Zamia
La zamia è una pianta sempreverde succulenta, molto robusta e resistente, di facile coltivazione in appartamento o in veranda.

Descrizione
E’ formata da cespi di grossi fusti carnosi, con foglie lucide disposte a spirale, caratterizzate da venature ramificate. Cresce lentamente formando bulbi sotterranei; può produrre infiorescenze di colore giallo-marroni, di forma simile a quella delle calle.
Ambiente
La zamia sopporta bene diversi gradi di intensità della luce, ma è sempre meglio evitare i raggi diretti del sole. E’ comunque una pianta adattabile, che sopporta bene anche temperature elevate. In inverno, è bene non scendere sotto i 15-18°C. Annaffiare almeno una volta a settimana nel periodo primaverile-autunnale, quando il terreno si è asciugato, stando attenti a evitare ristagni d’acqua, che provocano l’ingiallimento e la caduta delle foglie.
Nutrizione
Concimare ogni 15/20 giorni nel periodo da marzo a ottobre, con un fertilizzante per piante grasse a basso contenuto di azoto.
In presenza di foglie ingiallite a causa di stress idrici o termici utilizzare un concime biostimolante.
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Trapianto e rinvaso
Rinvasare ogni due-tre anni all’inizio della primavera utilizzando un terriccio soffice, specifico per piante grasse.
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Zamia: Malattie fungine
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Marciumi colletto e radici
La parte basale della pianta (colletto e prime radici) imbrunisce e marcisce e i tessuti radicali si disfano. Le fogli ingialliscono e si disseccano.
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Zamia: Parassiti
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Afidi
I piccoli insetti si dispongono soprattutto nella rosetta centrale o sulle foglie più tenere, e provocano vistosi deperimenti delle pianta
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Acari – Ragnetto rosso
Le foglie si presentano secche e/o ingiallite, con arrossamenti in corrispondenza delle punture degli acari. La pagina inferiore si presenta polverulenta con residui di filamenti ragnatelosi.
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Cocciniglia
Ci sono varie tipologie di cocciniglie che possono attaccare l'arancio, la cocciniglia cotonosa (diceria), farinosa, a virgola, ad elmetto (ceroplaste), bianca o rossa. Gli insetti si insediano sulle foglie, sui peduncoli, in prossimità o sui frutti, sui rami più giovani e si nutrono della linfa. L’attacco provoca deperimento della pianta, emissione di melata che imbratta la vegetazione e porta allo sviluppo di fumaggini.
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