Come piantare le rose

Immaginare un futuro in fiore con le rose da piantare prima dei geli

I rosai apprezzano la piantagione autunnale, operazione necessaria per quelli che vengono acquistati a radice nuda (ossia con le radici in sacchetto, immerse in terriccio o segatura e simili), ma utile anche per le rose acquistate in vaso. La ragione è legata al fatto che ora le rose sono in riposo vegetativo; durante l’inverno le piante si assestano nel terreno e iniziano a radicare; con la primavera, si sviluppano rapidamente senza stress da trapianto, e arrivano alla fioritura nelle migliori condizioni.

Per piantare bene le rose occorre innanzi tutto scegliere il luogo, che deve essere ben soleggiato. Se nell’area ci sono infestanti occorre eliminarle, estirpandole se possibile oppure utilizzando Cifo Aceto – Stop Infestanti, un prodotto naturale in grado di favorire, in modo ecologico, il collasso strutturale dei tessuti delle piante indesiderate. L’alta concentrazione di acido acetico favorisce una rapida azione del prodotto assicurando altresì un effetto “pulente” delle zone da trattare. Altamente ecologico, non possiede attività residuale e rappresenta una valida alternativa alla difesa chimica. Occorre attendere 2-4 giorni per il disseccamento delle piante, asportandone se possibile anche le radici durante la zappettatura e la preparazione della buca di impianto.

Si utilizza Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy per avere le migliori possibilità di attecchimento: questo substrato consentito in agricoltura biologica contiene uno speciale mix di torba nera e torba bruna, che garantisce una riserva costante di elementi nutritivi, una corretta idratazione e una ottimale porosità grazie alla presenza di perlite che favorisce il drenaggio e l’areazione. Inoltre contiene concime, che assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento.

Poiché le rose sono piante molto esigenti in fatto di nutrizione, conviene prevedere anche l’impiego di Cifo Top N, specialità nutritiva in microgranuli che contiene un’elevata percentuale di aminoacidi e sostanze nutritive naturali: agiscono positivamente sulla fisiologia della pianta, promuovendo la formazione di nuove radici e germogli e riducendo lo stress da trapianto. La ricca presenza di azoto a lenta cessione garantisce una nutrizione costante ed equilibrata, preparando i rosai al risveglio primaverile.

Se l’impianto dei rosai avviene in grandi vasi o vasche in terrazzo è bene predisporre il contenitore con uno strato di Cifo Argilla espansa – Linea Torfy sul fondo, come drenaggio; per il terriccio e il nutrimento si utilizzano gli stessi prodotti citati sopra.

In genere, in inverno non è necessario innaffiare, ma nelle zone mediterranee con clima invernale caldo può rendersi utile fornire acqua a sufficienza per mantenere il substrato leggermente umido.

Grazie a queste attenzioni, i rosai si troveranno nelle migliori situazioni per sviluppare in primavera la vegetazione; a partire da aprile sarà opportuno fornire poi un concime a pronto effetto, Cifo concime granulare per rose, continuando la somministrazione ogni 15-20 giorni fino all’autunno, distribuendolo in superficie su terreno sempre già leggermente umido, facendo seguire una zappettatura leggera per favorirne la penetrazione.