Alberi da frutto in vaso, un piacere per piccoli spazi, ecco come si fa

Alberi da frutto in vaso
Il mini-frutteto biologico: generoso e bello

Allungare una mano, staccare un fico, una pesca o una mela da portare in tavola… Un grande piacere, che fa sembrare i frutti ancora più buoni, soprattutto se sono stati coltivati con metodi biologici. Gli alberi da frutto in vaso non sono riservati solo a chi ha grandi terrazzi: basta un vaso profondo (l’ideale è cm 40 minimo), un angolo al sole, poche cure (ma regolari e “su misura”) e il gioco è fatto. Tanti sono gli Italiani che hanno scoperto le potenzialità del loro piccolo spazio verde in giardino, cortile, terrazzo e balcone anche per le piante da frutto in vaso, per ottenere un raccolto che, se non enorme in termini di quantità, lo è certamente sotto il profilo della soddisfazione.

Quali frutti scegliere?

Alcune varietà di alberi da frutto si accontentano di contenitori di media dimensione, anche se i risultati migliori sono offerti da vasche in legno, plastica o cemento profonde da 50 cm in su, dove si può coltivare davvero di tutto, incluso fichi, kaki, nespoli e specie da frutto curiose come giuggioli, corbezzoli e azzeruoli. I meli colonnari, dall’ingombro minimo, sono ideali in terrazzo: si sviluppano da portainnesti speciali che richiedono contenitori profondi ma non larghi, sono quindi ideali per cassette perimetrali, al pieno sole. Nei garden center e online si trovano anche specie da frutto su innesto nanizzante: significa che lo sviluppo è contenuto e che si possono raccogliere albicocche, pesche, pere; anche gli olivi riescono a dare qualche frutto! Inoltre, in vaso si possono coltivare piccoli frutti come fragole, ribes, more (meglio se del tipo senza spine, rampicante) e, se il clima lo consente, anche lamponi.

Le regole di base

Poche, ma importanti: dopo l’acquisto, occorre trapiantare utilizzando Cifo Terriccio per Piante da frutto – Linea Torfy, consentito in agricoltura biologica ideale per la coltivazione di tutte le piante da frutto; ha struttura ottimale ad elevata porosità, con corretta ritenzione idrica. Il concime contenuto assicura nutrimento nelle prime fasi di attecchimento. Se le piante sono coltivate in piccoli spazi del giardino o in grandi vasche sul terrazzo, magari riutilizzando terricci già presenti nella vasca (purché sani e non provenienti da coltivazione di piante malate), conviene migliorare la fertilità del suolo con Cifo Biotron S, specialità naturale costituita da Leonardite, che rende più disponibili per le piante gli elementi nutritivi già presenti nel terreno, aumenta la capacità di assorbimento delle radici, favorisce lo sviluppo e la fioritura. Per l’irrigazione: bagnare quando la terra è quasi asciutta e non lasciare acqua stagnante nel sottovaso. Per la nutrizione completa Cifo Concime per piante da orto e da frutto, nutrimento biologico a base di sostanze vegetali completamente naturali per favorire lo sviluppo di frutti sani, dolci e succosi.

Protezione naturale

Per ottenere un raccolto generoso occorre proteggere le piante dalle malattie fungine e dagli attacchi di insetti. Scegliere i metodi bio significa innanzi tutto favorire il vigore aumentando le resistenze naturali: è a questo scopo che si utilizzano prodotti di origine naturale come Propoli Cifo, consentito in agricoltura biologica, a base di propoli di altissima purezza e qualità: è una sostanza elaborata dalle api che, nella innovativa formulazione Cifo, è coadiuvata da olii vegetali; attiva le difese naturali nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus. Favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite causate da lesioni, innesti e/o potature, proteggendo le piante dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni. Non possiede attività residuale sulle piante trattate: i frutti restano naturali al 100%. Il prodotto si utilizza sia in forma preventiva che curativa, va somministrato preferibilmente nelle ore più fresche ed è ottimo per tutte le piante commestibili e ornamentali. Altri prodotti utili sono disponibili nella gamma Cifo Barriera Naturale.