L’orto? Più bello del giardino

orto

Verdure, frutti e fiori per comporre un vero spettacolo di sapori e colori

 

Ortaggi e fiori, coppie virtuose

Un tempo, vicino alle case di campagna non c’erano quasi mai giardini, ma l’orto sì: e al suo interno o sul perimetro non mancavano mai i fiori, che avevano un duplice ruolo: quello estetico e quello, virtuoso, di aiutare le verdure proteggendole dai parassiti, attirando gli insetti impollinatori e migliorando lo sviluppo. Un modello di orto-giardino naturale e generoso, realizzabile anche nei vasi in terrazzo, per unire il bello all’utile.

Ma quali fiori scegliere? Calendula, girasole, nasturzio, lavanda, malva, borragine… Indispensabile anche il tagete, che allontana i parassiti dai pomodori, e poi tanti colori che attirano le api: cosmea, zinnie, dalie, piselli odorosi, margherite
Nell’insieme si ottiene un vero spettacolo che agisce anche sulla tutela del raccolto.

Scegliere la forma dell’orto

Un aspetto da non sottovalutare è quello della forma e struttura della zona dedicata agli ortaggi. Anche se è quella classica quadrata o rettangolare, ci sono elementi che ne migliorano l’aspetto e la fruibilità, come le pavimentazioni fra le parcelle, da realizzare con mattoni, assi di legno o altri materiali in una logica di estetica e di praticità.

E poiché è utile avere le parcelle di coltivazione leggermente sopraelevate, per migliorare il drenaggio e facilitare la cura degli ortaggi, il perimetro di ogni parcella può essere racchiuso da una bordura di assicelle in legno o di porzioni di tronco, il che tra l’altro semplifica anche la pulizia delle pavimentazioni.

Ma l’orto può essere interpretato anche in altre forme, per esempio quella tonda oppure ovale, con i sentieri che partono a raggiera da un punto centrale che può essere sottolineato dalla presenza di un piccolo albero da frutto oppure da un cespuglio di rosmarino o di alloro, un’anfora di terracotta con erbe aromatiche o un altro punto focale.

I fattori importanti per un orto bello e generoso

Forma, colori, fiori sono determinanti, a questo si deve unire la cura delle corrette rotazioni (mai la stessa famiglia di ortaggi per due stagioni nella stessa parcella) e consociazioni (coppie di ortaggi e aromatiche che si aiutano a vicenda).

Ma alla base di tutto c’è la fertilità del terreno. Cifo Terriccio specifico per ortaggi – Linea Torfy è la scelta consigliata nell’orto e per coltivare in vaso, è consentito in agricoltura biologica e assicura nutrimento per le prime fasi del trapianto sostenendo l’attecchimento.

In seguito, la fertilità va creata e mantenuta con l’impiego periodico di Cifo Concime granulare per piante da orto e da frutto, ammesso in agricoltura biologica. È a cessione “modulata” per soddisfare le specifiche esigenze delle piante nelle diverse fasi del ciclo colturale.

La presenza dei fiori attira le api: e per tutelare la loro preziosa presenza, la scelta da fare è quella di utilizzare regolarmente Propoli Cifo della linea Barriera Naturale, un preparato consentito in agricoltura biologica a base di propoli di altissima purezza e qualità, attiva le difese naturali delle piante nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus.

Favorisce la rapida cicatrizzazione delle ferite causate da lesioni, innesti e/o potature, proteggendo le piante dall’eventuale formazione di muffe o ingresso di patogeni. Non possiede attività residuale sulle piante trattate e il suo odore attira le api, che manterranno il nostro orto-giardino ricco, fiorito e pieno di vita naturale.