Un protocollo che dà più valore al mais Italiano.

In data 25 ottobre, presso la casa di caccia dell’Azienda Agricola Sant’Ilario a Mira di Venezia, si è svolta la presentazione del progetto “Mais in Italy”. L’az. agr. Sant’Ilario, ospitante l’evento, è una prestigiosa realtà del veneziano appartenente ad una holding che fin da subito ha creduto in questo progetto innovativo ed ambizioso, contribuendo a sviluppare un protocollo sostenibile ed economicamente vincente.

Cifo, lavorando fianco a fianco con i partner del progetto, quali Syngenta, Plastica Puglia e la Sant’Ilario, ha contribuito a tale protocollo curando tutto ciò che riguarda la nutrizione vegetale durante ogni singola fase del ciclo colturale, con una particolare attenzione rivolta all’uso dei biostimolanti in agricoltura.

Al progetto ha apportato il suo prezioso contributo anche la Facoltà di Agraria di Padova, seguendo le mappature dei terreni e supervisionando ogni fase operativa.

Durante la conferenza sono state presentate tutte le pratiche che sono state attuate nel corso di questo secondo anno di cooperazione, che ha come scopo principale quello di riunire sotto un’unica metodologia produzioni di qualità, remunerative per l’agricoltore, tecnologicamente avanzate ma con sguardo sempre rivolto al concetto di ecosostenibilità e alla salvaguardia dell’ecosistema floro – faunistico.

L’obiettivo era quello di raggiungere i 6.500 m3/Ha di metano, incrementando la produttività del 3% rispetto al 2017, primo anno di sperimentazione di tale protocollo.

Siamo tutti orgogliosi di affermare che l’obiettivo sia stato pienamente raggiunto, sia in termini di quantità prodotta che di remunerazione monetaria. Da precisare che il nostro è un protocollo applicabile a 360°, quindi attuabile sia per il mais da trinciato, che da granella e biogas.