Troppa acqua, poca acqua? Come capire i bisogni delle piante

Capire i bisogni delle piante
INNAFFIARE BENE È ALLA BASE DELLA SALUTE DELLE PIANTE: SPESSO SI ECCEDE PER TROPPO AMORE… ECCO LE REGOLE BASE
I BENEFICI PSICOFISICI DELLE PIANTE

Tanto verde in casa e sul luogo di lavoro: ecco un aspetto della vita quotidiana che troppo spesso è sottovalutato. Le piante tropicali d’appartamento e le piante grasse sono una sorgente di benessere, migliorano l’aria indoor con la loro azione depurativa e influiscono positivamente sull’umore neutralizzando lo stress che accumuliamo nelle mille attività frenetiche della giornata. Risulta dunque davvero importante riempire i nostri spazi domestici di foglie e fiori e, ove possibile, creare anche sul luogo di lavoro un angolo verde, ma è altrettanto importante, per consentire ai nostri angoli verdi di vivere a lungo, capire i bisogni delle piante. Vediamo come…

UN CORRETTO NUTRIMENTO E UNA GIUSTA IRRIGAZIONE

Per favorire la vita delle piante occorre l’interazione di vari elementi: luce, temperatura, nutrimento e corretta irrigazione.

Questo aspetto spesso passa quasi inosservato, ma sovente è proprio la quantità di acqua a determinare lo stato di disagio: innaffiare troppo è dannoso.

Quasi tutte le piante tropicali, e tutte le piante grasse, non possono vivere in un terriccio che rimane a lungo fradicio di acqua. Ma come capire il bisogno di irrigazioni? Prima di tutto è indispensabile conoscere il nome botanico per potersi documentare sulle specifiche esigenze.

Inoltre, ci sono alcune regole generali da rispettare.
1. Per evitare gli errori di irrigazione è bene adottare il semplice sistema di tastare il terriccio a dita nude: se è asciutto, è tempo di dare un po’ d’acqua. In genere le piante a foglia coriacea (es. Ficus elastica) hanno minori esigenze idriche rispetto a quelle con foglie leggere e morbide (es. felci)

2. L’acqua non deve restare stagnante nel sottovaso per più di 15-20 minuti: significa che l’irrigazione era eccessiva, il sottovaso va svuotato subito.

3. Rispettate il periodo di riposo invernale, soprattutto se le piante sono in ambienti freschi. In queste condizioni, per esempio, le irrigazioni delle piante grasse vanno sospese del tutto.

4. Una massiccia presenza di calcare nell’acqua (“acqua dura”, che incrosta rubinetti e lavatrici e secca le mani) impedisce l’assorbimento del Ferro e può ostruire i pori delle radici. L’acqua molto calcarea non è assolutamente adatta per innaffiare le piante acidofile e le carnivore: se non è possibile usare acqua decalcificata o piovana, si utilizza l’acqua minerale a basso tenore di calcio (Ca). Per impiegare acqua molto calcarea sulle altre piante sarebbe meglio lasciarla riposare per un giorno intero, consentendo così al carbonato di calcio di depositarsi sul fondo dell’innaffiatoio. Con questa modalità, anche il cloro evapora (la sua presenza nell’acqua compromette la vita dei microrganismi utili).

5. L’innaffiatura va sempre effettuata con acqua a temperatura ambiente: se è troppo fredda può provocare uno shock termico, dannoso soprattutto per le piante delicate e per gli esemplari giovani.

6. La nebulizzazione di acqua sul fogliame è utilissima per tutte le piante a foglia liscia ma va evitata per quelle con superficie pelosa, e non va fatta sui fiori.

7. Uno strato di Cifo Argilla espansa – Linea Torfy nel sottovaso, mantenuta umida, è di grande aiuto per conservare meglio la salute e la bellezza delle specie tropicali e da interno in genere.

8. Il terriccio più adatto dipende dalla tipologia di pianta, la Linea di terricci Torfy offre diverse soluzioni un terriccio universale, ottimale per tutte le tipologie di piante, uno specifico per gerani e piante fiorite, uno per piante acidofile, uno per agrumi, poi per orchidee, per piante grasse, per piante da frutto, per ortaggi e infine uno per piante aromatiche.
Le irrigazioni possono essere ridotte e in caso di stress idrico le piante risulteranno più robuste.

9. Per evitare distrazioni o quando è necessario assentarsi per alcuni giorni (lasciando le piante in piena luce: al buio possono stare solo 24-48 ore), occorre Cifo Aquastick, gel idratante a base di acqua purissima a lento rilascio che viene liberato gradualmente nel terreno, dove rimane disponibile per 30 giorni circa.

10. Le piante d’appartamento hanno bisogno di nutrimento: per quelle tropicali si consiglia Cifo Concime Liquido Piante verdi, ma attenzione a non concimare una pianta assetata: meglio prima inumidire il terriccio, in modo che il nutrimento venga assorbito bene e senza generare stress.

Seguendo questi consigli, il verde indoor conserva il suo vigore e la sua bellezza e ci regala ambienti non solo più accoglienti, ma anche più sani e riposanti.