Complice il grande successo che la coltura sta riscuotendo in questi ultimi anni, grazie ai numerosi accordi di filiera stipulati tra aziende agricole e industria dolciaria, crescono ancora le superfici dedicate al nocciolo anche in areali dove sino a qualche anno fa appariva improbabile un cambiamento di rotta.
Oltre a realtà consolidate come Piemonte, Lazio, Campania e Calabria, gli impianti di nocciolo stanno rappresentando una vera e propria alternativa agli ordinamenti colturali tipici in Regioni come Veneto, Toscana, Umbria e altre aree del Centro-Sud Italia.
Oggi, questa coltura deve il suo notevole successo grazie ad un miglior rapporto costi/ricavi e migliori performance agronomiche rispetto le tipiche colture presenti.
D’altro canto, per generare reddito e garantire al contempo un equilibrato standard qualitativo delle produzioni, diviene imprescindibile la formulazione di un corretto piano nutrizionale che tenga conto, per tutti gli areali, delle reali necessità della coltura in tutte le fasi.
In questo periodo è quindi cruciale predisporre le basi nutrizionali per le fasi di fioritura e allegagione in modo da assicurare le migliori performance in campo al momento della raccolta e scongiurare il rischio che le piante possano andare incontro a situazioni di stress ambientale.
Le 2 soluzioni proposte, nell’ambito del disciplinare Cifo di “Eccellenza nocciolo”, rappresentano il frutto di anni di sperimentazione e prove in campo effettuate su nocciolo in diversi areali d’Italia, attraverso un supporto tecnico che conta una delle reti di specialisti più estese e capillari di tutto il territorio nazionale, in un’ottica ormai consolidata nei riguardi della sostenibilità ambientale:
In tutti gli areali l’utilizzo di Ert 23 Plus registra ormai da anni ottimi risultati e rappresenta la specialità di riferimento in grado di assicurare un’ottima uniformità di fioritura e un notevole potenziamento dell’allegagione.
Il suo principale punto di forza è rappresentato dalla speciale tecnologia attraverso cui viene prodotto, la quale consente una sinergia tra la frazione minerale e la componente biostimolante contenente i principali amminoacidi, tra cui il TRIPTOFANO presente in una speciale forma “biologicamente attivata” che sostiene i processi di divisione cellulare.
La presenza del boro inoltre contribuisce a garantire un corretto sviluppo del budello pollinico, fattore determinante per portare a termine fecondazione e allegagione dei frutti.
Ritorni di freddo e gelate tardive di fine marzo possono compromettere le condizioni fisiologiche della pianta durante le fasi di fioritura e allegagione.
Attraverso l’utilizzo di Algacifo 3000, estratto d’alga totalmente di origine vegetale, si stimola la pianta a reagire a situazioni di stress ambientale e superare le criticità tipiche del periodo.
Un prodotto dalle caratteristiche davvero uniche sul mercato: ricco di sostanze biologicamente attive con funzione termo ed osmo-regolatrice che hanno dimostrato su nocciolo notevoli risultati in campo durante le fasi di allegagione.
A queste sostanze si somma l’azione delle elevate concentrazioni di vitamine, amminoacidi, polisaccaridi, proteine ed enzimi di origine vegetale con uno spiccato effetto anti stress.
Per maggiori approfondimenti riguardo la coltura e scoprire tutta la gamma nutrizionale dedicata al nocciolo per ogni fase del ciclo colturale vi invitiamo a consultare le nuove schede colturali presenti all’interno del nuovo catalogo Cifo 2021