennaio-febbraio, la salvia ananas che ricorda appunto il sapore del frutto tropicale, il timo al limone, la stevia dal potere dolcificante… Basterà una visita in un buon garden center per trovare aromatiche curiose, che hanno anche un bel valore decorativo e tollerano ottimamente il caldo e il pieno sole.

Per coltivarle bene occorrono vasi profondi riempiti con Cifo Terriccio specifico per aromatiche, miscela di torba nera, torba bionda e argilla per avere una struttura ottimale, con un giusto livello di areazione e umidità. L’uso quindicinale di Cifo Concime liquido per piante da orto e da frutto manterrà il vigore delle piante; anche se poco sensibili ai parassiti, le aromatiche possono essere assalite da lumache e chiocciole. Un aiuto viene da Cifo Polvere di Roccia – Stop Lumache, formulazione 100% naturale che crea un effetto barriera meccanica disabituante nei confronti di lumache e limacce.


In giardino e in balcone, scegliere i fiori dando la parola ai colori

La forza cromoterapica che ci fa stare bene… ecco come scegliere i fiori più adatti

L’ottimismo? Un regalo della natura

Governano la nostra vita e ci parlano vibrando su frequenze in sintonia con l’organismo umano: i colori possono aiutare il corpo e la mente a ritrovare l’equilibrio, e ce ne accorgiamo con facilità. Basta osservare la vitalità di un vaso fiorito o di una bordura del giardino, e subito si percepisce un’ondata di piacere semplice e diretto, più che mai importante visti i problemi che tutti stiamo vivendo in questi mesi difficili in tutto il mondo.

Una stagione multicolore in vaso

Con le fioriture in vaso e nelle aiuole si porta facilmente il colore della natura vicino a noi. Le piante in vaso, così importanti in terrazzo, balcone e sui davanzali delle finestre, hanno comunque un ruolo fondamentale anche in giardino, per completare e arricchire. Hanno il pregio di essere spostabili facilmente, per portare in vista i contenitori nei loro migliori momenti di fioritura, oppure per creare effetti prospettivi e attirare lo sguardo distraendolo da altri elementi meno interessanti.

Gli effetti dei colori

In pieno sole conviene puntare su colori pieni e forti, come il giallo e il rosso, che brillano sotto i raggi solari. In mezz’ombra e ombra le tonalità luminose del bianco e del rosa appagano lo sguardo.

Pensando all’estate, considerate che il senso di freschezza è generato dai colori freddi: le tonalità dell’azzurro e del blu, il viola, il lilla, il bianco ma anche il giallo pallido e il grigio argento. Una bordura di fiori giocata su queste tonalità darà in piena estate l’impressione di un prezioso sollievo dal caldo.
Effetti cromatici spettacolari si ottengono anche grazie al fogliame. Alcuni arbusti e piante da bordura o da vaso hanno foglie dorate o bronzee, grigio-argento o porpora. Le piante con foglie argentate, come lavanda e santolina, sono perfette in pieno sole per smorzare l’effetto di riverbero.
Inventate la vostra estate con colori in funzione di ciò che fate all’aperto: se studiate o lavorate pensate a foglie e fiori gialli e rossi, dal potere stimolante.

Se invece avete bisogno di combattere lo stress provate a scegliere i fiori bianchi e azzurri, che hanno virtù rasserenanti.

Come ottenere colori intensi

Indipendentemente dal tipo di pianta, le foglie e i fiori possono essere più tonici e brillanti se la coltivazione avviene correttamente fin dalle prime fasi. Per le piante fiorite in vaso è indispensabile utilizzare Cifo Terriccio specifico per gerani e piante fiorite, come petunie, surfinie, rose, begonie, dalie, viole ecc., per creare le migliori condizioni di sviluppo che va poi accompagnato con la nutrizione: Cifo concime liquido universale, per piante verdi e fiorite, o meglio ancora una formulazione su misura come Cifo concime liquido per gerani, per piante fiorite, per petunie e surfinie.

In questo modo si stimola la vitalità vegetativa per ottenere vigore. Molti fiori e un colore vivace e intenso, che colpisce i nostri occhi, la nostra mente… e il nostro cuore.


Tutelare la salute delle piante dopo la potatura

Le operazioni di potatura e pulizia sono indispensabili per conservare la salute e la sicurezza delle piante in giardino e in terrazzo. Per svolgere queste operazioni, ecco alcuni consigli utili:

• Operare sempre in situazioni di sicurezza e con abiti protettivi idonei
• Tagliare solo con attrezzi ben affilati e di dimensione idonea per il taglio da effettuare
• Disinfettare la lama prima di passare da una pianta all’altra
• Effettuare tagli molto netti e puliti
• Proteggere la superficie tagliata con Cifo Cicatrin Plus, mastice cicatrizzante pronto all’uso ideale per la protezione dei tagli di potatura, innesti o lesioni accidentali di varia natura.

L’impiego del mastice Cicatrin Plus non è da sottovalutare: crea una barriera che protegge i tessuti vitali e, grazie alla presenza di rame, contribuisce alla prevenzione della formazione di muffe o malattie del legno; favorisce la rapida formazione di un callo cicatriziale per chiudere la ferita.


Fioriture primaverili, azalee e rododendri, protagonisti in vaso e in giardino!

Un grande spettacolo di fioriture

Vengono dalle remote foreste della Cina e dalle regioni ai piedi dell’Himalaya, e hanno trovato in Italia una nuova patria: azalee e rododendri con le loro fioriture primaverili, sono infatti piante molto comuni nei giardini e terrazzi. In realtà anche l’Italia ha i suoi rododendri spontanei, bassi e cespugliosi, che fioriscono sulle Alpi in estate: Rhododendron ferrugineum, chiamato “rosa delle Alpi”, cresce e fiorisce in luoghi dove l’inverno è lungo e gelido per mesi e mesi.

Quali scegliere?

La gamma di varietà di azalee e rododendri è davvero ampia. Le prime sono più piccole e cespugliose, i secondi diventano anche veri e propri alberi molto longevi e a volte hanno fiori enormi. Le azalee sono commercializzate anche in vaso, già fiorite, come pianta da regalo. Ma si possono trovare anche azalee particolari: per esempio le robuste e generose Azalea mollis con fiori gialli profumatissimi. Anche l’impiego delle piante si presta a molte interpretazioni diverse: in vaso (meglio se profondo e ben drenato), come bordura bassa, come siepe. Esistono anche azalee tappezzanti, indicate anche per zone di pendio: hanno portamento molto allargato e strisciante con altezza massima di 60 cm, e fioritura molto tardiva nel mese di giugno.

Piante robuste, ma…

Azalee e rododendri, se trovano le condizioni ideali, sono piante durevoli e longeve e non temono il freddo. Ma queste condizioni perfette non sono sempre disponibili: ciò che incide sono il clima (amano il fresco e l’umidità, non amano il caldo bollente e il vento asciutto) e il terreno, che deve avere un pH acido: ecco perché vengono chiamate acidofile, categoria che comprende splendide piante come camelie, ortensie, eriche e altre. Anche l’acqua utilizzata per irrigare dovrebbe avere un pH neutro o acido ed essere povera di calcare. L’accumulo di calcare nel terreno provoca sofferenza e una fisiopatia chiamata clorosi, che indebolisce la vegetazione e le fioriture. Perciò, se amate queste piante occorre aiutarle: devono sviluppare le radici in Cifo Terriccio specifico per piante acidofile – Linea Torfy, miscela di torba acida di sfagno, torba nera, concime e argilla con struttura ottimale, elevata porosità, ritenzione idrica e areazione delle radici. L’utilizzo di questo terriccio favorisce la crescita delle piante regalandoci bellissime fioriture primaverili con colori più intensi. Ove possibile, irrigare con acqua piovana rimane la scelta migliore.

Acqua e concime, un equilibrio da trovare

L’irrigazione è importante, ma non bisogna eccedere: il ristagno di acqua è fra le principali cause di delusione, soprattutto per le piante in vaso: mai lasciare acqua stagnante a lungo nel sottovaso. La concimazione è importante ma deve essere moderata, soprattutto in estate quando fa molto caldo e le piante entrano in riposo. Per equilibrare i fattori nutritivi occorre Cifo concime granulare per piante acidofile, che assicura un duplice effetto: immediato e prolungato nel tempo; basta una somministrazione ogni 30-35 giorni dalla primavera alla fine dell’estate. Se le piante sono in vaso si può utilizzare Cifo Concime liquido per piante acidofile, che richiede somministrazioni più frequenti (ogni 12-15 giorni), sempre su terriccio già leggermente umido per favorire l’assorbimento ed evitare stress alle radici.

Un aiuto importante per il vigore di azalee e rododendri

Per garantire alle nostre piante delle splendide fioriture primaverili è importante anche prevenire le carenze nutrizionali, fenomeno frequente nelle acidofile soprattutto per il fabbisogno di Ferro. La soluzione: somministrazioni regolari di Cifo Chelato di Ferro rinverdente – S5 Radicale, il mezzo più efficace per prevenire o curare l’ingiallimento fogliare (clorosi ferrica) di qualsiasi pianta. Caratterizzato da una spiccata rapidità d’azione, grazie alla presenza di Ferro in forma chelata, assicura un immediato e duraturo effetto rinverdente, conferendo alle foglie la naturale colorazione e brillantezza e migliorando il vigore per ottenere, da azalee e altre acidofile, uno spettacolo straordinario ogni anno, per anni e anni.


Quali rampicanti per il terrazzo?

Le pareti verdi sono un modo naturale per ridurre il caldo e aumentare il benessere in terrazzi e balconi; inoltre, le piante rampicanti possono creare schermi protettivi, e anche separare diverse zone in terrazzi grandi utilizzando grigliati in legno montati su vasche in legno o grandi cassette in plastica. Meglio evitare le rampicanti che hanno un apparato radicale esteso, come glicine e bignonia, a meno che i vasi non siano veramente molto grandi e profondi.

Ottimi rampicanti che vivono bene in vaso: rincospermo, gelsomino vero (in climi miti), caprifoglio, clematide, passiflora, ortensia rampicante, vite americana e canadese, mandevilla, cobea, thunbergia, ipomea, nasturzio rampicante…

Per ottenere il meglio: grandi vasi profondi con Cifo Terriccio Universale Premivit a riserva d’acqua che contiene Water Reserve, lo speciale ritentore idrico di origine completamente naturale, in grado di trattenere l’acqua e renderla disponibile alle piante gradualmente. Le irrigazioni possono essere ridotte e in caso di stress idrico le piante risulteranno più robuste.

Per la nutrizione: Cifo per piante fiorite – concime a lenta cessione che nutre fino a 4 mesi: contiene granuli ricoperti da una speciale membrana porosa (MCT™) che rilascia gli elementi nutritivi in maniera costante e graduale. Il risultato? Si risparmia tempo, lavoro e attenzioni, con la certezza che le piante hanno a disposizione l’energia necessaria per crescere bene.


L’orto bio: una scelta facile e sicura

In vaso o in giardino, un tesoro di sapori genuino

Creare e curare  un orto bio: un vantaggio per il benessere psicofisico

Un tempo, l’orto era indispensabile per le famiglie che vivevano in campagna o in piccole case con uno spazio verde. Forniva alimenti sani a costo quasi zero, e svolgeva anche un importante ruolo sociale, favorendo le relazioni in famiglia e con i vicini di casa. Oggi questo ruolo sociale è ancora più importante: l’orto, infatti, regala prima di tutto serenità, soddisfazione e appagamento; aiuta a migliorare le relazioni interpersonali stimolando il coinvolgimento, in famiglia, di bambini e anziani. Coltivare e raccogliere sapori di cui possiamo conoscere tutta la storia, osservare lo sviluppo delle piante con i tempi della natura che nessun artificio digitale o virtuale può cambiare, è un modo per sentirsi meglio, combattere lo stress, fare movimento fisico all’aperto.

Non vi bastano queste ragioni? Allora si può aggiungere che un raccolto genuino, curato con metodi biologici, è un aiuto importante per la salute e il benessere del nostro organismo, nel presente e nel futuro.

Le semplici regole per un orto bio

Evitare impiego di prodotti chimici di sintesi (diserbanti, insetticidi e fungicidi)

Curare e tutelare la naturale fertilità del terreno

Proteggere e valorizzare la biodiversità

Applicare le regole della rotazione e consociazione degli ortaggi

• Utilizzare se possibile il sistema del compostaggio per i resti vegetali

Stimolare le piante con nutrimenti ammessi in agricoltura biologica

Prevenire i problemi utilizzando preparati a base di estratti vegetali 100% naturali

Ridurre lo spreco energetico e idrico, rispettare l’ambiente in ogni forma possibile

La forza della prevenzione

A proposito della prevenzione, è importante sottolineare che piante ben nutrite, in terreno fertile, risultano meno soggette alle malattie. Fin dalle prime fasi di coltivazione del nostro orto bio è importante nutrire con Cifo Concime granulare per piante da orto e da frutto, ammesso in agricoltura biologica, in micropellet pronti all’uso a base di azoto organico, fosforo naturale e potassio, a cessione “modulata” per soddisfare le specifiche esigenze delle piante nelle diverse fasi del ciclo colturale. Utilizzato regolarmente favorisce la produzione di piante e frutti sani, appetitosi, gustosi e con aroma intenso.

Altrettanto importante è la prevenzione degli attacchi di insetti e malattie impiegando i formulati della linea Cifo Barriera Naturale che attivano le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus, per esempio:

Propoli Cifo per rinforzare la reattività nei confronti di numerose malattie fungine, stress termici, traumi, ferite e potature, e per favorire la presenza delle api nella zona, attirate dall’odore della propoli

Cifo Sapone Molle per ostacolare in modo naturale lo sviluppo di infestazioni di afidi e ragnetti; ha un effetto “pulente” naturale, per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini prodotte da insetti

Cifo Tannino per ridurre al minimo i rischi di marciumi radicali e altre patologie, migliorando la resistenza agli stress climatici, al caldo intenso e alle “botte di freddo”

Cifo Olio di Lino per un’importante prevenzione e aiuto contro le cocciniglie e altri insetti

Cifoblok BIO per agire contro odio (mal bianco), peronospora, alternaria, bolla del pesco e altre malattie grazie allo speciale contenuti di lecitine di soia

Tutti questi formulati, consentiti in agricoltura biologica, sono di origine 100% naturale, la scelta migliore per avere la certezza che il raccolto sia genuino e privo di residui chimici.

Orto Bio anche in vaso

Applicando gli stessi principi sopra elencati, l’orto bio è semplice e bellissimo anche in terrazzo, in vasi possibilmente ben profondi; Cifo Terriccio per Ortaggi – Linea Torfy, consentito in agricoltura biologica, ideale per la coltivazione di tutte le piante orticole, sarà il substrato da utilizzare. Un sistema di irrigazione a goccia è consigliato: le piante in vaso si disidratano più facilmente e mantenere un costante livello di umidità ottimale migliora la crescita e riduce il rischio di malattie e debolezza. Cifo concime liquido per piante da orto e da frutto, biologico e di facile dosaggio, è la scelta consigliata per ottenere un raccolto da record anche in balcone, con una soddisfazione enorme!


Perché scegliere un terriccio specifico?

“Se esiste un terriccio universale, perché sceglierne uno specifico?” Ecco un quesito frequente. Il terriccio universale di qualità non è mai un errore soprattutto per piante poco esigenti, ma per ottenere il meglio occorre puntare su substrati concepiti per essere “su misura” come un abito di sartoria. Il caso più tipico è quello delle orchidee, che solo con Cifo Terriccio specifico per orchidee – Linea Torfy trovano le condizioni per vivere in una miscela perfetta di corteccia di pino francese, fibra di cocco e torba bionda in proporzioni idonee che garantiscono aerazione, ritenzione di umidità, drenaggio.

 

Altri gruppi di piante, che vivono anche nel substrato universale, riescono a dare maggiori soddisfazioni con una scelta specifica: per esempio azalee, rododendri, camelie, gardenie, aceri giapponesi, fucsie, ciclamini, eriche e ortensie gradiscono crescere in Cifo Terriccio specifico per piante acidofile – Linea Torfy, miscela di torba acida di sfagno, torba nera, concime e argilla: struttura ottimale ad elevata porosità, ritenzione idrica e aerazione sono idonee per questa tipologia di piante. Altri esempi: Cifo Terriccio specifico per piante grasse – Linea Torfy contiene una percentuale di sabbia; Cifo Terriccio specifico per gerani e piante fiorite – Linea Torfy offre le condizioni ideali per il trapianto di fiori “ad alto consumo energetico”. Insomma: universale va sempre bene, ma specifico, e per giunta biologico, è ancora meglio!


Gli arbusti che non tradiscono mai

Ideali per chi ha poca esperienza o poco tempo da dedicare a giardino e terrazzo

Una scelta sostenibile e a bassa manutenzione

Arbusti e cespugli costituiscono l’ossatura permanente di giardini e terrazzi: se scelti bene e coltivati in piena terra o in grandi vasi profondi, durano a lungo (anche decine di anni) e chiedono pochissime attenzioni, consumano poca acqua, accolgono le api, le farfalle, la piccola fauna utile. E poi creano ombra, compongono siepi e schermi naturali, in molti casi regalano fiori o colori autunnali, e se sono sempreverdi non tradiscono neppure in inverno. In poche parole, sono un ottimo investimento anche per chi non ha pazienza o ha sempre i minuti contati!

 

Spettacolo per tutte le stagioni

Scegliendo arbusti di diverse tipologie si possono avere accenti di colore e di fascino tutto l’anno. Ci sono specie che fioriscono in inverno (calicanto, hamamelis) e altre da inizio primavera in poi (camelia, forsizia, cotogno da fiore, lillà, rododendri e azalee e tanti altri). Per l’estate ci sono la lagerstroemia, l’oleandro, la buddleja che attira le farfalle, il melograno, l’ibisco di Siria… E in autunno arrivano la camelia sasanqua (in fiore da settembre in poi), il profumatissimo osmanto che assomiglia all’agrifoglio e vari tipi di cespugli con bacche vistose (piracanta, cotoneaster, viburni…). Tutte piante facilissime e davvero poco esigenti, a cui abbinare anche sempreverdi come alloro, bosso, ligustro, photinia, eleagno, evonimo e conifere (tasso, cipresso Leylandi, ecc.).

 

Poche cure se si parte con il piede giusto

Piantare bene significa ottenere il meglio. Il trapianto va effettuato in terra fertile, meglio se arricchita con la specialità Cifo Biotron S che aumenta la fertilità del terreno. Se coltivati in vaso, gli arbusti hanno bisogno di contenitori profondi e ben drenati da riempire con Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy: è composto da un mix di torba nera e torba bruna, garantisce una riserva costante di elementi nutritivi, una corretta idratazione e una ottimale porosità grazie alla presenza di perlite che favorisce il drenaggio e l’aerazione. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento. Importante rispettare le distanze adeguate se le piante vengono utilizzate per comporre siepi geometriche monospecie (es. bosso, conifere) e siepi miste con specie diverse da foglia, da fiore e da bacca, ideali per accogliere la biodiversità.

Nel primo anno le irrigazioni dovranno essere generose, in seguito il fabbisogno idrico sarà moderato.

 

Problemi di salute? Quasi zero… con un aiutino

Gli arbusti a bassa manutenzione sono poco soggetti a problemi di infestazione di insetti e malattie fungine. Per ridurre al minimo questo rischio è consigliabile puntare sulla prevenzione, con la linea Cifo Barriera Naturale: prodotti a base di estratti vegetali di origine 100% naturale in grado di intensificare le difese delle piante nei confronti dei patogeni più comuni, stimolando la resistenza alle avversità. Un caso specifico: Cifoblok, con estratti vegetali (Echinacea, Tormentilla, Aloe) e sali minerali. Fortifica i tessuti della pianta rendendoli più resistenti ed inibendo lo sviluppo di patogeni (oidio e altre malattie fungine). Contiene anche aminoacidi, zuccheri e sostanze nutritive in grado di favorire la fioritura e ottimizzare la nutrizione rendendo la pianta più forte e rigogliosa… e riducendo così al minimo il nostro lavoro di manutenzione, un bel vantaggio!


Tappeto erboso, un aiuto nella fase del risveglio

L’erba ricomincia a crescere… e anche il muschio. Purtroppo questo vegetale trova nelle condizioni climatiche primaverili e nella persistente umidità le condizioni ideali per diffondersi, occupando spazio e rovinando il prato. Che fare? Occorre somministrare Cifo Mustop Concime antimuschio per prato, che incentiva la crescita dell’erba del prato e la rende più competitiva nei confronti del muschio; grazie alla presenza di rame e zolfo, aumenta la resistenza naturale alle comuni muffe che danneggiano il prato in condizioni di elevata umidità.

Se il prato non mostra segni di muschio, occorre comunque nutrire le radici: Cifo Top N va sparso sul terriccio umido facendo seguire una generosa irrigazione. In presenza di erba ingiallita può essere consigliabile agire con un formulato specifico, Cifo Azoto che interviene in aiuto se la crescita è stentata e le foglioline dell’erba sono pallide: il prodotto è ottimo anche per le piante da orto e da frutto.


Alberi da frutto in vaso, un piacere per piccoli spazi, ecco come si fa

Il mini-frutteto biologico: generoso e bello

Allungare una mano, staccare un fico, una pesca o una mela da portare in tavola… Un grande piacere, che fa sembrare i frutti ancora più buoni, soprattutto se sono stati coltivati con metodi biologici. Gli alberi da frutto in vaso non sono riservati solo a chi ha grandi terrazzi: basta un vaso profondo (l’ideale è cm 40 minimo), un angolo al sole, poche cure (ma regolari e “su misura”) e il gioco è fatto. Tanti sono gli Italiani che hanno scoperto le potenzialità del loro piccolo spazio verde in giardino, cortile, terrazzo e balcone anche per le piante da frutto in vaso, per ottenere un raccolto che, se non enorme in termini di quantità, lo è certamente sotto il profilo della soddisfazione.

Quali frutti scegliere?

Alcune varietà di alberi da frutto si accontentano di contenitori di media dimensione, anche se i risultati migliori sono offerti da vasche in legno, plastica o cemento profonde da 50 cm in su, dove si può coltivare davvero di tutto, incluso fichi, kaki, nespoli e specie da frutto curiose come giuggioli, corbezzoli e azzeruoli. I meli colonnari, dall’ingombro minimo, sono ideali in terrazzo: si sviluppano da portainnesti speciali che richiedono contenitori profondi ma non larghi, sono quindi ideali per cassette perimetrali, al pieno sole. Nei garden center e online si trovano anche specie da frutto su innesto nanizzante: significa che lo sviluppo è contenuto e che si possono raccogliere albicocche, pesche, pere; anche gli olivi riescono a dare qualche frutto! Inoltre, in vaso si possono coltivare piccoli frutti come fragole, ribes, more (meglio se del tipo senza spine, rampicante) e, se il clima lo consente, anche lamponi.

Le regole di base

Poche, ma importanti: dopo l’acquisto, occorre trapiantare utilizzando Cifo Terriccio per Piante da frutto – Linea Torfy, consentito in agricoltura biologica ideale per la coltivazione di tutte le piante da frutto; ha struttura ottimale ad elevata porosità, con corretta ritenzione idrica. Il concime contenuto assicura nutrimento nelle prime fasi di attecchimento. Se le piante sono coltivate in piccoli spazi del giardino o in grandi vasche sul terrazzo, magari riutilizzando terricci già presenti nella vasca (purché sani e non provenienti da coltivazione di piante malate), conviene migliorare la fertilità del suolo con Cifo Biotron S, specialità naturale costituita da Leonardite, che rende più disponibili per le piante gli elementi nutritivi già presenti nel terreno, aumenta la capacità di assorbimento delle radici, favorisce lo sviluppo e la fioritura. Per l’irrigazione: bagnare quando la terra è quasi asciutta e non lasciare acqua stagnante nel sottovaso. Per la nutrizione completa Cifo Concime per piante da orto e da frutto, nutrimento biologico a base di sostanze vegetali completamente naturali per favorire lo sviluppo di frutti sani, dolci e succosi.

Protezione naturale

Per ottenere un raccolto generoso occorre proteggere le piante dalle malattie fungine e dagli attacchi di insetti. Scegliere i metodi bio significa innanzi tutto favorire il vigore aumentando le resistenze naturali: è a questo scopo che si utilizzano prodotti di origine naturale come Propoli Cifo, consentito in agricoltura biologica, a base di propoli di altissima purezza e qualità: è una sostanza elaborata dalle api che, nella innovativa formulazione Cifo, è coadiuvata da olii vegetali; attiva le difese naturali nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus. Favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite causate da lesioni, innesti e/o potature, proteggendo le piante dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni. Non possiede attività residuale sulle piante trattate: i frutti restano naturali al 100%. Il prodotto si utilizza sia in forma preventiva che curativa, va somministrato preferibilmente nelle ore più fresche ed è ottimo per tutte le piante commestibili e ornamentali. Altri prodotti utili sono disponibili nella gamma Cifo Barriera Naturale.


I primi fiori primaverili in vaso

Portare a casa qualche bel vasetto fiorito e mettersi al lavoro per realizzare ciotole e cassette primaverili: ecco una bella cura contro lo stress e la malinconia di tempi più liberi e sicuri. Primule, viole del pensiero, pratoline a fiore doppio, ellebori e bulbi pregermogliati di giacinti e narcisi compongono piacevoli macchie di colore; vanno trapiantati in vasi utlizzando Cifo Terriccio specifico per gerani e piante da fiore, a base di torbe pregiate bionde ad elevata porosità e torba nera. L’aggiunta di concime Cifo Concime liquido piante fiorite favorisce la crescita delle piante e la formazione di nuovi boccioli e nuovi fiori intensamente colorati.

Per conservare e incentivare le fioriture, che possono proseguire per molte settimane, conviene fornire ogni 10-12 giorni la specialità Cifo Algatron, ottenuta da alghe marine brune con un esclusivo processo produttivo che consente di mantenere intatte tutte le sostanze naturali biologicamente attive; grazie alle sostanze naturali di cui è costituito, intensifica le difese naturali da stress ambientali tipici della primavera, per avere una lunga stagione di colori proprio sotto i nostri occhi.
Attenzione a lumache e chiocciole che si svegliano affamate ai primi caldi: occorre Cifo Polvere di roccia – Linea Barriera Naturale, in grado di creare un effetto barriera disabituante nei confronti di chiocciole e lumache.


Tutti pazzi per le orchidee, una passione contagiosa, facilitata da varietà resistenti e durevoli

Regine tropicali nate dalla tecnologia contemporanea

Strano caso, quello delle orchidee: le loro terre d’origine sono selvagge, esotiche e lontane, dalle foreste asiatiche al centro America, ma quelle che possiamo coltivare facilmente in casa, perché robuste, durevoli e meno sensibili ai problemi ambientali, sono nate grazie alle moderne tecnologie vivaistiche in fatto di ibridazione (ossia l’incrocio fra specie e varietà diverse) e in tema di produzione: serre high-tech dove controlli automatizzati e attività robotizzate riducono al minimo gli sprechi energetici e migliorano la qualità delle piante. Oggi le Phalaenopsis, i Cymbidium e altri generi, declinati in tante varietà meravigliose, sono reperibili a prezzi moderati proprio grazie a queste produzioni supertecnologiche.

Stop alle delusioni con qualche attenzione

Prima di tutto, dopo l’acquisto non lasciate le orchidee esposte al freddo o al caldo in auto per lungo tempo; riparatele dalle correnti d’aria fredda durante il trasporto a destinazione. La lunghissima fioritura e la relativa facilità di vederle rifiorire, a volte anche per anni, ha reso molto popolari le Phalaenopsis e i Cymbidium. Anche Vanda e Dendrobium sono resistenti. Orchidee come Paphiopedilum, Cattleya, Miltonia, Cambria, Oncidium e altre sono più sensibili alle condizioni ambientali. Per tutte le orchidee ci sono alcune regole base: molta luce ma non sole diretto, temperatura ambientale stabile, niente correnti d’aria, niente ristagno di acqua nel sottovaso per più di 15 minuti dall’irrigazione.

Nutrimento: poco ma regolare

Il fabbisogno nutritivo è modesto ma regolare: in natura le piante vivono con le radici immerse in residui vegetali parzialmente decomposti dai quali traggono l’energia, che va assicurata ogni 10-15 giorni con Cifo Concime liquido orchidee, dal contenuto equilibrato di Azoto, Fosforo e Potassio con microelementi. Favorisce lo sviluppo delle radici, l’emissione di nuovi boccioli dai colori brillanti e prolungate fioriture. Quando la pianta ha terminato la fioritura si sospendono le concimazioni per 6-8 settimane; al termine di questo riposo si riprende a concimare per facilitare una nuova fioritura.

Irrigazione, un fattore chiave

L’umidità costante è il requisito base per favorire la crescita. L’acqua deve essere a temperatura ambiente, meglio se piovana o comunque povera di calcare (eventualmente, lasciar decantare l’acqua del rubinetto per 24-48 ore in un innaffiatoio per depositare parte del calcare sul fondo); si innaffia quando il substrato, toccandolo, risulta quasi asciutto.

Un’alternativa comoda e sicura è offerta da Cifo Aquastick, gel idratante a base di acqua purissima a lento rilascio che viene liberato gradualmente nel terreno, dove rimane disponibile per 30 giorni circa; è indicato per tutte le piante ornamentali in vaso da interno ed esterno. Basta posizionare il flacone capovolto in prossimità del bordo del vaso e inserirlo ad una profondità di 2-3 cm… e per un mese, all’acqua ci pensa lui, anche se è sempre consigliabile un controllo della pianta, in ogni sua parte, ogni 4-5 giorni. Utile la frequente vaporizzazione di acqua sul fogliame (non sui fiori) per conservare intorno alla pianta un microclima sempre umido.

Rinvaso, quando farlo?

Quando la pianta è entrata in riposo si può effettuare il rinvaso, in un contenitore di poco più grande se le radici sono cresciute, oppure nello stesso vaso, effettuando solo la sostituzione del substrato (tutto o solo in superficie). Indispensabile utilizzare Cifo Terriccio specifico per Orchidee – Linea Torfy, composto da corteccia di pino, fibra di cocco e torba bionda, con un pH specifico ed un elevato grado di porosità e drenaggio, per evitare dannosi ristagni idrici. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento.


Preparare la terra nell’orto e nelle vasche in terrazzo

In questo periodo bisogna “guardare avanti”: anche se in gran parte dell’Italia è ancora inverno, presto potremo iniziare a trapiantare ortaggi primaverili nell’orto e in vaso. Occorre fin d’ora migliorare il terreno; va ripulito da erbacce con Aceto Cifo, che assicura un effetto “pulente” in modo ecologico e naturale.

Dopo una zappettatura per smuovere la crosta superficiale, è bene reintegrare la naturale fertilità del suolo utilizzando la specialità Cifo Biotron S, consentita in agricoltura biologica; è a base di Leonardite, sostanza naturale ricca di humus utilizzabile in vaso, in giardino, nell’orto e per il prato. Nei terreni arricchiti con Biotron S gli elementi nutritivi sono più disponibili alle piante favorendone l’assorbimento da parte delle radici. Il suo utilizzo a fine inverno è una buona premessa per ottenere raccolti generosi e genuini. Ne basta poco: 100-150 g per mq nell’orto, 15-30 g in vasi di media dimensione, 30-50 g per grandi vasche; va interrato leggermente con una zappettatura superficiale.


Il verde indoor a manutenzione minima, piante belle e sane con poco impegno: ecco le cose da sapere

Il verde in casa: più benessere, più serenità

In questo periodo, inevitabilmente moltissime persone trascorrono più tempo in casa e molto spesso svolgono la propria attività professionale nell’ambiente domestico. Smartworking e minore vita sociale impongono la necessità di migliorare la nostra casa per renderla più accogliente, più serena: e in questo, le piante vengono in aiuto. Una casa verde, ricca di fogliame e di fiori, aiuta a ritrovare serenità e a vivere meglio. Il verde indoor contribuisce a ripulire l’aria che respiriamo e a regalarci ossigeno, e aumenta il nostro benessere.

Stop alle delusioni con le piante no-problem

Il verde in casa diventa un piacere solo se è facile e poco impegnativo. Per evitare delusioni è bene scegliere le piante in funzione di tre parametri: luce, temperatura e umidità. Alcune piante riescono a tollerare anche un ambiente non ideale: pothos, clorofito, spatifillo, aspidistra, beaucarnea o pianta mangiafumo e zamia sono fra le più resistenti; si accontentano di nutrimento da aprile a settembre con Cifo Concime liquido per piante verdi. Molto facili anche i cactus e succulente come aloe e sansevieria: per loro occorre Cifo Concime liquido per piante grasse.

Rinvaso, quando farlo?

Per ottenere il meglio dal verde indoor è buona regola rinvasare dopo l’acquisto e successivamente ogni 1-2 anni. Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy è idoneo per tutte le piante tropicali da interno. Cactus e succulente richiedono invece un substrato specifico, Cifo Terriccio per Piante grasse – Linea Torfy, perché ha una composizione che assicura il giusto livello di umidità e porosità, evitando ristagni idrici. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi post-trapianto.

Per chi ama la semplicità: l’idrocoltura

Ecco una soluzione molto adatta a chi vuole risparmiarsi anche il rinvaso e limitare davvero al minimo le concimazioni. L’idrocoltura prevede la crescita delle radici in vasi che contengono acqua e biglie d’argilla (o altri substrati come zeolite, lana di roccia, ghiaia). Alcune bellissime piante tropicali crescono molto bene in idrocoltura: dieffenbachia, ficus, filodendro, calathea, pothos, dracena e altre. I vantaggi: i vasi restano leggeri; non c’è rischio di sporcare a terra con il terriccio; l’autonomia dalle irrigazioni è elevata; lo sviluppo delle piante è rigoglioso. Anche le piante in idrocoltura hanno bisogno di nutrimento, ma occorre una formulazione speciale: Cifo Idrovigor, nutrimento speciale per idrocoltura. Mantiene la purezza dell’acqua a livello ideale per una crescita sana e nutre la pianta per ben 4-6 mesi: più facile di così…


L’inverno è il momento degli agrumi

L’inverno è il momento degli agrumi, piante apprezzate anche come regali in quanto oltre ad essere molto decorativi, sono ricchi di significati simbolici, augurano fortuna, abbondanza, ricchezza e buona salute. Gli agrumi in origine provengono dall’Asia orientale, ma gli arabi, che ne amavano il sapore e il valore ornamentale, portarono limoni e aranci prima in Medio Oriente e poi in Sicilia, oggi la loro presenza è diffusa ovunque, complice la facilità di coltivazione, anche in vaso, se si ha l’accortezza di spostarli, da novembre a marzo, al riparo dal gelo in un ambiente molto luminoso.

Terriccio per i vasi

Gli agrumi richiedono contenitori ampi e profondi; dopo l’acquisto occorre trapiantarli collocando sul fondo uno strato di 3-5 cm di argilla espansa e utilizzando Torfy Terriccio specifico per Agrumi, consentito in agricoltura biologica. Una miscela a base di torba bionda baltica e torba nera, arricchito con argilla per garantire il giusto livello di umidità e areazione e prevenire il ristagno idrico. Questo substrato è consigliato anche per i rabbocchi: quando non è possibile cambiare il vaso perché già molto grande, occorre asportare il terriccio superficiale e sostituirlo, operazione consigliata ogni anno in autunno o primavera.

Esposizione

La produzione di fiori e frutti e la salute degli agrumi in vaso dipendono molto dall’ambiente: gli agrumi prediligono posizioni soleggiate e annaffiature regolari in primavera-estate, avendo cura di evitare i dannosi ristagni idrici. È indispensabile riparare le piante dal gelo; i limoni hanno una discreta resistenza e possono restare all’aperto, al riparo sotto un portico o tettoia, vicino una parete esposta a Sud, eventualmente protetti con un cappuccio in TNT; ma la condizione ideale, per limoni e agrumi in genere, è un ambiente non riscaldato, con temperature pressoché stabili intorno ai 10-15 °C, dove le piante producono bene i loro fiori e frutti.

Nutrimento

La fruttificazione va assecondata con adeguato nutrimento; utilizzare il Concime Liquido per Agrumi da Frutto e Ornamentali arricchito con microelementi che riducono i rischi di carenze nutritive , ogni 8-10 giorni da aprile a settembre e ogni 15-20 giorni nel resto dell’anno. In alternativa più naturale potete utilizzare anche Cifo Lupini, concime granulare consentito in agricoltura biologica a base di lupini macinati 100% naturali.

Prevenzione

Per la tutela della salute, è molto importante dedicarsi alla prevenzione di malattie e parassiti come la cocciniglia, è consigliato utilizzare prodotti 100% naturali e consentiti in agricoltura biologica come Olio di Lino, in grado di potenziare le difese naturali degli agrumi in vaso e non, nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie: una buona scelta per ottenere un raccolto generoso, saporito e ricco di virtù per la nostra salute.


Prendersi cura della Stella di Natale dopo le feste

Come ogni anno, durante le festività qualche amico o parente ci ha regalato una Stella di Natale, pianta bellissima che esprime pienamente la gioia e l’allegria dello spirito natalizio, ma adesso come fare per far sopravvivere la nostra Stella di Natale oltre le feste? La nostra stella di Natale, una volta passate le festività, spesso perde la sua sfolgorante bellezza, con le foglie ormai ingiallite, accartocciate ed imbruttite dopo qualche settimana viene accantonata e nel peggiore dei casi buttata. Ma c’è un modo per conservare a lungo questa pianta così allegra e colorata e magari (perché no) farla arrivare al Natale dell’anno successivo? Vediamo insieme come!

Durante le feste

La Stella di Natale conosciuta come Poinsettia, è una pianta ornamentale originaria dal Messico, con brattee colorate di rosso, che con le giuste accortezze si mantengono a lungo soprattutto se vivono in ambienti freschi (18 °C è l’ideale) e luminosi. Teniamola quindi in una stanza non eccessivamente riscaldata, lontana dai correnti di aria fredda, possibilmente vicino a una grande finestra ma non esposta direttamente al sole: possiamo metterla sul terrazzo chiuso, sul pianerottolo o in una stanza fresca. La pianta richiede una posizione luminosa, ma non per troppe ore al giorno, ha infatti bisogno anche di stare abbastanza tempo al buio (infatti d’inverno le ore di luce sono poche) per poter mantenere le foglie rigogliose e colorate. Non innaffiatela troppo: tastate con le dita il terriccio e bagnate solo se lo sentite quasi del tutto asciutto, eliminando l’eventuale acqua ancora stagnante nel sottovaso dopo mezz’ora dall’innaffiatura. Rocrdatevi soprattutto di concimare ogni 10-12 giorni con Asso di Fiori, arricchito con microelementi che prevengono carenze e debolezza vegetativa.

In primavera ed estate

Alla fine dell’inverno, la pianta perderà le sue foglie colorate, questo spesso ci porta a pensare che la pianta non stia sopravvivendo. In realtà, questa defogliazione è fisiologica, e completamente normale. Interveniamo potando gli steli della pianta a circa 15 cm da terra. Attenzione alla fuoriuscita di lattice dalla pianta, che a contatto con la pelle può risultare irritante! Spostiamo la nostra pianta in una zona ben illuminata con temperature miti e mai esposta al sole diretto che potrebbe scottarla!

Con l’arrivo dell’estate, la pianta inizierà a sviluppare dei nuovi germogli. Procediamo a rinvasare la pianta in un vaso più capiente con del terriccio fresco, come il Torfy Terriccio Universale, ed annaffiamola regolarmente. In questa fase di crescita la Stella di Natale necessita di moltissimi nutrienti, quindi continuiamo a concimarla ogni 10-12 giorni con Asso di Fiori, in associazione con Bio Oro, specialità biostimolante, ideale per apportare sostanza fondamentali per la crescita delle piante.

Dall’autunno per arrivare a Natale

Con l’arrivo dei mesi freschi, in autunno spostiamo le nostre stelle di natale nelle zone fresche della casa, come consigliato precedentemente, sulle scale oppure in terrazza. Assicuriamoci però che la pianta abbia una posizione luminosa, ma allo stesso tempo, garantendo almeno 12 ore di buio alla pianta. Facendo così, verso l’inizio di Dicembre le brattee inizieranno a colorarsi di rosso, e per le feste natalizie la pianta si presenterà in tutto il suo splendore.


Tre arbusti da piantare in inverno

Ligustro: è una pianta super resistente che non chiede attenzioni, è sufficiente innaffiare nei periodi asciutti e potare due-tre volte l’anno. Le piantine crescono rapidamente, vanno piantate utilizzando Cifo Terriccio Universale: contiene anche perlite, che favorisce il drenaggio e l’areazione, e un dosaggio di concime che assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento.

Rododendri e azalee: splendidi arbusti con fioritura primaverile, sono ideali per i giardini con clima fresco. Per il trapianto occorre impiegare Cifo Terriccio specifico per piante acidofile, che contiene una miscela di torba acida di sfagno, torba nera, concime e argilla per ottenere una struttura ottimale ad elevata porosità, ritenzione idrica e areazione delle radici.

Oleandro: pianta straordinaria e ideale per le zone esposte al pieno sole, al vento e al caldo. Resiste bene alla siccità ma per migliorare il mantenimento di umidità nel suolo è consigliabile stendere, intorno al fusto, uno strato di Cifo Corteccia di pino marittimo, che riduce l’evaporazione e impedisce lo sviluppo di infestanti oltre ad essere coibentante per le radici, nei confronti del caldo e del freddo.


Piante da regalare per Natale

Giungiamo alla termine di quest’anno così insolito e difficile per molti di noi. Il 2020 ci ha messo a dura prova: abbiamo affrontato molte difficoltà, dovute anche alle tante restrizioni che ci hanno allontanato dai nostri cari, allo stesso tempo però ci ha insegnato l’importanza dello stare vicino alle persone a cui vogliamo bene e ci ha fatto scoprire nuove abitudini.

Quest’anno per le festività non potremmo riabbracciarci ancora, ma abbiamo pensato di proporvi 3 piante da regalare per Natale, che portino il calore dell’atmosfera natalizia ai vostri cari. Cifo augura a voi e alle vostre famiglie di trascorrere dei giorni di riposo e serenità durante le feste, e che finalmente l’anno nuovo possa portare fortuna e felicità!

La Stella di Natale

Non esiste una pianta che sappia esprimere la gioia e l’allegria più della stella di Natale. Le brattee colorate si mantengono a lungo se vive in ambiente fresco (18 °C è l’ideale) e molto luminoso. Non innaffiatela troppo: tastate con le dita il terriccio e bagnate se lo sentite quasi del tutto asciutto, eliminando l’eventuale acqua ancora stagnante nel sottovaso dopo mezz’ora dall’innaffiatura. Concimate ogni 10-12 giorni con Asso di Fiori, arricchito con microelementi che prevengono carenze e debolezza vegetativa.

Il Ciclamino

Tipico del periodo autunno-invernale, il ciclamino ci regala delle fioriture coloratissime da novembre a marzo. La pianta predilige ambienti molto luminosi, ma non esposte al sole diretto, con una temperatura intorno ai 10-15 °C e in ambienti ben aerati. L’aria asciutta o le temperature troppo elevate dei termosifoni possono contribuire ad appassire i fiori. I fiori e le foglie appassiti devono essere eliminati dall’attaccatura sul tubero, per evitare che parti residue di fusti o piccioli possano marcire e danneggiare l’intera pianta. Per una fioritura ricca anche l’inverno successivo, utilizzate il concime specifico Concime Liquido per Acidofile che favorisce i principali processi biologici, intensifica la fioritura allungandone la durata e conferisce ai fiori colori vivi e brillanti.

Cactus di Natale

I fiori di questa pianta sbocciano proprio durante il periodo natalizio, e regalano fioriture bellissime da dicembre a gennaio. È importante posizionare la pianta in una zona al riparo sia dalle correnti d’aria che dalle fonti di calore, per assicurare una fioritura prolungata. Non ama le temperature basse, l’ideale è intorno ai 20°C, lontana dai raggi diretti del sole. Trattandosi di una cactacea, utilizzate il Concime Liquido per Piante Grasse per garantire una nutrizione completa della vostra pianta.

Per garantire la giusta nutrizione alle vostre piante utilizzate un concime specifico, abbinato ad Algatron, specialità a base di alghe marine brune in grado di intensificare le difese naturali da stress ambientali di natura termica e idrica, tipici del periodo invernale con i riscaldamenti accesi, la mancanza di umidità dell’aria e i correnti di aria fredda.

Cifo augura un sereno Natale a Voi e alle Vostre famiglie


Il segreto di un giardino sano e rigoglioso

Un giardino sano parte da un terreno ricco, di colore marrone scuro e friabile, fondamentale per avere piante prosperose e con uno sviluppo rigoglioso. Quando il nostro terreno è in buona salute, ecco che lo vediamo più produttivo e ricco di vita: in sintonia con la natura.

Lombrichi, api e altri insetti utili, che vivono sia nel terreno sia fuori, sono i nostri alleati per garantire la salute e la bellezza di tutte le nostre piante da orto, da frutto e da giardino.

Possiamo immaginare il terreno come “l’intestino” della pianta, dove i microrganismi viventi riciclano le sostanze nutritive rendendoli disponibili per le piante, che insieme all’acqua, ossigeno, minerali e sostanza organica rappresentano gli elementi essenziali per lo sviluppo delle piante.

I numerosissimi processi che avvengono nel suolo giocano un ruolo importante anche nella salute delle piante, rafforzandole, promuovendo il funzionamento del loro sistema immunitario e rendendole più resistenti. È quindi importantissimo prendersene cura, eseguendo lavorazioni periodiche: vediamo insieme in quali momenti è consigliabile intervenire!

Prepariamo il terreno in autunno-inverno

In autunno e in inverno le giornate hanno un minor numero di ore di luce, le temperature sono più fresche e le piante entrano in una fase di riposo vegetativo. In questo periodo occorre pensare a migliorare e arricchire il terreno con la nutrizione autunnale, per renderlo generoso in vista della nuova stagione produttiva.

Prima di tutto, per avere un giardino sano e rigoglioso, è importante ripulire il terreno asportando le foglie cadute e resti vegetali, così potremo evitare fenomeni di marcescenza. Poi occorre zappare delicatamente, per smuovere la crosta superficiale e favorire così non solo l’assorbimento del concime, ma anche la respirazione radicale e il drenaggio dell’acqua, riducendo il rischio di formazione di pozzanghere.

Il materiale organico può aiutare a migliorare qualsiasi suolo, indipendentemente da quanto sia povero di partenza. Cospargete il terreno, in modo omogeneo con TOP N, innovativo concime organico in microgranuli: ciascun microgranulo contiene un’elevata percentuale di aminoacidi e sostanze nutritive naturali che agiscono positivamente sulla fisiologia della pianta, promuovendo la formazione di nuove radici anche nella fase autunnale e invernale. La ricca presenza di azoto a lenta cessione garantisce una nutrizione idonea per questa fase stagionale, preparando le piante al successivo risveglio primaverile con rinnovata energia.

Diamo energia al risveglio vegetativo

Quando terminerà il periodo di riposo invernale e arriverà la primavera le piante inizieranno a riprendere vitalità ecco dunque la fase del risveglio vegetativo. Se la terra dovesse essersi molto indurita, iniziamo pure a lavorarla in superficie spezzando con la zappa le zolle grossolane.

Dare sostanza organica al terreno è un’operazione che aumenta immediatamente la fertilità: arricchiamo allora, lo strato superficiale con BIOTRON S, specialità a base di Leonardite, sostanza umificata e contenente acidi umici e fulvici. È la soluzione ottimale per aumentare la fertilità del terreno: rende gli elementi nutritivi maggiormente disponibili per le piante, aumenta la capacità di assorbimento delle radici, favorisce lo sviluppo dei germogli e intensifica la colorazione dei fiori, consentendo così uno sviluppo più armonioso della pianta contribuendo al raggiungimento di un giardino sano che ci ripagherà di tutti gli sforzi compiuti.

Per stimolare le nostre piante durante il risveglio, utilizziamo ALGATRON, specialità a base di alghe marine brune, che, grazie alle sostanze naturali, di cui è costituito, influenza positivamente la germinazione e lo sviluppo radicale, intensificando le difese naturali da stress ambientali di natura termica e idrica, oltre a favorire l’accrescimento e la maturazione di frutta e ortaggi.

Nutriamo durante la semina e trapianto

Durante le operazioni di semina o trapianto, apportiamo il nutrimento necessario con un concime organo-minerale come il Concime Granulare per Piante da Orto e da Frutto. Questo concime, a base di azoto organico, fosforo naturale e potassio, ha la particolarità di essere a cessione “modulata”, di rilasciare, quindi, gli elementi nutritivi in funzione alle specifiche esigenze delle piante, nelle diverse fasi del ciclo colturale. In questo modo potremo sostenere lo sviluppo dell’apparato radicale e la fertilità del terreno.

Ma cosa fare per migliorare la reazione delle nostre piante agli stress e alle malattie? Ricordiamoci che una pianta che cresce in un suolo fertile e biologicamente attivo, risulterà più robusta nei confronti di situazioni di stress o di malattie e noi possiamo aiutare a potenziare le difese naturali delle nostre piante con l’aiuto di CIFO PROPOLI, a base di propoli di altissima purezza e qualità, infatti non solo attiva le difese naturali delle piante nei confronti di patogeni, ma grazie alla propoli contenuta attira anche gli insetti utili, indispensabili in un giardino sano e rigoglioso.


Coltivare in inverno: l’orto in serra o sotto tunnel

I mesi invernali, sono spesso considerati come momento di riposo, per gli agricoltori, ma con le giuste accortezze, possiamo continuare a coltivare il nostro orto in serra o sotto tunnel anche in questo periodo, ottenendo così delle ottime raccolte di verdure invernali!

Piante da coltivare

Nell’orto in serra invernale, possiamo coltivare ortaggi come i cavoli, broccoli, patate, carote, lattuga e spinaci. Queste verdure stagionali hanno bisogno di una temperatura fra i 7 e i 12 gradi di notte e tra i 10 e i 20 gradi di giorno, per questo è ideale crescerli in serra in inverno. Le piante tuberose possono essere messe a dimora in grossi sacchi fatti appositamente per coltivarle fuori dalla terra gelida e per mantenere la temperatura giusta.

Possiamo continuare a coltivare anche le erbe aromatiche, il coriandolo e prezzemolo per esempio resistono abbastanza bene anche al freddo. Nei giorni più freddi e bui potrebbero rallentare un po’ la loro crescita, ma torneranno rigogliosi appena le temperature torneranno a salire.

Nutriamo i nostri ortaggi con un nutrimento specifico, utilizziamo il Concime Granulare per Piante da Orto e da Frutto. Il prodotto è consentito in agricoltura biologica ed è importante per sostenere lo sviluppo dell’apparato radicale e la fertilità del terreno, favorendo l’assorbimento degli elementi nutritivi da parte della pianta.

Aiutare lo sviluppo degli ortaggi

Per migliorare e accelerare lo sviluppo degli ortaggi, anche nelle prime delicate fasi di crescita, utilizziamo Algatron, specialità a base di alghe marine brune, che influenza positivamente germinazione e sviluppo radicale, intensifica le difese naturali da stress ambientali di natura termica (escursioni termiche date da situazioni prolungate di gelo) e idrica (carenza di acqua nel substrato), favorisce l’accrescimento e la maturazione di frutta e ortaggi.

Controllate spesso le piante del vostro orto in serra, per compiere le operazioni necessarie, come la rincalzatura al piede e la legatura del fogliame, che consente per esempio di mantenere sodo e croccante il cuore di lattughe invernali.

Potenziare le difese naturali

Occorre fare molta attenzione agli attacchi di parassiti e di malattie fungine o virali, che si propagano facilmente nell’ambiente chiuso, umido e poco aerato di serre e tunnel. Per prevenire il problema è indispensabile utilizzare regolarmente Cifo Propoli, che potenzia le difese naturali proteggendo gli ortaggi dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni. L’applicazione a scopo preventivo si fa con nebulizzazione sul fogliame ogni 15-20 giorni. Per aumentare le difese naturali delle piante nei confronti dei patogeni e parassiti, consultate la nostra gamma Barriera Naturale.

Lasciare riposare il terreno

Non scordiamoci delle parcelle dell’orto rimaste vuote, che vanno zappettate e ripulite con cura da tutti i detriti vegetali. Concimate con Biotron S, specialità biologica a base di Leonardite, sostanza umificata contenente acidi umici e fulvici. Biotron S aumenta la fertilità del terreno, che sarà pronto per accogliere i nuovi ortaggi a fine inverno. Le parcelle vuote vanno coperte con un telo di non-tessuto tenuto fermo da sassi o mattoni.


Piante in autunno… fiori e foglie per gli ambienti outdoor

Arriva l’inverno, e con sé le giornate fredde con poche ore di luce. La maggior parte delle piante in autunno saranno già entrate in riposo vegetativo, per superare le temperature rigide e lo stress idrico che arriveranno con le gelate invernali. Ma non abbandonate il terrazzo e il giardino al grigiore dell’inverno! Ci sono piante che riescono a portare bellezza e colore anche in questo periodo, vediamole insieme!

Cavolo ornamentale

Il cavolo ornamentale non è commestibile, ma grazie alle sue foglie particolari dai colori accesi si presta molto per una funzione decorativa. Le varietà sono tante i mix di colori vanno dal verde e bianco, verde e rosa, verde e viola, e sono ideali per aggiungere una sfumatura diversa alle aiuole e ai vialetti, ma anche nei vasi. Sopporta bene le temperature sotto 0°C, ma non superiori ai 15°C. Per assicurare uno sviluppo rigoglioso, consigliamo di utilizzare il Concime Idrosolubile Universale in grado di fornire un nutrimento completo ed equilibrato.

Ciclamino

Il ciclamino è una pianta tuberosa, piccola e resistente al freddo dell’inverno. È caratterizzata dalla fioritura colorata che inizia, per queste deliziose piante, in autunno e può durare tutto l’inverno. La pianta va posizionata in luoghi molto luminosi, ma senza esporla al sole diretto, e in giardino è in grado di resistere a temperature intorno ai 5°C. La pianta non va annaffiata spesso, controllate sempre l’umidità del terreno prima di irrigare. Utilizzate il concime specifico per Piante Acidofile associato ad Algatron, specialità a base di alghe marine brune, per aiutare la pianta ad intensificare le difese naturali da stress ambientali di natura termica e idrica, ideale per il periodo invernale.

Erica

Una pianta tipica del periodo invernale, l’erica è molto diffusa grazie ai colori allegri che regala con i suoi fiorellini ornamentali. È consigliabile trapiantare le piante subito dopo l’acquisto, utilizzando del terriccio specifico come il Torfy Terriccio Specifico per Acidofile. Collochiamo l’erica in un luogo fresco e luminoso, lontano dai raggi diretti del sole in quanto mal sopporta il caldo intenso. Manteniamo il terreno umido, ma evitando i ristagni d’acqua che possono essere dannosi per la pianta.

Agrifoglio

L’agrifoglio è un arbusto sempreverde, ideale per creare cespugli e siepi, che produce piccoli fiori bianchi o verdi. Esistono sia piante maschili sia piante femminili di agrifoglio, e se entrambi sono presenti, quella femminile produce delle bacche rotonde solitamente di un colore rosso vivace. In genere queste piante prediligono un terreno leggermente acido, e non amano essere annaffiate troppo con l’acqua del rubinetto in quanto rende il terreno più alcalino. Questo porta le piante a soffrire di clorosi ferrica, che porta all’ingiallimento delle foglie. Consigliamo di utilizzare un concime arricchito di ferro come il Concime Granulare Universale Blu per garantire un colore verde intenso della pianta.

Mantenimento

Per tutte le piante da esterno è bene effettuare il trapianto dopo l’acquisto, utilizzando Premivit Terriccio Rinvigorente, che aiuta a prevenire e combattere i sintomi di stress e deperimento anche legati a cause ambientali. Sempre per rinforzare le piante contro gli stress invernali è consigliabile usare Sinergon Plus, specialità rigenerante ideale per favorire il recupero delle piante debilitate.

Per migliorare la protezione dal freddo delle radici per le piante in autunno e in inverno, è bene spargere al piede delle piante uno strato di Cifo Corteccia di pino marittimo, che al ruolo decorativo aggiunge un’azione termo-isolante: in inverno protegge le radici dal gelo, in estate dal sole diretto, e impedisce lo sviluppo di malerbe.


Un giardino ipoallergenico alla portata di tutti

Sei allergico alle piante da giardino ma non vuoi rinunciare ai piaceri del giardinaggio? Non lasciare che il pensiero del polline ti impedisca di godere di tutti i benefici che il giardinaggio ha da offrire. Con la corretta cura e la coltivazione di piante adatte, puoi creare un giardino ipoallergenico che allevierà tutte le ansie primaverili.

La riproduzione nelle piante

Per chi soffre di allergie, i livelli di polline all’aria aperta possono dare parecchio fastidio: occhi gonfi, starnuti e mancanza d’aria. Il polline viene prodotto dall’apparato riproduttivo maschile delle piante, mentre l’apparato femminile produce semi e frutti. Il polline dal fiore maschile deve viaggiare fino a quello femminile per fertilizzarlo, così che possa produrre semi.

Le piante si riproducono in modi diversi:

  • Con fiori bisessuali che hanno sia gli elementi maschili sia femminili nello stesso fiore;
  • Piante monoiche portano sulla stessa pianta sia fiori maschili sia fiori femminili;
  • Le piante dioiche invece si dividono tra piante con soli fiori maschili e piante con soli fiori femminili.

Alcune piante possono essere sterili, e quindi non producono affatto polline. Queste piante, insieme a quelle che producono poco polline e le piante dioiche femmine solo ideali per un giardino ipoallergenico.

No ai tappeti erbosi

Una delle principali cause di allergie in giardino è il prato che va in fiore a primavera. Indubbiamente il tappeto erboso è il preferito degli animali domestici, ma può causare parecchio fastidio a chi soffre di allergie. È consigliabile iniziare con lo sfalcio fin da marzo e mantenere il manto curato, ma sarebbe meglio ancora scegliere un altro tipo di tappezzante come la dichondra o il trifoglio nano. Potete mantenere il vostro prato rigoglioso utilizzando Sinergon Plus dopo ogni sfalcio e utilizzando il Concime Granulare per Prato per nutrirlo in modo completo.

Crea una barriera

Il polline viaggia con il vento, e secondo uno studio americano può percorrere oltre 1600 km in 36 ore. Purtroppo è difficile poter eliminare tutto il polline dall’aria, ma possiamo creare una barriera naturale intorno al nostro giardino. Scegliendo piante da siepe di basso impatto allergenico, questi possono fungere da trappole per catturare il polline prima che essi possano arrivare in giardino con il vento. Create una barriera con piante come viburno, azalea, e scegliete le piante femmine di myrica o pittosporo. Per nutrire in modo completo le tue piante, ti consigliamo di utilizzare il Concime Idrosolubile per Siepi e Piante Verdi

Pianta degli alberi

Esistono molti alberi che producono poco polline, e quindi sono da preferire in un giardino ipoallergenico. Moltissime specie da fiore e frutto sono ideali da scegliere, come il melo, pesco, ciliegio oppure magnolia e paulownia. Mantenete il terreno fertile con Biotron S, specialità a base di Leonardite, sostanza naturale ricca di Humus. In associazione utilizzate il Concime Granulare per Piante da Fiore e da Frutto, per fiori più colorati e frutti più saporiti.

Fai fiorire il tuo giardino

Sono da preferire fiori che liberano nell’aria pochissima polline e attirano gli insetti impollinatori, evitate invece fiori di graminacee o fiori molto profumate in quanto potrebbero scatenare delle reazioni. Potete scegliere tra tantissimi fiori bellissimi come geranio, petunia, agapanto, garofanino e tanti altri. Potete garantire una fioritura ricca, colorita e duratura con Asso di Fiori, l’originale concime concentrato che potete applicare sia al terreno sia per via fogliare. Nella fase di sviluppo dei boccioli e durante la fioritura, associate l’uso di Bio Oro, specialità biostimolante per garantire lo sviluppo dei tessuti nuovi.

 


Rigenerare il prato a fine estate in 5 passaggi

Siamo finalmente alle porte dell’autunno e arriva come ogni anno il momento di rigenerare il prato dopo il caldo estivo. L’arrivo dell’autunno porta con sé giornate fresche, umidità ma anche un sole ancora in grado di scaldare il terreno. La combinazione di questi elementi rende l’autunno il momento ideale per occuparci del nostro prato, dopo il caldo dell’estate e gli inevitabili stress da siccità che colpiscono anche i manti erbosi più curati. Nei mesi di settembre e ottobre dedicatevi alla semina di nuovi prati e al risanamento di quelli esistenti, in questo modo garantirete le risorse necessarie per affrontare l’inverno. Vediamo insieme come fare!

Pulizia e primo taglio

Controllate bene tutto il prato e osservate se ci sono zone che richiedono interventi particolari. Con l’aiuto di un rastrello, pulite bene il vostro giardino, rimuovendo foglie morte e rametti che si sono depositati durante i mesi estivi. Procedete con il taglio dell’erba che vi permetterà di osservare meglio il prato e di individuare le cure necessarie. Il primo taglio dovrebbe essere effettuato un po’ più alto, e abbassato poi nei tagli successivi.

Arieggiatura

Con il passare del tempo, sul giardino si deposita uno strato, chiamato feltro, composto da residui vegetali induriti e compattati. Questo strato può aiutare durante i mesi caldi a limitare l’evaporazione dell’umidità, ma non deve diventare troppo spesso perché poi non lascerà penetrare la pioggia e l’aria, rischiando così di soffocare il terreno. Procedete dunque a passare con l’arieggiatore-scarificatore per “grattare” la superficie indurita del suolo e asportare il feltro.

Risemina

Una volta pulito tutto il manto erboso e rimesso in ordine, Innaffiate moderatamente e spargete Cifo Terriccio specifico per prato – Linea Torfy per creare le condizioni idonee alla trasemina. Utilizzate preferibilmente un mix di semi del tipo “da rigenerazione” oppure lo stesso tipo di semi utilizzati inizialmente per il prato, infine coprite con un velo di terriccio. Ricordate di mantenere il terreno umido anche nei giorni successivi per permettere ai semi una corretta germinazione.

Nutrizione

La nutrizione autunnale è essenziale per lo sviluppo di un manto erboso sano, folto e di colore verde intenso e brillante. Se l’erba già esistente era pallida e debole, durante la trasemina potete distribuire Cifo TOP N per ottenere un maggiore sviluppo dell’erba esistente e per favorire la nascita e irrobustimento dei semi utilizzati per la rigenerazione. Quando le sementi avranno iniziato a crescere, nutrite periodicamente il manto erboso con Cifo Concime Granulare per Prato. Prima delle gelate invernali distribuite il Cifo Concime Granulare per Prato e Piante da Giardino, che grazie alla specifica formula “lento effetto” assicura una disponibilità costante ed equilibrata di elementi nutritivi, per un periodo di circa 3-4 mesi, preparando quindi il manto erboso al risveglio dopo il riposo invernale.

Mantenimento

È importante mantenere il prato in ordine con tagli periodici e annaffiature frequenti. In questo modo permetterete al prato di assimilare tutti i nutrienti necessari per uno sviluppo rigoglioso e favorendo l’infoltimento del manto. Dopo ogni sfalcio potete irrigare il terreno con Cifo Sinergon Plus, specialità rigenerante che favorisce il recupero delle piante debilitate e migliora l’assorbimento dei nutrienti. Prima del riposo invernale, lasciate l’ultimo taglio leggermente più alto per non esporre le radici all’azione dannosa delle prime gelate ed evitate di calpestare il prato coperto di brina o dal gelo per evitare rotture della pianta.

 


Piante a fine estate, come prendersene cura

Le lunghe settimane d’estate di caldo bollente, hanno messo a dura prova i nostri giardini e balconi. Infatti, le nostre piante a fine estate hanno bisogno di ulteriori attenzioni: anche se sono state irrigate correttamente, le temperature molto elevate possono averle stressate.
Ecco alcuni utili consigli per rinnovare l’energia e conservare bellezza in terrazzo e giardino.

Le piante

Purtroppo non tutte le piante superano il caldo torrido dell’estate, lasciando così dei vuoti antiestetici nelle aiuole e nelle fioriere del balcone. Potete però, coltivare delle piante che raggiungano il massimo della loro bellezza in questo periodo, regalando il meglio da fine estate all’autunno come le dalie, lantane, girasoli e fuchsie. Coltivatele in vaso, i contenitori infatti, offriranno il vantaggio di poter essere spostati per “riempire” gli eventuali vuoti, o per decorare piacevolmente le zone di sosta e di relax all’aperto.
Potete rinvigorire piante come i gerani, tagete, plumbago e tante altre, sostituendo in superficie il terriccio vecchio oppure rinvasandole completamente, utilizzando Cifo Premivit Terriccio Rinvigorente, ottimo per tutti i tipi di piante. La peculiarità di questo terriccio è di rinvigorire le piante quando presentano sintomi di stress o deperimento, stimolando lo sviluppo delle radici, con conseguente maggior assorbimento dei nutrienti e quindi maggior vigore a favore delle piante debilitate. Nutrite le piante in modo completo ed equilibrato con Cifo Asso di Fiori per riequilibrare i nutrienti consumati per la crescita e l’emissione di nuovi fiori nel periodo estivo.

L’orto

A fine estate anche l’orto richiede attenzioni. I pomodori e altri ortaggi estivi terminano il loro ciclo produttivo: è tempo di allestire le nuove aree dedicate al raccolto autunnale e invernale. Se decidete di partire dalle piantine pronte, trovate in questo periodo una buona scelta di verdure che maturano nelle prossime settimane o mesi. Prevedete di disporre un telo ombreggiante dopo il trapianto, perché il sole della tarda estate potrebbe ancora disidratarle. Il telo sarà utile anche per proteggere da temporali e grandinate di fine estate.
Conviene preparare il terreno destinato ai nuovi ortaggi; se questo è già morbido e fertile, sarà sufficiente una fresatura a mano, in caso contrario occorre vangare leggermente per eliminare la crosta superficiale. Incorporate nel terreno Biotron S, specialità a base di Leonardite, sostanza naturale ricca di humus. È ideale per aumentare la fertilità del terreno e favorisce lo sviluppo radicale delle piante.

Irrigazione e Nutrizione

Il periodo di passaggio tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno comporta un forte rischio di stress. Da un lato per il caldo ancora intenso e la rapida disidratazione del terreno, dall’altro per gli sbalzi di temperatura in occasione di burrasche tardo-estive e l’arrivo delle prime notti fredde. Provvedete per tempo utilizzando Algatron, specialità 100% naturale a base di alghe marine brune. È ideale per intensificare le difese naturali da stress ambientali di natura termica e idrica. Infatti l’irrigazione è un elemento chiave a fine estate! Deve essere abbondante e regolare ma non eccessiva, evitando la formazione di pozzanghere e calando gradualmente la quantità e la frequenza quando il clima diventa più umido e più fresco. Inoltre, Algatron intensifica le difese naturali da squilibri nutrizionali, gli sbalzi di temperatura e, favorisce l’accrescimento e la produzione di nuovi boccioli.


Un giardino senza ospiti indesiderati: le zanzare

Avere un giardino senza ospiti indesiderati è il desiderio di chiunque abbia uno spazio verde, ma la lotta alle zanzare diventa di anno in anno sempre più difficile, principalmente a causa del cambiamento climatico: gli inverni diventano sempre più brevi e meno freddi. A inizio estate, quando le temperature iniziano ad alzarsi, questi insetti depositano le loro uova che una volta schiuse diventano larve e proliferano in pozzanghere, ristagni d’acqua, a bordo piscina e invadono tutto il giardino, rovinando, una volta adulte le nostre serate all’aperto. È importante non abbassare la guardia nemmeno a fine estate, perché nel mese di settembre, in molte zone del nostro paese questo insetto raggiunge il massimo dell’infestazione.

Ecco qualche consiglio per combattere quest’ospite indesiderato e per godere al massimo le nostre serate all’aria aperta.

Le piante antizanzara

Coltivate piante antizanzare da balcone e giardino che possono contribuire ad allontanare questi fastidiosi insetti. Alcune piante, come la citronella, la lavanda, il geranio profumato, la calendula e la lantana, grazie alle essenze che contengono le loro foglie e i loro fiori, risultano fastidiose a questi insetti. Certamente non sono potentissime, ma aiutano e donano un profumo gradevole alle zone frequentate oltre a donare un tocco di personalità alle vostre serate in giardino o in terrazzo. Per garantire una crescita rigogliosa di queste piante, utilizzate Asso di Fiori, concime completo ed equilibrato che contiene tutti gli elementi nutritivi necessari per il loro sviluppo.
Assicuratevi che non ci sia dell’acqua stagnante nei sottovasi oppure nelle grondaie, in un solo sottovaso con acqua stagnante si possono annidare le uova e larve di decine e decine di zanzare.

Gli animali alleati

Favorite la presenza di pipistrelli e proteggeteli: in una notte, un solo pipistrello riesce a divorare centinaia di zanzare, sono del tutto innocui e molto utili per la lotta agli insetti fastidiosi. Altri ottimi alleati sono gli uccelli come rondini e altri insettivori, e la piccola fauna selvatica (rane, rospi, lucertole, ricci…).

E noi? Cosa possiamo fare?

È molto importante proteggere le aree verdi con regolarità, e invitare i vicini di casa a fare altrettanto. Un’azione collettiva permette di avere maggior efficacia nella lotta contro questi ospiti indesiderati. Per la protezione di balconi, terrazzi e giardini, utilizzate Ciperwall T2 insetticida concentrato che grazie alla sua formulazione specifica è attivo anche su insetti volanti tra cui tafani e mosche, flebotomi, chironomidi e insetti striscianti tra cui blatte e scarafaggi, pulci, cimici dei letti e acari come le zecche. Il prodotto è ideale contro le zanzare e si può utilizzare sulle piante in esterno per trattamenti nelle aree verdi, viali alberati, cespugli, siepi e tappeti erbosi.

Per gli ambienti interni e circoscritti si può utilizzare Cifo Nephorin, insetticida pronto all’uso efficace su insetti alati come le zanzare e striscianti in ogni stadio di sviluppo (uova, larve e adulti), attivo anche contro blatte, formiche, pulci, zecche, mosche, zanzare, tarli e acari. Spruzzato direttamente su zanzariere, lungo gli stipiti di porte e finestre, pareti, fessure, pavimenti, battiscopa, in ambienti come cucine, cantine e depositi.

Per combattere in modo efficace la presenza delle zanzare, oltre al rimedio naturale dato dalla coltivazione delle piante è importante utilizzare i prodotti specifici dalla fine della primavera a fine autunno, senza aspettare che l’infestazione assuma dimensioni difficili da controllare. Solo in questo modo vi potrete godere tutto lo spazio esterno senza alcun ospite indesiderato e fastidioso, e inoltre potrete tenere aperte le finestre godendovi tutte le vostre serate estive!

 


Piante da siepe: un’ottima barriera antinquinamento

Gli alberi, si sa, aiutano a migliorare la qualità dell’aria, combattono il calore e incentivano la biodiversità. Uno studio scientifico realizzato dall’Università del Surrey e pubblicato sulla rivista Atmospheric Environment ha però messo al centro il ruolo delle piante da siepe nella lotta all’inquinamento urbano.

Sembra infatti che la capacità di assorbire le sostanze inquinanti sia maggiore nelle siepi rispetto agli alberi. Questo perché le grandi chiome impediscono la dispersione verso l’alto delle particelle inquinanti, invece le siepi hanno una struttura più bassa e compatta che funziona come una vera e propria barriera verde contro lo smog. Il ruolo antismog delle piante da siepe è stato studiato anche in Italia, dove nel 2016 il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, ha selezionato gli arbusti mediterranei che assorbono meglio metalli pesanti e particolato.

Ma come fanno le piante da siepe ad assorbire gli agenti inquinanti?

La pianta assorbe e rende inerti gli inquinanti gassosi attraverso il suo metabolismo, in particolare grazie agli stomi fogliari che consentono lo scambio tra interno e l’esterno della foglia.

Non ci resta che scoprire insieme alcune delle piante da siepe che, oltre ad abbellire i nostri balconi, giardini e terrazzi, ci proteggono dallo smog cittadino!

Ligustro

Il ligustro è una pianta sempreverde originaria del Giappone, perfetta, in alcune delle sue varietà, per formare delle siepi. È bene sapere che il ligustro ha bisogno di attenzioni particolari sia per non aumentare eccessivamente di dimensioni che per non seccare durante l’estate. Anche se la pianta si adatta bene a qualsiasi esposizione e substrato, bisogna prestare attenzione alla messa a dimora, alla concimazione, all’irrigazione e alla potatura. Vi consigliamo infatti di concimare con il Concime specifico per siepi e piante verdi che contiene i nutrienti in uno specifico rapporto NPK ricco in Azoto per favorire la formazione del fogliame, dei germogli e per intensificare la crescita.

Fotinia

Questo arbusto sempreverde ha una chioma molto densa e un fogliame particolare: i germogli e le foglie giovani sono di colore rosso o bronzo e diventano verdi con la crescita. Questa pianta è amata e apprezzata per la sua facilità di coltivazione e il suo colore rossastro molto ornamentale. Nutrire la pianta con il Concime Granulare a Lenta Cessione per Piante Verdi per uno sviluppo rigoglioso.

Alloro

L’alloro è un arbusto sempreverde dalle foglie lanceolate e dai fiori di colore bianco o giallastro, appartenente alla famiglia delle Lauracee. Questo arbusto è tipico delle zone del mediterraneo ma resiste anche a climi rigidi, purché in assenza di gelate estreme. Per aumentare la resistenza della pianta agli stress termici ed idrici, utilizzare ALGATRON a base di alghe marine brune. L’alloro va rinvasato in autunno o in primavera e ha bisogno di un terreno leggero ricco di sostanze organiche come il TERRICCIO UNIVERSALE Cifo.

Viburno lucido

Questo arbusto appartiene alla famiglia delle Caprifoliaceae, ha un profumo intenso e un aspetto gradevole. Ha una resistenza al freddo e sopporta bene il caldo e la siccità, predilige un’esposizione ombreggiata o parzialmente soleggiata.
La terra ideale per questa tipologia di arbusti è soffice, ben drenata e ricca di sostanza organica: per questo, prima di procedere alla piantumazione è opportuno miscelare al terreno una buona quantità di BIOTRON S, ammendante naturale ricco di humus. Per favorire la fioritura e l’aspetto rigoglioso e folto dell’arbusto, si può utilizzare ASSO DI FIORI da somministrare in primavera e in prossimità della fioritura sino alla fine dell’estate. Per aumentare la resistenza alle avversità climatiche e in caso di danni da freddo, invece, è importante fare dei trattamenti con specialità specifici che aiutano le piante debilitate come SINERGON PLUS. Grazie al contenuto di aminoacidi e di elementi nutritivi favorisce una crescita abbondante, una maggiore resistenza alle avversità, e uno sviluppo equilibrato.


Piante che fanno bene alla salute: quali coltivare in vaso

Alcune piante sono delle vere e proprie alleate del nostro benessere: queste piante che fanno bene alla salute, sono ricche di proprietà che alleviano lo stress, stimolano il metabolismo, rafforzano le difese immunitarie. Proprio per questo è utile coltivarle in casa in modo da averle sempre a portata di mano! Ve ne suggeriamo alcune che oltre a essere molto utili per il nostro organismo, possono crescere con facilità in vaso.


Aloe vera

L’aloe è una pianta succulenta che ha proprietà rinfrescanti, lenitive e cicatrizzanti. Infatti, viene impiegata per lenire il dolore di fastidiose scottature solari e per la cura della pelle. Il gel contenuto nelle sue foglie si può facilmente estrarre con un cucchiaino per poi spalmarlo sulla parte di pelle a cui dare sollievo: l’effetto benefico è garantito!

Per mantenere in salute questa portentosa succulenta bisogna annaffiarla regolarmente ma mai abbondantemente per evitare pericolosi ristagni idrici. Anche il terriccio deve essere finalizzato a evitare i ristagni, per questo vi consigliamo di usare Torfy terriccio specifico per piante grasse. Questo terriccio possiede un mix di torba bionda di sfagno, sabbia, torba nera e roccia di fiume che garantisce il giusto livello di umidità e porosità.

 

Erba cipollina

L’erba cipollina è una pianta aromatica perenne che può essere coltivata in vaso. Ha foglie fortemente aromatizzate, dal gusto simile alla cipolla e molto utilizzate in cucina. Possiede vitamine, minerali e antiossidanti ed è conosciuta come ottimo rimedio all’insonnia grazie alla presenza di colina che aiuta a far rilassare.

Per favorire lo sviluppo, il ricaccio di nuove foglie e l’incremento dell’aroma vi consigliamo di concimare l’erba cipollina con il Concime Liquido per Piante da Orto e da Frutto. E’ importante anche di innaffiare questa aromatica con regolarità: l’erba cipollina teme la siccità!

Per aumentare le difese delle piante in modo naturale nei confronti di patogeni utilizzare i prodotti della linea BARRIERA NATURALE.

 

Lavanda

La lavanda è una pianta erbacea che produce dei meravigliosi fiori che possono essere viola, blu, rosa, azzurro o bianco. Il profumo di questa pianta è estremamente caratteristico e ha azione sedativa e calmante. La lavanda, infatti, è utilizzata per mitigare stati di agitazione, mal di testa e insonnia. Ma le sue proprietà non finiscono qui! Questa pianta ha proprietà detergenti ed è utilizzata per profumare gli ambienti.
La lavanda necessita di un’adeguata concimazione con formulati che ne favoriscano lo sviluppo, il ricaccio di nuove germogli e l’incremento del profumo dei fiori. Per questo vi consigliamo di concimare con Algatron che influenza positivamente la germinazione e lo sviluppo radicale, e con il Concime Liquido per Piante Fiorite, che stimola la formazione di un abbondante numero di fiori, ne intensifica la brillantezza della colorazione, la profumazione e la persistenza.

 

Alloro

L’alloro è una pianta diffusa nelle zone a clima temperato che può essere coltivata anche in vasi larghi e profondi.
Tutte le parti di questa pianta sono aromatizzate, anche i rami! Ma la parte che viene utilizzata in cucina maggiormente sono le foglie, che possono essere raccolte tutto l’anno, e i frutti, bacche tonde e nere commestibili, raccolte in autunno e utilizzate per liquori digestivi.
Ma quali sono le proprietà di questa pianta? Uno degli usi più comuni è quello di impiegare le foglie per cucinare pietanze di difficile digestione: infatti l’alloro, oltre che insaporire con il suo gusto particolarissimo, ha anche un effetto digestivo. Le foglie dell’alloro possono essere anche semplicemente masticate per lenire i dolori mestruali. L’olio ricavato dalle drupe dell’alloro, invece, è un valido coadiuvante nella cura dei dolori articolari. Per avere una pianta d’alloro in salute e dal buon sapore vi consigliamo di usare il Terriccio Universale consentito in agricoltura biologica e il Concime Idrosolubile per Ortaggi, arricchito con Zolfo elemento fondamentale per lo sviluppo di aromi tipici, assicura uno sviluppo rigoglioso della pianta.
Se l’alloro è stato assalito dalle cocciniglie, rinforzate la sua vegetazione con l’impiego di Cifo Olio di Lino – Stop cocciniglie, utile anche per piante orticole: è in grado di attivare le difese naturali nei confronti degli insetti.


Come avere un prato verde in estate

 

Un prato verde e rigoglioso permette ai nostri spazi esterni di diventare posti freschi e piacevoli alla vista. Per un prato verde anche in estate è importante adottare alcuni piccoli accorgimenti! Un prato perfetto e in salute si presenta di un colore acceso e vivo, di aspetto omogeneo e folto, resistente al calpestio.
Questi sono i nostri consigli per un prato verde anche durante la bella stagione!

 


Taglio del prato

Nel periodo estivo lo sfalcio del prato verde deve essere effettuato settimanalmente con delle lame molto affilate. Durante la bella stagione il manto erboso deve essere alto 9 o 10 cm. Un prato troppo basso è molto più suscettibile agli stress termici, allo sviluppo di malattie funginee e bisogna prestare molta attenzione alle irrigazioni. Per una crescita abbondante e una maggiore resistenza alle avversità, utilizzare alla ripresa vegetativa e dopo ogni sfalcio Sinergon Plus a base di amino acidi e microelementi, indispensabili per il corretto sviluppo delle piante.

 

Eliminare le erbe infestanti

È molto probabile che sul nostro prato verde possano crescere erbe infestanti come il tarassaco o la piantaggine. Se sul prato sono presenti poche erbe spontanee, possono essere sradicate a mano, avendo cura che il terreno sia ben morbido, così da rimuovere anche le radici. Per eliminare gli infestanti prima della semina, consigliamo ACETO, prodotto consentito in agricoltura biologica in grado di favorire il collasso strutturale dei tessuti di piante indesiderate.

 

Annaffiare al tramonto

Nelle giornate più calde d’estate, si consiglia di irrigare il prato di sera, al tramonto, permettendo così all’acqua di penetrare lentamente il terreno senza rischiare una rapida evaporazione.
Nelle giornate estive meno afose, nei mesi primaverili ed autunnali consigliamo di eseguire l’irrigazione la mattina presto, per chi avesse l’irrigazione automatica l’ideale sarebbe impostarla un paio di ore prima dell’alba, lasciando così il tempo all’acqua di raggiungere le radici prima che il sole e il caldo aumentino l’evaporazione, evitando così dannose bruciature e lo sviluppo di malattie funginee.

Per permettere al prato di crescere sano e rigoglioso vi consigliamo di utilizzare il Concime Granulare per Prato, garantisce la formazione di un prato uniformemente folto, rigoglioso, di colore verde intenso e brillante, resistente al calpestio, al caldo e alle intemperie. Se sul vostro prato, invece, sono già presenti aree ingiallite vi consigliamo di trattare queste zone con ASSO DI FIORI che aiuterà a curare e prevenire le carenze nutritive e gli ingiallimenti del manto erboso.

 

Intensificare il colore verde e aumentare le difese

Per intensificare la colorazione verde del manto erboso si possono fare trattamenti con chelati di ferro come quelli contenuti in S5 RADICALE. Per aumentare, invece, le difese del manto erboso nei confronti dei patogeni vi consigliamo di utilizzare i prodotti della linea BARRIERA NATURALE.


Come coltivare la pianta di peperoncini

Il peperoncino è un alimento prezioso per arricchire ricette di tutti i tipi. I peperoncini possono essere di diverse varietà, alcuni sono dolci mentre altri hanno una caratteristica piccantezza, dovuta alla capsaicina contenuta nelle bacche della pianta. A livello nutrizionale il peperoncino ha la capacità di aumentare il metabolismo, è molto ricco di vitamina C e A ed è ricco di fibre e antiossidanti. Insomma, un vero toccasana!

Vogliamo darvi dei consigli utili per far crescere al meglio tutte le tipologie di peperoncini, dal dolce al piccante!

Rinvaso

Per far vivere al meglio la vostra pianta di peperoncini, rinvasatela in un vaso profondo utilizzando il substrato Torfy Terriccio Specifico per Ortaggi, che con il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento. Il terriccio deve essere sempre umido e non inzuppato d’acqua. Nel fondo del vaso, invece, vi consigliamo di mettere dell’Argilla espansa Cifo per garantire un drenaggio corretto del terreno ed evitare ristagni idrici.

Concimazione

 Per avere una pianta di peperoncini dai frutti saporiti e sani vi consigliamo di concimare con Concime Liquido per Piante da Orto e da Frutto in associazione con Cifo Bio Oro, dalle prime fasi vegetative, specialità biostimolante ideale per stimolare lo sviluppo dei nuovi tessuti, fiori, foglie e frutti. Grazie a questi due prodotti la pianta crescerà sana e rigogliosa, con frutti abbondanti e saporiti.

Temperatura e luce

La temperatura è un aspetto fondamentale per una corretta crescita e una buona fruttificazione di una pianta di peperoncini. Un peperoncino cresciuto ad una temperatura sui 30°C sarà più piccante di un altro cresciuto in un clima sui 25°C!

La temperatura ideale nelle prime fasi vegetative della pianta è tra i 20°C e i 30°C e mai oltre o sotto questo ventaglio di gradi.

Per quanto riguarda la luce, invece, nelle prime fasi di germinazione della pianta di peperoncini non è importante quanto il calore e l’umidità. Successivamente, nel periodo di crescita, i peperoncini hanno bisogno di 18 ore di luce al giorno e 12 nel periodo di fioritura e fruttificazione.

Se la pianta di peperoncini è coltivata all’esterno la luce non dovrà essere una preoccupazione eccessiva perché sarà sufficiente un clima caldo.

Per piante sempre sane

Una pianta sana e priva di malattie, sarà molto più produttiva e rigogliosa! Le piante di peperoncino sono particolarmente soggette all’attacco di insetti succhiatori come gli afidi e mosche bianche, che si nutrono della linfa vitale della pianta, compromettendone il suo sviluppo. Per rendere la pianta più resistente, consigliamo di utilizzare Cifo Sapone Molle, corroborante 100% naturale in grado di aumentare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti.

Nelle stagioni piovose con un alto tasso di umidità, le piante possono essere soggette anche all’attacco di patogeni fungini come per esempio la botrite, comunemente conosciuta come muffa grigia. Utilizzare Copper, in grado di esaltare le funzioni biochimiche del rame, prevenire e curare la carenza del microelemento, così rinforzando la pianta e rendendola meno soggetta all’attacco di patogeni.

 

Raccolta dei frutti

La raccolta dei frutti delle varietà di pianta di peperoncini commestibili avviene tra agosto e settembre, quando i frutti sono diventati maturi e cambiano il loro colore. Per poter conservare i peperoncini vi consigliamo di essiccarli, saranno buonissimi per molto tempo!


Come curare le piante prima di andare in vacanza

La bella stagione è arrivata! Abbiamo dedicato grandi attenzioni alle nostre amate piante durante l’inverno e goduto dello splendore della primavera e ora che è estate, proprio quando il caldo mette più a dura prova i nostri angoli di verde, capita di partire e lasciare le nostre abitazioni per giorni. Come bisogna curare le piante prima di andare in vacanza?

Ci sono dei modi per far sopravvivere le nostre piante senza di noi?
Seguite i nostri consigli e al vostro ritorno non avrete brutte sorprese!

Preparare le piante alla nostra assenza

Per curare le piante prima di andare in vacanza è fondamentale intensificare le difese naturali in modo da renderle forti e pronte ad affrontare periodi di stress.
Potete utilizzare Algatron, specialità a base di alghe Macrocystis integrifolia, ricca di sostanze naturali biologicamente attive come carboidrati, vitamine, aminoacidi essenziali, polifenoli. Grazie alle sostanze naturali di cui è costituito, Algatron protegge le piante dagli stress termici e idrici, tipici di questi mesi estivi.

Si può utilizzare anche un terriccio adatto in previsione del periodo estivo molto caldo: Torfy Terriccio Universale. Nei mesi primaverili, quando è il momento di rinvasare le nostre piante, utilizzate Premivit, caratterizzato dalla presenza dell’innovativo Water Reserve, ritentore idrico di origine completamente naturale, in grado di trattenere l’acqua e renderla disponibile alle piante gradualmente. In questo modo durante la vostra assenza, le irrigazioni possono essere ridotte e in caso di stress idrico le piante risulteranno più robuste.

 Vacanze brevi

 Se avete intenzione di allontanarvi da casa per un weekend è fondamentale, poco prima di partire, annaffiare abbondantemente le piante. Nel sottovaso potete disporre dell’Argilla espansa Torfy, e impregnarli d’acqua, le sue palline di argilla trattengono una parte di acqua che viene rilasciata lentamente.
Un altro rimedio ingegnoso per rendere l’umidità dell’aria sostenibile per le piante è di mettere una bacinella d’acqua piena vicino ai vasi in modo tale da permettere che l’evaporazione del liquido umidifichi l’aria dando beneficio al fogliame.

Vacanze lunghe

Se le nostre vacanze prevedono una lunga permanenza lontano da casa, una soluzione comoda ed efficace per conservare il terreno sempre leggermente umido è Cifo Aquastick – Riserva d’acqua a lento rilascio: è un gel idratante a base di acqua purissima che viene liberata gradualmente nel terreno, dove rimane disponibile per 30 giorni circa.
Il metodo dei beccucci d’irrigazione, invece, è perfetto per chi deve assentarsi per più settimane. Consiste nel trasferimento dell’acqua da una grande riserva (bacinella o recipiente molto capiente) ad un beccuccio che si può acquistare nei negozi di giardinaggio. Il beccuccio trasferisce l’acqua dalla bacinella al vaso con intensità differente: più il livello dell’acqua è elevato rispetto al piano della superficie del vaso, maggiore sarà la quantità dell’acqua.

Non bisogna però dimenticare che la soluzione più semplice ed efficace per non far soffrire le nostre amate piantine e la più antica del mondo: chiedere l’aiuto di un vicino fidato!


5 piante da balcone o terrazzo resistenti al caldo

Per godere dei colori della natura sul nostro balcone anche in estate bisogna saper scegliere le giuste piante, capaci di resistere al clima torrido. Scegliere piante che non sopportano la luce del sole diretta può portare i nostri splendidi balconi e terrazzi dall’essere verdeggianti e rigogliosi all’essere secchi e desolati. Ma quali sono le piante resistenti al caldo più belle? Ecco le nostre proposte!

Lavanda
La lavanda è una pianta erbacea, perenne, rustica e sempreverde. Se posizionata in balcone al caldo darà il meglio di sé grazie al profumo e al colore dei suoi fiori. La lavanda resiste molto bene alla siccità, infatti ha bisogno di annaffiature non troppo abbondanti e non troppo frequenti e preferisce il terreno asciutto piuttosto che avere un substrato umido.
La lavanda è una pianta che ha bisogno di un’adeguata concimazione, con formulati che favoriscano lo sviluppo, il ricaccio di nuovi germogli e l’incremento del profumo dei fiori. Utilizzando Asso di fiori si possono prevenire le carenze nutritive più comuni come ingiallimenti, scarsa produzione di fiori e sviluppo ritardato. I fiori della lavanda aumenteranno così il loro profumo e potranno essere essiccati e conservati in sacchetti da mettere nell’armadio per profumare i vestiti.
Se volete fare un nuovo impianto di lavanda vi consigliamo il trapianto di piantine a radice scoperta o in zolla in primavera o in autunno. Prima dell’impianto in piena terra o in vaso è preferibile utilizzare un buon terriccio arricchito di sostanza organica, come Terriccio specifico per piante fiorite Torfy che abbia la capacità di favorire la radicazione e lo sviluppo della pianta.

Gaura
Tra le piante resistenti al caldo ecco la Gaura, detta anche Fior di orchidea per via dei suoi bellissimi fiori molto simili a quelli delle orchidee. Questa pianta cespugliosa può raggiungere fino ai 70 cm di altezza, e produce fiori bianchi o rosati che possono durare per ben 5 mesi dalla primavera. Richiede posizioni molto luminose e al riparo dal vento per garantire la sua massima bellezza. Concimare la pianta con il Concime Granulare a lenta cessione per Piante Fiorite, che contiene tutti gli elementi nutritivi indispensabili per il corretto sviluppo delle piante fiorite.

Plumbago
Questa pianta resistente al caldo è anche detta gelsomino azzurro per via dei suoi bellissimi fiori dalle tinte azzurrine. È una pianta rampicante, sempreverde, che cresce molto velocemente ed ha bisogno di nutrienti specifici attraverso la concimazione. Potete concimare il plumbago con il Concime Liquido per Piante Fiorite, che contiene tutti gli elementi nutritivi indispensabili per il corretto sviluppo delle piante. Questa pianta si rinvasa in primavera con un terriccio specifico per piante fiorite associato all’ammendante organico Biotron S che favorirà lo sviluppo di nuove radici.

Cosmos
Il Cosmos è una pianta annuale originaria dall’America Centrale, spesso chiamata con il nome Astro del Messico. Questa pianta è di facile coltivazione, ama posizioni soleggiate, riparate dal vento e non teme il caldo, regalando una fioritura coloratissima dalla primavera fino a estate inoltrata. La maggiore luminosità consente di ottenere un maggior numero di fiori. Per aumentare la resistenza della pianta nei confronti degli stress termici, utilizza Algatron a base di alghe Macrocystis integrifolia.

Bouganvillea
La Buganvillea è un arbusto rampicante e cespuglioso che produce piccoli fiori contornati da grandi brattee colorate di rosa, viola e bianco a seconda delle varietà.
Questa pianta resistente al caldo è spesso utilizzata per colorare terrazzi, giardini e balconi ma per godere di tutto il suo splendore è importante posizionarla al riparo dai venti. Va annaffiata regolarmente nei mesi estivi mentre in inverno le annaffiature vanno ridotte radicalmente ed è anche importante concimarla con un prodotto biostimolante come Bio Oro per ottenere una fioritura abbondante.
Le piante adulte di Bouganville vanno rinvasate ogni anno in vasi leggermente più grandi, impiegando un substrato specifico per piante fiorite come il Terriccio specifico per piante fiorite Torfy a base di torbe pregiate bionde ad elevata porosità e torba nera.


Le raccolte estive dell’orto bio

 

Dedicarsi ad un orto bio è una scelta importante per rispettare la natura, la nostra salute e per godere del sapore ricco delle produzioni a Km 0.
Con l’arrivo della stagione calda i lavori da fare nell’orto bio non mancano: si raccolgono gli ortaggi coltivati nei mesi passati, si seminano gli ortaggi autunnali, si applicano i sostegni e tanto altro.
Vediamo insieme quali sono le raccolte estive e quali sono i lavori più importanti da fare per avere un perfetto orto bio!

Come e cosa raccogliere in estate

L’estate è il periodo in cui possiamo raccogliere fagiolini, cetrioli, pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, piselli, zucche estive, fagioli etc. Se in aprile avete seminato le zucchine nel mese di giugno si possono raccogliere i primi frutti e fiori. Vi consigliamo di cogliere i fiori di zucca al mattino, quando il fiore è aperto e si trova al massimo del suo splendore.
Per capire quando è arrivato il momento della raccolta, possiamo innanzitutto tenere in mente i giorni passati dalla semina o dal trapianto: ad esempio i pomodori mediamente sono pronti per la raccolta 100-110 giorni dalla semina e 60-70 giorni dal trapianto.
Nei pomodori, peperoni, insalate e melanzane possiamo osservare le dimensioni e il colore degli ortaggi, palpandoli per assicurarsi che la consistenza non sia troppo dura, indicativo del frutto ancora acerbo, e non troppo molle indicativo che il frutto ha superato il momento ideale per la raccolta e per la frutta come le fragole e i meloni, oltre a queste accortezze, ci possiamo affidare anche all’olfatto: quando il frutto emana un profumo intenso, è pronto, se ormai inizia a odorare di acetone, potrebbe essere troppo tardi!

Ecco alcuni semplici accorgimenti che vi garantiranno un raccolto facile e gustoso:
Le verdure vanno raccolte asciutte (prima di annaffiare e non subito dopo i temporali estivi) così da evitare marciumi.
Gli ortaggi da frutto (zucca, peperone, melanzana, pomodoro) vanno raccolti al mattino presto (prima del caldo torrido), mentre gli ortaggi da foglia (insalate, rucola, prezzemolo) vanno colte al tramonto.
Evitare, in estate, di raccogliere nelle ore in cui il sole è troppo caldo: si eviterà di far appassire velocemente il raccolto sottoponendolo ad uno sbalzo termico.

Lavori da fare nell’orto bio

La rincalzatura degli ortaggi
 Un altro accorgimento importante per il benessere del nostro orto è la rincalzatura. Non tutte le piante hanno bisogno di questa operazione: tra le piante dell’orto estivo che beneficiano della rincalzatura troviamo: pomodori, melanzane, leguminose e patate.
La rincalzatura non va fatta, invece, sulle zucchine e sulle piante striscianti in generale proprio a causa della loro struttura che rende impossibile effettuare questa pratica senza danneggiare la pianta. È molto importante procedere delicatamente usando una zappa e riportando la terra sulla base della pianta in modo tale da proteggerla dagli agenti atmosferici e permettendo di sviluppare sul fusto nuove radici.

Concimazioni
Le concimazioni vanno effettuate sempre su terreno già leggermente umido; potete procedere con Cifo concime granulare per piante da orto e da frutto: biologico, favorisce la produzione di piante e frutti sani, appetitosi, gustosi e con aroma intenso.
Per gli ortaggi particolarmente esigenti, o che mostrano segni di debolezza, viene in aiuto la specialità Cifo Bio Oro, biostimolante universale, che induce nelle piante trattate un rigoglioso sviluppo, da fornire ogni 10-12 giorni.
Per intensificare le difese naturali agli stress atmosferici, dati dal caldo e dalla siccità, c’è la specialità naturale, consentita in agricoltura biologica, Cifo Algatron a base di alghe marine brune: utilizzata in questo periodo fortifica e rinvigorisce le piante consentendo di superare facilmente questi stress.

Terriccio specifico
Un buon terriccio ci permette di ottenere il meglio dalle piante. I risultati saranno garantiti con Cifo Terriccio specifico per ortaggi della linea Torfy: un substrato biologico che contiene una miscela di torba nera, torba bionda baltica e argilla. Per le piante da frutto la migliore soluzione è Cifo Terriccio specifico per piante da frutto oppure Cifo Terriccio specifico per agrumi, formulati in modo mirato per queste coltivazioni.

Sostegni per l’orto bio
Questo tipo di lavori cominciano a maggio e proseguono a giugno con interventi di rafforzamento, utilizzando sostegni naturali e resistenti come le canne di bambù. Chi invece ha dato vita ad un orto bio a giugno deve impostare con molta cura i sostegni da zero.
Gli ortaggi come i peperoni, i pomodori e le melanzane hanno bisogno di sostegni per rafforzare la struttura della pianta e proteggerla dal vento. Altri ortaggi, come i fagiolini, necessitano di reti per crescere sani e rigogliosi e raccoglierli con facilità.

 


Bulbi estivi: quali sono e come prendersene cura

Volete avvicinarvi al giardinaggio senza grosse difficoltà? Potete cominciare dai bulbi!
Questo tipo di piante sono utili anche per chi ha già un balcone o un giardino ricco di verde e vuole donare un tocco di colore agli spazi esterni.
Ma cosa sono i bulbi? È un organo di riserva sotterraneo, di forma più o meno tondeggiante, a stretto contatto con le radici che assorbono i nutrienti dal terreno, mentre dalla parte superiore spuntano gli steli.
Un bulbo è costituito da più strati esterni chiamati “tuniche” essenzialmente, come una cipolla: la parte che mangiamo cresce sotto terra ed è a tutti gli effetti, un bulbo!
Le bulbose più conosciute producono fiori a fine inverno o a inizio primavera e sono utilizzate per decorare giardini e vasi. Le piante da bulbo sono tantissime e molte producono i loro fiori anche in estate.
Alcuni bulbi estivi devono essere posti a dimora durante la primavera e messi al riparo durante l’inverno: hanno bisogno di attenzioni particolari ma ci regalano splendide fioriture. Vediamo insieme quali sono i bulbi estivi più belli e come prendersene cura.

 Agapanthus
L’Agapanthus Africanus, conosciuto anche con il nome di Agapanto, è una pianta originaria dell’Africa Meridionale, ha un fusto eretto e carnoso e produce fiori tubolari azzurri o blu e, in alcune varietà, anche bianchi. Il ruolo decorativo di questi bulbi estivi è quello di esaltare arbusti o erbacee dai fiori più vistosi e dai colori contrastanti come il giallo e l’arancione.
Questa pianta è facilissima da coltivare: ha bisogno di un po’ di sole e di essere concimata con Asso di Fiori concime concentrato in polvere solubile che nutre in modo completo il bulbo, presupposto per una abbondante fioritura anche nell’anno successivo.

Aglio da fiore
L’Allium, conosciuto come aglio da fiore, è imparentato con il comune aglio o la cipolla dell’orto. Come questi ortaggi, anche l’aglio da fiore forma lo stelo a partire da un bulbo. Le specie e varietà con fioritura estiva possono essere piantate in primavera e hanno bisogno di un terriccio molto fertile come il Terriccio per piante fiorite Cifo che assicura una struttura ottimale, ricca di sostanza organica, con buona permeabilità e in grado di creare una giusta idratazione. Questi bulbi estivi non vanno piantati a grande profondità: la regola è che la profondità deve essere due volte la dimensione del bulbo.

 Amaryllis
L’Amaryllis, anche conosciuto come Amaryllis Belladonna o Amarillide d’estate, è uno dei bulbi estivi più belli e si distingue per la delicatezza dei suoi colori e del suo profumo. Questo bulbo estivo è originario dell’Africa del Sud, ama il clima caldo e teme l’umidità. I suoi fiori hanno una struttura ad ombrello e dei colori molto eleganti: rosa, rosa chiaro e bianco. Per aiutare questa pianta resistere al meglio alle temperature calde, usa Algatron: specialità a base di alghe Macrocystis integrifolia che grazie alle sostanze naturali di cui è costituito, intensifica le difese naturali a stress idrici e termici.

Giglio
I Gigli sono fiori estivi per eccellenza. Dall’inizio di giugno fino a settembre risplendono variopinti in giardino. Infatti, le diverse varietà di giglio fioriscono in successione. I bulbi di Giglio si possono piantare anche in vasi e fioriere ma bisogna accertarsi che siano presenti fori sul fondo per consentire la fuoriuscita dell’acqua in eccesso. Se invece vogliamo piantare il giglio in piena terra, nella preparazione del terreno prima dell’impianto dei bulbi arricchire il terreno con un ammendante che fornisca sostanza organica come Biotron S, e mischiare del terriccio fresco al terreno già presente.

Calla
Il nome comune Calla si riferisce alla pianta Zantedeschia, bulbosa dell’Africa del Sud. Si tratta di bulbi estivi di dimensioni medie o grandi, che con il tempo formano grandi cespi di foglie verdi. Prediligono posizioni semi ombreggiate e un terreno ricco, come il Terriccio Universale Cifo. Per favorire una continua fioritura si può concimare durante la fase vegetativa con una frequenza settimanale con il Concime liquido per piante fiorite.
Inoltre, al fine di favorire l’emissione di nuovi fiori,si può utilizzare una specialità biostimolante come Bio Oro che apporta sostanze fondamentali per la crescita delle piante e migliora le funzioni delle piante già dopo un’applicazione.

Canna indica
E’ una pianta di grandi dimensioni, originaria dell’America centrale e meridionale che produce grandi cespi di foglie lanceolate di colore verde scuro o porpora, molto decorative. In estate la Canna indica produce splendidi fiori, grandi e vistosi. Queste piante richiedono posizioni soleggiate, o anche semi ombreggiate, possibilmente non eccessivamente esposte al vento, che potrebbe spezzarne gli steli. Per avere canne sempre in fiore e rigogliose è necessario provvedere, a partire da maggio fino all’autunno, ad annaffiature regolari e a una buona concimazione, preferibilmente utilizzando concimi granulari a lenta cessione come il Concime a lenta cessione per piante fiorite Cifo. Questi bulbi estivi temono il gelo per questo è necessario, in inverno, estrarre i grossi rizomi dal terreno quando i primi freddi causano il disseccamento delle foglie.
Per conservarli si possono asciugare e posizionare in cassette per la conservazione, e per evitare l’insorgenza di malattie fungine e marciumi dei bulbi consigliamo di conservarli in sacchetti di carta, al riparo dalla luce in zone fresche senza umidità.


Piante aromatiche da balcone: quali scegliere e quali combinare in vaso

Le piante aromatiche sono facili da coltivare e sono ricche di proprietà erboristiche che le rendono preziose in cucina. Queste erbe saporite allontanano le zanzare durante l’estate, richiamano le api e fanno esplodere i balconi di verde e profumi.
Vi sveleremo alcune delle piante aromatiche da balcone perfette per essere posizionate in vaso, la soddisfazione di avere un piccolo orto a km zero non ha prezzo!

Basilico
Profumo inconfondibile, re indiscusso di pesti alla genovese e pizze margherita, il basilico è una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, diffusa soprattutto nel bacino del Mediterraneo.
Ha bisogno di un luogo molto soleggiato e di annaffiature abbondanti, preferibilmente durante le prime ore del mattino.
Questa pianta aromatica da balcone predilige terreni fertili che potrete ottenere con l’aiuto di un ammendante ricco di Leonardite come Biotron S. Per ottenere, inoltre, un basilico appetitoso e con un aroma intenso sarà utile concimare con il Concime liquido per piante da orto e da frutto che sostiene lo sviluppo dell’apparato radicale, favorendo l’assorbimento degli elementi nutritivi.
In ultimo un piccolo segreto per avere un basilico che produce sempre nuove foglie è la “cimatura”, ovvero l’eliminazione delle punte in fioritura.

Salvia
La Salvia è un arbusto sempreverde della famiglia della Lamiaceae e originario dei paesi mediterranei. Questa pianta aromatica da balcone richiede un terreno leggermente calcareo e sabbioso, ama il calore e l’esposizione solare, mentre non tollera il ristagno e l’umidità; inoltre necessita temperature non inferiori ai 5°C.
In Italia è molto apprezzata per aromatizzare i ravioli con il burro e nella preparazione di formaggi a pasta molle; inoltre le sue foglie possono essere fritte per ottenere un gustoso finger food.
La malattia che colpisce più frequentemente la salvia è l’oidio, conosciuto con il nome comune di mal bianco. Questo fungo si presenta con delle macchie bianche e farinose sulla lamina fogliare. È consigliabile agire preventivamente, usando Zolfo Flow per rinforzare le difese delle piante. Inoltre, lo zolfo contenuto favorisce la formazione degli aromi essenziali.

Rosmarino
Il rosmarino è una pianta arbustiva perenne, originaria dei paesi del bacino del Mediterraneo, dove cresce spontanea sulla costa.
È una pianta aromatica molto resistente dal profumo inebriante e dalla fioritura azzurra capace abbellire lo spazio con le sue sfumature vivaci. Il rosmarino ama il sole, ha bisogno di poca acqua e di essere concimato ogni 15 giorni con il Concime Idrosolubile per Ortaggi contenente gli elementi necessari per la crescita e arricchito di Zolfo per intensificare aromi e profumi.

Prezzemolo
Pianta biennale, coltivata come annuale che produce foglie profumate e commestibili, sorrette da fusti che possono raggiungere anche i 40 cm di altezza.
Predilige terreni fertili, ben drenati e ricchi di sostanza organica, come Torfy Terriccio per Piante Aromatiche. Ama le posizioni soleggiate o a mezz’ombra, e non sopporta le temperature basse.
Particolare attenzione si dovrà avere nelle giornate troppo fredde o troppo calde, aiuta la tua pianta con Algatron, ideale per rinforzare le difese delle piante contro gli sbalzi termici.

Origano
Molto usato nella cucina mediterranea dove compare spesso sulla pizza o sulla caprese, l’origano (della famiglia delle Lamiaceae) è una pianta aromatica perenne dal profumo particolare.
Per acquisire maggior aroma l’origano predilige posizioni soleggiate e un clima caldo ed asciutto. Infatti il sole, il caldo e il vento incidono positivamente sull’aroma della pianta, l’origano più saporito è quello che viene coltivato e raccolto in zone vicine al mare. L’origano predilige terreni fertili: Biotron S è ideale per aumentare la fertilità del terreno, così rendendo più disponibili i nutrienti e aumentando la capacità di assorbimento delle radici. Le annaffiature vanno gestite con cautela soprattutto in inverno quindi si consiglia di irrigare saltuariamente la pianta; mentre d’estate si consiglia di annaffiare l’origano con regolarità, poco e spesso, evitando sempre i ristagni idrici pericolosi per la sua salute.

Menta
Pianta erbacea perenne, preferisce terreni fertili, ricchi di humus, ben drenanti in quanto non sopporta i ristagni idrici. Richiede irrigazioni regolari, con aumento della frequenza in estate. Prima dei caldi estivi è possibile rinforzare la pianta con prodotti dall’azione biostimolante come Algatron, al fine di irrobustirla, permettendo un rapido superamento di condizioni di stress dovuto a caldo o siccità.
Prima dell’impianto della menta in vaso è preferibile utilizzare un buon terriccio arricchito di sostanza organica e che abbia la capacità di favorire la radicazione e superare lo stress da trapianto. Il terriccio che vi consigliamo per la menta è Torfy terriccio per piante aromatiche che grazie alla sua miscela di torba ha una struttura ottimale, con un giusto livello di areazione e umidità ottimo per la semina, il trapianto e la coltivazione delle piante aromatiche.

 

METTERE VICINE LE PIANTE AROMATICHE DA BALCONE
Se per una questione di estetica o semplicemente di disponibilità di vasi, avete voglia di mettere più tipi di erbe aromatiche nello stesso vaso, dovete prestare attenzione a tre caratteristiche:

Il ciclo colturale
Come abbiamo visto le piante aromatiche hanno diversi cicli colturali: alcune, come il basilico vanno seminate ogni anno, altre come la salvia sono perenni.
Quindi vi consigliamo di avere in vaso le vostre piante aromatiche suddivise in perenni e annuali.

Annaffiature
Per scegliere quali piante aromatiche da balcone possano andare bene nello stesso vaso è importante far attenzione alla quantità di acqua di cui hanno bisogno le singole piante. Le esigenze idriche delle erbe aromatiche non sono tutte uguali, per questo vi consigliamo di posizionare nello stesso vaso le piante in base alle innaffiature e al drenaggio del terreno.

Radici invadenti
La menta è una pianta molto invadente che tende ad occupare tutto lo spazio a disposizione, per questo motivo può rischiare di soffocare le radici di altre piante aromatiche da balcone, proprio per questo è meglio piantare la menta in un vaso non condiviso.


Giardino verticale: come crearlo e quali piante scegliere

Amate il verde ma non avete molto spazio? O volete semplicemente arredare in modo green spazi esterni ed interni senza rinunciare a soluzioni originali ed eleganti? Il giardino verticale fa al caso vostro!
I giardini verticali nascono dall’idea di un botanico parigino, Patrick Blanc, che inventò un sistema per donare alle città distese di verde anche in mancanza di spazio.
Il suo primo giardino verticale risale al 1994, quando presentò per la prima volta una sua creazione al Festival International des jardins ed ebbe uno strepitoso successo.
Le idee per realizzare un giardino verticale sono tantissime: dai vasi colorati appesi a pallet di legno alle tasche porta-piante realizzate in materiali idrorepellenti che possono essere appese e occupare anche un’intera parete. Oppure si possono acquistare delle vere e proprie pareti in feltro da fissare al muro, queste pareti sono strutturate a fasce e sono in grado di ospitare diverse piante rampicanti.
I giardini verticali sono perfetti per purificare gli ambienti interni: donano benessere e soprattutto umidificano l’aria.
Queste pareti rigogliose sono ormai diventate una vera e propria forma d’arte, vediamo adesso nel dettaglio quali piante sono preferibili per dar vita ad un giardino verticale!

 

GIARDINO VERTICALE INDOOR

Se avete deciso di realizzare un giardino verticale in casa è molto importante scegliere le piante giuste per far sì che sia sempre verde e rigoglioso.
Sicuramente le piante grasse sono quelle che hanno bisogno di meno acqua, ma necessitano di molta più luce.
Se la vostra scelta non ricade sulle piante grasse vi consigliamo allora delle piante molto resistenti, quindi molto indicate per la realizzazione di pareti vegetali.

Felce
La felce è una pianta sempreverde di colore verde chiaro e adatta alla coltivazione in appartamento, a patto che riusciamo a fornirle l’umidità elevata richiesta, che spesso manca in casa a causa del riscaldamento. Meglio tenere la pianta lontano dai termosifoni in quanto non sopporta le temperature superiori ai 18°C. La felce purifica l’aria assorbendo la formaldeide prodotta dal fumo di sigaretta, dal gas dei fornelli, dai sacchetti di plastica, dagli abiti di tintoria, da smalti, vernici, stoffe, tendaggi, ecc. Inoltre, il suo elevato ritmo di traspirazione incrementa l’umidità di case ed uffici dove l’aria è molto secca. Vi consigliamo di annaffiare la felce utilizzando AQUASTICK, un gel idratante a base di acqua purissima a lento rilascio che viene liberato gradualmente nel terreno, dove rimane disponibile per 30 giorni circa. Per uno sviluppo rigoglioso consigliamo il Concime Liquido Per Piante Verdi, che grazie ai microelementi contenuti aiuta a prevenire gli ingiallimenti fogliari antiestetici. Per assicurarvi una resa estetica ottimale potete pulire le foglie con il lucidante fogliare senza gas ECOMIRAX che dona alle foglie lucentezza e vigoria.

Filodendro
Il filodendro è una pianta rampicante dal colore verde brillante, è una sempreverde molto resistente e per tutti questi motivi è perfetta per diventare parte di un giardino verticale.
Questa pianta sopporta bene l’aria viziata, i fumi, i gas e le condizioni ambientali difficili.
Per migliorare la resa estetica del filodendro e aiutarlo a svilupparsi al meglio possiamo utilizzare il Concime Liquido per Piante Verdi che contiene microelementi essenziali in forma chelata che ne migliorano l’azione nutritiva ed evitano la comparsa di ingiallimenti fogliari. L’alto titolo in Azoto favorisce uno sviluppo rigoglioso, la formazione di germogli, radici e foglie e ne intensifica la colorazione verde.
Per la manutenzione estetica delle foglie del filodendro vi consigliamo di utilizzare MIRAX, adatto alle piante con foglia glabra: consente la regolare respirazione e traspirazione della superficie fogliare favorendo l’attività fotosintetica della pianta.

Ficus
Un’altra pianta sempreverde capace di assorbire la formaldeide e umidificare l’aria è il ficus. Questa pianta predilige ambienti molto luminosi ma non l’esposizione diretta ai raggi del sole. Il ficus è molto soggetto ad attacchi di piccoli insetti chiamati cocciniglie – previeni l’attacco con Olio di Lino, preparato consentito in agricoltura biologica in grado di aumentare le difese naturali delle piante.
In situazioni di stress, come ad esempio gli sbalzi termici, con conseguente caduta delle foglie, è bene utilizzare un concime con aminoacidi e microelementi come SINERGON PLUS che grazie alla sua formula, 100% naturale, è indicata per favorire la crescita di piante stentate e migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi, e consente di superare agevolmente i momenti di stress, riattivando le funzionalità delle piante.

 

 GIARDINO VERTICALE IN CUCINA

Per dar vita ad un giardino verticale in cucina la soluzione più utile ed originale è senza dubbio quella di utilizzare le piante aromatiche.
Un giardino verticale formato da prezzemolo, rosmarino, timo, basilico o salvia ad esempio, oltre a profumare l’ambiente durante pranzi e cene, sarà un comodissimo spazio da cui attingere per arricchire ricette deliziose! Per le aromatiche e le piante officinali, la soluzione consentita in agricoltura biologica ideale è il Cifo terriccio per piante aromatiche della Linea Torfy: la miscela di torba nera, torba bionda e argilla conferisce a questo terriccio una struttura ottimale, con un giusto livello di areazione e umidità, per la semina, il trapianto e la coltivazione delle piante aromatiche. Per una nutrizione completa utilizza il concime per piante da orto e da frutto, ideale anche per le aromatiche per la formazione di un aroma intenso e profumi tipici.


6 fiori da balcone all’ombra e al sole

Balconi e terrazzi durante l’estate diventano i protagonisti del nostro tempo libero: cene a lume di candela, letture rilassanti e pause per abbronzarsi un po’.
Proprio per questo i fiori da balcone sono un must have per rendere questi spazi allegri e colorati!
Per riempire gli spazi esterni di variopinte cascate di fiori da balcone bisogna prendere in considerazione alcuni importanti aspetti: l’esposizione, la cura, la concimazione e senza dubbio delle regole estetiche. Ecco le piante che vogliamo consigliarvi per un balcone fiorito perfetto per l’estate!

 

FIORI DA BALCONE OMBREGGIATO

BEGONIA
La begonia è perfetta per balconi e terrazzi semi-ombreggiati.
Fiorisce da giugno a ottobre, ed è una pianta ideale per chi non ha abbastanza tempo da dedicare al verde ma desidera uno spazio esterno coloratissimo. Il rinvaso della begonia va fatto da marzo a luglio utilizzando un Terriccio specifico per piante fiorite e ha bisogno anche di un buon drenaggio che si può ottenere posizionando sul fondo del vaso dellArgilla espansa Cifo evitando così i ristagni idrici. Le annaffiature dovranno essere abbondanti in primavera-estate ma andranno sospese in inverno. Molto importante, per questo tipo di fiori da balcone è fornire il concime necessario, come il Concime liquido per piante fiorite, indicato per nutrire in modo completo tutte le piante da fiore, coltivate in casa, terrazzo e balcone.

ORTENSIA
Le ortensie crescono bene in posizioni riparate, vicino ad un muro e preferibilmente all’ombra parziale. Per ottenere una crescita rigogliosa di questa pianta, coltivabile anche in vaso su balcone, con i fiori globosi molto decorativi e dai colori accesi, vi consigliamo il concime specifico Concime Granulare per Ortensie  ideale per soddisfare le esigenze nutritive di queste piante scenografiche. La caratteristica di queste piante è che la colorazione dei fiori dipende dal pH del terreno: più è acido, più i fiori tendono all’azzurro, più è alcalino, più i fiori tendono al rosa. Per intensificare la colorazione delle ortensie, consigliamo di utilizzare Allkrom. Ricordiamo che queste piante hanno bisogno di essere annaffiate regolarmente cercando di tenere il terreno sempre umido, ma facciamo attenzione all’acqua che utilizziamo, conviene non annaffiare con l’acqua del rubinetto, in quanto il calcare contenuto può alzare il pH del terreno e queste piante sono delle acidofile. Per avere piante con foglie di un colore verde brillante utilizzare S5 Radicale. Un altro segreto per avere ortensie sempre fiorite è importante tagliare i fiori appassiti ed effettuare la potatura ogni anno.

FUCSIA
La fucsia è una pianta dai fiori pendenti e dai colori vivaci e caratterizzati dalla tipica forma pendula con colori che vanno dal rosa pallido, al rosso scuro e al porpora. E’ una pianta che non sopporta il pieno sole, la coltivazione ideale è in mezz’ombra o anche ombra, ma dove c’è comunque molta luce.
Questa pianta è di facile coltivazione, fiorisce in estate e con le giuste attenzioni le fioriture possono durare fino all’autunno. Va rinvasata ogni anno durante il mese di marzo o aprile utilizzando un terriccio leggero e drenante come il Torfy Terriccio Specifico per Piante Acidofile e concimata con il Concime liquido piante acidofile che favorisce i principali processi biologici, intensifica la fioritura allungandone la durata e regala ai fiori colori vivi e brillanti.
La fucsia spesso è attaccata dagli afidi e per questo motivo vi consigliamo di agire preventivamente utilizzando Sapone Molle, corroborante di origine 100% naturale e consentito in agricoltura biologica, in grado di aumentare le difese naturali della pianta nei confronti degli insetti. Per permettere alla pianta debilitata di riprendersi dopo l’eventuale attacco dei patogeni si può utilizzare Sinergon Plus, specialità rigenerante capace di riattivare le funzionalità delle piante stentate.

 

FIORI DA BALCONE SOLEGGIATO

 CLEMATIDE
La clematide è una pianta caratterizzata da fiori molto vistosi e colorati, a forma di coppa o a campana, di colori che variano dal viola, all’azzurro al rosa con a volte variegature bianche e fioriscono da marzo ad ottobre. Si tratta di una pianta rampicante, coltivabile anche in vaso su balcone, ideale per coprire muri e pergolati o formare una barriera con il balcone del vicino. Predilige una posizione in pieno sole, proteggendo la base del fusto dai raggi diretti. Concimare ogni 15 giorni in primavera-estate, ogni settimana dall’emissione dei primi boccioli con il concime specifico Concime liquido per piante fiorite. Per permettere alla pianta a resistere agli sbalzi di temperatura e a periodi prolungati di siccità consigliamo di utilizzare Algatron, specialità a base di alghe marine. Il sole è la linfa vitale di questi fiori da balcone, per questo motivo la clematide è una pianta perfetta per tutti i balconi soleggiati.

 GAZANIA
La gazania è una pianta con fiori, simili alle margherite, molto colorati e vistosi, dal bianco al rosso, dal giallo-arancio al rosa con striature nere. In primavera-estate richiede irrigazioni regolari, vi consigliamo di annaffiare ogni volta che il terreno si asciuga!
Questa pianta richiede un’esposizione in pieno sole, ed è in grado di sopportare anche il sole diretto. La particolarità di questa pianta risiede proprio nelle caratteristiche dei suoi fiori: questi si aprono la mattina con la luce del sole, per poi richiudersi all’imbrunire o nel caso di giornate molto nuvolose. Per garantire a questa pianta tutte le energie, consigliamo di usare Bio Oro, il biostimolante per eccellenza in grado di scatenare una lunga e rigogliosa la fioritura.

PETUNIA
La petunia è la pianta è perfetta per chi vuole dare un tocco di colore al proprio balcone esposto in pieno sole in quanto regala fioriture abbondanti dalla primavera fino in autunno! Esistono tantissime varietà e cultivar in commercio, in grado di soddisfare ogni “palato”. Per il trapianto delle piante vi consigliamo di utilizzare un terriccio specifico come Torfy terriccio per piante fiorite miscelato ad un ammendante organico.
Per nutrire in modo completo queste piante usare il Concime Liquido per Petunie e Surfinie, ideale per ottenere una rigogliosa fioritura e rendere le piante equilibrate, più resistenti agli stress ambientali, con foglie e fiori dai colori più intensi e brillanti. La petunia è molto soggetta all’attacco dell’oidio, una malattia funginea che si presenta sulle foglie come una muffa biancastra polverulenta. È necessario agire preventivamente usando CifoBlok, formulazione di origine 100% naturale in grado di aumentare le difese naturali delle piante.


5 piante antizanzare da balcone e giardino

Con l’arrivo dell’estate i balconi e i giardini diventano luoghi per rilassarsi e godere della fresca brezza serale. Spesso, però, le zanzare diventano un grande fastidio e ci impediscono di passare con serenità le nostre serate all’aria aperta. Vogliamo suggerirvi 5 piante antizanzare da balcone e giardino che possono contribuire ad allontanare questi fastidiosi insetti!

Lavanda

La lavanda, è molto conosciuta per il suo profumo gradevole e per i suoi fiori tipici raggruppati in spighe di colori che variano dal viola al blu, a volte anche rosa.

Con il suo aroma caratteristico e differente, a secondo della specie, viene principalmente utilizzato per produrre profumi, ma pochi sanno che, dato che la lavanda fiorisce proprio in estate da giugno a settembre, possiamo impiegarla anche per la sua capacità di allontanare le zanzare.

La lavanda predilige terreni ben drenati e un’esposizione soleggiata e ben ventilata, viene spesso utilizzata come siepe proprio per la facile coltivazione, la rapida crescita e la resistenza al freddo e al caldo. Ricordiamoci di potarla ogni anno dopo la fioritura e per farla risplendere al massimo delle sue possibilità concimiamola con Asso di fiori che favorisce lo sviluppo di nuovi germogli e incrementa il profumo dei fiori.

Citronella

La citronella è una pianta di un colore verde intenso che diffonde nei nostri giardini un piacevolissimo profumo agrumato ed è proprio questo aroma ad essere così odiato dalle zanzare e a renderla una delle più famose piante antizanzare in circolazione. Dalle varietà Cymbopogon Nardus e Cymbopogon Winterianus si ricavano spray, stick e candele profumatissime.
Per prenderci cura di questa pianta posizioniamola in un punto soleggiato ma al riparo dal vento. La citronella ama i terreni umidi e va regolarmente irrigata da marzo a ottobre, evitando come sempre i ristagni idrici. Utilizzate il terriccio Torfy Universale, a base di un mix di torba nera e torba bruna che garantisce una corretta idratazione e un ottimale drenaggio e areazione. Per concimare una pianta come la Citronella è opportuno utilizzare un concime granulare a lenta cessione come Cifo concime granulare a lenta cessione per piante verdi, ricco di Azoto che nutre le piante in maniera costante e graduale per 4 mesi.

Erba gatta

L’erba gatta, dal nome scientifico Nepeta cataria, è una pianta che si presenta come dei piccoli cespugli composti da tanti germogli con foglioline a strisce verdi. È soprattutto conosciuto perché i nostri amici gatti ne vanno ghiotti, ma questa pianta è anche un potente repellente antizanzare grazie all’olio essenziale che contiene. L’erba gatta ama i luoghi luminosi o la mezz’ombra e predilige i terreni soffici e umidi. Utilizza un concime consentito in agricoltura biologica come il Concime Liquido per Piante da Orto e da Frutto per nutrire la tua piantea.

Lantana

La Lantana è una pianta resistente e vigorosa molto apprezzata le sue colorate e variopinte fioriture estive. I fiori molto decorativi sono caratterizzati da colori che prendono tutte le sfumature dal giallo all’arancio, con varietà anche di colore rosa, lilla o bianco e con fiorellini che possono avere colori sfumati, cangianti nel corso dei giorni. Il fogliame è verde brillante, molto decorativo ma pochi sono a conoscenza che, questa pianta è utile per tenere lontano le zanzare: infatti le foglie e altre parti verdi della pianta, contengono sostanze sgradevoli a questi fastidiosi insetti.
La lantana predilige posizioni soleggiate e terreni ben drenati, ideale per essere coltivata in vaso su balconi e terrazzi o in giardino per formare aiuole o bordure fiorite. Per ottenere una fioritura abbondante e prolungata nel tempo, utilizza il Concime Liquido per Piante Fiorite.

Calendula

La Calendula è notoriamente conosciuta per le sue molteplici proprietà terapeutiche, ma non tutti sanno che il suo potere di repellente naturale contro le zanzare. I suoi fiori tondeggianti e colorati di un arancione/giallo intenso donano un tocco di colore a qualsiasi balcone ed emanano un odore intenso, particolarmente sgradito dalle zanzare. I suoi fiori hanno la caratteristica di aprirsi quando il sole è alto e di chiudersi al suo tramonto.
La Calendula è una pianta davvero molto semplice da coltivare, ama un’esposizione soleggiata e richiede un terreno fertile e ben drenato. Utilizza Biotron S per aumentare la fertilità del terreno e vedrai che le tue calendule cresceranno rigogliose.

Piccolo consiglio: posiziona la calendula vicino ai tuoi pomodori, può aiutare a tenere lontani i parassiti ghiotti dei vostri ortaggi!


Come coltivare il finger lime

Il finger lime, conosciuto anche come limone caviale, è un particolare agrume originario dell’Australia noto fin dai tempi degli aborigeni. È un arbusto sempreverde, che nel suo habitat naturale raggiunge fino ai 6 metri di altezza.
Il nome finger lime è dovuto alla forma dei frutti di questa pianta: sono affusolati e si sviluppano fino ai 7 centimetri di lunghezza e a 2,5 cm di diametro, ricordando vagamente la forma delle dita!
In Italia il frutto viene chiamato anche limone caviale proprio perché questo particolare agrume non si spreme ma il suo interno è formato da piccole palline ricche di succo, simili alle uova di storione.
Il sapore del finger lime è sempre più apprezzato in cucina, grazie alle sue sfere che esplodono in bocca regalando un gusto leggermente acidulo e un po’ speziato.
Ma come coltivare il finger lime? È un’impresa impossibile? Assolutamente no e ora vi spiegheremo come riuscirci!

COME COLTIVARE IL FINGER LIME

Coltivare questo frutto australiano, è possibile anche in Italia: ha bisogno di un clima caldo e mite tutto l’anno, irrigazioni costanti e molto sole. Questa pianta fa fatica a resistere alle gelate, per questo motivo, chi abita al Centro-Nord o al Nord deve necessariamente coltivarla in vaso e nei mesi freddi spostarla al riparo.
Per chi vive nelle regioni del Sud con il clima mediterraneo e vuole coltivare il finger lime può tranquillamente scegliere di farlo disponendolo direttamente in un terreno ben drenato e concimato.
Questa pianta oltre ad essere preziosa per i suoi frutti regala anche dei meravigliosi fiori. La fioritura avviene a giugno e può durare fino ad ottobre, nelle zone mediterranee più calde può ripresentarsi sporadicamente in tutti i mesi dell’anno.
I frutti, invece, cominciano a maturare a dicembre fino a raggiungere il picco a maggio: è meglio raccogliere i frutti maturi così da poterli conservare per quasi 4-5 settimane a 4-8°C.

Gli alberelli di finger lime, piantati in primavera necessitano di molte attenzioni durante il loro primo anno. E’ importante dare annaffiature abbondanti se il clima è molto caldo e praticare la pacciamatura con Torfy Corteccia di Pino Marittimo che trattiene l’umidità del terreno, svolge un’azione termo-isolante e ostacola la crescita di erbe infestanti.
C’è anche un altro aspetto a cui prestare particolare attenzione! Gli agrumi sono spesso soggetti a carenze di ferro che causano l’ingiallimento fogliare (clorosi ferrica), per questo motivo vi consigliamo di utilizzare S 5 RADICALE che costituisce il mezzo più efficace per prevenire questo tipo di problemi. Caratterizzato da una spiccata rapidità d’azione, grazie alla presenza di Ferro in forma chelata, assicura un immediato e duraturo effetto rinverdente, conferendo alle foglie la naturale colorazione e brillantezza.

CURA E CONCIMAZIONE

Come per altri agrumi anche coltivare il finger lime presuppone un terreno drenato e contenitori profondi e grandi se coltivato in vaso.
Per prevenire il ristagno idrico e malattie fungine alle radici è bene mettere sul fondo del vaso uno strato di 3-5 cm di Cifo Argilla espansa Linea Torfy . Utilizzare un terriccio a base di torbe come Cifo Terriccio specifico per Agrumi, arricchito con argilla per garantire il giusto livello di umidità e areazione e prevenire il ristagno idrico.
Per dare un corretto supporto alla produzione dei frutti vi consigliamo di concimare con Cifo Liquido per Agrumi da Frutto e Ornamentali, arricchito con microelementi che riducono i rischi di carenze nutritive.
In vasi grandi e in piena terra è preferibile usare Cifo Concime Idrosolubile per Agrumi da Frutto e Ornamentali; il formulato consente tre modalità di impiego: spargimento della polvere solubile sul terriccio (da interrare leggermente, facendo seguire una generosa irrigazione); scioglimento in acqua per innaffiatura, oppure per nebulizzazione sulle foglie.
Il concime va applicato ogni 10-15 giorni in primavera ed estate e più di rado il resto dell’anno.
Infine, per aumentare le difese naturali di questa pianta nei confronti degli insetti, soprattutto le cocciniglie tipiche degli agrumi, consigliamo l’utilizzo di prodotti come Cifo Olio di Lino, formulato consentito in agricoltura biologica, che non lascia residui sui frutti destinati al consumo.

 

 


Come prendersi cura di un kokedama

Il termine kokedama significa perla di muschio ed è un’antica tecnica giapponese per coltivare le piante in sfere di terra e muschio.
Questa particolare tecnica si è diffusa in Giappone fin dal lontano 1600 ed è perfetta per chi ha poco spazio per le piante in casa o per chi vuole arricchire il proprio giardino con elementi d’arredo particolarissimi.

Ma che cos’è e come prendersi cura di un kokedama?
Ve lo spieghiamo subito!
I kokedama sono piante senza vaso che spuntano da una sfera di muschio. Queste sfere sono ottenute mescolando con acqua, del terriccio universale ricco di torbe di alta qualità, come il Torfy terriccio Universale, e del terriccio argilloso. Una volta ottenuta una palla, si fora e si inseriscono le radici della pianta con delicatezza al suo interno. Per finire, si ricopre la sfera con il muschio, compattando il tutto con lo spago o del filo di nylon. Di solito, per i primi tentativi è preferibile utilizzare piante che non crescano troppo e soprattutto che siano adatte all’ambiente domestico, dove la luce è scarsa. La monstera, la dracaena, la calathea, la peperomia, il ficus, la dieffenbachia o la felce sono alcune tra le piante d’appartamento che possono diventare degli splendidi kokedama. Queste piante sono tra le tendenze d’arredo green: sono utilizzati per arredare con gusto e arte gli interni e gli esterni delle abitazioni. In particolare, sono usate per impreziosire ciotole di design o vassoi ma soprattutto per dar vita a giardini verticali dove i kokedama sono sospesi a mezz’aria. Questi giardini pendenti danno vita ad atmosfere magiche e surreali negli angoli di casa, arredando con originalità.

Come annaffiare un kokedama
Annaffiare queste sfere di muschio può sembrare impossibile ma in realtà è semplicissimo! Procedete in questo modo: prendete una bacinella con acqua a temperatura ambiente, immergete il kokedama nell’acqua, prestando attenzione al muschio che lo riveste: deve essere completamente ricoperto d’acqua. Lasciate a bagno per 5 – 10 minuti e strizzate la base per togliere l’acqua in eccesso. Per finire, fate asciugare un po’ il kokedama e una volta fatto rimettetelo al suo posto. Potete anche annaffiare i kokedama avvolgendoli in una rete prima di immergerli nell’acqua. La rete è utile per compattare il muschio intorno al terriccio: basta rimuoverla dopo 1-2 ore.

Come concimare un kokedama

Per prendersi cura di un kokedama nel migliore dei modi, la concimazione ha un ruolo fondamentale! Le tempistiche sono molto semplici: bisogna concimare ogni quindici giorni in primavera e in estate e una volta al mese in inverno. Come concimare un kokedama, vi starete chiedendo? Procedete così: al momento dell’innaffiatura aggiungete nella bacinella il Concime liquido Piante Verdi avendo cura di diluirlo bene nell’acqua.

Prendersi cura dei kokedama: bellezza

Per far sì che queste meravigliose installazioni sospese conservino tutta la loro bellezza, non bisogna trascurare nessun aspetto. Per conservare la naturale lucentezza e vigoria delle foglie, utilizzare Ecomirax, lucidante fogliare senza gas. È ecologico e composto da materie prime di alta qualità, per consentire la regolare respirazione e traspirazione fogliare, senza lasciare alcun velo untuoso o impermeabile all’aria.


Come far rifiorire le rose

Le rose sono fiori amatissimi: il loro profumo e i loro colori rendono incantevoli balconi e giardini. Per secoli le rose hanno dominato i giardini delle famiglie reali, e ne esistono varietà infinite tra colori, forme e grandezze diverse, così in grado di accontentare ogni “palato”.
Far crescere delle rose rigogliose, non è così difficile come uno potrebbe pensare, e coltivare un rosaio sano e rigoglioso porta tantissime soddisfazioni. Abbiamo pensato di raggruppare per voi alcuni consigli grazie ai quali le vostre rose cresceranno sane e rigogliose.

RIMUOVERE I FIORI APPASSITI
Tagliare le parti sfiorite è di aiuto per favorire la formazione di nuovi germogli con boccioli, evitando la formazione delle bacche.

COME IRRIGARE E CONCIMARE PER FAR RIFIORIRE LE ROSE
Il terreno, deve asciugarsi bene tra un’innaffiatura e l’altra, e bisogna prestare attenzione a non inumidire le foglie.
La concimazione, con Cifo Concime granulare per rose, è indispensabile per far rifiorire le rose; i granuli vanno sparsi su terreno già umido, ricoprendoli con un sottile strato di terra e irrigando generosamente, ogni 15-20 giorni. Senza concime le rose rallentano lo sviluppo e producono pochi boccioli di piccola dimensione.

RINFORZARE LE DIFESE DELLA PIANTA
Le infestanti vanno estirpate e i rami di rosa che nascono sotto il punto di innesto vanno recisi alla base: questa pratica dona maggiore forza alle rose. Per ostacolare la proliferazione delle infestanti si può ricorrere anche alla pacciamatura di corteccia intorno al fusto dei rosai, adoperando Cifo Corteccia di pino marittimo – Linea Torfy. Questo prezioso materiale naturale aiuta, inoltre, a limitare l’evaporazione e svolge un’azione termo-isolante.
Se le piante mostrano segni di debolezza, Cifo Algatron può essere d’aiuto. Algatron è una specialità naturale ottenuta da alghe Macrocystis integrifolia, che aiutano a rinforzare le difese naturali della pianta permettendole di resistere agli stress di natura termica (siccità, escursioni termiche, ecc.) e idrica (carenza di acqua nel substrato).

PREVENIRE LE MALATTIE
In presenza di ambiente umido e caldo, con scarsa circolazione d’aria, le rose rischiano di essere soggette a infestazioni fungine. La prevenzione con trattamenti di Cifo Zolfo Flow è per questo fondamentale. Questo preparato, consentito in agricoltura biologica, rinforza le piante rendendole meno sensibili alle malattie più comuni, come l’oidio (mal bianco) e la ticchiolatura (macchie nere).

 


È ora di preparare il nuovo bio-orto

Come ridurre al minimo la fatica e l’impegno per la cura degli ortaggi

Lavorare l’orto può sembrare troppo impegnativo, troppo faticoso. In realtà, un orto biologico ben organizzato non richiede molto impegno e, per contro, offre grandi soddisfazioni da portare in tavola, ma anche sul piano estetico e come terapia rilassante, socializzante e anti-stress. Per ridurre al minimo l’impegno, ecco alcuni consigli utili (applicabili sia all’orto classico che in vaso).

La buona resa degli ortaggi scelti parte dalla qualità del terreno. Se la terra è molto indurita, con zolle grossolane, lavoratela superficialmente con la zappa oppure, meglio, con una motozappa. Arricchite lo strato superficiale con la specialità biologica Cifo Biotron S, la soluzione ottimale per aumentare la fertilità del terreno.

Realizzate un sistema di irrigazione con erogatori a goccia o tubi porosi: collegato a una centralina, meglio se a più vie, consentirà di fornire acqua alle diverse parcelle dell’orto senza sprechi e con la necessaria frequenza, per conservare il substrato sempre leggermente umido.

Proteggete le nuove piantumazioni con teli di non-tessuto per riparare dal freddo notturno e con reti ombreggianti per il sole forte: ridurrete la perdita di piantine e la conseguente fatica di sostituirle.

Concimate sempre su terreno già leggermente umido; Cifo concime granulare per piante da orto e da frutto, biologico, favorisce la produzione di piante e frutti sani, appetitosi, gustosi e con aroma intenso; si somministra ogni 3 settimane circa.

Per gli ortaggi particolarmente esigenti, o che mostrano segni di debolezza, viene in aiuto la specialità Cifo Bio Oro, biostimolante universale, che induce nelle piante trattate un rigoglioso sviluppo, da fornire ogni 10-12 giorni.

Per proteggere le piante dall’attacco di parassiti senza utilizzare formulazioni di origine chimica, la scelta consigliata è la prevenzione: Cifo Sapone Molle e gli altri prodotti Cifo della linea Barriera naturale utilizzano componenti estratti da vegetali o ricavati da minerali per irrobustire e favorire la crescita delle piante stimolandone il sistema immunitario. Grazie a questa azione le piante trattate sono in grado di reagire con maggiore efficacia e velocità agli attacchi dei patogeni e degli organismi nocivi più comuni.

Per ridurre i tempi di manutenzione, invece di partire dai semi utilizzate le piantine; quelle innestate (sono reperibili varietà di pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo, melone, anguria) sono molto resistenti e più veloci nello sviluppo, hanno davvero “una marcia in più”.


Annaffiare senza sprecare

L’acqua è una risorsa importantissima: ridurre al minimo i consumi è un gesto fondamentale per prenderci cura del nostro pianeta e per fare la differenza giorno dopo giorno.
Le piante in giardino, l’orto o le piante in balcone richiedono grandi quantità di acqua, vogliamo darvi qualche consiglio su come sprecare meno acqua possibile nel rispetto dell’ambiente e perchè no, del nostro portafoglio!

Riutilizzare l’acqua
Cercate di riutilizzare tutta l’acqua che usate in casa. Per esempio potete annaffiare con l’acqua per lavare frutta e verdura e, se mangiate senza sale, con quella per bollire la pasta.
Un’altra idea perfetta per risparmiare acqua è raccogliere in bacinelle e contenitori l’acqua piovana e riutilizzarla.

Annaffiare al mattino
Durante la primavera e l’estate il momento migliore per annaffiare è il mattino presto, o la sera dopo il tramonto, perché se la terra è ancora calda, l’acqua evapora più facilmente.

Mantenere un ambiente umido
Per le piante in casa e in ufficio è importante conservare un ambiente umido: i vasi vanno posati in larghi sottovasi con uno strato di Cifo Argilla espansa immersa in un velo d’acqua. Per mantenere il substrato sempre correttamente umido con minimo dispendio di acqua viene in aiuto Cifo Aquastick, gel idratante a base di acqua purissima a lento rilascio che viene liberata gradualmente nel terreno, dove rimane disponibile per 30 giorni circa.

Pacciamatura e umidità
Proteggete le piante con la pacciamatura: potrete così rallentare l’evaporazione dell’acqua mantenendo umido il terreno e favorendo il benessere delle piante. Vi basterà ricoprire il terreno con erba, foglie, paglia o ghiaia. Per avere un risultato migliore ponete uno strato di Cifo Corteccia di Pino Marittimo della linea Torfy: trattiene l’umidità a lungo, ha un’azione termoisolante contro il caldo e ostacola la crescita delle infestanti.

Scegliere le piante giuste
Al momento della semina, scegliete sempre piante e ortaggi adatti alle condizioni climatiche della zona in cui vivete e alle cure che riuscirete a dedicargli.
Scegliete piante che richiedono un consumo d’acqua moderato: oleandro, plumbago, lantana, hemerocallis, lavanda e santolina sono solo alcune fra le tante piante fiorite fino all’autunno che non richiedono un grande dispendio d’acqua. Usando un terriccio come Cifo Terriccio Universale Riserva d’Acqua – Premivit, caratterizzato dalla presenza di Water Reserve il ritentore idrico di origine completamente naturale, in grado di trattenere l’acqua e renderla disponibile alle piante gradualmente. Le irrigazioni possono essere ridotte e in caso di stress idrico le piante risulteranno più robuste.


Le piante che purificano l’aria

Le piante arredano le nostre case e animano di colori i nostri balconi ma sono anche in grado di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo e limitare l’inquinamento. Come avviene questo piccolo miracolo verde? Le piante durante la fotosintesi clorofilliana sono in grado di catturare gli agenti inquinanti presenti sotto forma di gas nell’aria che ogni giorno respiriamo. Il metabolismo della pianta rende questi agenti inattivi, ma è solo quando arrivano alle radici che avviene la neutralizzazione. Tutte le piante portano avanti questo processo, ma alcune arrivano a neutralizzare fino all’80% degli agenti inquinanti presenti. Sono delle vere e proprie piante antismog! Ma vediamo nel dettaglio le piante maggiormente indicate per purificare balconi e ambienti indoor.

PURIFICARE L’ARIA IN APPARTAMENTO
Nelle abitazioni possono essere presenti molti composti organici volatili (detti Vocs, Volatile Organic Compounds), possono provenire dai solventi delle vernici con cui verniciamo le pareti, da alcune sostanze adesive con cui sono incollati i mobili, dalla formaldeide presente nei detergenti o dal fumo di sigaretta. Ecco quali piante sono indicate per contrastare gli effetti negativi di queste sostanze:

Sansevieria
Di colore verde scuro con venature argento e verde chiaro, è molto resistente e per questo motivo apprezzata anche da chi non ha il pollice verde. Per far sì che questa pianta sia sempre in salute è importante concimare con il Concime Liquido per Piante Verdi settimanalmente dalla primavera all’autunno e 2 volte a settimana in inverno.
UTILE CONTRO: l’effetto delle radiazioni elettromagnetiche.

Dracena
Anche detta tronchetto della felicità, è una pianta sempreverde che sopporta bene il calore.
UTILE CONTRO: benzene, tricloroetilene e il toluene.

Potos
Pianta sempreverde e rampicante che può essere coltivata in terra o in idroponica (coltivazione in acqua). Cresce molto velocemente e resta in vita facilmente!
UTILE CONTRO: la formaldeide e il fumo di sigaretta

PIANTE ANTISMOG DA ESTERNO
Per chi abita in città dal traffico intenso, il balcone non è proprio il luogo ideale per prendere una boccata d’aria. Queste piante antismog ci aiutano a rendere il balcone una piccola oasi di verde.

Oleandro
Pianta arbustiva sempreverde originaria del mediterraneo. Si presta a molti ruoli: da pianta singola, che può avere forma di grosso cespuglio o anche alberello, a siepe.
UTILE CONTRO: benzene e smog delle auto.

Azalea
Questa pianta dai fiori bellissimi è abbastanza facile da coltivare e curare. Dona un tocco di colore al balcone o al giardino.
UTILE CONTRO: formaldeide e gas chimici

 


Profumo e sapore: tre aromatiche insolite, utili e gustose

Fragranza e sapore sono i doni delle aromatiche, che hanno anche numerose virtù terapeutiche. Chi ama le curiosità potrà sperimentare il basilico violetto, con foglie color porpora dal vivido profumo, particolarmente adatto per accompagnare piatti di pesce, pasta e insalate; ha virtù digestive e depurative.

Strano e insolito l’aroma del coriandolo, pianta molto facile le cui foglie si utilizzano per insaporire carni e pesci, liquori e biscotti. E per la frittata non può mancare l’erba di San Pietro, pianta asiatica che aiuta anche a prevenire e curare i sintomi del raffreddore oltre ad aiutare i processi digestivi.

Per ottenere il meglio dalle aromatiche, coltivatele utilizzando Torfy terriccio Specifico per aromatiche , ammesso in agricoltura biologica. Ogni 12-15 giorni nutrite le aromatiche con Cifo concime liquido per piante da orto e da frutto, e proteggete la salute delle piante con l’impiego regolare di Propoli Cifo, che attiva le difese naturali, favorisce la cicatrizzazione di lesioni e ostacola l’ingresso di patogeni, migliorando così lo sviluppo delle piante.


Lo stile Urban Jungle: quali piante tropicali da interno scegliere e come curarle

Le piante tropicali invadono gli spazi interni della casa: pendono dalle librerie, risaltano tra le poltrone del salotto o troneggiano sulla superficie di un tavolino. Sono proprio loro a dare il nome Urban Jungle a questo tipo di arredamento. Arredare con queste meravigliose creature dà grande soddisfazione a chi ha il pollice verde ma anche a chi è alle prime armi.

PIANTE TROPICALI DA INTERNO “VORREI MA NON HO TEMPO”
Kenzia o Howea è una palma facile da curare ed è molto resistente ai maltrattamenti da pollice nero. Predilige ambienti poco luminosi e una temperatura compresa fra 16 e 25 °C, va concimata da maggio ad agosto con il Concime liquido per piante verdi.
Sansevieria è un’altra pianta amica di chi rischia di dimenticarsi di annaffiare perchè ha bisogno di pochissima acqua.

PIANTE TROPICALI PER CHI IL TEMPO PER IL VERDE LO TROVA SEMPRE
Ficus lyrata è una pianta dalle foglie molto ornamentali e ha bisogno di cure costanti: luce, umidità, attenzione alle foglie che rischiano di bruciarsi al sole o di cadere in caso di ristagni e di annaffiature frequenti in estate.
Monstera deliciosa è tra le piante d’appartamento più amate, è molto resistente ma ha bisogno di qualche piccolo accorgimento. Non bisogna mai esporla al sole diretto e necessita di annaffiature generose, facendo attenzione ai ristagni. Va concimata con il Concime liquido per piante verdi ogni 2 settimane, ma solo in primavera ed estate.

LA SOLUZIONE BIO PER PRENDERSI CURA DELLE PIANTE DA INTERNO
Anche per le piante da interno si può scegliere un metodo naturale per rinforzare la resistenza agli stress causati dagli attacchi degli insetti: è una scelta vincente sia per la salute delle piante che per l’ambiente. Cifo Olio di Lino, per esempio, è il prodotto consentito in agricoltura biologica consigliato per aumentare le difese naturali delle piante contro le cocciniglie che molto spesso infestano il verde in casa e all’aperto, attivando le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti.
Se il problema è legato a parassiti come afidi e ragnetto rosso, molto comune su vari tipi di piante, viene in aiuto Cifo Sapone Molle, per attivare le difese naturali delle piante nei confronti dei parassiti, in particolare afidi e ragnetti; ha inoltre un effetto “pulente” naturale, per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini prodotte da insetti.
Per attivare uno scudo protettivo dall’attacco di funghi, batteri e virus consigliamo l’utilizzo di Cifo Propoli, 100% naturale senza residui, consentito in agricoltura biologica. Favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite causate da lesioni e protegge le piante dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni. Tutti e tre questi prodotti sono eccellenti anche per le piante destinate al consumo alimentare (ortaggi, frutti e aromatiche).

 

 

 


Come piantare le rose

Immaginare un futuro in fiore con le rose da piantare prima dei geli

I rosai apprezzano la piantagione autunnale, operazione necessaria per quelli che vengono acquistati a radice nuda (ossia con le radici in sacchetto, immerse in terriccio o segatura e simili), ma utile anche per le rose acquistate in vaso. La ragione è legata al fatto che ora le rose sono in riposo vegetativo; durante l’inverno le piante si assestano nel terreno e iniziano a radicare; con la primavera, si sviluppano rapidamente senza stress da trapianto, e arrivano alla fioritura nelle migliori condizioni.

Per piantare bene le rose occorre innanzi tutto scegliere il luogo, che deve essere ben soleggiato. Se nell’area ci sono infestanti occorre eliminarle, estirpandole se possibile oppure utilizzando Cifo Aceto – Stop Infestanti, un prodotto naturale in grado di favorire, in modo ecologico, il collasso strutturale dei tessuti delle piante indesiderate. L’alta concentrazione di acido acetico favorisce una rapida azione del prodotto assicurando altresì un effetto “pulente” delle zone da trattare. Altamente ecologico, non possiede attività residuale e rappresenta una valida alternativa alla difesa chimica. Occorre attendere 2-4 giorni per il disseccamento delle piante, asportandone se possibile anche le radici durante la zappettatura e la preparazione della buca di impianto.

Si utilizza Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy per avere le migliori possibilità di attecchimento: questo substrato consentito in agricoltura biologica contiene uno speciale mix di torba nera e torba bruna, che garantisce una riserva costante di elementi nutritivi, una corretta idratazione e una ottimale porosità grazie alla presenza di perlite che favorisce il drenaggio e l’areazione. Inoltre contiene concime, che assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento.

Poiché le rose sono piante molto esigenti in fatto di nutrizione, conviene prevedere anche l’impiego di Cifo Top N, specialità nutritiva in microgranuli che contiene un’elevata percentuale di aminoacidi e sostanze nutritive naturali: agiscono positivamente sulla fisiologia della pianta, promuovendo la formazione di nuove radici e germogli e riducendo lo stress da trapianto. La ricca presenza di azoto a lenta cessione garantisce una nutrizione costante ed equilibrata, preparando i rosai al risveglio primaverile.

Se l’impianto dei rosai avviene in grandi vasi o vasche in terrazzo è bene predisporre il contenitore con uno strato di Cifo Argilla espansa – Linea Torfy sul fondo, come drenaggio; per il terriccio e il nutrimento si utilizzano gli stessi prodotti citati sopra.

In genere, in inverno non è necessario innaffiare, ma nelle zone mediterranee con clima invernale caldo può rendersi utile fornire acqua a sufficienza per mantenere il substrato leggermente umido.

Grazie a queste attenzioni, i rosai si troveranno nelle migliori situazioni per sviluppare in primavera la vegetazione; a partire da aprile sarà opportuno fornire poi un concime a pronto effetto, Cifo concime granulare per rose, continuando la somministrazione ogni 15-20 giorni fino all’autunno, distribuendolo in superficie su terreno sempre già leggermente umido, facendo seguire una zappettatura leggera per favorirne la penetrazione.


Orto invernale: consigli utili

Nei tunnel e serre, gli ortaggi invernali continuano il loro sviluppo, ma anche con un orto invernale occorre fare attenzione alle carenze nutritive: Cifo Concime granulare per piante da orto e da frutto, un formulato consentito in agricoltura biologica, in micropellet pronti all’uso a base di azoto organico, fosforo naturale e potassio, a cessione “modulata” per soddisfare le specifiche esigenze delle piante nelle diverse fasi del ciclo colturale.

  • Nell’ambiente chiuso di tunnel e serre le temperature possono salire e l’ambiente è afoso: in queste condizioni può diffondersi l’oidio (mal bianco) e di altre malattie fungine. Viene in aiuto Cifo Zolfo Flow, un preparato consentito in agricoltura biologica a base di zolfo in formulazione flowable: favorisce la fotosintesi clorofilliana, previene le carenze e migliora la qualità degli ortaggi, che risultano più robusti e meno sensibili alle infestazioni.

• Sempre con l’obiettivo di rinforzare le piante si somministra Cifo Sapone Molle, che è in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare afidi e ragnetti. Ha inoltre un effetto “pulente” naturale, per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini prodotte da insetti. Ottimo anche per le piante di agrumi in serre e verande.


Orchidee in inverno, gioielli indoor

Meravigliose creature esotiche, simbolo di bellezza e di buona sorte, le orchidee in inverno vivono bene indoor, in ambienti molto luminosi, non esposte al sole diretto, con temperature costanti. La fioritura viene mantenuta a lungo somministrando Cifo Concime liquido per Orchidee che favorisce lo sviluppo delle radici, l’apertura dei boccioli e rende i fiori più durevoli e intensamente colorati. Poiché hanno bisogno di un costante livello di umidità, è consigliabile l’impiego di Cifo Aquastick, gel idratante a base di acqua purissima a lento rilascio che viene liberato gradualmente nel terreno, dove rimane disponibile per 30 giorni circa. E’ indicato non solo per le orchidee ma anche per tutte le piante ornamentali in vaso da interno ed esterno.

• Al termine della fioritura è bene lasciare la pianta in riposo per 6-8 settimane, senza concime e con irrigazioni moderate (giusto il necessario per tenere il substrato appena umido). Poi occorre rinvasare eliminando tutto il vecchio substrato, da sostituire con Cifo Terriccio specifico per Orchidee – Linea Torfy, a base di corteccia di pino francese, fibra di cocco e torba bionda, opportunamente miscelati per fornire alle piante un substrato di altissima efficacia, ideale anche per le specie più delicate sia epifite che terricole. Riprendendo le concimazioni, la pianta sarà in grado di produrre nuovi boccioli e rifiorire, se le condizioni ambientali sono idonee in termini di luce, umidità e temperatura.


Agrumi in vaso, bellezza e sapore

Piante generose e cariche di simboli positivi, ottime anche per un bel regalo

L’inverno è il momento degli agrumi, un dono prezioso del Mediterraneo, perfetti anche come dono natalizio: sono ricchi di significati simbolici, augurano fortuna, abbondanza e ricchezza, esprimono i valori della salute e sono molto decorativi. Sebbene la loro presenza sia istintivamente associata agli assolati paesaggi del nostro Meridione, gli agrumi sono originari dell’Asia orientale, dall’Himalaya alla Cina. Gli arabi, che ne amavano il sapore e il valore ornamentale, portarono limoni e aranci prima nel Medio Oriente e poi in Sicilia; oggi la loro presenza è diffusa ovunque perché è facile coltivare gli agrumi in vaso, spostandoli da novembre a marzo al riparo dal gelo in ambiente molto luminoso.

La coltivazione richiede contenitori ampi e profondi; dopo l’acquisto occorre trapiantarli collocando sul fondo uno strato di 3-5 cm di Cifo Argilla espansa – Linea Torfy e utilizzando Cifo Terriccio specifico per AgrumiLinea Torfy, consentito in agricoltura biologica. È a base di torba bionda baltica e torba nera, arricchito con argilla per garantire il giusto livello di umidità e areazione e prevenire il ristagno idrico. Questo substrato è consigliato anche per i rabbocchi: quando non è possibile cambiare il vaso perché già molto grande, occorre asportare il terriccio superficiale e sostituirlo, operazione consigliata ogni anno in autunno o primavera.

La produzione di fiori e frutti e la salute degli agrumi in vaso dipendono molto dall’ambiente: hanno bisogno di sole e irrigazioni costanti e regolari in primavera-estate, evitando i ristagni idrici (se rimane acqua nel sottovaso dopo mezz’ora dall’irrigazione va tolta). Il riparo dal gelo è indispensabile; i limoni hanno una discreta resistenza e possono restare all’aperto addossati a una parete esposta a Sud, protetti da un portico o tettoia e riparati da un cappuccio di tessuto-non-tessuto; ma la condizione ideale, per limoni e agrumi in genere, è un ambiente non riscaldato, con temperature pressoché stabili intorno ai 10-15 °C, dove le piante producono bene i loro fiori e frutti.

La fruttificazione va assecondata con adeguato nutrimento; le piante in vasi di media dimensione si concimano ogni 8-10 giorni da aprile a settembre e ogni 15-20 giorni nel resto dell’anno con Cifo concime liquido per Agrumi da frutto e ornamentali, arricchito con microelementi che riducono i rischi di carenze nutritive. In vasi grandi e in piena terra conviene utilizzare Cifo Concime idrosolubile per Agrumi da frutto e ornamentali; il formulato consente tre modalità di impiego: spargimento della polvere solubile sul terriccio (da interrare leggermente, facendo seguire una generosa irrigazione); scioglimento in acqua per innaffiatura, oppure per nebulizzazione sul fogliame. Le applicazioni saranno ogni 10-15 giorni in primavera-estate e ogni 20-30 giorni nel resto dell’anno.

Per la tutela della salute, la prevenzione di malattie e parassiti come la cocciniglia, si utilizzano i prodotti della linea Cifo Barriera Naturale, come Cifo Olio di Lino, ammesso in agricoltura biologica, che rinforza le difese naturali degli agrumi in vaso e non, nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie: una buona scelta per ottenere un raccolto generoso, saporito e ricco di virtù per la nostra salute.


Bio, una scelta per il futuro

Un impegno per il 2020? Passate al bio: è facile e soddisfacente. Cifo ha scelto questo percorso naturale già da tempo e vi accompagna nella coltivazione del verde ornamentale, dell’orto e del frutteto con metodi e prodotti ammessi in Agricoltura Biologica. Fra questi, ecco tre eccezionali prodotti naturali al 100%.

  • Cifo Terriccio specifico per ortaggi – Linea Torfy è la scelta bio per la coltivazione di verdure saporite e genuine anche in vaso: una soddisfazione facilissima a cui non rinunciare. Nella linea Torfy ci sono poi altre tipologie di terricci specifici per rispondere alle esigenze dei diversi tipi di piante in modo mirato.
  • Cifo Bio Oro è l’innovazione naturale adatta a tutte le piante ornamentali ed edibili: è una specialità biostimolante che migliora la crescita, la fioritura e la fruttificazione, e per le sue caratteristiche rigenera le piante colpite da stress di origine climatica (grandine, gelate, squilibri idrici ecc.).
  • Propoli Cifo è uno dei prodotti della linea Barriera Naturale: attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus. Favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite causate da lesioni, innesti e/o potature, proteggendo le piante dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni.

La scelta bio di Cifo è supportata da alta qualità degli ingredienti e dei processi di lavorazione: innovazione e protezione della natura viaggiano insieme verso il futuro. Buon 2020 a tutti!


Tre piante bellissime per dire: Buon 2020

Auguri per un nuovo anno splendido

Si chiude un decennio: salutiamo il 2019 per accogliere un nuovo anno. Cifo Vi augura che sia un anno di pace e di rispetto per la natura e l’ambiente, un anno sereno e generoso per tutti voi che ci seguite con passione per il verde e per i fiori. Per questi motivi vogliamo dirvi Buon 2020 con tre meravigliose piante che sono simbolo delle Feste e degli auguri, portatrici di fortuna e di felicità!

La stella di Natale

Non esiste una pianta che più di questa sappia esprimere la gioia e l’allegria. Le “foglie” colorate si mantengono a lungo se vive in ambiente fresco (18 °C è l’ideale) e molto luminoso. Non innaffiate troppo: tastate con le dita il terriccio e bagnate se lo sentite quasi del tutto asciutto, eliminando l’eventuale acqua ancora stagnante nel sottovaso dopo mezz’ora dall’innaffiatura. Concimate ogni 10-12 giorni con Cifo Concime Liquido Universale per piante verdi e fiorite, arricchito con microelementi che prevengono carenze e debolezza vegetativa.

L’agrifoglio

Pianta italiana simbolo di pace, amicizia e amore, è un arbusto durevole che vive bene in terrazzo e in giardino; in casa le piantine natalizie di agrifoglio possono vivere per qualche giorno, in ambiente molto fresco e luminoso e innaffiate con moderazione, poi vanno rinvasate utilizzando Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy, utile sia per la coltivazione in vaso che per il trasferimento in piena terra in giardino; è composto da uno specifico mix di torba nera e torba bruna che garantisce una riserva costante di elementi nutritivi, una corretta idratazione e una ottimale porosità per il drenaggio e l’areazione. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento. Tenete d’occhio i rami, per prevenire un’infestazione di cocciniglie, utilizzate un prodotto corroborante come Cifo Olio di Lino, in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie.

La rosa di Natale

L’elleboro o rosa di Natale è presente anche nella flora spontanea italiana ed è da sempre considerata una pianta che annuncia il Natale promettendo il risveglio della natura. Pianta da esterni durevole se in estate ha ombra e terreno umido, ha bisogno di un aiuto per produrre molti boccioli fino ad aprile: concimatela ogni 2-3 settimane con Cifo Eclat 15, specialità a matrice organica e alto contenuto di Azoto (15%). Il terriccio deve essere sempre leggermente umido; vive anche in vasi profondi, ma il suo luogo ideale è un angolo fresco e ombreggiato in giardino, ai piedi di siepi e arbusti: se trova il posto giusto, vive per anni sbocciando in inverno, un vero spettacolo di forza della natura.

Molte altre sono le piante augurali: abete, vischio, orchidee, cactus di Natale, azalee, ciclamini, agrumi, melograno… scegliete voi la pianta che meglio di ogni altra vi sembra annunciare la forza della speranza e della pace: Cifo sarà al vostro fianco come sempre per far vivere al meglio la vostra passione, anche nel 2020, e auguri da tutto il team!

 


Vacanze di Natale: tre lavori in giardino da fare in inverno

Chi ama il verde non ha paura del freddo e con piacere si regala qualche momento all’aperto, magari approfittando delle giornate di festa e delle vacanze di Natale per fare alcuni lavori in giardino. Ecco tre cose che si possono fare in questo periodo.

Piantate alberi da frutto in giardino o in terrazzo, in vasi molto grandi e profondi; per ottenere un buon risultato di crescita è consigliabile utilizzare Cifo Terriccio specifico per piante da frutto – Linea Torfy, substrato consentito in agricoltura biologica ideale per la coltivazione di tutte le piante da frutto. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento.

Proteggete la superficie del terreno dal gelo, rendendola anche esteticamente migliore, spargendo intorno al fusto delle piante in vaso o in aiuola dalla corteccia naturale, svolge un’azione termo-isolante, evita lo sviluppo di infestanti e trattiene l’umidità nel terreno, è utile in tutte le stagioni.

Migliorate la fertilità del terreno in giardino, vasi, orto e frutteto, spargendo e interrando leggermente Cifo Biotron S, prodotto naturale costituito da Leonardite, sostanza umificata che rende migliore il terreno, aumenta la capacità di assorbimento delle radici, favorisce lo sviluppo dei germogli e intensifica la colorazione dei fiori, consentendo così uno sviluppo più armonioso, rende più disponibili per le piante gli elementi nutritivi già presenti nel terreno. Ottimo anche per il manto erboso


La stella di Natale, una bellezza da proteggere

Consigli per conservare al meglio lo spettacolo della stella di Natale

Robert Poinsett, viaggiatore, botanico e politico statunitense, scoprì la bellezza della stella di Natale nelle calde terre del Messico: oggi questa pianta, che porta il suo nome (Poinsettia pulcherrima) è diventata la superstar del Natale, e al colore rosso delle sue brattee (foglie trasformate) oggi si uniscono innumerevoli varietà, ottenute attraverso incroci complessi di tipologie diverse, con brattee bianche, panna, rosa, screziate e persino verdi, molto eleganti.

Nelle nostre case arriva da novembre in poi e può conservare la sua grande bellezza per molte settimane, ecco alcuni consigli utili.

  1. Rinvasate la stella in un contenitore di poco più grande utilizzando Cifo Premivit – Terriccio universale a riserva d’acqua, che consente alle radici della pianta di trovare disponibilità di umidità a lungo senza che il substrato sia necessariamente fradicio (cosa che va evitata). Questo terriccio, indicato per tutti i tipi di piante, contiene l’innovativo Water Reserve, ritentore idrico di origine completamente naturale, in grado di trattenere l’acqua e renderla disponibile alle piante gradualmente. Le irrigazioni possono essere ridotte e in caso di stress idrico le piante risulteranno più robuste.
  2. Se temete di essere distratti e di dimenticare le concimazioni, necessarie per conservare il vigore e la salute della stella, un’ottima soluzione è offerta da Cifo Fertistilla, nutrimento bi-attivo in fiale che contengono i fattori nutritivi necessari per tutte le piante in vaso (sia da esterno che da interno); la parte contenente la soluzione di colore azzurro ha una funzione nutriente (assicura tutti gli elementi necessari allo sviluppo delle piante), quella di colore verde ha funzione rinvigorente (garantisce una crescita veloce e una rigogliosa fioritura). Ottima scelta per tutte le piante che abbelliscono la casa in questo periodo festivo.
  3. Se le condizioni ambientali sono imperfette, rinvigorite la stella con la specialità Cifo Sinergon Plus – Rinvigorente per piante, 100% naturale, a base di aminoacidi e microelementi: è utile in presenza di piante debilitate, in particolare tutte le volte che le piante subiscono stress vegetativi, purtroppo molto frequenti per le piante che vivono in casa in inverno.

Collocate la vostra stella in un luogo fresco e luminoso (l’ideale è 18°C) e vaporizzate spesso acqua sul fogliame per mantenerlo ben idratato, e la vedrete bella a lungo, ben oltre Natale! Non dimenticate che il significato della stella è ricco di valori positivi: esprime il dono dell’amore, è simbolo di saggezza, viene ritenuta portatrice di gioia e di rinascita: perfetta per immaginare un 2020 generoso!


Tre ortaggi per un mini-orto invernale in serra o sotto tunnel

Raccogliere qualcosa da portare in tavola anche in inverno: ecco un magnifico privilegio di chi decide di dedicare un po’ di spazio all’orto. La coltivazione può avvenire in vaso, in serra o veranda, oppure all’aperto sotto un mini-tunnel. Ecco tre ortaggi ideali per ottenere risultati facili in tempi brevi.

Valeriana: piantina che non ha paura del freddo ma deve comunque essere protetta da brina e ghiaccio, cresce rapidamente anche in vaso.

Lattuga catalogna (“Barba dei frati”): è una varietà da cespo e da taglio dall’accrescimento molto rapido, pronta da raccogliere entro un mese dal trapianto.

Cavolo nero: pianta molto bella con foglie bollose di ottimo sapore, si possono utilizzare anche per fare un pesto oppure bollite e cucinate in mille modi; non teme il gelo.

Per ottenere il meglio occorre Cifo Terriccio per ortaggi – Linea Torfy, consentito in agricoltura biologica. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento. Lo sviluppo sarà migliorato con l’impiego di Cifo Algatron, specialità naturale da alghe marine brune, per favorire la crescita anche in condizioni difficili come quelle autunnali. In serra e sotto tunnel le piante sono più esposte alle malattie fungine, a causa della carenza di circolazione d’aria; a scopo preventivo e curativo si utilizza Cifoblok Plus, in grado di attivare le barriere fisiologiche della pianta, migliorandone il vigore e fortificando le pareti cellulari e i tessuti, favorendo una crescita sana


Una casa in fiore per vivere meglio

Colori ed emozioni positive grazie al verde

L’autunno è un momento importante per ripensare al benessere in casa: foglie, colori e natura, ecco la ricetta per il benessere indoor, che passa dalle piante. Perché curare il verde in casa è rilassante e aiuta a vivere meglio, grazie all’influenza positiva dei colori (il verde è rilassante e ci aiuta a trovare serenità), al piacere di osservare la crescita del nostro verde e, non ultimo, al potere depurativo per l’aria degli ambienti domestici, un beneficio accertato dalla scienza.

Le piante che entrano negli ambienti in cui viviamo sono destinate a far parte della nostra vita quotidiana, ed è facile affezionarsi al punto di osservarle con gioia, vedendole crescere e fiorire. La coltivazione è sempre un’affascinante sfida: riusciremo a far crescere e prosperare il nostro verde indoor, in casa o in ufficio?

Per avere le migliori possibilità occorre conoscere le piante: non acquistate mai una pianta di cui non conoscete il nome, esigete dal punto vendita il corretto e completo nome botanico, che vi sarà utile per trovare tutte le indicazioni utili circa il luogo idoneo e le cure da assicurare. Le piante tropicali da interno, infatti, sono in genere piuttosto resistenti, ma alcune hanno esigenze particolari in fatto di luce (mai sole diretto) o di umidità (le felci sopravvivono solo se l’ambiente è fresco e umido). Altre richiedono acqua non calcarea: piantine graziose come la Nertera, coperte di minuscole bacche arancioni, non sopportano il calcare. Altre chiedono ambienti molto freschi: le azalee, per esempio, hanno una breve durata in casa ma restano belle a lungo se sono in ambienti non riscaldati e molto umidi e luminosi.

Altre piante, come pothos, clorofito, dracena, filodendro e quasi tutte le piante grasse, sono davvero super facili, consigliate per chi ha poco tempo e poca pazienza; alcune sono consigliate per ritrovare calma e serenità. Secondo il Feng Shui, l’antica arte cinese che studia come l’energia vitale del cielo e della terra fluisce e interagisce con l’uomo, l’elegantissima sansevieria è consigliata per la casa delle persone irritabili e nervose; in camera da letto aiuta a dormire bene ritrovando tranquillità.

Per semplificare la manutenzione occorre partire con il piede giusto: rinvasate dopo l’acquisto in un vaso più profondo, con uno strato di Cifo Argilla espansa – Linea Torfy, sul fondo. Poiché in inverno le condizioni ambientali indoor non sono l’ideale per le piante, è bene scegliere Torfy Universale, abbinato all’esclusivo concime TOP N, in grado di attivare un maggiore sviluppo delle radici, con conseguente maggiore assorbimento dei fattori nutritivi, donando vigore alle piante debilitate e favorendo l’attecchimento.

Se le piante sono particolarmente grandi, e quando mostrano segni di stress con vegetazione “ferma” e scarsa vitalità, viene in aiuto Cifo Sinergon Plus – Rigenerante per piante, per sviluppare una maggiore resistenza alle avversità e stimolare la vegetazione migliorando la crescita e lo sviluppo.

La cura del verde indoor deve prevedere anche una periodica pulizia del fogliame per mantenerlo vivace, brillante e sano: Cifo Ecomirax, lucidante fogliare senza gas, è ideale per tutte le piante con foglie coriacee e non pelose (tutti i ficus, dracene, filodendri, aralie, dieffenbachia, pothos, croton e tante altre specie). Un trattamento con questo prodotto ogni 30-40 giorni consente di mantenere al meglio la regolare respirazione e traspirazione fogliare senza lasciarvi in superficie alcun velo untuoso o impermeabile all’aria. Le piante resteranno belle, regalandoci emozioni e vitalità.

 


L’importanza della nutrizione autunnale

Concime: quale, quanto e per quali piante

Le piante entrano in una fase di riposo: il minor numero di ore di luce induce al riposo vegetativo. Ma è proprio in questa fase che occorre pensare a migliorare e arricchire il terreno con la nutrizione autunnale, per renderlo generoso in vista della nuova stagione produttiva.

In giardino e in terrazzo, tutte le piante arbustive e arboree, incluso le conifere, meritano in autunno una nutrizione in grado di attivare la fertilità biologica del suolo, migliorando l’assorbimento degli elementi nutritivi. Ma prima di nutrire è importante ripulire il terreno intorno alle piante asportando le foglie cadute e i resti vegetali (frutti, bacche…) per evitare fenomeni di marcescenza. Poi è bene zappettare delicatamente per smuovere la crosta superficiale e favorire così non solo l’assorbimento del concime, ma anche la respirazione radicale e il drenaggio dell’acqua, riducendo il rischio di formazione di pozzanghere. Queste operazioni sono consigliate anche per le fioriere e i grandi vasi.

A questo punto si può spargere bene, in modo omogeneo, Cifo Top N, innovativo concime organico in microgranuli: ciascun microgranulo contiene un’elevata percentuale di aminoacidi e sostanze nutritive naturali che agiscono positivamente sulla fisiologia della pianta, promuovendo la formazione di nuove radici anche nella fase autunnale e invernale. La ricca presenza di azoto a lenta cessione garantisce una nutrizione idonea per questa fase stagionale, preparando le piante al successivo risveglio primaverile con rinnovata energia. Ottimo anche per il tappeto erboso.

Per siepi, conifere e piante verdi in genere, un prodotto particolarmente adatto per la nutrizione autunnale è Cifo concime a lenta cessione per piante verdi: utile per nutrire in modo continuo ed equilibrato per un periodo di 4 mesi. Il formulato contiene granuli ricoperti da una speciale membrana porosa (MCT™) che rilascia gli elementi nutritivi in maniera costante e graduale. Ricco di Azoto, è particolarmente indicato per la concimazione di piante verdi, cespugli e alberi ornamentali. Il preparato è utile anche per le piantumazioni autunnali di arbusti e alberi, perché fornisce alle radici nutrimento graduale che non genera stress e non causa eccessi di nutrimento, dannoso per la pianta che si avvia comunque al riposo invernale.

Ci sono però piante che proprio in inverno conoscono un momento di grande generosità: sono gli agrumi, che offrono il loro raccolto più generoso fra ottobre e marzo. In piena terra nelle zone a clima mite, e in serra o veranda dove l’inverno è freddo, gli agrumi richiedono un nutrimento su misura in autunno: Cifo concime granulare agrumi, consigliato anche per le acidofile (azalee, rododendri, camelie…). È  consentito in agricoltura biologica e, come nella tradizione, è a base di lupini macinati, ideale per tutti gli agrumi (limone, arancio, mandarino, pompelmo, clementino, cedro, kumquat…). Contiene azoto organico che viene rilasciato lentamente nel terreno così da supportare la crescita delle piante in modo ottimale migliorando inoltre le caratteristiche fisiche e biologiche del terreno, acidificandolo. Utilizzato regolarmente favorisce uno sviluppo rigoglioso delle foglie, dei fiori e dei frutti e consentirà di portare in tavola un vero tesoro di sapori mediterranei ricchi di valori nutritivi.


I rinvasi delle piante da interno

Il verde in casa, sul luogo di lavoro, a scuola e nei locali pubblici, è fondamentale per le sue capacità di generare armonia e relax, portando la natura vicino a noi e regalando tanta bellezza. Per ottenere il meglio dalle piante tropicali, è importante rinvasarle dopo l’acquisto e quando si nota che le radici hanno riempito il vaso, o quando il terriccio è visibilmente impoverito e invecchiato o troppo crostoso.

Le piante tropicali vanno quindi subito rinvasate in un contenitore di una o due misure in più, ponendo sul fondo uno strato di Cifo Argilla espansa – Linea Torfy, per il drenaggio, e utilizzando

Cifo Terriccio universale – Linea Torfy, mix di torba nera e torba bruna che garantisce una riserva costante di elementi nutritivi, una corretta idratazione e una ottimale porosità data dalla presenza di perlite che favorisce il drenaggio e l’areazione. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento. Dopo il rinvaso è bene innaffiare delicatamente, far assorbire bene l’acqua e poi eliminare l’eccesso rimasto nel sottovaso.

Per la nutrizione, una soluzione facile consiste nell’impiego di Sassolini Cifo, concime in compresse per piante verdi, uno o più sassolini nel vaso ogni tre mesi. Tramite annaffiatura, il formulato diffonde gradualmente nel terreno gli elementi nutritivi necessari per la pianta, previene l’ingiallimento fogliare e esalta il colore verde delle foglie. Le piante rimarranno belle e vigorose, accompagnando la nostra vita anche nei mesi freddi, se vengono collocate in posizioni ben luminose e con elevata umidità.


Shopping d’autunno: le piante superstar del momento

Ciclamini, eriche, cavoli e altre bellezze di stagione

L’autunno può essere una stagione meravigliosa per chi ama piante e fiori: i colori e la durata delle composizioni non fanno certo rimpiangere l’estate; i colori caldi e allegri delle piante stagionali riempiono vasi e cassette, per avere terrazzi e balconi belli fino ai geli. Lo shopping di piante autunnali non richiede un budget importante: con pochi euro si possono creare spettacoli di lunga durata che non temono il freddo.

Ecco alcune delle piante più interessanti, con i consigli per ottenere il meglio.

– Ciclamini. A fiore grande, per ambienti relativamente protetti (amano il fresco ma temono gli sbalzi di temperatura) oppure a fiore piccolo, molto resistenti e durevoli. La durata della fioritura diventa maggiore se gli esemplari sono riparati dalla pioggia e dalla brina.

– Eriche. Lunga durata se non sono esposte al sole ancora forte di ottobre, e se il terreno non si asciuga (ma evitando con cura i ristagni). Vanno subito rinvasate utilizzando Cifo Terriccio specifico per piante acidofile – Linea Torfy; sul fondo del contenitore occorre uno strato di Argilla Espansa Cifo – Linea Torfy per garantire un eccellente drenaggio. Il terriccio è indicato anche per veroniche (hebe) e per le splendide camelie autunnali (Camellia sasanqua) con fiori profumati, che sbocciano da ottobre in poi. Ogni 15-20 giorni, una concimazione con Cifo concime liquido per piante acidofile potrà contribuire al mantenimento della fioritura.

– Crisantemi. Esistono in tante forme e dimensioni diverse, quelli noti come “crisantemi coreani” hanno i fiori a margherita in mille colori e durano molto a lungo. Hanno bisogno di concimazioni regolari ogni 15 giorni con Cifo concime liquido per piante fiorite, ricordando di togliere i fiori appassiti per favorire la formazione e apertura di nuovi boccioli. Non di rado restano fioriti fino a dicembre, se sono leggermente riparati dalla brina.

– Viole del pensiero. Ottima scelta per comporre vasi e aiuole: costano poco, sono coloratissime e resistenti, quasi sempre arrivano fino alla primavera ancora bellissime. Vanno concimate in autunno con Cifo concime liquido per piante fiorite, sospendere le concimazioni in inverno e riprendere da febbraio-marzo in poi.

– Aster (settembrini). Nonostante il nome, il loro momento d’oro è fra ottobre e novembre; se possibile è bene proteggerli dalla pioggia per prolungare la fioritura, aiutando le piante a mantenere vigore con l’impiego di Cifo Eclat 15, specialità nutrizionale con sangue d bue, che influisce positivamente sullo sviluppo delle grazie all’alto contenuto di Azoto (15%). Può essere utilizzata per conservare il

– Cavoli ornamentali. Piccoli o grandi, in tanti colori splendidi, sono molto resistenti al freddo e si prestano a belle composizioni con altre piante stagionali. Rimangono belli anche sotto la neve. A fine inverno perdono compattezza e formano un ciuffo di foglie alto e spennacchiato che può essere comunque gradevole. Attenzione a non innaffiarli troppo e a non portarli in casa: non resistono al caldo.

– Peperoncini. Molto ornamentali e decorativi, conservano la bellezza se sono irrigati con regolarità e riparati dal gelo intenso. Se sono del tipo commestibile, è possibile raccoglierli e utilizzarli freschi o farli essiccare. Alcuni sono super piccanti e vanno utilizzati con grande attenzione! I peperoncini ornamentali non sono commestibili (troppo amari o piccanti ma soprattutto sono coltivati con metodi e prodotti non idonei per uso alimentare). Nel dubbio, chiedete informazioni sul punto vendita.

– Solanum. Pianta durevole che può vivere anche per anni se riparata dal gelo; in autunno dai fiorellini bianchi si formano bacche arancioni non commestibili, di lunga durata.

Altre piante autunnali possono decorare vasi e cassette: pernettya e sinforina, con belle bacche vistose; conifere nane, utili per le composizioni miste; abelia, arbusto con fiorellini bianchi molto resistente sia al gelo sia al caldo estivo; edera, per rifinire le composizioni… e molto altro ancora, per una lunga stagione di allegria e di bellezza.


La primavera? Si prepara ora con i bulbi da piantare adesso

In questo periodo si piantano le bulbose a fioritura primaverile: tulipani, narcisi, giacinti, crochi, fritillaria, anemoni e molte altre tipologie di fiori. Tutte queste piante hanno in comune la caratteristica di nascere da una “cipolla” e di resistere al freddo. Attenzione però all’umidità: i ristagni di acqua possono danneggiare il bulbo, il terriccio deve essere ben drenante e restare solo appena umido, non fradicio.

I bulbi da fiore si piantano in vasi e cassette di media profondità, anche a strati (quelli più piccoli, come i crochi, quasi in superficie; i bulbi grossi, come quelli dei tulipani, a 5-7 cm di profondità), utilizzando Cifo terriccio universale – Linea Torfy, che garantisce le migliori condizioni di radicazione e di sviluppo.

Se i bulbi vengono piantati in aiuole, è consigliabile miscelare alla terra Cifo Biotron S, specialità a base di Leonardite, sostanza naturale ricca di humus. L’utilizzo di Biotron S aumenta la fertilità del terreno e gli elementi nutritivi sono più disponibili, favorendone l’assorbimento da parte delle radici che i bulbi emetteranno nel corso dell’autunno e dell’inverno.

 


Risanare il prato dopo l’estate

Le cure autunnali per riportare il manto erboso folto e verdissimo

Giornate fresche, umidità e sole ancora in grado di scaldare il terreno: la combinazione di questi tre fattori rende l’autunno un momento ottimale per il prato, dopo il caldo dell’estate e gli inevitabili stress da siccità che colpiscono anche i manti erbosi più curati. Tra settembre e novembre è bene pensare quindi alla semina di nuovi prati o al risanamento e rinfoltimento di quelli esistenti.

Un nuovo prato in 5 semplici passaggi

– Diserbare la superficie, attendere il disseccamento delle infestanti e asportarle con cura; zappettare o passare la motozappa più volte per disgregare bene le zolle e favorire l’operazione di pulizia

– Spianare l’area aggiungendo in superficie Cifo Terriccio specifico per prato – Linea Torfy, miscela di torbe a struttura molto fine (torba bionda di sfagno, torba nera) con sabbia silicea per garantire la germinazione e la corretta crescita dei semi, garantendo un’elevata capacità di ritenzione idrica. Il concime contenuto favorisce lo sviluppo iniziale dell’erba.

– Inumidire, seminare (possibilmente con un carrello spandisemi o comunque con attenzione per ottenere uno spargimento omogeneo), coprire con un velo di Cifo Terriccio specifico per prato – Linea Torfy, possibilmente passare il rullo. I semi devono essere scelti in base al clima della zona, all’utilizzo che intendiamo fare del prato e al livello di manutenzione previsto; non va dimenticato che il prato all’inglese, il più bello e pregiato, è anche il più delicato ed esigente.

– Innaffiare regolarmente se non piove; nel giro di pochi giorni il prato germoglia e occorre sorvegliare per asportare manualmente eventuali infestanti. Il primo taglio dovrà essere fatto dopo 3-4 settimane se l’erba è cresciuta e si è infoltita a sufficienza.

– Prima dei geli spargere Cifo Slow – Concime a lenta cessione per prato e giardino, la cui formula “lento effetto” assicura alle piante una disponibilità costante ed equilibrata di elementi nutritivi, per un periodo di circa 3-4 mesi, in modo da consentire all’erba di rinforzarsi gradualmente.

Come risanare un prato indebolito in 5 semplici passaggi

– Con il tempo e gli eventuali momenti in cui possiamo dare minore attenzione al manto erboso, l’erba può indebolirsi e diradarsi. L’autunno è il periodo consigliato per un’operazione di risanamento.

– Tagliare l’erba, rastrellare con cura, se possibile passare l’arieggiatore-scarificatore per “grattare” la superficie indurita del suolo e asportare il feltro (strato di residui vegetali induriti e compattati)

– Innaffiare moderatamente, spargere Cifo Terriccio specifico per prato – Linea Torfy per creare le condizioni idonee alla trasemina, utilizzando preferibilmente un mix di semi del tipo “da rigenerazione” oppure lo stesso tipo di semi utilizzati inizialmente per il prato, coprire con un velo di terriccio.

– Innaffiare delicatamente e con regolarità se non piove. Se l’erba già esistente era pallida e debole, dopo qualche giorno dalla trasemina utilizzare Cifo Azoto della Linea Integratori per ottenere un maggiore sviluppo dell’erba esistente per favorire la nascita e irrobustimento dei semi utilizzati per la rigenerazione.

– Mantenere l’erba a un livello di taglio non troppo basso per non esporre le radici all’azione dannosa delle prime gelate; una volta cresciuto, il prato sopporterà bene il freddo.

– Quando il prato si è infoltito, prima dell’inverno somministrare Cifo Slow – Concime a lenta cessione per prato e giardino, che contribuisce a rinforzare le pianticelle di erba. In primavera, grazie a questi trattamenti il prato sarà bello e robusto.


Un raccolto di carote prima dei geli

La carota è consigliabile per l’orto autunnale; bastano 10 °C per avere una germinazione accettabile dei semi, ma se possibile, per accelerare lo sviluppo e il raccolto, conviene trapiantare le pianticelle, prevedendo l’impiego di un mini-tunnel per proteggere dai freddi. In autunno è consigliabile scegliere carote a ciclo rapido (60 giorni), per raccogliere entro novembre-dicembre.

Il terreno deve essere sciolto e leggero, assolutamente senza ristagni (tipici nel suolo argilloso); può essere consigliabile utilizzare Cifo Terriccio specifico per ortaggi – Linea Torfy, composto da una miscela di torba nera, torba bionda baltica e argilla che conferisce una struttura ottimale e drenante. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento. Il terriccio è ammesso per l’agricoltura biologica.

Durante lo sviluppo è utile somministrare Cifo Concime in polvere idrosolubile per ortaggi, ogni 15-20 giorni fino al completo sviluppo, proteggendo le piantine con Cifo Polvere di roccia, che forma una barriera naturale: il preparato va nebulizzato sul fogliame o sparso ai piedi di ogni piantina, per scoraggiare chiocciole e lumache che possono divorare il fogliame.


Siepi e schermi vegetali in giardino e in vaso

Le piante per creare barriere visive e acustiche e abbellire lo spazio verde

Rumore, smog, vento, sguardi indiscreti dalle abitazioni vicine o dalla strada: elementi che rendono poco godibile lo spazio outdoor. Giardino e terrazzo diventano più accoglienti quando sono protetti da siepi che formano uno schermo vegetale in grado di ostacolare il rumore del traffico e della città, assorbendo per quanto possibile gli agenti inquinanti, rallentando la brezza e il passaggio di polvere.

Gli schermi vegetali protettivi devono essere formati da piante molto robuste e poco esigenti. Per farle crescere rapidamente, di qualunque tipo esse siano, è importante piantare nei periodi migliori: settembre-ottobre o fine inverno, utilizzando Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy, composto da uno specifico mix di torba nera e torba bruna per garantire una riserva costante di elementi nutritivi, una corretta idratazione e una ottimale porosità data dalla presenza di perlite che favorisce il drenaggio e l’areazione. Il concime contenuto assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento. Alla base delle piante, sia in piena terra che in vaso, occorre uno strato di Cifo Corteccia di pino marittimo, che ha tre funzioni: ostacola la ricrescita di erbe infestanti, trattiene l’umidità del terreno e svolge un’azione termo-isolante, oltre ad un ruolo non trascurabile sul piano estetico, per coprire la nuda terra.

La presenza di una bordura verde, folta e alta, è importante per ridurre l’azione del vento fino al 60%, limitando così in modo significativo i danni che esso può causare. La siepe aiuterà anche a preservare meglio la fertilità naturale del suolo, evitando che la brezza si porti via le ricche particelle di humus dalla superficie del terreno. Inoltre, il fogliame delle siepi disperde le onde sonore e attutisce l’effetto del rumore. Per avere un’elevata efficacia, se c’è abbastanza spazio conviene creare una bordura vegetale strutturata su un doppio o triplo livello, disponendo verso la strada piante alte e frondose con foglie larghe, nel livello centrale gli arbusti di media altezza e in primo piano, rivolta verso l’interno del giardino, una bordura bassa di cespuglietti ornamentali.

Le specie adatte a formare schermi protettivi sono molte, la scelta è in funzione del clima, dell’esposizione e dell’aspetto estetico preferito. Ecco una scelta di piante particolarmente belle e robuste.

  • Lauroceraso. Siepe classica, apprezzata perché folta e di rapida crescita
  • Berberis. Siepe spinosa non molto fitta. Pianta ideale per bordure basse e siepi di media altezza.
  • Carpino. Compatto ed elegante, non produce fiori. Ideale per siepi medie e alte; è resistente al freddo
  • Viburno “Pallon di maggio”. Splendida fioritura per un arbusto da siepe informale. Resiste bene al freddo e non sembra sensibile all’inquinamento
  • Nandina. Bella e facile, è una pianta sempreverde che produce spighe di fiorellini bianchi in primavera, seguiti da bacche rosse e lucide che rimangono per tutto l’inverno.

Ci sono poi piante che formano pareti spinose, “antifurto vegetali”, come il piracanta e l’agrifoglio; quanto alle conifere, come tuja e tasso, sono consigliabili per ottenere schermi compatti da potare in forma geometrica.

Al momento della scelta è bene documentarsi sulle precise esigenze in fatto di sole e acqua, e sulla velocità di crescita: essa è da un lato un fattore gradito, ma necessariamente implica poi un costante impegno per la potatura, allo scopo di conservare la siepe nell’altezza e dimensione richiesta. Inoltre, alcune specie, se si spogliano alla base, poi non riemettono più fogliame e assumono quindi un aspetto poco gradevole, occorre quindi essere costanti nella cura e nell’irrigazione, con un impianto erogatore a goccia o tubo poroso.

La concimazione è fondamentale. Un aiuto importante viene da Cifo concime idrosolubile per siepi e piante verdi, che può essere somministrato sia nel terreno che con spruzzature sul fogliame, da effettuare quando non batte il sole (possibilmente al tramonto), ogni 8-15 giorni in base al tipo di pianta e alla sua età; su siepi adulte può essere sufficiente ogni 3-4 settimane, da aprile a ottobre. Il prodotto è indicato sia per sempreverdi che per piante decidue, ed è arricchito con indispensabili microelementi per prevenire antiestetici ingiallimenti fogliari, evitare la caduta anticipata di foglie e la crescita stentata. L’utilizzo costante migliora l’infoltimento della chioma e una colorazione intensa delle foglie.


La fioritura autunnale delle rose

In estate, nei periodi di caldo intenso, le rose entrano in una fase di riposo ma con le notti più lunghe e più fresche, il calo delle temperature e cure adeguate, si riprendono e rifioriscono generosamente nelle varietà rifiorenti. Per ottenere un buon risultato:

Zappettare superficialmente per smuovere la crosta superficiale intorno al fusto, anche per le piante in vaso, e concimare con Cifo Concime granulare per rose dopo aver inumidito il terreno; innaffiare generosamente e ripetere ogni due settimane fino alla fine di ottobre.

Mantenere le piante pulite, asportando le foglie secche o malate (anche quelle cadute a terra) e tagliando i fiori appassiti per stimolare l’apertura di nuovi boccioli

Evitare lo sviluppo di malattie, facili in autunno a causa dell’umidità e del permanere del caldo, utilizzando Cifo ZolfoFlow, preparato biologico che irrobustisce le piante rendendole meno sensibili ai parassiti fungini e favorisce il vigore delle piante. Il prodotto è indicato anche per tutti gli ortaggi e frutti.


È il momento di preparare il nuovo orto autunnale

Come ridurre al minimo l’impegno per la cura degli ortaggi

Mentre maturano gli ultimi pomodori e altri ortaggi estivi si avviano alla conclusione del loro ciclo di produzione, è tempo di allestire le nuove aree dedicate al raccolto autunnale e invernale. Se decidete di partire dalle piantine pronte, trovate in questo periodo una buona scelta di verdure che maturano nelle prossime settimane o mesi; prevedete di disporre un telo ombreggiante dopo il trapianto, perché il sole estivo potrebbe disidratarle in poche ore. Il telo sarà utile anche per proteggere da temporali e grandinate di fine estate.

Le parcelle destinate ai nuovi ortaggi devono subire una lavorazione del terreno; se questo è già morbido e fertile sarà sufficiente una fresatura a mano o con una motozappa elettrica; in caso contrario occorre vangare superficialmente per eliminare la crosta superficiale, che si forma facilmente nei terreni argillosi e irrigati in modo irregolare. Durante la lavorazione è necessario incorporare Cifo Top N, innovativo concime in microgranuli, consentito in agricoltura biologica. Ciascun microgranulo contiene un’elevata percentuale di aminoacidi e sostanze nutritive naturali che riducendo lo stress da trapianto e migliorano lo sviluppo vegetativo. La ricca presenza di azoto a lenta cessione garantisce una nutrizione costante ed equilibrata durante il ciclo di sviluppo della pianta. Il dosaggio consigliato è 100 – 120 g ogni 10 mq.

Quando il terreno è morbido e umido al punto giusto si possono mettere a dimora gli ortaggi autunnali: alcuni, come lattughe e bietole, saranno pronti nel giro di 3-6 settimane; altri, come cavoli e broccoli di ogni tipo, porri, sedani, finocchi, radicchi, rape, carote, verze e cipolle, richiedono alcune settimane. Non dimenticate anche ortaggi facili e rapidi come rapanelli, rucola, catalogna ed erbe aromatiche varie, che rimarranno generose fino ai geli.

L’irrigazione è un elemento chiave a fine estate; deve essere abbondante e regolare ma non eccessiva, evitando la formazione di pozzanghere e calando gradualmente la quantità e la frequenza quando il clima diventa più umido e più fresco.

Lo sviluppo degli ortaggi andrà supportato da concimazioni periodiche con Cifo Concime idrosolubile per Ortaggi, indicato per nutrire in modo completo tutte le piante da orto e arricchito con Zolfo, elemento fondamentale per la creazione di aromi e profumi tipici. L’utilizzo regolare ogni 10-15  giorni assicura raccolti abbondanti e gustosi.

Il periodo di fine estate e autunno comporta, per gli ortaggi, un forte rischio di stress: da un lato per il caldo ancora intenso e la rapida disidratazione del terreno; dall’altro per gli sbalzi di temperatura in occasione di burrasche tardo-estive e successivamente per il cambio del clima e l’arrivo delle prime notti fredde. Occorre prendere provvedimenti per tempo utilizzando Cifo Sinergon Plus, specialità 100% naturale per  favorire la crescita di piante stentate e migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi; crea nelle piante una maggiore resistenza alle avversità e agli stress vegetativi, tra cui gli sbalzi di temperatura.

Con questi accorgimenti, l’orto autunnale sarà generoso e proseguirà a offrire raccolti genuini e saporiti fino all’inverno. Alcuni ortaggi, come rape, cavoli, verze e cavolini di Bruxelles, saranno buoni persino sotto la neve; per altri ortaggi sarà opportuno prevedere un tunnel protettivo, dove sarà possibile coltivare molte verdure che non temono il freddo.


Un aiuto per le piante da frutto autunnali

I frutti che maturano nel periodo compreso fra fine estate e l’inverno sono molti; l’epoca di maturazione dipende dalle varietà. Mele, pere, fichi tardivi, uva da tavola, kiwi, kaki e melograno sono i più noti; altri fanno parte dei frutti antichi e dimenticati, oggi tornati ad essere interessanti e consigliati per i giardini e i terrazzi: uvaspina, amelanchier, corniolo, cranberry, sorbo, giuggiolo, azzeruolo…

Per migliorare e proteggere i frutti è importante, a fine estate, arricchire il terreno intorno alle piante utilizzando Cifo concime idrosolubile per piante da frutto, la cui composizione consente l’impiego anche con irrorazione del fogliame (al tramonto, mai in pieno sole). Creato con materie prime di elevata purezza e qualità, consente di ottenere risultati eccellenti. L’utilizzo regolare ogni 8-15 giorni assicura raccolti abbondanti e gustosi.

Se il terreno intorno alle piante è diventato crostoso e indurito dopo l’estate, è importante zappettare per arieggiare e incorporare Cifo Biotron S, un prodotto naturale costituito da Leonardite, un ammendante di origine fossile che aumenta la fertilità del terreno e rende più disponibili per le piante gli elementi nutritivi presenti nel suolo, aumentando la capacità di assorbimento delle radici.  Per gli alberi da frutto il dosaggio consigliato è 250-500 g per pianta, distribuiti nella zona di suolo occupata dalla proiezione della chioma. Il suolo tornerà ad essere fertile e morbido, aiutando così la produzione dei frutti.


I fiori di fine estate in vaso e in giardino

Come prolungare la bellezza e il vigore delle piante

Il gran caldo estivo mette alla prova le piante, ma ce ne sono alcune che aspettano proprio il culmine della stagione per diventare più belle e regalare il meglio da fine estate all’autunno. Ecco una top ten delle migliori, da coltivare in vaso in terrazzo o in giardino, dove i contenitori offriranno il vantaggio di poter essere spostati per “riempire” gli eventuali vuoti lasciati nelle aiuole da piante che non hanno superato i giorni troppo bollenti, o per decorare piacevolmente le zone di sosta e di relax all’aperto.

Tutte queste piante da fiore hanno la caratteristica di richiedere molto nutrimento. Occorre impiegare Cifo Concime liquido per piante fiorite ogni 10-12 giorni nell’acqua di irrigazione, che dovrebbe essere sempre a temperatura ambiente e fornita di sera o di prima mattina, per ridurre il rischio di stress alle radici quando fa molto caldo e la terra è del tutto asciutta.

  1. Lantana. Ottima per la sua resistenza al caldo, fiorisce fino all’autunno
  2. Girasole. Alcune varietà offrono il meglio a fine estate e settembre, in particolare quelli doppi con fiore a ponpon
  3. Fucsia. Spesso soffre il caldo tra giugno e luglio, ma in agosto e settembre le notti più lunghe e più fresche la aiutano a ritrovare una bella fioritura.
  4. Ibisco cinese. I grandi fiori durano solo un giorno ma la pianta ne produce tanti, fino all’autunno.
  5. Ipomea. Questa rampicante dai grandi fiori blu spesso fiorisce fino a ottobre.
  6. Celosia. Esiste in diverse tipologie, alcune sono tipicamente settembrine.
  7. Ibisco di Siria. Arbusto generoso, i suoi bei fiori viola, bianchi o rosa sbocciano tra luglio e settembre
  8. Dalie. Regine dell’estate avanzata, se ben irrigate reggono bene per settimane e settimane
  9. Settembrini. Gli aster cominciano a fiorire a luglio in montagna e da agosto a novembre in pianura.
  10. Rudbekia. Questa bella pianta dai fiori a margherita è amata dalle farfalle e fiorisce a lungo.

Se ben coltivate, nutrite con regolarità e ben irrigate, anche le altre piante estive trovano nuova bellezza nella seconda metà dell’estate. Per rinvigorire gerani, surfinie, tagete, plumbago, verbene, portulache, cosmea, lobelia e tante altre, occorre grattare via il terriccio vecchio oppure rinvasare integralmente, utilizzando Cifo Premivit Terriccio Rinvigorente, ottimo per tutti i tipi di piante ornamentali. La peculiarità di questo terriccio è quella di rinvigorire le piante quando presentano sintomi di stress o deperimento, attivando un maggiore sviluppo delle radici, con conseguente maggiore assorbimento dei nutrienti e quindi maggior vigore a favore delle piante debilitate.

Per migliorare e rinvigorire occorre anche il giusto nutrimento: la specialità Cifo Algatron intensifica le difese naturali a stress come la siccità, gli squilibri nutrizionali, gli sbalzi di temperatura ecc. e, favorisce l’accrescimento e la produzione di nuovi boccioli.


Feste di agosto senza mosche, vespe e zanzare

Stanchi di cene e feste in compagnia di insetti molesti? Prima di arrivare allo stress è meglio prendere le misure di cautela, impiegando nelle aree frequentate di giorno o di sera gli opportuni formulati.

Cifo Nephorin Insetticida Mosche e Zanzare è un insetticida pronto all’uso che per la sua azione abbattente e residuale risulta particolarmente efficace, ed è a pronto effetto.

Cifo Fly Trap è la trappola capace di catturare le mosche in modo ecologico e sicuro. La bio-esca, in bustina idrosolubile, è a base di sostanze naturali che una volta attivate con acqua, attirano all’interno della trappola le mosche che ne rimangono intrappolate. L’attrattivo naturale contenuto nell’esca è privo di insetticidi e non è efficace per gli altri insetti come api o altri insetti utili.

Cifo Teramit Plus è la scelta per ambienti fortemente infestati: per la sua formulazione agisce ad ampio raggio contro vari tipi di insetti volanti tra cui mosche, zanzare, flebotomi, vespe, e insetti striscianti tra cui blatte e zecche.


Le buone soluzioni anti-zanzara

Come vincere la battaglia contro gli insetti fastidiosi

La lotta alle zanzare diventa di anno in anno più difficile per vari motivi, tra i quali c’è il cambiamento climatico: gli inverni sono più brevi e meni freddi. Inoltre, alcune specie provenienti da altre zone del Pianeta si sono perfettamente ambientate nei nostri territori: prima del 1990, le zanzare tigre non erano presenti in Italia. Per difendersi bene, ecco alcune regole.

Ove possibile, le zanzariere sono una scelta eccellente per proteggere gli ambienti indoor; il costo va vissuto come un investimento per vivere in tranquillità in estate, con le finestre aperte e le luci accese, senza rischio di invasioni di zanzare fastidiose e pericolose.

Coltivare in balcone e in giardino piante che hanno potere repellente contro le zanzare: citronella, lavanda, geranio profumato, aromatiche in genere, calendula, lantana, monarda, limone… Naturalmente non sono “magiche”, ma certamente sono un aiuto in più.

Utilizzare nel bruciaessenze oli profumati repellenti (lavanda, eucalipto, menta, tea tree…). L’

Evitare le piccole giacenze di acqua (nei sottovasi, nelle grondaie…) e impiegare le pastiglie larvicide nei tombini e caditoie. In un solo sottovaso con acqua stagnante si possono annidare le uova e larve di decine e decine di zanzare. Nei sottovasi grandi, che non è possibile svuotare, vanno utilizzate le pastiglie larvicide (non sono dannose per le piante).

All’aperto, nei giardini infestati da zanzare è preferibile indossare abiti chiari (i colori scuri le attirano). Consigliabile la protezione della pelle con le apposite salviette o liquidi: esistono anche in formulazione idonea per i bambini e per le pelli delicate.

Indispensabile favorire e proteggere la presenza di pipistrelli: in una notte, un solo pipistrello riesce a divorare centinaia di zanzare. Sono del tutto innocui ed estremamente utili per la lotta agli insetti fastidiosi. Altri ottimi alleati sono gli uccelli come rondini e altri insettivori, e la piccola fauna selvatica (rane, rospi, lucertole, ricci…).

Proteggere lo spazio esterno con regolarità, e invitare i vicini di casa a fare altrettanto, perché un’azione collettiva consente di ottenere risultati totali e durevoli. Il prodotto da utilizzare per la protezione di balconi, terrazzi e giardini è Cifo Fenthrin, Insetticida concentrato contro le zanzare:  si può utilizzare anche sulla vegetazione. Ha un forte potere abbattente e snidante nei confronti degli insetti indesiderati.

Negli ambienti interni e circoscritti (es. camper e caravan…) si può utilizzare Cifo Nephorin, efficace su insetti alati come le zanzare e striscianti in ogni stadio di sviluppo (uova, larve e adulti), attivo anche contro blatte, formiche, pulci, zecche, mosche, zanzare, tarli e acari.

Una lotta alle zanzare efficace, svolta con i prodotti sopra indicati fin dalla fine della primavera (senza aspettare che l’infestazione abbia assunto dimensioni difficili da controllare), è l’unico sistema per godersi lo spazio esterno senza fastidi.


Come dire STOP alle cocciniglie

Le cocciniglie sono insetti particolarmente tenaci e difficili da eliminare se l’intervento di eliminazione non viene svolto nelle prime fasi di infestazione. Possono essere a scudetto, simili a conchigliette attaccate ai rami e alle foglie, oppure bianche e cotonose, poco mobili. La metcalfa è un insetto affine: simile a una piccola farfallina grigia, poco mobile; il fogliame e i rami delle piante infestate da metcalfa sono coperti da una melata appiccicosa e biancastra.

Per combattere cocciniglia e metcalfa sulle piante ornamentali, ortive e da frutto si può scegliere la lotta naturale. Cifo Olio di Lino – Stop Cocciniglia è in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie e metcalfa, e non lascia alcun residuo sulle piante. Utile anche Cifo Sapone Molle – Stop Insetti, che rinforza le piante rendendole meno soggette alle infestazioni e ha un importante effetto “pulente” naturale, per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini (la muffa nerastra che si forma sulla melata).

Per le piante ornamentali in casa e giardino colpite da cocciniglia si può impiegare anche Cifo Insetticida Anticocciniglia Oleosan Plus PFNPO, pratico perché pronto all’uso: oltre alle cocciniglie e metcalfa, agisce anche contro uova di afidi, acari e larve di lepidotteri.


Peperoncini in vaso, gran spettacolo

Il peperoncino è una pianta generosa che si accontenta anche di vasi di media dimensione; cresce rapidamente e dalla metà d’estate all’autunno continua ad emettere fiorellini dai quali si formano i peperoncini. Esistono moltissime varietà, dolci o piccanti, alcune super-piccanti. Per tutte le tipologie, ecco qualche consiglio utile.

Coltivate i peperoncini utilizzando Cifo Specifico Terriccio per ortaggi – Linea Torfy: è un substrato consentito in agricoltura biologica ideale per ottenere una crescita vigorosa. Ideale anche per i peperoncini acquistati già sviluppati, in vasetto, che vanno trapiantati al più presto (sia quelli commestibili che quelli solo ornamentali)

I peperoncini sono forti consumatori di energia. La concimazione va eseguita ogni 10-12 giorni con Cifo Concime Liquido per piante da frutto e da orto, diluito nell’acqua di irrigazione.

Per conservare vigore e ottenere molti fiori (e quindi molti frutti) è consigliabile somministrare, ogni 3 settimane al posto del concime sopra indicato, Cifo Eclat 15: contiene tutte le forme azotate necessarie per consentire una pronta assimilazione e per svolgere un’azione nutritiva immediata e duratura, stimolando la pianta nelle sue diverse fasi di sviluppo.


Dry garden, le piante che non hanno sete

Una scelta vincente per avere fascino e spettacolo senza fatica e con pochissima acqua

Temperature tropicali anche in Pianura Padana: l’estate 2019 conferma il drammatico riscaldamento del clima che, fra le tante conseguenze, ha anche quello di rendere indispensabili nuove interpretazioni del verde ornamentale. La risorsa acqua diventa sempre più preziosa e irrigare è anche costoso: ma ci sono

piante che si accontentano di poche innaffiature e restano splendide nel caldo estivo.

Le piante grasse e succulente sono le più robuste e capaci di superare bene il caldo, ma per fare in modo che restino splendide e, in alcuni casi, ricche di fiori, occorre prima di tutto scegliere bene il substrato di coltivazione. Nei vasi occorre stendere sul fondo uno strato drenate di Cifo Argilla espansa – Linea Torfy, e scegliere Cifo Terriccio specifico per piante grasse – Linea Torfy, studiato per creare le migliori condizioni di habitat dalle radici, assicurando il giusto livello di umidità e porosità, evitando dannosi ristagni idrici e compattamenti del suolo.

Quanto alle piante che tollerano bene il caldo con poca acqua, ecco 5 superstar:

Tutti i cactus, meglio se in vasi piuttosto profondi; la posizione ideale è con sole alla mattina e irrigazioni regolari senza ristagni di acqua nel sottovaso per più di 15 minuti

Portulaca, a fiore semplice o doppio; pianta eccezionale per la ricca fioritura. Può fiorire fino a ottobre

Sedum spectabile, succulenta con infiorescenza rosa da metà estate a settembre, molto amata dalle farfalle. Non teme il gelo: in autunno perde la parte aerea e dalle radici rinascono gli steli l’anno dopo

Aloe e agave: piante incredibilmente resistenti. L’aloe trova ampio impiego fitoterapico ed è molto decorativa; l’agave può formare grandi cespi di foglie succulente e, in condizioni idonee, lascia emergere lo stelo di un fiore spettacolare, in genere a fine estate-autunno o a fine inverno.

Tutte le piante grasse e succulente migliorano il loro aspetto e la loro resistenza con un minimo di attenzioni, tra le quali c’è il nutrimento: Cifo concime liquido piante grasse, grazie agli elementi nutritivi contenuti, favorisce uno sviluppo equilibrato e una rigogliosa fioritura delle specie che hanno questa caratteristica, come portulaca, sedum, mesembriantemi.

Ci sono poi altre piante molto tolleranti che superano bene il caldo senza afflosciarsi, basterà irrigare con regolarità: tra queste ci sono la gazanie, l’oleandro, la lantana, la bella di notte (Mirabilis jalapa), i girasoli di vario tipo, l’ibisco cinese e quello di Siria, la canna d’India, rampicanti come buganvillea e bignonia e piante scultoree come le palme nane (palma di San Pietro e altre) e la cycas. Per queste, e in genere per tutte le piante, un aiuto è offerto da Cifo Sinergon 2000, specialità 100% naturale, a base di aminoacidi: è un formulato indicato per favorire la crescita di piante stentate e migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi. Grazie al contenuto di aminoacidi e di elementi nutritivi favorisce una crescita abbondante, una maggiore resistenza alle avversità come il caldo intenso e i momenti di siccità.

Un consiglio in più: quando fa molto caldo è importante innaffiare con acqua a temperatura ambiente nelle ore più fresche, ossia la sera o di prima mattina: l’acqua verrà assorbita meglio, senza stress per le radici. Se il terriccio, nei grandi vasi o in aiuola, viene coperto con Cifo Corteccia di Pino Marittimo – Linea Torfy, l’umidità sarà conservata più a lungo, ottenendo inoltre un pregiato effetto estetico di copertura della nuda terra.


I fiori che non hanno paura del gran caldo

Soluzioni per balconi e terrazzi fioriti fino all’autunno

Caldo intenso, afa e aria immobile: condizioni che alcune piante non tollerano bene. Ma il balcone può restare splendido scegliendo le piante che non temono le alte temperature e anzi, grazie alla loro origine tropicale, le preferiscono, regalando splendidi colori e lunghissime fioriture. Ecco quali scegliere, con una premessa: irrigate con regolarità, preferibilmente di sera o di prima mattina, e unite all’acqua una dose di concime Cifo una volta alla settimana.

Surfinie e simili. Oggi alle Surfinie® (petunie ricadenti) si affiancano altre tipologie simili, come le Calibrachoa (petunie nane) Million Bells® e le Potunia®. Sono fiori instancabili a tre condizioni: vaso profondo, concimazione settimanale con Cifo concime liquido per petunie e surfinie, irrigazioni regolari (passare dal terreno disidratato al terreno fradicio è molto dannoso per le radici, è bene innaffiare prima che il substrato sia del tutto asciutto).

Lantana. Pianta di origine centroamericana, è disponibile anche in varietà nane che crescono benissimo in vasi profondi e non temono il caldo e il sole. Se irrigata regolarmente, non smette di fiorire fino a ottobre e ha discreta resistenza a occasionali momenti di siccità (soprattutto se è in piena terra; in vaso ha maggiore fabbisogno idrico).

Gazania. Fiore africano eccezionale per la bellezza e la resistenza, sopporta momenti di siccità e non teme l’aria marina carica di sale.

Portulaca. Esiste in versioni con fiore semplici o doppi, simili a piccole roselline. Robusta e generosa, apre le corolle durante il giorno e le chiude al tramonto, resta fiorita fino all’autunno. Gradisce concimazioni con Cifo concime liquido piante grasse, essendo una succulenta; il prodotto è consigliato anche per Sedum spectabile, altra bellissima succulenta dai fiori rosa in tarda estate e autunno, facilissima e resistente al freddo: la chioma si secca in tardo autunno e gli steli rinascono in primavera.

Oleandro. Arbusto per vasi profondi e per aiuole, praticamente autosufficiente (ma se irrigato cresce e fiorisce molto di più), con fioritura instancabile e grande resistenza al vento, all’incuria e allo smog urbano.

Un consiglio in più: tutte le piante in terra o in vaso risentono delle temperature molto calde, anche quelle citate qui sopra; inevitabilmente c’è un rallentamento nello sviluppo. Per ridurre al minimo lo stress causato dal caldo è consigliabile una somministrazione quindicinale di Cifo Sinergon 2000, specialità 100% naturale, a base di aminoacidi, indispensabili per il corretto sviluppo delle piante. E’ un concime rigenerante indicato per favorire la crescita di piante stentate e migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi, migliorando la risposta a stress termici e di altra natura.


Proteggere gli ortaggi dai nemici

Con il caldo crescono le piante nell’orto… e anche gli insetti. Alcuni parassiti vedono il loro picco di sviluppo proprio in piena estate. La scelta consigliata è la strada dei metodi bio, utilizzando preparati che migliorano la resistenza delle piante e ostacolano lo sviluppo dei parassiti senza lasciare residui tossici nella vegetazione.

Cifo Sapone Molle – Stop Insetti è una delle proposte comprese nella linea Cifo Barriera Naturale. Si tratta di un formulato consentito in agricoltura biologica, completamente naturale, in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare afidi, ragnetti e altri, come la dorifora. Sapone Molle Cifo ha inoltre un effetto “pulente” naturale, per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini prodotte da insetti.

Cifo Olio di Lino – Stop cocciniglie è indicato per ortaggi, piante da frutto, agrumi e per le piante ornamentali in genere. Ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi di lino, è biologico e in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie. Consigliato anche per ostacolare le infestazioni di psilla e metcalfa.


Coltivare le piante del benessere

Sapore, bellezza e virtù di 7 piante eccezionali in cucina e per la salute

Facili e belle anche in vaso sul balcone, le piante aromatiche e officinali sono un mondo da scoprire. Oltre alle più note, come basilico, salvia e rosmarino, eccone alcune che hanno proprietà particolari, di grande utilità sia in cucina che per la salute naturale.

Coltivate queste piante utilizzando Cifo Terriccio specifico per aromatiche – Linea Torfy, perché hanno bisogno di un substrato di alta qualità, ben drenante e nutritivo: questo terriccio soddisfa tutte le loro esigenze di base.

Alloro. Arbusto sempreverde che chiede pochissime cure, ha foglie saporite che favoriscono la digestione; le foglie, bruciate in una ciotola, aiutano a tenere lontano le zanzare.

Calendula. Bella pianta con brillanti fiori gialli, commestibili, da usare anche per insaporire insalate e risotti. La calendula è una pianta preziosa per la salute della pelle.

Finocchietto. Cresce rapidamente anche senza cure; si utilizzano foglie e fiori per insaporire i piatti. I semi si utilizzano anche per conserve e salse.

Lavanda. La splendida fioritura non è la sola virtù della lavanda, che ha proprietà calmanti, rilassanti e aiuta a dormire meglio, oltre ad essere utilizzabile anche in cucina per insaporire torte, creme e gelati. Ottimo effetto anti-zanzara.

Menta. Esistono molte tipologie di menta, che al profumo e al sapore associa proprietà depurative, digestive, dissetanti e disinfettanti del tratto intestinale.

Peperoncino. Il sapore piccante e a molti gradito si accompagna a proprietà spiccatamente disinfettanti, è stimolante e digestivo.

Timo. Pianta della salute per le sue capacità depurative, aiuta a rendere i cibi più appetitosi e il suo profumo è sgradito a zanzare e insetti parassiti: è utile piantarlo nell’orto per ostacolare le infestazioni.

Le piante aromatiche hanno poche esigenze: irrigazioni regolari senza ristagni nel sottovaso, concimazioni ogni 15-20 giorni con Cifo Asso di Fiori, nutrimento somministrabile sia con irrigazioni che con nebulizzazioni del fogliame, e sorveglianza per reprimere subito eventuali infestazioni di insetti; un aiuto preventivo è offerto da Cifo Olio di Lino, sostanza corroborante naturale al 100% che contribuisce efficacemente a ostacolare le infestazioni di afidi e cocciniglie.


Cura di bellezza per il verde indoor

Le piante in casa e in ufficio sono indispensabili per depurare l’aria e regalare un ambiente ricco di natura e di bellezza. Occorre però periodicamente dedicare un po’ di tempo alla loro manutenzione, per conservare salute e vigore.

Ogni 10-12 giorni, per tutta la stagione primavera-estate, occorre concimare con Cifo concime liquido per piante verdi: contiene un alto titolo in Azoto per favorire uno sviluppo rigoglioso, la formazione di germogli, radici e intensificare la colorazione verde delle foglie.

La pulizia delle foglie va effettuata periodicamente con un panno leggermente umido, facendo seguire, per le piante con foglie coriacee (ficus, filodendro, croton, pothos, dieffenbachia ecc.) l’impiego di Cifo Ecomirax – Lucidante fogliare senza gas, che rende le foglie splendide senza lasciare in superficie alcun velo untuoso, proteggendo bene il fogliame.

L’irrigazione deve mirare a conservare il terreno sempre leggermente umido; per ottenere questo risultato viene in aiuto Cifo Aquastick, riserva d’acqua a lento rilascio: é un gel idratante a base di acqua purissima che viene liberata gradualmente nel terreno, dove rimane disponibile per 30 giorni circa. Ottima scelta anche in caso di assenza per viaggi e vacanze, ricordando che le piante non possono restare al buio per più di 24-36 ore.


Melanzana, un ortaggio che ama il caldo

Le alte temperature e il sole bollente sono indispensabili per un bel raccolto di melanzane, ortaggi mediterranei di rapido sviluppo. Si trovano in commercio anche le piante innestate, già sviluppate, che entrano in produzione nel giro di pochi giorni, utilizzando per il trapianto il substrato Cifo Terriccio specifico per ortaggi – Linea Torfy, biologico e arricchito con concime per assicurare il nutrimento nelle prime fasi di sviluppo.

La melanzana è un ortaggio dall’elevato fabbisogno nutritivo. Si utilizza Cifo Concime granulare per piante da orto e da frutto, ogni 15-20 giorni, spargendo i granuli alla base delle piante su terreno già umido. Per migliorare la produzione è consigliabile alternare questo nutrimento a Cifo Bio Oro, specialità biostimolante che induce nelle piante trattate un rigoglioso sviluppo, migliorando la produzione di fiori e di frutti grossi e saporiti.

Le melanzane troppo ingrossate sono meno gustose; controllate spesso le piante perché con il caldo e le irrigazioni lo sviluppo e l’accrescimento dei frutti sono molto rapidi.


Pomodori, il colore della salute

Come mantenere le piante sane e ottenere un ricco raccolto

Grossi e piccoli, rossi ma anche gialli, striati, neri: il mondo dei pomodori è vastissimo e offre soddisfazione anche ai meno esperti. Molte varietà crescono bene anche in vaso con poche attenzioni. Poche cure, ma indispensabili per ottenere un raccolto sano e generoso: ecco cosa fare

Via i “figli”. I getti che crescono tra una foglia e il fusto principale vanno tolti, per non indebolire la pianta e avere pomodori più grossi.

Rinforzare le piante. Forti consumatori di energia, i pomodori vanno nutriti con regolarità fin dal trapianto; Cifo concime granulare per piante da orto e da frutto va sparso al piede delle piante, ogni 15-20 giorni, su terreno già leggermente inumidito, facendo seguire un’abbondante irrigazione.

Prevenire le malattie. I pomodori vanno innaffiati senza bagnare il fogliame (operazione che potrebbe favorire la diffusione delle malattie). Se si notano inizi di malattie sul fogliame, è bene asportare le parti colpite. In via preventiva e per ostacolare la diffusione delle spore di malattie fungine molto dannose, come la peronospora del pomodoro, è bene utilizzare regolarmente un prodotto rinforzante come Propoli Cifo, che attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus, somministrando il prodotto alternandolo con Cifoblok, prodotto naturale, di nuova concezione, contenente estratti vegetali (Echinacea, Tormentilla, Aloe) e sali minerali, che inibisce lo sviluppo di patogeni tra cui quelli che causano malattie come oidio e peronospora. L’azione combinata dei due prodotti, forniti a distanza di 10-15 giorni per tutto il ciclo vegetativo, riduce drasticamente i problemi di salute.

Ripulire il terreno. Periodicamente occorre asportare le malerbe che crescono vicino alle piante operando una leggera zappettatura, che rompe la crosta superficiale consentendo un migliore passaggio di acqua e una corretta aerazione radicale.

Fornire una botta di energia. Il caldo, le irrigazioni irregolari, la forte produzione e altre ragioni legate al terreno e all’ambiente possono facilmente debilitare le piante. Per i pomodori e tutti gli altri ortaggi estivi viene in aiuto Cifo Bio Oro, biostimolante universale, che induce nelle piante trattate un rigoglioso sviluppo. Apporta sostanze fondamentali per la crescita delle piante e migliora le funzioni delle piante già dopo un’applicazione. Promuove la fioritura, favorisce la formazione dei frutti, migliora l’accrescimento e la maturazione degli ortaggi: i pomodori riprendono vitalità, producono nuovi fiori e nuovi frutti.


Proteggere i gerani e stimolare una ricca fioritura

La fioritura dei gerani può essere lunghissima e non di rado sono ancora ricchi di boccioli in autunno. Per ottenere questo risultato, ecco tre consigli utili:

Le piante devono crescere in un substrato fertile e drenante: Cifo Terriccio per Gerani e piante fiorite – Linea Torfy soddisfa le loro esigenze e li protegge dal rischio di indebolimento e di marciumi radicali, causati da terriccio troppo compatto e argilloso.

Il nutrimento è fondamentale, ogni 8-10 giorni occorre Cifo Concime liquido per gerani, che è prontamente e totalmente assimilabile per via radicale e fogliare. Senza nutrimento, i gerani smettono di crescere e di fiorire; è bene fornire l’acqua con il concime evitando le ore più calde e dopo aver già inumidito il terriccio per favorire l’assorbimento ed evitare stress alle radici.

Un ultimo consiglio: se nel cuore dell’estate, quando le giornate e le notti sono caldissime, i gerani rallentano la fioritura, è normale: preferiscono temperature più fresche e riprenderanno il vigore quando le notti si faranno più fresche.


Orto e frutteto: come proteggere il raccolto

Frutta e verdura sana e genuina, tutelando la natura e l’ambiente

Insetti e malattie fungine non hanno paura del caldo e dell’afa estiva che, anzi, contribuiscono a creare le condizioni per la loro diffusione. Per ostacolare la loro presenza senza rinunciare alla genuinità del raccolto, ecco 5 consigli di base.

Attenzione alle innaffiature. L’acqua va somministrata in misura idonea, mai eccessiva sperando di far bene, e preferibilmente con sistemi a goccia o microaspersori. Deve arrivare al terreno senza bagnare il fogliame: le goccioline d’acqua diventerebbero potenziali vettori di spore e di batteri dannosi.

Rinforzare le piante. Correttamente nutriti, gli ortaggi e gli alberi da frutto reagiscono meglio a eventuali attacchi di parassiti. In questo periodo di grande consumo energetico, Cifo Bio Oro è consigliabile per rinforzare la vegetazione: è un biostimolante universale, che induce nelle piante trattate un rigoglioso sviluppo. Apporta sostanze fondamentali per la crescita delle piante e migliora le funzioni delle piante già dopo un’applicazione. Essenziale per ottenere il meglio dagli ortaggi estivi a forte consumo energetico, come i pomodori.

Prevenire le malattie. La presenza di spore di malattie fungine è quasi inevitabile, ma ci sono preparati, utilizzabili anche in regime di agricoltura biologica, che inducono resistenza e ostacolano le malattie. Per prevenire l’oidio o mal bianco si utilizza Cifo Zolfo Flow, 100% naturale, che ha una funzione energizzante: combatte la colorazione pallida delle foglie giovani, evita di avere frutti poco succulenti e profumati. Utile anche per la prevenzione di varie malattie fungine.

Ostacolare la presenza di afidi e ragnetto rosso. L’impiego di Cifo Stop Insetti – Sapone Molle, consentito in agricoltura biologica, è in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare afidi e ragnetti, con effetto “pulente” naturale per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini causate dalla presenza da insetti.

Combattere le cocciniglie e la metcalfa. Oltre al mantenimento di pulizia sulle piante e intorno, occorre osservare le piante praticamente ogni giorno per intervenire ai primi segnali con un metodo di prevenzione molto efficace: Cifo Olio di Lino, in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie. Non lascia alcun residuo su frutti, ortaggi e aromatiche ed è idoneo per chi sceglie i metodi bio.

Tutti questi metodi di prevenzione si devono unire alle buone pratiche consigliabili per qualsiasi orto: corretta rotazione delle diverse famiglie di ortaggi, utili consociazioni, pulizia costante dal secco e da frutti avariati o caduti a terra, protezione della biodiversità (gli insetti utili sono ottimi alleati) e, se proprio è necessario, impiego di prodotti mirati scelti nella gamma Cifo per piante edibili.


Ortensie bellissime per tutta l’estate

La fioritura delle ortensie è un vero spettacolo di lunga durata. Per ottenere il meglio dalle ortensie in vaso:

È consigliabile utilizzare Cifo Terriccio Universale Riserva d’acqua – Premivit, caratterizzato dalla presenza dell’innovativo Water Reserve, ritentore idrico di origine completamente naturale, in grado di trattenere l’acqua e renderla disponibile alle piante gradualmente. In questo modo si favorisce l’esigenza delle ortensie di avere un terriccio sempre leggermente umido; occorre innaffiare prima che sia del tutto asciutto.

Le ortensie vanno concimate ogni 10-12 giorni con Cifo concime liquido per acidofile, che contribuisce a intensificare la fioritura allungandone la durata e conferisce ai fiori colori vivi e brillanti.

Per migliorare il vigore delle ortensie è utile Cifo S5 Radicale – Chelato rinverdente, che previene e cura l’ingiallimento fogliare (clorosi ferrica) con immediato e duraturo effetto rinverdente e rinvigorente.


Innaffiare bene e risparmiare acqua

Arriva il caldo: è importante irrigare correttamente e non sprecare acqua

Con l’arrivo delle alte temperature e del clima asciutto, il tema del rispetto della risorsa acqua assume un ruolo di primo piano, sia per tutelare l’ambiente, sia per un concreto risparmio di denaro. Nell’orto, in giardino e in vaso, le innaffiature non possono essere trascurate, ma ci sono sistemi per ridurre i consumi idrici.

Innaffiare nei momenti migliori. Gli orari più indicati sono al tramonto o meglio ancora la mattina presto: la terra è più fresca, assorbe meglio l’acqua e con minori rischi di stress per le radici. L’acqua dovrebbe essere a temperatura ambiente, non gelida

Rispettare la terra. Un terriccio fertile e di buona qualità riduce sensibilmente il fabbisogno idrico perché conserva più a lungo l’umidità. Cifo Terriccio universale Riserva d’Acqua – Premivit, consentito in agricoltura biologica e a base di torbe di altissima qualità, contiene l’innovativo Water Reserve, ritentore idrico di origine completamente naturale, in grado di trattenere l’acqua e renderla disponibile alle piante gradualmente. Le irrigazioni possono essere ridotte e in caso di stress idrico le piante risulteranno più robuste. Adatto a tutti i tipi di pianta, anche a quelle destinate all’uso commestibile, si impiega per rinvasi, trapianti e rabbocchi di terriccio in superficie.

Utilizzare la pacciamatura. La copertura della superficie del terriccio, sia in vaso che in aiuole e orti, è una regola di base dei metodi di coltivazione ecosostenibili. La pacciamatura può essere con teli appositi o altri materiali, ma il risultato migliore, anche sul piano estetico, è offerto da Cifo Corteccia di pino marittimo, completamente naturale, consentita in agricoltura biologica e pronta all’uso. In pezzatura 20/40 è ideale per la decorazione e la pacciamatura di aiuole, vasi e fioriere di terrazzi e giardini. Ostacola la ricrescita di erbe infestanti (mantiene la terra a l buio e rilascia sostanze resinose che impediscono la germinazione delle malerbe), trattiene l’umidità del terreno e svolge un’azione termo-isolante: in inverno protegge le radici dal gelo, in estate dal sole e dal caldo.

Scegliere l’irrigazione razionale e responsabile. Installando un impianto con erogatori a goccia o microaspersori, collegato a una centralina e, possibilmente, a sensori di pioggia e di umidità, il consumo di acqua si riduce sensibilmente e le piante traggono importanti benefici dal mantenimento di un omogeno livello di umidità, anche se coltivate in vaso. Il continuo passaggio da terreno disidratato a terreno fradicio riduce la vigoria e la capacità di fiorire.

Migliorare le risposte delle piante. In presenza di caldo intenso, le piante rallentano i ritmi di sviluppo; occorre conservarne il vigore con periodiche concimazioni, scegliendo un prodotto Cifo su misura, e parallelamente influenzare positivamente lo sviluppo, intensificando le difese naturali a stress biologici (siccità, squilibri nutrizionali, ecc.) e fisiologici. Cifo Algatron è consigliato a questo scopo per tutte le piante, anche nell’orto, ogni10-15 giorni o in alternanza con un concime specifico.

Il risultato di queste scelte sarà ben visibile, con piante robuste anche nella canicola estiva, e un consistente risparmio di acqua: la natura ringrazia.


I piselli, legumi facili e ricchi di virtù

Nell’orto, i piselli sono particolarmente importanti per tre motivi: sono ottimi e nutrienti, la loro coltivazione migliora la qualità del suolo, che si arricchisce di Azoto coltivando legumi di ogni tipo, e sono anche molto decorativi. Hanno poche esigenze e lo sviluppo è rapido: Cresce rapidamente: la raccolta, scalare, avviene già dopo circa cinque settimane dalla semina per ottenere il prodotto fresco, dopo sei-sette settimane se preferite avere piselli dei quali essiccare i semi.

Per ottenere un buon risultato, il suolo deve essere ricco e leggero; l’aumento della fertilità del terreno si ottiene grazie a Cifo Biotron S, un prodotto naturale costituito da Leonardite, sostanza umificata contenente acidi umici e fulvici; aumenta la capacità di assorbimento delle radici e favorisce un rapido e vigoroso sviluppo.

Per i piselli è importante ridurre i rischi di malattie fungine, evitando di bagnare il fogliame, accostandolo alle giuste consociazioni (carote, porri, pomodori) e proteggendo la vegetazione con Cifoblok, prodotto naturale di nuova concezione, contenente estratti vegetali (Echinacea, Tormentilla, Aloe) e sali minerali: migliora lo sviluppo e la resistenza nei confronti di malattie fungine; si somministra almeno tre volte a distanza di 10-15 giorni a scopo preventivo, continuando ogni due settimane se ci sono seri rischi di infestazione.


Tre arbusti che fioriscono in estate, anche in vaso

Cercate piante robuste, in grado di fiorire nel pieno dell’estate per dare colore a giardino e terrazzo? Ecco tre ottime soluzioni che richiedono poche attenzioni.

– Oleandro: ha bisogno di un vaso profondo, ottimo anche in posizioni soggette al vento, sempre in fiore fino all’autunno
– Lagestroemia: piccolo albero o arbusto con lunghissima fioritura rosa, instancabile, non teme il caldo e la siccità
– Ibisco di Siria: bei fiori grandi in vari colori, anche screziati o doppi; pianta pressoché indistruttibile e di lunga vita, ottima anche per formare siepi

Per conservare la vitalità e ridurre al minimo le cure è consigliabile utilizzare Cifo Terriccio universale rinvigorente Premivit, che previene e riduce i rischi di stress e deperimento; arricchito con lo speciale concime Top N, attiva un maggiore sviluppo delle radici, con conseguente maggiore assorbimento dei fattori nutritivi. Nel corso della primavera dell’estate è sufficiente concimare ogni 30-40 giorni con il nutrimento Cifo OM che, grazie alla formula innovativa con elementi minerali e sostanze organiche ad azione biostimolante e veicolante, assicura una nutrizione equilibrata e di lungo effetto. Per rinforzare le piante e generare una maggiore resistenza alle avversità viene in aiuto Cifo Sinergon 2000, specialità, 100% naturale, che aiuterà le piante a conservare fiori e bellezza anche nel cuore della calda estate italiana.


Orto in balcone, generoso e decorativo

I migliori ortaggi da coltivare in vaso

Coltivare ortaggi in vaso è un piacere aperto a tutti, con il vantaggio di poter allungare una mano per portare in tavola un raccolto genuino, nato e cresciuto sotto i nostri occhi. Per un buon risultato:

– Scegliete vasi profondi almeno 30 cm
– Stendete sul fondo uno strato di Cifo Argilla espansa – linea Torfy, per garantire il drenaggio
– Colmate i contenitori con Cifo Terriccio specifico per ortaggi – Linea Torfy, consentito in agricoltura biologica, naturale al 100% e adatto sia alla semina che al trapianto di ortaggi di tutti i tipi.

La scelta degli ortaggi dipende dalla dimensione del contenitore. In grandi cassette o vasche si può ottenere di tutto, persino le zucche rampicanti, le cipolle, le carote, le pannocchie di mais dolce da grigliare e molto altro.

In vasi e cassette di media dimensione è bene orientare la scelta su piante poco ingombranti o rampicanti. Non sottovalutate i vantaggi offerti dalle piantine innestate (pomodori, melanzane, peperoni, angurie, meloni, cetrioli): sono più costose ma molto più robuste, adattabili e di crescita rapida. I pomodori ciliegino e datterino, rossi o gialli, sono particolarmente facili e danno frutti fino all’autunno, a condizione che le piante siano ben esposte al sole e concimate con regolarità, esigenza condivisa da tutti gli ortaggi estivi. Cifo concime liquido per piante da orto e da frutto soddisfa i fabbisogni nutritivi degli ortaggi con un apporto nutritivo biologico a base di sostanze vegetali, completamente naturali, da somministrare ogni 10-15 giorni.

In contenitore si ottengono rapidi e soddisfacenti raccolti di ortaggi da foglia (lattughe, bietole, rucola, spinaci, valeriana…) e di legumi come i fagiolini e i fagioli nani. Ottimi anche il sedano, il prezzemolo e il porro, tre verdure che possono essere coltivate anche nel ciclo autunnale dell’orto in vaso, con trapianto estivo e raccolto prima dei geli.

Per conservare la salute degli ortaggi è consigliabile ricorrere alla prevenzione, somministrando alle piante Propoli Cifo: l’innovativa formulazione di questo prodotto, naturale al 100% e coadiuvata da olii vegetali, attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus.

Un ultimo consiglio: l’irrigazione dei vasi di ortaggi deve essere regolare, evitando di bagnare il fogliame. Un piccolo impianto con erogatori a goccia, alimentato da una centralina, è la soluzione migliore anche per ridurre al minimo il consumo di acqua e conservare la vitalità delle piante anche nei periodi più caldi. Esistono anche modelli che non hanno bisogno di essere agganciati alla rete idrica: attingono acqua da un bidone, grazie a una piccola pompa.


Il piacere dei profumi in giardino e in terrazzo

Piante profumate facili e durevoli: quali scegliere e come curarle

Olfatto, uno dei 5 sensi, ci sa trasmettere messaggi incredibili… Il buon odore di una grigliata ci fa venire fame, il profumo di una certa rosa ci ricorda una persona, l’odore pungente delle foglie d’autunno ci evoca un periodo della vita. Arricchire lo spazio verde di piante capaci di colmare l’aria di profumi significa portare vicino a noi emozioni positive. Ecco una scelta di piante ideali per giardino e terrazzo, utili per il loro effetto terapeutico ed evocativo o semplicemente per l’intensa gioia che il loro aroma ci regala.

Rose. Non possono mancare: alcune varietà intensamente profumate rilasciano fragranze potenti.
Lavanda. Odore ottimo con virtù calmanti e rilassanti, che rimane anche nei fiori essiccati
Giglio. La varietà più profumata è quella classica a fiore bianco, ma anche alcuni lilium colorati emettono un buon profumo.
Caprifoglio. Rampicante vigoroso, ha una fragranza gentile e intensa.
Gelsomino. sia quello vero che il falso gelsomino (rincospermo), resistente al gelo, hanno un profumo inebriante.
Peonia. Bellissimi fiori profumati, pianta durevole e poco esigente.
Aromatiche. Il loro profumo non può mancare; crescono molto bene anche in vaso al sole, tranne la menta che preferisce posizioni fresche con poco sole.

Un consiglio: per ottenere il meglio dalle piante con fiori o fogliame profumato conviene informarsi sulle caratteristiche delle singole specie e varietà: tra le rose, per esempio, conviene orientarsi sulle varietà a fiore doppio o stradoppio che hanno un profumo più intenso, in quanto l’aroma viene emesso da tutti i petali.

Per la coltivazione in vaso conviene utilizzare Cifo Terriccio Universale a riserva d’acqua – Premivit, caratterizzato dalla presenza dell’innovativo Water Reserve, ritentore idrico di origine completamente naturale che riduce le necessità di innaffiatura. Per la concimazione, una buona soluzione consiste nell’impiego di una specialità idrosolubile come Cifo Asso di Fiori ripetendo le applicazioni ogni 10-15 giorni.

Per ottenere la massima intensità di fragranza le piante devono essere in pieno vigore; se si notano segni di sofferenza e debolezza è importante intervenire con la specialità Cifo Sinergon 2000 – Rigenerante per piante, 100% naturale, utile per migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi.


Stop a formiche e altri insetti fastidiosi

In questa fase stagionale le formiche sono particolarmente attive. Occorre creare le condizioni per evitarne la penetrazione stabile in casa e terrazzo, impiegando Cifo Nephorin Antiformiche, esca formulata in gel pronto all’uso in pratiche scatoline da collocare nei punti in cui sono stati notati gli insetti che, una volta entrati in contatto con il prodotto, tornando al nido favoriscono la diffusione dell’effetto insetticida. Contro blatte e scarafaggi c’è il nuovo Cifo Nephorin siringa, esca insetticida gel con forte potere attrattivo e appetibile per gli insetti.

Negli spazi intorno a casa e in terrazzo si utilizza Cifo Antax Plus, insetticida microgranulare di lunga persistenza per creare una barriera nelle aree adiacenti all’abitazione o direttamente sui formicai, se individuati.

Se il problema sono mosche, zanzare, zecche, cimici e altri insetti volanti o striscianti, la soluzione è offerta da Cifo Reset 10, da diluire in acqua e somministrare periodicamente con nebulizzazione: è idoneo per ambienti esterni e piante ornamentali (non commestibili).


Shopping verde: nuove idee per i fiori in balcone e giardino

10 piante insolite per una lunga stagione in fiore

Decorare terrazzi, balconi, giardini e cortili con fiori e piante non è solo un piacere e una soddisfazione: è anche un modo per rendere più verdi e belle le nostre case e le nostre città. È il momento di preparare vasi, ciotole e cassette per l’estate, scegliendo specie resistenti, generose e poco esigenti, anche per rispettare l’ambiente riducendo al minimo i consumi idrici (e con meno fatica). Oltre ai “soliti” gerani e alle “solite” surfinie, ecco 10 belle idee.

  1. Lantana (nella foto): pianta mediterranea molto resistente, nelle nuove varietà rimane compatta e fiorisce molto, fino a ottobre. Attira le farfalle e allontana le zanzare. Ideale al pieno sole.
  2. Lobularia: varietà come “Snow Princess” fioriscono in continuazione, non sensibile ai parassiti, esiste anche una varietà con fiori viola (“Princess in Purple”). Molto bella anche in cesti appesi.
  3. Plumbago: i fiori azzurro-blu iniziano a fiorire in giugno e sono ancora belli a fine estate, forma rami lunghi e ha poche esigenze, ama il pieno sole.
  4. Calibrachoa: è un tipo di petunia ricadente a fiori piccoli e numerosissimi, particolarmente resistente e di facile cura, ha bisogno di alcune ore di sole.
  5. Diascia: pianta con ricca fioritura di piccole corolle fittissime, sboccia in continuo, consigliata per posizioni con sole alla mattina
  6. Bacopa: i fiorellini bianchi, blu o rosa sono instancabili e non di rado è ancora in fiore in ottobre; anche per posizioni semiombreggiate.
  7. Fucsia: fiori deliziosi, indicata anche per zone con poco sole, preferisce gli ambienti piuttosto freschi; varietà come ShadowDancer Betty sbocciano continuamente fino al tardo autunno
  8. Coleus: le foglie coloratissime creano splendide macchie cromatiche; apprezza il sole ma cresce anche in ombra.
  9. Bidens: i fiori giallo oro sono instancabili, pianta perfetta anche per completare composizioni miste in vasi e cassette; ha esigenze analoghe ai gerani.
  10. Gazania: margheritone colorate che amano il pieno sole e non hanno paura della brezza carica di sale marino.

Per un buon risultato nella coltivazione di queste piante ci sono alcuni requisiti di base:


Tre ortaggi esotici e facilissimi

Chi ama le curiosità, la cucina “fusion” e i sapori che evocano mondi lontani può coltivare nell’orto e in vaso qualche ortaggio esotico, scegliendo quelli che hanno buone possibilità di crescita nei nostri climi

Ocra (gombo, nella foto): verdura africana super facile, crescita veloce. Sapore simile allo zucchino, si adatta a qualsiasi tipo di terreno, ama il clima caldo, ha bisogno di qualche ora di sole.

Elicriso o pianta del curry: bella pianta con foglie argentee profumatissime, il cui aroma ricorda appunto il curry. Ottima anche in vaso, è molto decorativa

Pak-Choi: è un tipo di cavolo cinese ricchissimo di sali minerali e vitamine, le foglie giovani sono ottime anche crude.

Le piantine di questi ortaggi si possono coltivare utilizzando in Cifo Terriccio specifico per ortaggi – Linea Torfy; per rinforzarle contro le avversità si impiegano Propoli Cifo e CifoBlok, prodotti della linea Barriera naturale, che utilizza componenti estratti da vegetali o ricavati da minerali per irrobustire e favorire la crescita delle piante stimolandone il sistema immunitario. Grazie a questa azione le piante trattate sono in grado di reagire con maggiore efficacia e velocità agli attacchi dei patogeni e degli organismi nocivi più comuni.


Via le erbacce con metodi semplici e sicuri

Il vigore primaverile delle piante infestanti rischia di mettere in crisi le piante coltivate; in vaso e in piena terra è consigliabile proteggere il terreno con uno strato di Cifo Corteccia di pino marittimo – Linea Torfy, ideale anche alla base di siepi e rosai.

Impedisce lo sviluppo delle erbacce e contribuisce a mantenere l’umidità del suolo.

La corteccia può essere utilizzata anche nei camminamenti tra i filari dell’orto, con un effetto estetico gradevole oltre che con un risultato di praticità.

Se le infestanti si fanno strada in aree non coltivate (pavimentazioni, terrazzi, cortili ecc.), si può utilizzare Cifo Aceto – Stop erbe infestanti, molto efficace, altamente ecologico, non possiede attività residuale e rappresenta una valida alternativa alla difesa chimica. Va evitato il contatto del prodotto con le parti verdi di alberi, arbusti, piante ornamentali e orticole che non si vogliano eliminare.

Si consiglia l’uso con tempo asciutto e soleggiato per ottenere un effetto rapido.


Un prato perfetto in 5 mosse

Le cure indispensabili per la salute e il vigore del manto erboso

Il ritorno della primavera ha attivato la crescita dell’erba: è un momento chiave per la bellezza e salute del manto erboso, che richiede in questa fase stagionale alcune attenzioni importanti. Non va trascurato il fatto che un prato ben curato, nutrito e irrigato in primavera avrà maggiori possibilità di resistere meglio al gran caldo estivo. Ecco alcuni consigli utili.

Ripulire e arieggiare il terreno. Dopo aver inumidito la superficie del suolo, se è molto asciutto, occorre passare l’arieggiatore (si può anche noleggiarlo): è un attrezzo manuale (ma meglio se a motore, elettrico o a scoppio) che smuove la superficie indurita e solleva lo strato di feltro (resti d’erba e di terriccio che soffocano le radici). Il passaggio successivo del rastrello a denti sottili provvederà a liberare bene il suolo e a favorire così la corretta ossigenazione radicale.

Innaffiate bene per ottenere un terreno morbido poi spargete Cifo concime minerale per prato, che favorisce la formazione di un manto erboso uniformemente folto, rigoglioso, di colore verde intenso e brillante, resistente al calpestio, al caldo e alle intemperie; il dosaggio consigliato è di 20 g circa per mq; poi occorre irrigare nuovamente e ripetere le irrigazioni nei giorni successivi, senza eccedere con la quantità di acqua, per favorire l’assorbimento dei fattori nutritivi.

Se ci sono aree diradate, occorre smuovere delicatamente il terreno e spargere uno strato di Cifo Terriccio specifico per prato – Linea Torfy, inumidirlo, seminare le sementi per rinnovamento prato, coprirle con uno straterello dello stesso terriccio e innaffiare delicatamente; l’impiego di Cifo Top N, nutrimento biologico per orto, giardino e prato, aiuterà lo sviluppo dell’erba nella delicata fase post-semina e più in generale, sparso su tutto il manto erboso, stimolerà l’accrescimento e l’irrobustimento.

La regolarità di tosatura con un tosaerba dalle lame ben affilate e un’irrigazione delicata e omogenea (senza mai creare pozzanghere) sono i requisiti di base per favorire la crescita dell’erba folta e compatta e una maggiore resistenza alle avversità climatiche.


Azalee, rododendri e camelie, le cure indispensabili

Le piante chiamate “acidofile” hanno bisogno di avere le radici in un terreno povero di calcare: ecco perché azalee, rododendri, camelie, ortensie, eriche e molte altre bellissime piante, tra cui gli aceri giapponesi dalle foglie coloratissime, devono essere rinvasati o piantati in terra utilizzando Cifo Terriccio specifico per acidofile – Linea Torfy, e innaffiati con acqua povera di calcare. L’ideale è quella piovana; se quella della rete idrica è molto calcarea (“dura”), meglio lasciarla decantare in un innaffiatoio per minimo 24-48 ore prima di utilizzarla per irrigare le acidofile.

Cifo concime granulare per piante acidofile e Cifo concime liquido per acidofile sono i prodotti consigliati per la nutrizione; l’impiego periodico di Cifo S5 Radicale –Chelato di Ferro rinverdente aiuta a prevenire e curare la clorosi, fisiopatia tipica delle acidofile (difficoltà ad assorbire il Ferro in terreno troppo calcareo, con conseguenti foglie pallide e debolezza vegetativa), sia per le acidofile in vaso che in piena terra.


Le piante rampicanti più facili in vaso

Soluzioni per avere pareti verdi e fiorite in balconi, terrazzi e cortili

Il verde verticale è una soluzione perfetta per portare natura e bellezza in spazi dove c’è poco spazio. In balconi, terrazzi e cortili, con l’aiuto di contenitori adatti, è possibile creare superfici verdi e fiorite e coprire pergole e grigliati: ecco alcune delle piante rampicanti più resistenti e generose.

Rincospermo (falso gelsomino, Rynchospermum jasminoides) e gelsomino vero (Jasminum officinale). Il primo resiste al freddo, il secondo è più sensibile, indicato per clima mediterraneo. Entrambe le specie hanno fiori profumati e formano un bel fogliame con rami molto intricati. Richiede pieno sole

Passiflora. Produce fiori strani e affascinanti e piccoli frutti aciduli, commestibili; la specie normalmente utilizzata, Passiflora coerulea, è parente di Passiflora edulis (maracujà). Ha bisogno di alcune ore di sole, fiorisce fino a settembre-ottobre.

Ipomea (campanella rampicante). Nasce da seme e cresce rapidamente anche fino a grande altezza, attorcigliandosi su reti e supporti vari; richiede molta acqua, i fiori sono effimeri ma ne nascono di nuovi ogni giorno in estate e fino all’autunno.

Caprifoglio. Molto resistente e longeva, la pianta produce fiori profumati nella specie classica; le varietà con fiori colorati in genere non sono profumate. Ha una crescita un po’ disordinata, non è adatta a formare coperture di pergole.

Thunbergia (Susanna dagli occhi neri). Bella pianta di origine africana, produce vistosi fiori gialli o arancioni con cuore nero; vive bene in vaso e si arrampica su grigliati o reti. Apprezza posizioni con sole alla mattina e protette dal vento asciutto.

Nasturzio rampicante. Crescita veloce e bei fiori da utilizzare anche in cucina, nelle insalate, se coltivato con metodi bio. Ottimo per la crescita in vaso, non ama il sole bruciante e l’aridità.

Glicine. In vaso solo se il contenitore è davvero grande e molto profondo (60-70 cm). A volte impiega anni prima di fiorire, ma può vivere molto a lungo; i rami hanno una forza tale da piegare persino l’acciaio delle inferriate.

Buganvillea. Regina del Mediterraneo, non resiste al gelo; al Nord va spostata in serra. Fiorisce per mesi anche con poche attenzioni e crea spettacolari macchie di colore.

Per ottenere il meglio dalle vostre piante rampicanti, coltivatele nel substrato adatto: Cifo Premivit – Terriccio Universale a riserva d’acqua; sul fondo del contenitore deve esserci uno strato drenante (Cifo Argilla espansa – Linea Torfy).

Per ridurre la dispersione di umidità, sulla superficie del terriccio, intorno al fusto della pianta, è consigliabile spargere uno strato di Cifo Corteccia di pino marittimo che ha anche una funzione decorativa (e scoraggia i gatti dal grattare il terriccio).

Tutte le piante rampicanti in vaso richiedono concime con regolarità: Cifo Concime Universale, idrosolubile, può essere fornito anche per via fogliare o con innaffiatura, ripetendo le applicazioni ogni 2 settimane. Per la prevenzione dagli attacchi di cocciniglia è consigliabile impiegare Cifo Olio di Lino, un formulato completamente naturale, in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie


Piante in casa: come aiutarle a ritrovare energia

Gli ambienti indoor non sono certo l’ideale per le piante tropicali da interno che, con il passare delle settimane, entrano in sofferenza per la carenza di luce, di umidità e di circolazione d’aria. Per rigenerarle e ridare energia, ecco cosa fare.

Pulite con delicatezza il fogliame utilizzando un pannetto inumidito. Per le specie con foglie coriacee, come ficus, dracena, dieffenbachia e croton, è utile l’impiego di Cifo Ecomirax lucidante senza gas. Smuovete la crosta superficiale che si forma sul terriccio e mantenetelo appena umido, non fradicio a lungo.

Riprendete a concimare alternando Cifo Algatron, specialità che fortifica e rinvigorisce, con Cifo concime liquido piante verdi: inizialmente ogni 3 settimane e poi, dalla primavera, con maggiore frequenza (ogni 10-15 giorni, rispettando i dosaggi – meglio poco che troppo).

Vaporizzate molto spesso acqua non calcarea per migliorare l’umidità e controllate con attenzione foglie e fusti: in presenza di cocciniglie, intervenite subito con Cifo Olio di lino, una scelta naturale e biologica che agisce contro i parassiti con grande efficacia.


Un piccolo frutteto in giardino e in terrazzo

È il momento giusto per comprare e piantare le piante da frutto

L’inverno lascia già immaginare il futuro: è il momento per progettare nuove idee in giardino e in vaso. Nei punti vendita c’è in questo periodo una buona scelta di piante da frutto: è infatti un momento adatto per il trapianto, se la terra non è troppo gelata e se non sono previste minime molto sotto zero nei giorni successivi.

Per scegliere bene è importante conoscere le caratteristiche delle varietà che interessano: chiedete nel punto vendita se si tratta di specie autofertili o se è necessario avere più esemplari per riuscire ad ottenere una buona fruttificazione; il cotogno, per esempio, è autofertile; alcune varietà di melo e di pero lo sono; il pesco, invece, no. Inoltre è bene informarsi sulle dimensioni della pianta adulta (alcune tipologie possono vivere in vaso, altre no).

Vale la pena di valutare le varietà antiche locali, spesso molto resistenti, e i frutti minori come kaki, nespolo, giuggiolo e i piccoli frutti di bosco (lampone, mora, ribes…), in base al clima e allo spazio disponibile.

Dopo l’acquisto le piante da frutto vanno piantate al più presto migliorando il terreno con un apporto di Cifo Biotron S, specialità naturale costituito da Leonardite, idonea sia per il trapianto che per alberi da frutto già in produzione, 250-500 g per pianta, distribuiti nella zona di suolo occupata dalla proiezione della chioma.

Se si intende coltivare in vaso, questo deve essere molto ampio e profondo, utilizzando Cifo Terriccio specifico per piante da frutto – Linea Torfy, che contiene già il concime necessario per le prime fasi post-trapianto; in seguito le piante da frutto andranno nutrite con Cifo concime idrosolubile per piante da frutto. Il suo utilizzo regolare assicura raccolti abbondanti e gustosi.

Per rinforzare le piante, la scelta più naturale è Propoli Cifo che, con la sua innovativa formulazione coadiuvata da olii vegetali, attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus.


Concimazioni primaverili: come scegliere i prodotti adatti

Giardino, rose, azalee e siepi, esigenze diverse da soddisfare

All’inizio della primavera, il fabbisogno nutritivo delle piante aumenta gradualmente, stimolato dal rapporto fra la luce (con l’allungamento delle giornate e il maggior numero di ore di sole) e il maggiore calore dell’aria e del terreno. La scelta di un preparato idoneo aiuta a ottenere risultati migliori e a supportare meglio le diverse categorie di piante nel loro processo di crescita. Ecco quattro esigenze diverse da affrontare in modo idoneo.

Piante ornamentali in giardino e in grandi vasi. Per nutrire arbusti, cespugli, piante perenni e annuali è possibile scegliere un preparato in formulazione granulare: Cifo concime universale per piante ornamentali, da orto e da giardino, idoneo anche per verdure e piante da frutto. Contiene un rapporto equilibrato tra gli elementi nutritivi, per assicurare una nutrizione completa per una crescita sana delle piante; conviene somministrarlo regolarmente ogni 20-25 giorni.

Rosai. Il fabbisogno nutritivo è elevato; è in questa fase stagionale che si formano i nuovi getti dai quali si otterranno i fiori. Occorre somministrare Cifo concime per rose in formulazione granulare, spargendolo al piede (su terreno già ben inumidito) e interrandolo superficialmente. Ha effetto immediato e prolungato nel tempo, assicura una fioritura anticipata e duratura; ripetere la concimazione ogni 15-20 giorni. Consigliato anche per arbusti da fiore come forsizia, filadelfo, oleandri ecc.

Azalee e rododendri. Hanno esigenze particolari, è indispensabile Cifo concime granulare per acidofile, indicato anche per camelie, gardenie, pieris, aceri giapponesi, eriche. I granuli vanno sparsi in superficie e interrati con una delicata zappettatura, poi occorre annaffiare abbondantemente per facilitarne la solubilizzazione e l’assorbimento. Una somministrazione mensile è consigliata fino all’autunno.

Siepi e arbusti da fogliame. Bossi, ligustri, eleagni, lauri, conifere come il cipresso Leylandii e le tuje e in genere tutte le piante sempreverdi comunemente usate per siepi e gruppi di cespugli richiedono Cifo concime a lenta cessione per piante verdi; i granuli sono ricoperti da una speciale membrana porosa (MCT™) che rilascia gli elementi nutritivi in maniera costante e graduale mantenendo il terreno costantemente appena umido, condizione ideale per ottenere il meglio da questa categoria di piante. Con la concimazione primaverile, siepi e cespugli saranno nutriti per molte settimane, fino all’inizio dell’estate.


Lattughine in vaso e nell’orto: facili e velocissime

Per regalarsi il piacere del sapore e della freschezza, niente di meglio delle insalatine primaverili, che hanno un ruolo detox e depurativo oltre che essere deliziose. Nell’orto o in vasi e ciotole si utilizza Cifo Terriccio specifico per ortaggi – Linea Torfy, consentito in agricoltura biologica.

Le varietà a sviluppo rapido sono quelle da taglio ( Gentilina, Lollo, Foglia di quercia, Barba dei frati), pronte in 30-50 giorni se non mancano irrigazioni e concimazioni con Cifo concime liquido per piante da orto e da frutto, oppure la formulazione Cifo concime idrosolubile per ortaggi.

Per rinforzare le lattughe e come barriera naturale nei confronti di muffe e patogeni occorre utilizzare regolarmente Propoli Cifo, ogni 15-20 giorni. Le somministrazioni saranno più frequenti se il preparato viene utilizzato in presenza di sintomi di malattie e conseguente deperimento.


Preparare il prato al risveglio

Bastano poche giornate miti e soleggiate per vedere chiaramente il risveglio del prato, che va assecondato nelle sue esigenze di base: per la nutrizione nella fase di ripresa vegetativa si utilizza il concime granulare per prato, da distribuire uniformemente sulla superficie del terreno in dose di 20 g per mq; poi occorre irrigare per favorirne l’assorbimento e la penetrazione a livello radicale.

I prati che manifestano la presenza di muschio vanno sottoposti a pulizia con l’arieggiatore manuale o a motore, poi si somministra Mustop concime a base di Ferro e Microelementi: favorisce la crescita dell’erba che diviene più competitiva nei confronti del muschio e, grazie alla presenza di rame e zolfo, aumenta la resistenza naturale alle muffe che danneggiano il prato in condizioni di elevata umidità, condizione tipicamente primaverile.

Se durante l’operazione di pulizia si manifestano aree impoverite occorre effettuare una trasemina dopo aver sparso sul terreno uno strato di Torfy terriccio specifico per prato, perfetto anche per la realizzazione di nuovi manti erbosi.

Per la prevenzione e la cura di ingiallimenti dovuti alle avversità invernali è utile integrare il nutrimento con Azoto, sia in forma curativa che preventiva, per rinforzare l’erba e ottenere un rapido rinverdimento; per le sue caratteristiche, questo preparato è utile anche nell’orto e per le piante da frutto.


Idee per le prime fioriture in vasi e ciotole

Colore e bellezza per accogliere i primi segni di primavera

La primavera si fa sentire: giornate più lunghe e sole più brillante aiutano a superare il freddo e lo smog che ancora attanagliano l’Italia. Chi sente il bisogno impellente di ritrovare il piacere della natura può farlo senza difficoltà, creando mini-giardini in vasi e ciotole con le prime fioriture stagionali offerte nei negozi e garden center. Per un buon risultato, ecco 5 consigli utili.

Lavate con cura i vasi, se riutilizzate quelli dello scorso anno; devono essere liberati da incrostazioni di terriccio vecchio, che può ospitare spore di funghi o forme quiescenti di parassiti.

Stendete sul fondo dei contenitori scelti uno strato di Torfy argilla espansa, indispensabile per garantire un buon drenaggio dell’acqua, e riempite i vasi con Premivit terriccio a riserva d’acqua: è caratterizzato dalla presenza dell’innovativo Water Reserve, ritentore idrico di origine completamente naturale, in grado di trattenere l’acqua e renderla disponibile alle piante gradualmente. Le irrigazioni possono essere ridotte e in caso di stress idrico le piante risulteranno più robuste.

Procuratevi un assortimento di fioriture stagionali: primule, viole del pensiero a fiore grande e piccolo (sono molto durevoli e resistenti), pratoline a fiore doppio (Bellis), ellebori e piantine da foglia (piccole edere, mini-conifere…) per completare e arricchire le composizioni; ottime anche le bulbose pregermogliate (narcisi e giacinti, soprattutto) che si acquistano in minuscoli vasetti con i boccioli pronti ad aprirsi. Le piantine stagionali saranno da sostituire a fine aprile con le fioriture estive: possono quindi essere piantate fitte, non richiedendo espansione delle radici come invece accade alle piante da fiore estive.

Se utilizzate piantine di azalee già fiorite o in boccio, il terriccio deve essere idoneo: Torfy terriccio specifico per piante acidofile è la scelta consigliata anche per camelie e ortensie. Se queste ultime sono acquistate già in fiore, come le azalee poi non rifioriranno in estate ma solo l’anno successivo.

La concimazione va fatta ogni 12-15 giorni tra febbraio e marzo e ogni 10 giorni da aprile in poi utilizzando Il concime liquido per piante fiorite, da somministrare su terriccio già leggermente umido; per azalee, camelie e altre acidofile occorre il concime liquido per piante acidofile, che intensifica la fioritura allungandone la durata e conferisce ai fiori colori vivi e brillanti; è ottimo anche per altri arbusti acidofili a fioritura precoce, come pieris (andromeda), kalmia, magnolie, gardenia, e e per piante da fogliame come skimmia e aceri giapponesi.


Più verde in casa per depurare l’aria

Le migliori piante antismog per gli ambienti indoor

L’inquinamento atmosferico, un tema purtroppo di grande attualità soprattutto in questo periodo invernale, non è solo un problema degli spazi esterni. Anche nelle case, uffici, aziende e spazi commerciali l’aria può essere carica di sostanze tossiche, rilasciate da materiali edili, inchiostri di stampanti e fotocopiatrici, detersivi e prodotti per la pulizia e dal traffico: il benzene rilasciato dai motori può penetrare anche indoor.

Un aiuto viene dalle piante d’appartamento: alcune hanno la capacità di assorbire parecchie sostanze inquinanti, che vengono immagazzinate nelle loro cellule senza danni per la pianta. Tra le più efficaci, testate da diverse istituzioni scientifiche tra cui l’Università di Parma, ci sono splendide specie tropicali come pothos, croton, monstera, ficus, anturio e dieffenbachia, che in inverno vanno innaffiate con moderazione e rinforzate ogni 20-25 giorni con Cifo concime liquido per piante verdi, con alto titolo in Azoto: favorisce uno sviluppo rigoglioso delle piante, la formazione di germogli, radici e foglie e ne intensifica la colorazione verde. Se le piante sono indebolite dalle condizioni non ideali degli ambienti indoor, è utile somministrare, alternato al concime, Cifo Bio Oro, l’originale biostimolante universale che induce nelle piante trattate un rigoglioso sviluppo.

Anche alcuni cactus e succulente hanno virtù depurative per l’aria degli ambienti domestici: l’aloe, già di per sé ricca di proprietà utili per la salute, ha la capacità di assorbire sostanze volatili come la trielina e altre. In inverno deve stare praticamente con terreno asciutto, ma dalla primavera in poi si ricomincia a innaffiare e a concimare, prima mensilmente e poi ogni due settimane in estate, con Cifo concime liquido per piante grasse. Facilissimo moltiplicare l’aloe: basta staccare delicatamente le nuove giovani piantine che si formano intorno al cespo principale, ripiantandole in vaso utilizzando Cifo Terriccio specifico per piante grasse, dove radicano rapidamente.


Buon anno dal Team Cifo!

A tutti, auguri per un 2019 nel segno della natura

Arriva il nuovo anno: il team Cifo vuole augurarvi serenità, gioia e salute. Le piante e la cura del verde in casa, in terrazzo, giardino, orto e frutteto familiare sono parte di un percorso quotidiano che ci aiuta a conservare e ritrovare serenità e vitalità: la natura ci regala bellezza e benessere.

In Cifo lo sappiamo bene, e da sempre cerchiamo le soluzioni migliori per curare le piante. Un percorso iniziato molti anni fa, con prodotti che oggi hanno una lunga storia, come Cifo Asso di Fiori, un grande classico: è in polvere solubile, ideale per tutte le piante, per nutrirle al meglio e prevenire le carenze più comuni.

Ma Cifo è anche innovazione. In questi anni abbiamo dato spazio al biologico, con prodotti naturali al 100% come Cifo Propoli, a base di propoli di altissima purezza e qualità, ottenuta dal lavoro delle api nell’alveare. La sua innovativa formulazione, coadiuvata da olii vegetali, attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus e favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite causate da lesioni e potature.

Biologico e naturale è anche un altro innovativo prodotto: Cifo Bio Oro, l’originale biostimolante universale che induce nelle piante trattate un rigoglioso sviluppo, apporta sostanze fondamentali per la crescita delle piante e migliora le funzioni delle piante già dopo un’applicazione.

Queste sono solo alcune delle soluzioni che Cifo mette a disposizione di chi ama e rispetta la natura, e sceglie di pensare a un 2019 ricco di fiori e sapori da coltivare nel proprio spazio verde. È il modo migliore per combattere lo stress, ritrovare uno stretto legame con i ritmi naturali e riscoprire la bellezza naturale, vicino a noi. Buon anno a tutti!


Tre piante portafortuna per il nuovo anno in arrivo

Elleboro: chiamato anche “rosa di Natale” è una pianta della flora spontanea italiana, simbolo di rinascita e di speranza. Coltivatelo in balcone e in giardino dove fiorisce a lungo, concimandolo con i pratici Sassolini Cifo per piante fiorite che rilasciano il nutrimento nell’arco di lungo tempo, fino a tre mesi.

Alloro: bella pianta italiana, utilizzabile anche in cucina e simbolo di vittoria, di successo e di coraggio. Ottima in balcone, resiste al gelo. Innaffiate moderatamente e concimate con Cifo concime liquido piante verdi ogni 20 giorni circa.

Aloe: è simbolo di salute e di benessere, non c’è augurio migliore! Facilissima: va innaffiata davvero poco se è in casa in piena luce, somministrando Cifo concime liquido per piante grasse una volta al mese in inverno e ogni 15 giorni in estate, quando le irrigazioni saranno maggiori per frequenza e quantità se la pianta vive all’aperto al sole; resiste alla siccità ma, se viene irrigata, cresce rapidamente e forma molti “figli” da staccare per ottenere nuove piante.


La salute delle piante tropicali da interno

Anche per le piante da interno si può scegliere un metodo di cura naturale e biologico: è una scelta vincente sia per la salute delle piante che per l’ambiente. Cifo Olio di Lino – Stop Cocciniglie, per esempio, è il prodotto biologico consigliato per prevenire e combattere le cocciniglie che molto spesso infestano il verde in casa e all’aperto, attivando le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti.

Se il problema è legato a parassiti come afidi e ragnetto rosso, molto comune su vari tipi di piante, viene in aiuto Cifo Sapone Molle – Stop Insetti , per attivare le difese naturali delle piante nei confronti dei parassiti, in particolare afidi e ragnetti; ha inoltre un effetto “pulente” naturale, per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini prodotte da insetti.

Cifo Propoli, 100% naturale e biologico, è un prodotto polivalente che previene funghi, batteri e virus. Favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite causate da lesioni e protegge le piante dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni. Tutti e tre questi prodotti sono eccellenti anche per le piante destinate al consumo alimentare (ortaggi, frutti e aromatiche).


Le piante natalizie, simbolo di festa e di auguri

Consigli utili per mantenerle sane e belle

Affidiamo alle piante il compito importante di esprimere gioia, auguri e fortuna, scegliendo quelle che maggiormente sono oggi simbolo di festa. Alcune vengono da lontano, come la stella di Natale, di origine messicana; altre, come abete, agrifoglio, vischio e pungitopo, sono specie italiane, presenti nella flora spontanea del nostro Paese.

Per conservare la bellezza della stella di Natale occorre un luogo fresco e molto luminoso, lontano da fonti di calore. Le nebulizzazioni quotidiane di acqua sul fogliame aiutano a conservare un’elevata umidità. La pianta ha bisogno di avere il substrato sempre leggermente umido, non fradicio a lungo; ogni 8-10 giorni è bene concimare con Cifo concime liquido universale.

Per nutrire le piante natalizie, da fiore o da fogliame, potete scegliere anche una soluzione che semplifica le cure: Cifo Fertistilla, nutrimento bi-attivo pronto all’uso: basta inserire la fiala nel terriccio del vaso; gli elementi nutritivi e rinvigorenti si diffondono nel terreno gradualmente garantendo un’azione nutritiva per oltre 2 settimane.

Piante come agrifoglio, elleboro (rosa di Natale), ciclamino, azalea e ardisia, dalle belle bacche rosse, richiedono un ambiente molto fresco: l’ideale è una stanza non riscaldata per conservare a lungo la loro bellezza è utile Cifo Sinergon 2000, rigenerante per piante 100% naturale, che favorisce la crescita e una maggiore resistenza alle avversità.


Orchidee, regine dell’inverno

Gioielli tropicali da coltivare in casa

Un tempo le orchidee erano piante riservate a pochi eletti: costavano molto e richiedevano ambienti speciali come serre e verande. Oggi, grazie al progresso delle tecniche florovivaistiche, molti tipi di orchidee sono alla portata di tutti e, grazie alla loro resistenza, si coltivano facilmente in casa, dove portano il fascino dei loro fiori tropicali, incredibilmente belli.

Per le specie più facili (Phalaenopsis, Cymbidium, Dendrobium e altre) occorrono poche attenzioni: un ambiente molto luminoso, lontano da fonti di calore e da correnti d’aria, meglio se fresco (sui 18 °C) e con elevata umidità, che può essere creata anche grazie a frequenti nebulizzazioni sul fogliame o con l’impiego di un umidificatore ambientale.

Le irrigazioni devono essere tali da conservare il substrato sempre umido: l’ideale è utilizzare Cifo Aquastick, una pratica e comoda alternativa all’intervento di annaffiatura classico: è un gel idratante a base di acqua purissima a lento rilascio che viene liberato gradualmente nel terreno, dove rimane disponibile per 30 giorni circa. E’ indicato per tutte le orchidee e per le piante ornamentali in vaso da interno ed esterno.

Le orchidee vengono messe in vendita quando sono in fiore e occorre nutrirle regolarmente con

Cifo concime liquido per orchidee, specifico per ottenere fioriture prolungate se l’ambiente è idoneo.

Una volta terminata la fioritura vanno rinvasate utilizzando Cifo Terriccio specifico per orchidee – Linea Torfy, a base di corteccia di pino francese, fibra di cocco e torba bionda: offre un elevato grado di porosità e drenaggio, ottimale per la coltivazione di queste piante che necessitano di una perfetta areazione delle radici. Dopo un periodo di riposo di 6-8 settimane, si riprende a concimare: in condizioni ambientali idonee, orchidee come le Phalaenopsis rifioriscono facilmente.


L’orto in serra: consigli utili

Sotto protezione si ottengono ottimi raccolti invernali, ma occorre fare attenzione agli attacchi di parassiti e di malattie fungine o virali, che si propagano facilmente nell’ambiente chiuso, umido e poco aerato di serre e tunnel. Per prevenire il problema è indispensabile utilizzare regolarmente Cifo Propoli, che attiva le difese naturali proteggendo gli ortaggi dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni. L’applicazione a scopo preventivo si fa con nebulizzazione sul fogliame ogni 15-20 giorni.

La crescita degli ortaggi va sostenuta con apporti di nutrimento specifico come Cifo concime granulare per piante da orto e da frutto, biologico e importante per sostenere lo sviluppo dell’apparato radicale e la fertilità del terreno, favorendo l’assorbimento degli elementi nutritivi da parte della pianta.

Per migliorare e accelerare lo sviluppo degli ortaggi, anche nelle prime delicate fasi di crescita, si utilizza Cifo Algatron, preparato biologico a base di alghe marine brune, utile anche perché intensifica le difese naturali a stress biologici (gelo, squilibri nutrizionali, ecc.) e fisiologici, favorendo l’accrescimento e la maturazione di frutta e ortaggi.


Verde in casa in poco spazio

Piccole piante per grandi soddisfazioni

Lo spazio non è un limite per il piacere di coltivare in casa, a scuola, in ufficio e in altri luoghi di lavoro. Ci sono molte specie di piccola dimensione, resistenti e poco ingombranti, che rendono gli ambienti indoor più belli e più vivi e che contribuiscono anche a migliorare l’aria, depurandola da fattori inquinanti. La scelta deve essere legata anche alla quantità di luce a disposizione, evitando di collocare le piante, di qualsiasi tipo, vicino a fonti di calore o al rischio di correnti d’aria fredda.

Pothos, dracena, clorofito, alcuni tipi di ficus, palmette nane e bromeliacee (guzmania, vriesia, tillandsia…) sono specie molto resistenti, disponibili anche in versioni “miniaturizzate”. Fittonia, ficus pumila, pilea, peperomia e piccole felci possono crescere persino in bocce di vetro. Ottimi anche i mini-cactus e succulente come aloe, sansevieria, schlumbergera (cactus di Natale), in posizioni con molta luce. Per avere fiori si possono scegliere piante facili come spatifillo, l’anturio e la violetta africana.

Per un buon risultato è bene rinvasare utilizzando Cifo Terriccio universale riserva d’acqua – Premivit, di alta qualità e con l’innovativo Water Reserve, ritentore idrico di origine naturale, in grado di trattenere l’acqua e renderla disponibile alle piante gradualmente. Le irrigazioni possono essere ridotte e in caso di stress idrico le piante risulteranno più robuste. Sempre per semplificare le cure, la nutrizione può avvenire con l’impiego dei pratici Sassolini Cifo per piante verdi, concime in compresse che rilascia i fattori nutritivi per un lungo periodo, fino a tre mesi. Le piante vanno mantenute libere dalla polvere sul fogliame; per un’azione pulente su specie a foglia coriacea, come i ficus e le dracene, si utilizza Cifo Ecomirax, ecologico, senza gas e ad elevato potere lucidante: ridona alle foglie tutta la loro naturale lucentezza e vigoria, senza lasciarvi in superficie alcun velo untuoso o impermeabile all’aria.


Cos’è il concime a lenta cessione e a cosa serve

In autunno il prato, le piante dl giardino e nei grandi vasi in terrazzo entrano in una fase di riposo. È questo il momento per fornire un concime a lenta cessione, che rilascia gradualmente il suo potere nutritivo e contribuisce a migliorare la fertilità del suolo senza sovralimentare le piante, evitando situazioni di stress.

L’impiego di Cifo Slow – Concime a lenta cessione per prato e giardino va fatto almeno due volte all’anno, in autunno e in primavera, sia sul manto erboso che su piante, arbusti, siepi e per piante in vaso (cespugli, sempreverdi…). per assicurare alle piante una disponibilità costante ed equilibrata di elementi nutritivi, per un periodo di circa 3-4 mesi.

Per esigenze più specifiche si utilizzano prodotti mirati come Cifo per piante verdi – Concime a lenta cessione e Cifo per piante fiorite – Concime a lenta cessione, in granuli ricoperti da una speciale membrana porosa (MCT™) che rilascia gli elementi nutritivi in maniera costante e graduale.

Un prodotto che, per il suo effetto a lungo termine, è affine ai concimi a lenta cessione, è Cifo Biotron S, consentito in agricoltura biologica e ideale nell’orto: aumenta la fertilità del terreno e favorisce lo sviluppo delle radici, ideale anche per i trapianti di alberi e cespugli.


Piante d’appartamento: tre problemi e tre soluzioni

Le piante da interno possono andare soggette a malattie fungine che favoriscono la formazione di ingiallimenti fogliari e chiazze di secco e a infezioni da virus che indeboliscono la vegetazione. Occorre prevenire queste situazioni con il regolare impiego di Cifo Propoli, che attiva le difese naturali proteggendo le piante dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni. L’applicazione a scopo preventivo si fa con nebulizzazione sul fogliame ogni 15-20 giorni.

La presenza di parassiti può causare l’annerimento del fogliame a causa della fumaggine, una malattia fungina che si forma sulla melata rilasciata dagli insetti. Per ostacolare la presenza dei parassiti e ottenere un efficace effetto pulente si utilizza Cifo Sapone Molle – Stop Insetti, ottimo per prevenire e bloccare afidi, ragnetti e altri insetti e riportare il fogliame alla sua bellezza.

Molte piante d’appartamento e da fiore, tra cui le azalee e le gardenie, sono particolarmente sensibili alla clorosi, fenomeno legato all’utilizzo di acqua troppo calcarea (“dura”). La clorosi provoca foglie pallide e debolezza; va prevenuta e combattuta con Cifo S5 Radicale, che ha spiccata rapidità d’azione grazie alla presenza di Ferro in forma chelata; assicura un immediato e duraturo effetto rinverdente, conferendo alle foglie la naturale colorazione e brillantezza. Basta sciogliere il contenuto della bustina in acqua, innaffiando con questa soluzione ogni 15-20 giorni. Utile anche per felci e piante da esterno come camelie e ortensie.


Agrumi, un piacere per la stagione invernale

Bellezza e sapore da coltivare al riparo dal gelo

Gli agrumi, i “frutti d’oro” dell’inverno, offrono un’infinità di specie e varietà. Da sempre la medicina popolare ne sfrutta la capacità disinfettante e battericida, oggi ampiamente dimostrata dalla ricerca scientifica. Tutti gli agrumi sono ricchi di vitamina C, o acido ascorbico: basta un’arancia a soddisfare il fabbisogno giornaliero di questa vitamina. Limoni, aranci, cedri, kumquat e molti altri tipi di agrumi, anche insoliti e rari, crescono bene in vaso, se in inverno possono vivere in un luogo protetto dal gelo (veranda, serra o altro ambiente molto luminoso e fresco).

Per ottenere il meglio dagli agrumi è importante trapiantarli dopo l’acquisto in un contenitore profondo, con uno strato di Cifo Argilla espansa – Linea Torfy, per garantire il drenaggio ed evitare il rischio di ristagno idrico a livello radicale. Il substrato consigliato è Cifo Terriccio specifico per agrumi – Linea Torfy, consentito in agricoltura biologica. Il substrato è ottenuto dalla miscela di torbe ben strutturate (torba bionda baltica, torba nera) con argilla, per garantire il giusto livello di umidità e areazione e prevenire il ristagno idrico. Il concime contenuto favorisce un pronto sviluppo delle radici e una rapida formazione dei germogli.

Per la nutrizione, una scelta pratica e ottimale è offerta da Cifo Concime idrosolubile per agrumi da frutto e ornamentali: favorisce la crescita, aumenta la fioritura e la produzione di frutti sani, colorati e saporiti. Inoltre ha il vantaggio di poter essere somministrato sia con nebulizzazione sul fogliame che sul terreno, con l’innaffiatoio, ripetendo l’applicazione ogni 10-15 giorni.

Poiché gli agrumi sono particolarmente sensibili agli attacchi di cocciniglia, è importante sorvegliare con cura le piante per intervenire subito ai primi segnali di infestazione, o ancora meglio prevenirla: a questo scopo si utilizza Cifo Olio di Lino – Stop Cocciniglie, formulato completamente naturale e biologico, in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie. Ottimo per tutte le piante, anche da orto e da frutto.


Tre consigli per l’orto autunnale

Le piante sotto tunnel, sia basso che alto, vanno protette e rinforzare contro le malattie fungine: l’uso regolare di Propoli Cifo: la sua innovativa formulazione, naturale al 100% e coadiuvata da olii vegetali, attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus che facilmente possono propagarsi nell’ambiente chiuso della serra.

Le parcelle dell’orto rimaste vuote vanno zappettate e ripulite con cura da tutti i detriti vegetali e concimate con Cifo Biotron S, un prodotto naturale costituito da Leonardite: aumenta la fertilità del terreno, che sarà pronto per accogliere i nuovi ortaggi a fine inverno. Le parcelle vuote vanno coperte con un telo di non-tessuto tenuto fermo da sassi o mattoni.

Controllate spesso le piante ortive autunnali per effettuare le operazioni necessarie, come la rincalzatura al piede e la legatura del fogliame, che consente di mantenere sodo e croccante il cuore di lattughe invernali e radicchi. La concimazione va eseguita ogni 15-20 giorni con Cifo Concime granulare per piante da orto e da frutto: è biologico e perfetto quindi per portare in tavola ortaggi sani e genuini.


Bellezze per l’inverno in terrazzo e in giardino

Foglie e fiori per gli ambienti indoor in autunno

Non abbandonate terrazzo e giardino al grigio dell’inverno: ci sono piante che riescono a portare bellezza e colore anche nel periodo invernale, senza chiedere quasi nulla. Alcune sono stagionali e concludono il loro ciclo vitale a fine inverno; altre possono restare e vivere anche per anni vicino a noi, belle, durevoli e resistenti al freddo e al caldo.

Per ottenere scene interessanti e ricche di fascino si possono utilizzare viole del pensiero, cavoli ornamentali, ellebori, piccole bulbose come crochi e giacinti, sempreverdi come edera e mini-conifere. Preziose anche le piante da bacca, come la pernettya e l’ardisia: sono piccoli arbusti di facile reperimento in questo periodo nei garden center, ricchi di belle bacche rosa o rosse. E non potrà mancare l’agrifoglio, pianta italiana ricca di simboli, utilizzata come segno di auguri natalizi ma bella in qualsiasi momento dell’anno; esiste anche con foglie variegate.

Per tutte le piante da esterno è bene effettuare il trapianto dopo l’acquisto, utilizzando Cifo Terriccio universale rinvigorente – Premivit, che aiuta a prevenire e combattere i sintomi di stress e deperimento anche legati a cause ambientali. Sempre per rinforzare le piante contro le avversità invernali è consigliabile l’impiego di Cifo Sinergon 2000, concime organico liquido indicato per piante soggette a stress di tipo ambientale e fisiologico.

Per migliorare la protezione dal freddo delle radici è bene spargere al piede delle piante uno strato di Cifo Corteccia di pino marittimo, che al ruolo decorativo aggiunge un’azione termo-isolante: in inverno protegge le radici dal gelo, in estate dal sole diretto, e impedisce lo sviluppo di malerbe.


Stop agli insetti domestici

L’autunno non ferma le infestazioni di insetti, purtroppo in forte crescita anche a causa dei cambiamenti climatici: gli inverni miti favoriscono la moltiplicazione di molti insetti fastidiosi, come gli scarafaggi, la cui presenza in casa, garage, cantina e giardino non è da collegarsi alla scarsa igiene o alla carenza di pulizie; si tratta di insetti molto tenaci e resistenti.

Per eliminarli è importante disporre a terra, in angoli protetti (sotto i mobili, vicino ai battiscopa ecc.) Cifo Esca Insetticida per il controllo degli scarafaggi – Nephorin, altamente attrattiva, sostituendo le esche ogni 15-20 giorni fino alla scomparsa degli insetti (che, purtroppo, possono essere molti, ecco perché è bene rinnovare le esche per qualche settimana).

Se si nota la presenza anche di formiche, che restano attive fino ai geli, e di ragni, in interni o esterni, viene in aiuto Cifo Insetticida contro scarafaggi, formiche e ragni – Nephorin, con getto spruzzatore utile anche per azioni localizzate, ha azione abbattente, snidante e residuale, va utilizzato su pareti, nelle fessure in genere, sui pavimenti, lungo gli stipiti delle porte e finestre, sui battiscopa dei pavimenti, in cantine, garage ecc.


Scegliere e piantare gli alberi da frutto

Un mini-frutteto generoso in giardino e in terrazzo

L’autunno è un buon momento per piantare gli alberi da frutto, acquistando gli esemplari nei vasi vivaistici o anche a radice nuda (ossia con le radici in un sacchetto con torba o segatura: in genere sono più economici). Per ottenere un buon risultato, ecco in sintesi alcuni suggerimenti utili.

La scelta deve tener conto non solo delle preferenze personali ma anche del clima e dello spazio a disposizione. Se la pianta deve crescere in vaso (grande e profondo, in ogni caso), occorre una varietà a sviluppo ridotto: in caso di dubbio, è bene chiedere informazioni nel punto vendita.

Nel piccolo frutteto domestico è importante optare per varietà autofertili: significa che si autofecondano, con l’aiuto degli insetti pronubi. In alternativa, per avere frutti occorre piantare almeno due varietà diverse della stessa specie, che fioriscano contemporaneamente, o accertarsi che esistano alberi della stessa specie nelle vicinanze (entro 300 m di distanza).

Al momento dell’impianto è utile stendere sul fondo uno strato di Cifo Biotron S, che rende più disponibili per le piante gli elementi nutritivi già presenti nel terreno e aumenta la capacità di assorbimento delle radici. Il substrato da usare, sia per riempire la buca d’impianto che per la coltivazione in vaso, è Cifo terriccio specifico per piante da frutto – Linea Torfy, ricordando che nei vasi è indispensabile, sul fondo, uno strato drenante di Cifo Argilla Espansa.

Dopo l’impianto si innaffia generosamente e si protegge la superficie del terreno, anche in vaso, con Cifo Corteccia di pino marittimo. Non sarà necessario concimare nei mesi freddi; a fine inverno, il risveglio vegetativo andrà aiutato con la specialità Cifo Top N, nutrimento biologico in microgranuli a cessione graduale. Poi, in primavera-estate, il nutrimento specifico Cifo concime idrosolubile per piante da frutto sarà di grande aiuto per ottenere sviluppo e abbondante fruttificazione, sia in piena terra che in vaso.


Cure autunnali per il manto erboso

L’autunno è un momento chiave per la semina di un nuovo manto erboso e per la manutenzione dei prati già esistenti. Il substrato Cifo terriccio specifico per prato – Linea Torfy viene in aiuto per garantire la germinazione e la corretta crescita anche in caso di trasemina (per rinvigorire un prato impoverito), grazie alla sua miscela di torbe a struttura molto fine (torba bionda di sfagno, torba nera) con sabbia silicea, per un ottimo drenaggio. Il prato va tenuto libero da foglie secche e detriti.

La nutrizione autunnale è fondamentale e va eseguita utilizzando Cifo concime granulare per prato; prima dei geli si somministra il nutrimento Cifo Slow, che grazie alla specifica formula “lento effetto” assicura una disponibilità costante ed equilibrata di elementi nutritivi, per un periodo di circa 3-4 mesi, preparando quindi il manto erboso al risveglio dopo il riposo invernale.

Attenzione al muschio, che soffoca le erbe ornamentali del prato. Va prevenuto con l’impiego di Cifo Mustop, concime a base di Ferro e microelementi, grazie al quale l’erba diviene più competitiva nei confronti del muschio e delle comuni muffe che danneggiano il prato in condizioni di elevata umidità.


La casa come un giardino

Foglie e fiori per gli ambienti indoor in autunno

Il verde in casa è importante per la qualità della vita quotidiana: rende la casa più viva e accogliente, aiuta a trovare relax e benessere, è educativo per i bambini e importantissimo per le persone anziane. E, non ultimo, depura l’aria: molte piante d’appartamento hanno un grande potenziale per combattere l’inquinamento in casa, ufficio e ambienti pubblici.

Per ottenere il meglio dalle piante tropicali da interno occorre scegliere quelle più adatte alle condizioni disponibili. Le più resistenti sono il pothos, i vari tipi di ficus, il clorofito e la dracena; ottimi anche spatifillo e anturio. Piante come croton, dieffenbachia, alocasia e afelandra, con bei fiori gialli, richiedono ambienti molto luminosi; felci, asparagina e aspidistra accettano anche luce non intensa purché l’ambiente sia molto fresco e umido. Tutte le bromeliacee, e in particolare la Guzmania, sono molto resistenti e poco esigenti. Per tutte le piante da interno è bene prevedere la concimazione ogni 10-12 giorni con Cifo concime liquido per piante verdi e, quando si rende necessario il trapianto, Cifo Terriccio universale rinvigorente – Premivit, che aiuta a prevenire e combattere i sintomi di stress e deperimento.

Chi ama i fiori può scegliere i ciclamini, da tenere in ambiente fresco, e le violette africane, poco esigenti e di lunga durata, da rinforzare ogni 15 giorni con la specialità Cifo Algatron, che intensifica le difese naturali a stress biologici e ambientali. Un caso particolare è quello delle orchidee: per queste piante tropicali dalla spettacolare fioritura, che può durare per settimane, occorrono prodotti specifici: Cifo concime liquido per orchidee, ogni 10-15 giorni, e Cifo terriccio specifico per orchidee – Linea Torfy, effettuando il rinvaso in un contenitore di poco più grande, quando la fioritura è terminata. Dopo una fase di riposo, se sono in ambienti molto luminosi, con temperatura costante, ben nutrite e con elevata umidità ambientale, le orchidee (soprattutto le Phalaenopsis) rifioriscono facilmente.


Autunno, balconi e terrazzi in fiore

La stagione autunnale è meravigliosa e riserva grandi piaceri a chi ama decorare balconi e giardini con i colori di stagione.

In questo video Cifo vi suggerisce le piante migliori e più durevoli per creare composizioni che portano allegria sotto i nostri occhi e non fanno rimpiangere l’estate, anzi aggiungono al nostro verde nuove suggestioni e invitano a creare decorazioni fiorite di grande impatto.

Scoprite qui le piante da utilizzare e come curarle per ottenere una lunga stagione di fascino.
Alcune, come eriche, ciclamini e le splendide camelie Sasanqua a fioritura autunnale, vanno trapiantate utilizzando Cifo Terriccio specifico per acidofile e nutrite con Cifo concime liquido per acidofile, ogni 8-10 giorni. Se possibile, vanno innaffiate con acqua non calcarea, l’ideale è l’acqua piovana. Le camelie autunnali richiedono un vaso profondo: se trovano le condizioni giuste, vivono per molti anni.

Altre, come gli aster e le coloratissime celosie, hanno bisogno di Cifo Terriccio specifico per gerani e piante fiorite e di Cifo Concime liquido per piante fiorite ogni 8-10 giorni, necessario per soddisfare le loro elevate esigenze nutritive.

Da sapere: dopo l’acquisto, fate attenzione alle condizioni ambientali: il sole settembrino può essere ancora quasi estivo. Meglio collocare le piante in ombra luminosa, trasferendole al sole quando le temperature diventano più fresche. I ciclamini sono particolarmente sensibili al caldo: vanno esposti al sole solamente da metà autunno in poi.
Tutte le piante fiorite autunnali resistono meglio se sono al riparo dalla pioggia; fanno eccezione le eriche e i cavoli ornamentali, che gradiscono la pioggia a condizione di non avere ristagno idrico nel terriccio.

 


Agrumi, bellezza e sapore a portata di mano

Piante perfette nel clima mediterraneo, gli agrumi ornamentali o commestibili resistono anche al Nord se ospitati in ambiente molto luminoso e fresco ma non gelido (12-15°C). Oltre al limone, si possono coltivare agrumi decorativi come il kumquat, il calamondino e il curioso cedro “mano di Buddha”. Tutte piante ottime anche come regalo, perché considerate simbolo di salute, fortuna e vitalità.

Dopo l’acquisto gli agrumi vanno subito rinvasati in un contenitore più ampio e profondo con Cifo Terriccio per agrumi – Linea Torfy, e concimati ogni 12-15 giorni con Cifo concime idrosolubile per agrumi da frutto e ornamentali, che può essere somministrato anche diluito in acqua con spruzzatura sul fogliame.

Sorvegliate con cura le piante di agrumi, facilmente soggette ad attacchi di cocciniglia. Per prevenire il problema è utile Cifo Olio di Lino: è un formulato completamente naturale, ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi di lino. L’utilizzo del prodotto è in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie.


Organizzare le fioriture autunnali

Colore e bellezza in vasi, ciotole e cassette

La stagione autunnale può riservare grandi soddisfazioni in balconi e giardini grazie ad una buona scelta di piante che possono conservare bellezza e vigore fino ai geli e, in alcuni casi, per tutto l’inverno.

Tutte le piante stagionali autunnali hanno uno sviluppo radicale modesto e ciò consente di organizzare splendidi accostamenti in vasi, ciotole e cassette scegliendo ciclamini, eriche, aster, crisantemi a margherita, veronica dai fiorellini lilla, celosia dai ciuffi piumosi e gli splendidi cavoli ornamentali, che non di rado superano l’inverno incuranti di brina e neve, lo stesso accade alle viole del pensiero, molto resistenti e durevoli.

I contenitori vanno preparati collocando sul fondo uno strato di Cifo Argilla espansa della linea Torfy, e riempiendo con un substrato idoneo: per ciclamini ed eriche è consigliabile Cifo Terriccio specifico per piante acidofile, per tutte le altre piante è ideale Cifo Terriccio specifico per gerani e piante fiorite della linea Torfy, arricchito con concime e argilla per assicurare nutrimento nelle fasi iniziali e buona permeabilità; dopo le prime 3-4 settimane si somministra Cifo Concime liquido piante fiorite ogni 10-12 giorni.

Piante da bacca e piccole piante sempreverdi. La composizione di gruppi misti in vaso può prevedere l’impiego di belle piante cariche di bacche, come il solanum e la pernettya, oppure i peperoncini ornamentali, splendidi per molte settimane fino ai geli. Per completare le composizioni si utilizzano piccole edere e conifere mignon come il cipressino GoldCrest che ha un gradevole aroma di limone. Per conservare a lungo la bellezza dei piccoli e grandi arbusti è bene spargere al piede del fusto uno strato di Cifo Corteccia di pino marittimo, che al ruolo decorativo aggiunge un’azione termo-isolante: in inverno protegge le radici dal gelo, in estate dal sole diretto, e impedisce lo sviluppo di malerbe.

Camelie autunnali. Arricchite la bellezza del balcone o giardino con le camelie Sasanqua, che fioriscono in autunno con larghe corolle delicatamente profumate e non temono il freddo. Dopo l’acquisto vanno rinvasate con Cifo Terriccio specifico per piante acidofile, e concimate con Cifo Concime liquido piante acidofile ogni 10-12 giorni: è studiato appositamente per soddisfare le esigenze nutritive di piante acidofile quali camelie sia autunnali che primaverili, azalee, rododendri, gardenie, indicato anche per le eriche e le veroniche.


Peperoncini, protagonisti del momento

Se non li avete coltivati in estate, fatelo ora: le piante di peperoncino si trovano in vendita in questo periodo, splendide e ricche di frutti che possono essere decorativi o commestibili (nel dubbio, chiedete informazioni nel punto vendita). La differenza fra le due tipologie non dipende dal livello di piccantezza ma dalle modalità di coltivazione e dai prodotti di cura impiegati.

Per prolungare al massimo la bellezza dei peperoncini, dopo l’acquisto rinvasateli in un contenitore più profondo, anche con altre piante autunnali se volete ottenere composizioni decorative. Utilizzate il substrato Cifo Premivit Terriccio Rinvigorente, arricchito con concime Top N e in grado di attivare un maggiore sviluppo delle radici, donando vigore. Il terriccio va tenuto sempre leggermente umido ma non fradicio.

Per ottenere peperoncini commestibili di alta qualità, concimate con Cifo Concime liquido ortaggi alternato, ogni 8-10 giorni, con la specialità Cifo Bio Oro, biostimolante per piante particolarmente utile per i peperoncini che hanno elevato fabbisogno nutritivo; se ben curati e in posizione soleggiata, i vostri peperoncini rimangono belli e generosi fino all’arrivo dei geli.


Fine estate: rinvigorire e rinnovare il verde

Un aiuto per le piante dopo il gran caldo estivo

Le lunghe settimane d’estate di caldo bollente hanno messo alla prova le piante: anche se erano irrigate correttamente, le temperature molto elevate creano stress in molte specie ornamentali. Per rinnovare l’energia e conservare bellezza in terrazzo e giardino, ecco alcuni consigli utili.

Fioriture stagionali in vasi e cassette. Grattare delicatamente la superficie del terriccio per smuovere la crosta superficiale, pulire la chioma eliminando fiori e foglie appassite, innaffiare a fondo e rinvigorire utilizzando la specialità Cifo Algatron, che intensifica le difese naturali a stress biologici e fisiologici e favorisce l’accrescimento e la produzione di fiori. Nel frattempo è bene preparare nuove ciotole e cassette con nuove piante autunnali, come celosie e aster, utilizzando Cifo Terriccio specifico per gerani e piante fiorite, della Linea Torfy.

Arbusti in vaso. È bene rinvasare quelli che ne hanno necessità, oppure asportare lo strato superficiale e rinnovarlo; in entrambi i casi si utilizza Cifo Terriccio Universale della linea Torfy. La somministrazione di Cifo Concime granulare piante verdi, da spargere su substrato precedentemente inumidito intorno al fusto di cespugli, siepi e alberi, fornirà nuova energia.

Ortensie, azalee e camelie in vaso e in giardino. Le prime sono ormai sfiorite, ma il fogliame va mantenuto vitale; azalee e camelie, anche se sembrano “ferme”, stanno già preparando le fioriture invernali e primaverili. Per tutte queste piante occorre ora una somministrazione del rinverdente Cifo S5 Radicale, chelato di ferro che previene e combatte l’ingiallimento dovuto alla clorosi. Dopo una decina di giorni, concimate con Cifo Concime granulare ortensie, che fornisce un effetto fertilizzante immediato e prolungato nel tempo ed è utile anche per rododendri, skimmia, aceri giapponesi e altre acidofile.

Manto erboso. Innaffiature e tosature regolari (eventualmente con il passaggio dell’arieggiatore), unitamente all’impiego di Cifo Mustop, concime a base di ferro e microelementi con azione antimuschio, manterranno l’erba morbida, compatta e vigorosa fino all’arrivo dell’inverno.


10 aromatiche amate dai grandi chef

Sapore, profumo, bellezza, virtù per la salute: le aromatiche non possono mancare in balcone e giardino e sono consigliate anche a chi ha poca esperienza, perché sono facili e durevoli e si accontentano di cure poco impegnative. Tutti i grandi chef fanno uso delle erbe aromatiche per dare un accento speciale ai loro piatti, e coltivandole in balcone e giardino c’è anche il non trascurabile aspetto decorativo a cui si unisce la dote del profumo fragrante e fresco del fogliame.

Tutti conoscono basilico, salvia e rosmarino, ma in questo video Cifo vi suggerisce piante aromatiche e officinali strane e curiose, meno conosciute ma molto ricche di proprietà utili in cucina e per il benessere.

Di alcune si possono mangiare anche i fiori: quelli blu della borragine si prestano a completare le insalate, le zuppe e le omelettes. Altre, come la melissa, sono d’aiuto per trovare relax e per calmare lo stress. Coriandolo e finocchietto aiutano a digerire e il timo, profumatissimo e appetitoso, è prezioso in cucina e per la salute. Per stupire e rendere i piatti ancora più attraenti si può utilizzare il basilico rosso, molto profumato; il sapore non è molto diverso da quello verde.

Scoprite in questo video le vostre nuove aromatiche e i metodi per coltivarle con successo in balcone o in giardino. Dopo l’acquisto è bene rinvasare utilizzando Cifo Terriccio specifico per aromatiche, nutrire ogni 7-10 giorni con Cifo Bio Oro Biostimolante e rinforzare le difese naturali con Propoli Cifo. Altrettanto importante è creare una barriera naturale contro i parassiti utilizzando Cifo Sapone Molle.

Da sapere: alcune aromatiche possono essere coltivate tutto l’anno. Prezzemolo, salvia, rosmarino, alloro e timo superano bene l’inverno se sono in ambiente protetto dal gelo (serra o altro locale molto luminoso e arioso). Il rosmarino e la salvia spesso riescono anche a vivere in piena terra, avendo cura di evitare le zone esposte al vento forte.

 


Come prolungare le fioriture estive

Ripulite con cura le piante asportando tutte le parti secche, smuovete delicatamente il terriccio crostoso e rigenerate la forza vegetativa con l’impiego della specialità Cifo Sinergon 2000, indicato per favorire la crescita di piante stentate e migliorare l’assorbimento degli elementi nutritivi.

Fornite una “botta di energia” alle piante come gerani, surfinie, lantane, plumbago, che possono fiorire fino a fine ottorbre: Cifo Eclat 15 contiene tutte le forme azotate per consentire una pronta assimilazione con un’azione nutritiva immediata e duratura, indispensabile in presenza di sintomi di sofferenza dovuti a fattori ambientali e nutritivi.

Le piante verdi da fogliame, i cespugli e le siepi possono essere sofferenti per il caldo. Innaffiate con generosità, lavate il fogliame con il getto delicato nelle ore del tramonto quando non batte il sole e fornite Cifo Asso di Fiori con nebulizzazione sul fogliame o con innaffiatura del suolo.


Orto autunnale? Pensiamoci ora

Anche in vaso e nei piccoli spazi, un bel raccolto prima dei geli

La stagione che va fino ai geli invernali è ancora generosa di ortaggi: bastano pochi accorgimenti per ottenere un buon raccolto in vasi, cassette e ciotole o in piccoli orti. La prima regola è piantare in un buon terriccio: prima ancora di acquistare le piantine è bene lavare i vasi eliminando tutta la terra vecchia, stendere uno strato di Cifo Argilla espansa – Linea Torfy (per il drenaggio) e colmare i contenitori con Cifo Terriccio specifico per ortaggi, già arricchito con una concimazione bilanciata; è perfetto anche per migliorare il substrato nelle parcelle dell’orto classico in piena terra, incorporandolo al terreno sottostante con una leggera lavorazione.

Gli ortaggi autunnali (cavoli di ogni tipo, cavolfiori, lattughe, radicchi, carote, finocchi, bietole, rucola, ravanelli, sedano, spinaci…) si acquistano in piantine giovani: sono delicate, e richiedono quindi una specialità come Cifo Top N, innovativo concime in microgranuli, consentito in agricoltura biologica, appositamente studiato per nutrire le piante ornamentali e gli ortaggi nella delicata fase di post-semina/trapianto e ripresa vegetativa; è ottimo anche per le piante da frutto e i tappeti erbosi. Importante: il sole d’agosto e settembre può essere troppo forte, va filtrato con una rete ombreggiante finché le piantine non si sono irrobustite. Se sono in vaso, collocate il contenitore all’ombra e spostatelo al sole con gradualità.

Man mano che gli ortaggi crescono, aumenta anche il fabbisogno nutritivo. Per una scelta naturale c’è Cifo Bio Oro, biostimolante universale, che induce un rigoglioso sviluppo e migliora le funzioni vegetative già dopo un’applicazione. Promuove la fioritura, favorisce la formazione dei frutti, migliora l’accrescimento e la maturazione degli ortaggi e dei frutti coltivati nell’orto. Tra qualche settimana, con l’abbassarsi delle temperature, gli ortaggi andranno protetti con i minitunnel in kit grazie ai quali si ottengono un raccolto anche in inverno.

Per chi ha poco spazio, una scelta facile è quella di coltivare lattughe e radicchi da taglio in ciotole e cassette, che con l’arrivo dei freddi possono essere trasferite in una mini-serra da balcone; crescono molto rapidamente con l’aiuto di Cifo Concime Liquido per piante da orto e da frutto, ogni 8-10 giorni. Una scelta perfetta anche per il mini-orto dei bambini a casa o a scuola: il concime è biologico e naturale al 100%.


Stop a cimici e insetti fastidiosi

In questo periodo purtroppo sono numerosi gli insetti molesti e a volte anche pericolosi: vanno tenuti sotto controllo con prodotti mirati.

Nephorin Insetticida Cimici e altri insetti è un insetticida per ambienti domestici pronto all’uso che agisce per contatto e ingestione, con forte azione abbattente residuale, contro un vasto numero di insetti e in particolare contro cimici, vespe, forbicine e pesciolini d’argento.

Contro mosche, zanzare e insetti volanti viene in aiuto Nephorin Insetticida mosche e zanzare; per un’azione efficace all’aperto conviene scegliere Cifo Insetticida concentrato – Ciperwall T2, utile contro tafani e mosche, zanzare, flebotomi (pappataci), blatte e scarafaggi, zecche, pulci ecc.

Nephorin Esca Insetticida scarafaggi è la soluzione perfetta in casa, cucina, cantina e tutti gli altri ambienti domestici. L’insetticida è comodo e semplice da usare, basta posizionare l’esca negli ambienti dove si sono avvistati gli scarafaggi o dove si vuole prevenire la loro presenza. Dopo pochi giorni viene eradicata l’intera colonia!


I buoni frutti di fine estate

Un aiuto per un raccolto generoso, genuino e saporito

Il periodo che va da agosto a settembre è il più generoso di frutti: il caldo dell’estate porta a maturazione pesche, prugne, mele, pere, fichi, uva da tavola e da vino, piccoli frutti (more, lamponi…); successivamente arriveranno i frutti autunnali come nashi, melograni, kaki, kiwi, noci e nocciole. Un vero tesoro di sapore e salute che va protetto.

La corretta maturazione dei frutti dipende dalle condizioni ambientali e del terreno, che deve restare fertile; l’impoverimento del suolo è un rischio molto alto per gli alberi da frutto in vaso per i quali occorre Cifo concime liquido BIO per piante da orto e da frutto, facile da dosare, mentre per le piante in piena terra è utile Cifo concime idrosolubile per piante da frutto; entrambi i prodotti sono utilizzabili durante l’intero ciclo vegetativo della pianta, fino alla maturazione/raccolta. Il concime idrosolubile può essere somministrato sia irrigando il terreno che con nebulizzazione fogliare ed è ideale anche per nocciolo, noce, vite e agrumi, ogni 8-15 giorni.

Chi ha poche piante da frutto in giardino o terrazzo con altre piante ornamentali può scegliere un prodotto universale come la specialità Cifo Asso di Fiori, ideale per nutrire in modo completo tutte le piante del balcone, giardino e orto. Previene le carenze nutritive più comuni come ingiallimenti, scarsa produzione di fiori e frutti e sviluppo ritardato.

Per proteggere il raccolto di frutti (e anche di ortaggi) di fine estate e autunno è importante rinforzare le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus con l’impiego di Cifo Propoli, che favorisce anche la rapida cicatrizzazione delle ferite causate da lesioni. Le piante da frutto e da orto vanno conservate vigorose e sane con Cifoblok, prodotto naturale di nuova concezione, contenente estratti vegetali (Echinacea, Tormentilla, Aloe) e sali minerali; stimola la biosintesi di sostanze che fortificano i tessuti della pianta rendendoli più resistenti ed inibendo lo sviluppo di patogeni (peronospora e oidio).

Ben nutrite e ben protette, le vostre piante vi regaleranno un raccolto generoso, genuino e saporito.


Tre consigli per un orto generoso

Innaffiate con attenzione, senza bagnare il fogliame per evitare lo sviluppo e diffusione di malattie fungine; irrobustite gli ortaggi utilizzando un prodotto del tutto naturale, Cifoblock, che attiva le difese naturali e fortifica tessuti delle piante rendendoli più resistenti ed inibendo lo sviluppo di patogeni come oidio e peronospora.

Controllate lo sviluppo delle piante praticamente ogni giorno, togliendo i getti laterali ai pomodori (sfemminellatura), cimando melanzane e peperoni per ottenere più frutti e legando i tralci degli ortaggi rampicanti. Se qualche ortaggio dà segni di debolezza intervenite subito con la specialità Cifo Bio Oro, biostimolante che apporta sostanze fondamentali per la crescita delle piante e migliora le funzioni vegetative già dopo un’applicazione

Proteggete il terreno dalle infestanti con pacciamature (telo, corteccia, paglia…) per eliminare le infestanti, ridurre la dispersione di umidità e mantenere gli ortaggi puliti; concimate con regolarità utilizzando Cifo concime per ortaggi in formulazione granulare oppure liquida, molto pratica per chi ha scelto di fare l’orto in vaso e nei piccoli spazi.


Grasse superstar: dry garden in giardino e terrazzo

Una scelta di stile per risparmiare acqua e avere bellezza

Ridurre i consumi idrici è sempre consigliabile, e a volte è proprio indispensabile: sia per risparmiare che per evitare gli sprechi, e anche per fare meno fatica a innaffiare. Il dry garden è la soluzione: cool e trendy, affascinante ed elegantissima. Il dry garden è un giardino o terrazzo “asciutto”, che chiede pochissima acqua, decorato con cactus e piante succulente in vaso.

I cactus, le aloe e le agavi saranno coltivati in vaso e trasportati in serra; alcune succulente, come i semprevivi e certi tipi di sedum, tollerano anche il gelo padano. Per ottenere il meglio da cactus e succulente occorre utilizzare Cifo Terriccio specifico per piante grasse e, al momento del trapianto, stendere sul fondo del contenitore uno strato drenante (Cifo Argilla espansa). Da aprile a ottobre occorre concimare ogni 7-10 giorni con Cifo Concime liquido per piante grasse, e innaffiare quando il terriccio si è asciugato: in estate al pieno sole ciò può avvenire anche tutti i giorni, soprattutto se il vaso è piccolo.

Alcune succulente, come la portulaca dalla lunghissima fioritura e i vari tipi di mesembriantemo con fiorellini coloratissimi a forma di margherita, si coltivano come piante stagionali, rinnovandole ogni anno a primavera e concimando con Cifo concime liquido per piante fiorite che migliora la quantità e dimensione dei fiori.

Attenzione a malattie e parassiti, come la temibile cocciniglia: prevenite le infestazioni con periodici trattamenti a base di Cifo Olio di Lino – Stop cocciniglie, che irrobustisce le piante attivando le difese naturali contro gli insetti.


Proteggere le piante da piccoli nemici dannosi

Spesso le piante manifestano sofferenza per cause che non sono evidenti; occorre osservare con attenzione i fusti e le foglie, anche nella pagina inferiore, per individuare insetti come cocciniglie e acari (ragnetto rosso), praticamente invisibili, la cui presenza causa ingiallimento. Le foglie bucherellate con erosioni lungo il bordo sono danneggiate da insetti del terreno (grillotalpa, forbicine e altri) o da minuscole larve di lepidotteri. A volte, invece, si tratta di malattie fungine causate da spore che si installano sul fogliame.

Come evitare e risolvere questi problemi? La prima cosa da fare è rinforzare la vegetazione utilizzando Cifo Olio di lino – Stop Cocciniglie, biologico e naturale, in grado di attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie, acari e uova di insetti. Per rendere le piante più resistenti nei confronti di afidi e altri insetti, e ripulire il fogliame, viene in aiuto Cifo Sapone Molle; contro le malattie fungine occorre invece rinforzare la vegetazione impiegando Cifoblok, che inibisce lo sviluppo di patogeni come quelli che provocano oidio e peronospora. Per tutte le piante, poi, è importante l’uso regolare di Cifo Propoli: attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus. Favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite causate da lesioni, innesti e/o potature, proteggendo le piante dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni.

Tutti questi prodotti sono utilizzabili e consigliati sia per le piante da orto, da frutto e aromatiche che per le ornamentali di ogni tipo.


Il verde in casa e terrazzo prima delle vacanze

Le attenzioni per preparare le piante alla nostra assenza

La vacanza serve per liberarsi un po’ da fatiche e preoccupazioni. Occorre dunque organizzarsi bene anche per le piante di casa e terrazzo; le operazioni da fare sono semplici ma fondamentali per la salute del verde e per darci il piacere, rientrando a casa, di ritrovare le piante floride e belle.

Le piante in casa. Per ridurre la necessità di acqua è importante utilizzare, per i rinvasi, Cifo Terriccio Universale Riserva d’acqua, contiene l’innovativo Water Reserve, ritentore idrico di origine completamente naturale, in grado di trattenere l’acqua e renderla disponibile alle piante gradualmente. Per mantenere il substrato sempre correttamente umido con minimo dispendio di acqua viene in aiuto Cifo Aquastick, gel idratante a base di acqua purissima a lento rilascio che viene liberata gradualmente nel terreno, dove rimane disponibile per 30 giorni circa. Per quanto riguarda le concimazioni, una buona scelta è offerta da Cifo Sassolini per piante verdi, da somministrare ogni tre mesi. Per piante in piccoli vasi si può utilizzare la pratica fialetta di Cifo Fertistilla, che ha azione nutriente e rinvigorente; nelle piante in idrocoltura rinnovate il nutrimento apportando una o più bustine di Cifo Idrovigor, speciale per idrocoltura. Non dimenticate che le piante devono essere in piena luce ma non al sole, in ambiente arioso, possibilmente non troppo caldo e soffocante; al buio totale possono restare solo per 48 ore.

Le piante in terrazzo. L’impiego di Cifo Terriccio Universale Riserva d’acqua è fondamentale anche per ridurre gli sprechi idrici, così come l’utilizzo di Cifo Aquastick. Sul terriccio dei vasi grandi va steso uno strato di Cifo Corteccia, che protegge il suolo conservando a lungo l’umidità. Se possibile, raccogliete le piante in una zona ombreggiata. La resistenza delle piante in terrazzo con questi accorgimenti viene sensibilmente aumentata, ma è in relazione con la durata dell’assenza; in caso di assenze prolungate sopra i 10-15 giorni, dovrete prendere in considerazione l’impianto di irrigatori a goccia nei singoli vasi, attivati da una centralina, soprattutto se i vasi sono al pieno sole per molte ore.


Idee nuove per un’estate in fiore

Per avere vasi e cassette in piena fioritura anche quando arriva il gran caldo, è opportuno scegliere contenitori profondi e piante che non rallentano lo sviluppo in funzione delle temperature: per esempio la bellissima Plumbago o gelsomino del Capo, un’africana dai fiori azzurri fino a ottobre. Va coltivata nel substrato Cifo Terriccio per gerani e piante fiorite, adatto anche per altre specie che sostituiscono bene i classici gerani: lantana (in pieno sole), fucsia (per la mezz’ombra), oleandro (in vasi profondi) e salvia da fiore, che spesso è ancora splendida a inizio autunno, con spettacolari pannocchie di fiorellini rosso fuoco.

La concimazione delle specie a fioritura estiva va eseguita ogni 8-10 giorni con Cifo concime liquido per piante fiorite: contiene microelementi essenziali in forma chelata che ne migliorano l’azione nutritiva ed evitano la comparsa di ingiallimenti fogliari.

Alcune specie da fiore, come tutti i tipi di petunie, surfinie, Million Bells e simili, richiedono un supplemento di energia per la loro instancabile produzione di boccioli: viene in aiuto la specialità Cifo Bio Oro, biostimolante universale che apporta sostanze fondamentali per la crescita delle piante e migliora le funzioni delle piante già dopo un’applicazione, riducendo i danni da stress di origine climatica (caldo afoso, siccità, temporali…). Ottimo per tutte le piante ornamentali e da orto.


Via le malerbe da prato e pavimentazioni

Lotta alle infestanti con i metodi più efficaci

Il caldo non frena le infestanti, che anzi trovano maggiore spazio nel manto erboso quando, con il caldo, si indebolisce e rallenta la sua crescita. Lo sviluppo delle malerbe è favorito da una manutenzione trascurata (innaffiature scarse, tosature sporadiche, concimazioni inadeguate per quantità e periodo). Ma le infestanti riescono a trovare spazio anche nei prati perfettamente tenuti, e in quel caso non resta che eliminarle. L’estirpazione manuale è faticosa e spesso insufficiente: le porzioni di radici rimaste nel terreno portano a rigenerare rapidamente la pianta.

La soluzione migliore consiste nell’impiego di Cifo U 46 Giarden, diserbante specifico per infestanti a foglia larga (dicotiledoni), in grado di disseccare rapidamente molti tipi di malerbe (piantaggine, tarassaco, pratoline, romice, vilucchio, senape, coda di cavallo, edera, vitalba…). Il prodotto va somministrato localmente sulle malerbe già ben innaffiate in precedenza, per favorirne l’assorbimento e il rapido disseccamento. Dopo due-tre settimane è già possibile riseminare sulla stessa area.

Anche pavimentazioni, marciapiedi e superfici di piazzole e terrazzi possono diventare sede di sviluppo vegetativi indesiderati. Una soluzione ecologica e di facilissima applicazione è offerta da Cifo Aceto, prodotto naturale a base di aceto in grado di disseccare le piante indesiderate. L’alta percentuale di acido acetico contenuto favorisce una rapida azione del prodotto. L’utilizzo del formulato assicura un effetto “pulente” delle zone da trattare, in modo ecologico e naturale. Non possiede attività residuale e può quindi essere impiegato anche in giardini biologici e nelle vicinanze dell’orto, evitando il contatto del prodotto con le parti verdi di alberi, arbusti, piante ornamentali e orticole che non si vogliano eliminare). Ripetendo periodicamente ogni 10-15 giorni, le superfici rimarranno pulite e libere dalle erbacce.


Zanzare e altri insetti: prevenzione e lotta

Fastidiose e dannose: la zanzare non possono essere lasciate libere di disturbare la nostra vita all’aperto. Occorre prendere contromisure in grado di bloccare le infestazioni: Cifo Fenthrin è l’insetticida concentrato da utilizzare contro zanzare e altri insetti tra cui mosche, blatte, formiche, ecc. Si somministra in giardino e terrazzo su piante ornamentali, prati, siepi e tappeti erbosi.

Anche le vespe possono essere un problema e pare che siano in forte aumento. Cifo Vesphorin è il prodotto da utilizzare per neutralizzare i nidi: schiumogeno, copre velocemente il nido di vespe e calabroni, con un getto che arriva fino a 5 metri di distanza, operazione da compiere nelle ore di bassa attività degli insetti (mattino presto o dopo il tramonto).

Contro le mosche c’è una scelta bio che non disturba le api e altri insetti utili: Cifo Fly Trap, trappola con bio-esca a base di sostanze naturali: attirano all’interno della trappola le mosche che ne rimangono intrappolate.


Orto, giardino e terrazzo belli, sani e puliti

Balcone e giardino in sintonia con la natura

Con l’arrivo dell’estate le piante commestibili e ornamentali sono nel pieno del loro sviluppo. Occorre sostenere la crescita: un indebolimento in questa fase è pericoloso perché riduce la produzione di ortaggi, frutti e fiori e genera una rapida perdita di valori estetici.

Per prevenire le carenze nutritive all’origine di ingiallimenti, scarsa produzione di fiori, ortaggi e frutti, si utilizza Cifo Asso di Fiori, perfetto per tutte le piante dell’orto e ornamentali, anche in vaso; può essere utilizzato in tre modi diversi (disciolto nell’acqua per innaffiare, con nebulizzazione delle foglie oppure distribuendo i granuli sul terreno), rispondendo così, con un unico prodotto, a esigenze diverse.

A volte le piante da orto e ornamentali hanno bisogno di un aiuto speciale. Cifo Sinergon 2000 è un rigenerante che favorisce il recupero di piante debilitate e migliora l’assorbimento degli elementi nutritivi, generando una maggiore resistenza alle avversità. Per le piante che richiedono una grande energia vegetativa si impiega Cifo Bio Oro biostimolante universale, che induce nelle piante trattate un rigoglioso sviluppo già dopo un’applicazione. Facilita l’infoltimento dell’erba del prato e rigenera le piante colpite da stress climatici (grandine, squilibri idrici ecc.).

Con il caldo si fanno avanti anche i parassiti e le malattie. Bisogna rinforzare le difese naturali delle piante: per questo si utilizzano i prodotti della linea Cifo Barriera Naturale, perfetti per ortaggi e frutti e per tutte le piante ornamentali in giardino e terrazzo. Cifo Propoli attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus e favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite causate da lesioni, innesti e/o potature; Cifo Olio di lino attiva le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare delle cocciniglie; Cifo Sapone molle incrementa le resistenze naturali nei confronti degli insetti, in particolare afidi e ragnetti. Ha inoltre un effetto “pulente” naturale, per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini prodotte da insetti. Tutti questi prodotti non lasciano alcun residuo sulle piante destinate al consumo diretto (frutta, aromatiche e ortaggi), che cresceranno belle, sane e pulite.


Le carenze nutrizionali: cosa sono e come curarle

A volte le piante manifestano ingiallimenti e decolorazioni che possono essere erroneamente attribuite a parassiti o malattie quando si tratta invece di carenze nutrizionali di uno o più elementi; se sono protratte nel tempo, causano indebolimento, crescita rallentata e perdita di vigore.

Un caso tipico è la carenza di Ferro, frequente sulle piante acidofile (ortensie, azalee, camelie…) e su piante da frutto (pesco, melo, albicocco e altre): le foglie impallidiscono mostrando le venature in evidenza. Per prevenire o in presenza di clorosi, occorre somministrare subito Cifo S 5 Radicale, che contiene Ferro in forma chelata per assicurare un immediato e duraturo effetto rinverdente. Sempre per le ortensie viene in aiuto Cifo Allkrom, che intensifica la colorazione di tutte le ortensie azzurre, rosa e bianche; previene gli ingiallimenti e abbassa il pH del terreno portandolo a valori ideali per la crescita delle acidofile.

La carenza di Calcio può essere presente su piante ornamentali e da orto: si manifesta con un generale ingiallimento su tutta la superficie fogliare e successivo seccume. I frutti manifestano caratteristiche maculature e spacchi o zone annerite (tipico nei pomodori). Si previene e si cura con Cifo Calcio della Linea Integratori, molto utile anche per ottenere lattughe con foglie più sode e croccanti.


Fiori e ortaggi bio

Balcone e giardino in sintonia con la natura

Oggi il numero di appassionati che sceglie il bio è in grande crescita: una scelta importante per rispettare la natura, l’ambiente e la salute. Avere fiori e ortaggi biologici è molto facile. Tutto parte dalla buona terra: Cifo Terriccio specifico per ortaggi della linea Torfy è un substrato biologico che contiene una miscela di torba nera, torba bionda baltica e argilla. Chi desidera ottenere il meglio dalle piante da frutto dovrà scegliere Cifo Terriccio specifico per piante da frutto oppure Cifo Terriccio specifico per agrumi, formulati in modo mirato per queste coltivazioni.

La terra va mantenuta ricca e fertile: a questo scopo si utilizza Cifo Biotron S, prodotto naturale costituito da Leonardite, sostanza che aumenta la fertilità del suolo e rende più disponibili per le piante gli elementi nutritivi già presenti nel terreno. Per la nutrizione con metodi bio c’è anche Cifo Algatron, specialità naturale ottenuta da alghe marine brune: influenza positivamente la germinazione dei semi e lo sviluppo radicale. Inoltre intensifica le difese naturali agli stress biologici tra cui caldo e siccità, favorendo l’accrescimento e la maturazione di frutta e ortaggi.

Chi sceglie il bio ha bisogno anche di rinforzare le piante per ridurre i rischi di infestazioni e malattie: per questo è nata la linea Cifo Barriera Naturale, composta da prodotti che utilizzano componenti estratti da vegetali o ricavati da minerali per irrobustire e favorire la crescita delle piante stimolandone il sistema immunitario. Grazie a questa azione le piante trattate sono in grado di reagire con maggiore efficacia e velocità agli attacchi dei patogeni e degli organismi nocivi più comuni. Propoli, Olio di Lino, Sapone Molle e altre formulazioni naturali aiuteranno fiori e ortaggi a crescere rigogliosi, nel massimo rispetto dell’ambiente e con la soddisfazione di poter portare in tavola frutti e ortaggi naturali al 100%.


Aromatiche: tre consigli utili per ridurre le attenzioni al minimo

Riducete la necessità di irrigazioni, utilizzando vasi profondi e impiegando Cifo terriccio per piante aromatiche della Linea Torfy, biologico, ideale per tutte le aromatiche e officinali.

Riducete la sensibilità a malattie e parassiti con l’impiego regolare, su tutte le aromatiche, di Cifo Propoli, che favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite causate da lesioni, innesti e/o potature, proteggendo le piante dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni; è un prodotto biologico perfetto per tutte le piante destinate all’uso alimentare.

Riducete la rapida evaporazione, la formazione di crosta sul terriccio e lo sviluppo di infestanti proteggendo la superficie del substrato, sia in piena terra che nei grandi vasi, con Cifo corteccia di pino marittimo, che ha anche un ruolo decorativo.


Siepi e cespugli belli e in salute

Le cure per conservare vigore anche in estate, ecco come si fa

Con l’arrivo del caldo, le piante entrano in una fase delicata: alcune sono particolarmente sensibili ai problemi derivati dalle alte temperature associate all’afa e alla scarsa ventilazione. Occorre quindi prendere contromisure per tempo, evitando o riducendo, per quanto possibile, lo stress vegetativo anche su piante arbustive (siepi, cespugli, arbusti in piena terra e in vaso, rampicanti…), per evitare indebolimenti, ingiallimenti fogliari e minore risposta agli attacchi di malattie e parassiti.

La nutrizione è importante ma deve essere correttamente somministrata e dosata, soprattutto nel periodo estivo. Mai esagerare con le dosi di concime (regola valida per qualsiasi tipo di concime): meglio poco che troppo, soprattutto in estate. Prima di concimare occorre assicurarsi che il terriccio sia già umido, in caso contrario si innaffia senza eccessi, solo per inumidire bene il substrato, sia in vaso che in giardino.

Per fornire gli elementi nutritivi di base si impiega Cifo per Piante verdi, concime granulare a lenta cessione: basta una sola somministrazione per nutrire fino a 4 mesi in modo continuo ed equilibrato. Le piante acidofile (ortensie, azalee, rododendri, camelie) richiedono invece Cifo per ortensie, concime granulare concepito espressamente per le specie che richiedono un substrato con pH acido, Cifo terriccio universale per acidofile della Linea Torfy, che si utilizza sia per i rinvasi che per i rabbocchi sulla superficie. Per tutti gli altri arbusti e piante in genere, non acidofile, il substrato consigliato è Cifo terriccio universale.

Con il caldo, le infestazioni di parassiti possono assumere dimensioni preoccupanti per la salute e l’estetica delle piante. Occorre rinforzare le difese naturali, operazione preventiva che consente di ridurre o eliminare i problemi. Si impiega Cifo Sapone Molle, formulato biologico, completamente naturale, per attivare le difese naturali delle piante nei confronti degli insetti, in particolare afidi e ragnetti, ha inoltre un effetto “pulente” naturale, per lavare le piante imbrattate da melata o fumaggini prodotte da insetti e non lascia alcun residuo sulle piante destinate al consumo alimentare (frutta, aromatiche e ortaggi).

Utilissimo anche Cifoblock: fortifica tessuti della pianta rendendoli più resistenti ed inibendo lo sviluppo di patogeni (oidio e peronospora) e ottimizzando la nutrizione rendendo la pianta più forte, verde e rigogliosa.

 


Formiche in casa e in giardino: fermiamole subito

Insetti sociali con un’organizzazione molto evoluta, le formiche sono in grado di penetrare praticamente ovunque. Occorre quindi prendere contromisure efficaci.

Negli ambienti interni si utilizza Cifo Nephorin Antiformiche, esca insetticida di pratico uso: le formiche, grazie alle sostanze altamente attrattive contenute nel prodotto, entrano in contatto con il gel e ne rimangono impregnate; segue la diffusione dell’insetticida in tutta la colonia che viene interamente eliminata nell’arco di 6-7 giorni. Nephorin formiche è stabile ed attivo per molte settimane dopo l’applicazione. Il prodotto non trasuda, non cola, non macchia e non si secca.

In presenza di infestazioni particolarmente intense e ripetute, segno che le colonie sono molto numerose nello spazio esterno, si utilizza Cifo Nephorin Insetticida Formiche e insetti striscianti in polvere bagnabile microgranulare, arricchito di sostanze attrattive a lunga persistenza. Dotato di ampio spettro d’azione, è utile anche per arginare le infestazioni di scarafaggi, pulci, ragni, pesciolini d’argento e altri insetti.


Risparmiare acqua: un dovere anche in terrazzo

Ridurre i consumi idrici è possibile, ecco come si fa

L’acqua è una risorsa da tutelare: ridurre al minimo i consumi anche nella vita domestica in giardino non è difficile e comporta un risparmio significativo di denaro oltre che, ancora più importante, un gesto di attenzione per l’ambiente. In terrazzo e in giardino le piante in vaso e in aiuola devono essere scelte fra quelle meno esigenti. Oleandri, plumbago, lantana, hemerocallis, lavanda e santolina sono solo alcune fra le tante piante splendide e fiorite fino all’autunno con irrigazioni moderate, anche grazie all’aiuto di Cifo Terriccio Universale Riserva d’Acqua – Premivit, caratterizzato dalla presenza dell’innovativo Water Reserve, ritentore idrico di origine completamente naturale, in grado di trattenere l’acqua e renderla disponibile alle piante gradualmente. Le irrigazioni possono essere ridotte e in caso di stress idrico le piante risulteranno più robuste; è idoneo per tutti i tipi di piante. Per una minore dispersione idrica e per evitare stress alle radici è inoltre importante bagnare quando non batte il sole sui vasi, meglio la mattina presto se possibile, oppure dopo il tramonto.

L’evaporazione di acqua dal suolo va rallentata creando sulla superficie, intorno ai fusti delle piante, uno strato di Cifo Corteccia di Pino Marittimo della linea Torfy: trattiene l’umidità a lungo, ha un’azione termoisolante contro il caldo e ostacola la crescita delle infestanti.

Per le piante in casa e in ufficio è importante conservare un ambiente umido: i vasi vanno posati in larghi sottovasi con uno strato di Cifo Argilla espansa immersa in un velo d’acqua. Per mantenere il substrato sempre correttamente umido con minimo dispendio di acqua viene in aiuto Cifo Aquastick, gel idratante a base di acqua purissima a lento rilascio che viene liberata gradualmente nel terreno, dove rimane disponibile per 30 giorni circa; è indicato per tutte le piante ornamentali in vaso da interno e in esterno, ottimo aiuto quando si va in vacanza, ricordando che le piante devono comunque essere in luce (al buio non possono essere lasciate per più di 48 ore).


Composizioni fiorite in vasi e ciotole: le cose da sapere

I vasi con buona profondità (minimo 30 cm, meglio anche di più) migliorano molto la resa estetica delle composizioni di piante da fiore, che crescono più vigorose; inoltre, il terriccio non si asciuga troppo rapidamente.

Sul fondo del vaso o ciotola va collocato un strato di Cifo Argilla espansa, per favorire il drenaggio dell’acqua. Il substrato Cifo Terriccio per gerani e piante fiorite è idoneo per tutte le fioriture primaverili ed estive, perché è fertile e permeabile.

Tutte le piante da fiore richiedono concime in questo periodo, scegliendo un prodotto specifico, per esempio Cifo Concime liquido per petunie e surfinie, arricchito con Ferro e microelementi, ottimo anche per fucsie, begonie e dipladenia. Le ortensie richiedono invece Cifo Concime Liquido per piante acidofile, ottimo anche per azalee e aceri giapponesi.

Il concime liquido va somministrato ogni 10-12 giorni, sempre su terriccio leggermente umido: mai concimare una pianta assetata e con terriccio disidratato.


Come avere rose sane e splendide

Lo sviluppo dei rosai, nel periodo primaverile-estivo è molto rapido; le piante sono in fiore consumano molta energia nutritiva. Occorre nutrire le rose con Cifo per rose, nutrimento granulare da spargere al piede delle piante, su terreno che deve presentarsi giù un po’ umido; i granuli vanno interrati superficialmente, facendo poi seguire una generosa irrigazione. La concimazione va ripetuta ogni 20-25 giorni. Per piccole rose in vasetto può essere più pratico un preparato come Cifo concime liquido per piante fiorite, da somministrare ogni 10-12 giorni.

Attenzione agli afidi (pidocchi) che si moltiplicano sotto le foglie, sui germogli e sui boccioli. Un aiuto prezioso viene da Cifo Stop Insetti – Sapone molle, che forma una barriera naturale attivando le difese naturali delle piante contro afidi, ragnetti e altri insetti; ha un effetto pulente naturale, eliminando la melata (sostanza appiccicosa rilasciata dagli insetti) ed evitando così lo sviluppo di fumaggine, che prospera sulle foglie coperte di melata. La protezione dei rosai va completata con l’impiego di Cifo Stop Insetti e malattie – Propoli, 100% naturale, che forma uno scudo protettivo rinforzando la vegetazione che reagisce meglio all’attacco di insetti, malattie fungine come la ticchiolatura (macchie nere), malattia fungina molto diffusa, e i batteri dannosi.

Se i rosai sono deboli e con foglie pallide viene utile Cifo Zolfo Flow, che favorisce il vigore e migliora la risposta delle piante nei confronti di malattie fungine tipiche del momento, come l’oidio (mal bianco) sul fogliame.


Tre consigli per un prato sano e folto

L’irrigazione deve essere dosata in funzione della natura del terreno e delle condizioni climatiche: non si devono formare pozzanghere. L’orario migliore per far assorbire bene l’acqua senza creare stress alle radici è la prima mattina, oppure la sera dopo il tramonto. Il taglio regolare favorisce l’infoltimento e riduce il rischio di presenza di infestanti.

Il nutrimento deve essere fornito su terreno già inumidito; Cifo Prato, concime minerale in formulazione granulare va sparso in modo omogeneo, ogni 20 giorni circa, in dose di 20 g per mq., facendo seguire un’abbondante irrigazione.

Il manto erboso consuma molto Azoto prelevandolo dal suolo attraverso le radici; la carenza di Azoto indebolisce le Graminacee, il prato perde vigore e colore. Occorre prevenire il problema con l’impiego periodico di Cifo Azoto della Linea Integratori, concime liquido da diluire in acqua (30 ml ogni 10 litri) innaffiando il manto erboso ogni 20 giorni circa. Il prodotto si presta anche alla nebulizzazione sul fogliame di prato e altre piante (arbusti, siepi, ecc.), operazione da fare preferibilmente al tramonto quando non batte il sole.


Orto bio in giardino e in vaso

Chi non ha ancora fatto l’esperienza della coltivazione di ortaggi nei piccoli spazi e in vaso potrebbe pensare che è una faccenda difficile… E invece è proprio il contrario: pomodori, lattughe e tanti altri ortaggi sono persino più facili e soddisfacenti dei fiori, e l’effetto estetico è altrettanto pregevole. Ma la vera soddisfazione è raccogliere e portare in tavola prodotti che abbiamo visto crescere e che abbiamo curato con metodi biologici.

In vaso (grande e soprattutto ben profondo, minimo 40 cm) è consigliabile utilizzare un substrato su misura, Cifo Terriccio per ortaggi della linea Torfy; nei vasi è bene stendere sul fondo, prima del terriccio, uno strato di Cifo Argilla Espansa. Se si utilizza un’area del giardino destinata a orto è importante migliorare la fertilità del suolo prima dei trapianti, impiegando la specialità Cifo Biotron S a base di Leonardite, che arricchisce la terra di humus.

Le piantine di ortaggi in vaschetta devono avere la zolla radicale leggermente umida (se è troppo asciutta va reidratata prima di piantare). Risultati eccellenti si ottengono con i pomodori ciliegia e datterino, lattughe da taglio e da cespo, bietole, sedani, fagiolini, piselli, peperoni e peperoncini, zucchine (anche rampicanti) e molti altri ortaggi e aromatiche. L’irrigazione deve essere molto regolare e mai eccessiva, evitando di bagnare il fogliame.

Per stimolare la crescita viene in aiuto la specialità Cifo Bio Oro, biostimolante che favorisce la formazione di germogli, fiori e frutti, da fornire una volta alla settimana. Per proteggere le piante dagli attacchi di malattie e parassiti è consigliabile scegliere la strada della prevenzione, utilizzando i prodotti della linea Cifo Barriera Naturale: Propoli, Cifoblock e Sapone Molle sono preparati ad azione corroborante, incrementano la resistenza agli stress di natura parassitaria, potenziano le difese naturali e non lasciano alcun residuo sulle piante, per portare in tavola un raccolto genuino e naturale al 100%.


Orto in balcone: come iniziare?

Prendersi cura di un orto urbano può dare tante soddisfazioni, anche se non avete a disposizione grandi spazi!
Per iniziare, individuate una zona con una buona esposizione alla luce: 4-6 ore di luce al giorno sono ideali per la maggior parte degli ortaggi. A questo punto scegliete quali piante coltivare in base ai vostri gusti, senza dimenticare che anche le ringhiere possono essere sfruttate per lo sviluppo in verticale (pomodori, melanzane, fragole, piselli…).

Una volta scelte le piante dovrete munirvi di vasi e sottovasi, semi, terricci e concimi specifici, antiparassitari e attrezzi da giardino. Un buon kit di partenza è composto da guanti, annaffiatoio e vaporizzatore, forbici e trapiantatoio. Poi scegliete i prodotti giusti: i nostri terricci e concimi della linea Verde Urbano sono studiati appositamente per ortaggi, erbe aromatiche e peperoncini, saranno quindi perfetti per un orto sano e rigoglioso!

Ora potrete mettervi al lavoro, seguendo il calendario delle semine per coltivare ogni pianta nel periodo più adatto.
Buon orto urbano, e buon divertimento!


Come progettare un giardino?

L’avvicinarsi della primavera e le temperature di questo periodo risvegliano l’entusiasmo di tornare nell’orto e in giardino: è tempo di programmazione!

La progettazione del giardino è una fase molto delicata, che dipende da alcuni fattori fondamentali. Primo tra tutti il clima, che inciderà sulla scelta delle piante in base a temperature e precipitazioni medie. Non dimenticate di considerare anche le zone più o meno illuminate, in modo da distribuire correttamente le piante in base al loro fabbisogno di luce, ma non irrigiditevi su schemi troppo geometrici: potete liberare la vostra creatività con forme irregolari e su superfici in pendenza!

Se disponete di molto spazio, una buona idea è quella di dividere il giardino in zone con funzioni diverse: area gioco per bambini, cucina con barbecue e gazebo, e così via. Se invece avete uno spazio ridotto le piante rampicanti possono essere un’ottima soluzione, insieme ad angoli con specie diverse che daranno un senso di maggiore profondità. È importante anche la scelta dei contenitori delle piante, valutandone sia praticità che capacità di drenaggio, e la pavimentazione del giardino in base a gusti ed esigenze (terracotta, ciottolato, ghiaia o pietre).

Buona progettazione, e buon divertimento!