Le piante rampicanti: pareti verdi e fiorite, un sogno facile da realizzare

Piante rampicanti
Oltre che utile per creare bellezza e mascherare il cemento dai nostri occhi, il verde verticale offre importanti eco-vantaggi

Ecco una soluzione che unisce bellezza, praticità e sostenibilità: le superfici verticali fiorite sono infatti un concentrato di valori, a partire da quello estetico: foglie e fiori nascondono superfici di cemento o di mattoni, creando uno schermo per la privacy se salgono su un grigliato (offrendo anche un filtro al vento e al rumore). Inoltre, portano natura e ossigeno intorno a noi, anche in un piccolo balcone; lo spazio occupato a terra è minimo in rapporto alla superficie verde creata. Alcune specie sono sempreverdi e belle anche in inverno, altre hanno una stagione più o meno lunga di fiori splendidi e alcune, in grandi vasi o in piena terra, regalano anche frutti commestibili (vite da tavola, kiwi, Passiflora edulis).

Efficienza e sostenibilità

La bioedilizia comprende le pareti rivestite da rampicanti fra le soluzioni consigliabili per il risparmio energetico e il benessere indoor, perché consentono un maggiore isolamento termico degli edifici: sono un’ottima soluzione per  migliorare le prestazioni energetiche  della propria casa. Inoltre le  facciate verdi  migliorano anche la qualità dell’aria e combattono gli effetti del  climate change  riducendo l’impatto ambientale dell’edificio e migliorandone l’estetica. Il sole non riesce più a rendere bollente il cemento, protetto da uno strato di foglie dove comunque l’aria circola. Questo tipo di coibentazione naturale è stato scelto per alcuni quartieri modello in Nord Europa, dove i palazzi sono stati concepiti già con le strutture necessarie per far crescere i rampicanti, irrigarli e nutrirli in modo automatizzato.

In terrazzo e in giardino, un abbraccio di natura

La presenza di piante rampicanti è importante anche per creare una sensazione di completa immersione nel verde, ma per un buon risultato occorre rispettare alcune regole di base qui elencate.

Il contenitore e il substrato più adatti per le piante rampicanti

Il vaso o cassetta deve essere molto ampio e profondo; la maggior parte dei rampicanti gradisce un contenitore profondo e largo almeno 50 cm; dimensioni maggiori favoriscono lo sviluppo e riducono i rischi di rapida disidratazione in estate. Sul fondo è bene stendere uno strato drenante con Cifo Argilla espansa, da coprire con un velo di non-tessuto prima di versare Cifo Terriccio Universale – Linea Torfy, che assicura nutrimento per le prime fasi post trapianto, sostenendo l’attecchimento. Per piante già in vaso, difficili da travasare, è importante mantenere una buona fertilità del terreno con Biotron S, da interrare leggermente sulla superficie del terreno del vaso, ricco di acidi umici e acidi fulvici ripristina la fertilità e migliora l’assorbimento degli elementi nutritivi.

Piante rampicanti: dove posizionarle e come irrigarle

Alcuni rampicanti tollerano l’ombra (edera, ortensia rampicante), altre preferiscono il sole per fiorire generosamente (rincospermo, caprifoglio, bignonia, gelsomino vero, passiflora, rose rampicanti…) o per crescere vigorose, come la vite americana e canadese (a 5 foglie). La clematide ama avere la base ombreggiata e comunque non ama le posizioni esposte al sole bollente. Tutte le rampicanti in vaso richiedono irrigazioni molto regolari e generose.

L’importanza della nutrizione delle piante rampicanti

La nutrizione è fondamentale perché lo sviluppo è rapido in relazione alla poca terra del contenitore. Una buona soluzione è offerta dalla formula idrosolubile di alcuni concimi Cifo: consentono l’applicazione sulle foglie (nebulizzatori o pompe a spalla), sul terreno (annaffiatoio) o anche semplicemente con spargimento sul terriccio già ben umido, facendo seguire generose irrigazioni. Cifo concime idrosolubile Universale per piante da orto e giardino è la formulazione universale, ma per i rampicanti da fiore (bougainvillea, rose rampicanti, clematide, gelsomino…) va bene anche la versione per gerani e piante fiorite nel periodo di preparazione dei boccioli e della fioritura, ogni due settimane circa. In presenza di piante debilitate dal caldo o da irrigazioni irregolari conviene impiegare Cifo Algatron, biostimolante che rinvigorisce e fortifica.

La sostenibilità nella cura delle rampicanti

La scelta di prodotti ammessi in agricoltura biologica sottolinea i valori di sostenibilità sopra segnalati. Anche le rampicanti più generose e resistenti, come il rincospermo o falso gelsomino dalla fioritura profumata, possono essere soggetti a malattie fungine o parassiti. Una buona soluzione è quella di puntare sulla prevenzione, per esempio applicando regolarmente Propoli Cifo, innovativa formulazione coadiuvata da olii vegetali che  attiva le difese naturali delle piante  nei confronti di insetti, funghi, batteri e virus.  In presenza di infestazioni già avvenute, Cifo Olio di Lino contro le cocciniglie e Cifo Sapone Molle contro gli afidi sono le formulazioni consigliate per stimolare le piante e allontanare gli insetti.

Un consiglio!

Per creare una macchia di fiori rampicanti a tempo di record si possono utilizzare le specie rampicanti a ciclo annuale, di rapido sviluppo da seme, come l’ipomea: al bel fogliame verde, a forma di cuore, unisce larghe corolle in colori diversi, anche blu o screziate in bianco e blu, che sbocciano fino a novembre irrigando con regolarità (anche ogni giorno in estate) concimando ogni 12-15 giorni con Cifo concime liquido per piante fiorite.