Orchidea
A questa famiglia appartengono numerosi generi di piante caratterizzate da un’infiorescenza molto appariscente e colorata in funzione delle differenti specie. Alcune specie possono essere coltivate in appartamento (es. Phalaenopsis) altre in ambiente esterno (es. Cymbidium).

Ambiente
La condizione ottimale per la crescita delle orchidee è un’intensa luminosità, ma senza esposizione al sole diretto; alcune specie per fiorire richiedono l’ombreggiamento. La temperatura varia naturalmente dalla specie coltivata; in generale le orchidee non sopportano temperature inferiori ai 10°C e superiori ai 30°C.
Innaffiare, in base alla stagione e alla specie, quando il substrato è asciutto. Molto importante è l’umidità atmosferica che deve essere intorno al 50-60%.
Il consiglio dell'esperto
Per le annaffiature utilizzare acqua dolce, priva di calcare.
Nutrizione
Durante le fasi vegetative come sviluppo, pre-fioritura e fioritura (primavera-estate), utilizzare un fertilizzante equilibrato specifico per orchidee.
In situazioni di pianta sofferente, perché in ambiente troppo caldo e/o secco, spostare la pianta in luogo più fresco e utilizzare un prodotto specifico.
Prodotti specifici consigliati
Trapianto e rinvaso
Utilizzare un terriccio specifico per orchidee, a base di corteccia, fibra di cocco e torba bionda.
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Orchidea: Parassiti
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Afidi
Gli afidi, piccoli insetti verdi, infestano le foglie che si presentano distorte, appiccicose e ingialliscono; gli insetti possono attaccare anche il fiore.
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Cocciniglia
Le cocciniglie si manifestano come dei batuffoli bianchi o degli scudetti scuri, che si insediano nelle ascelle delle foglie e sullo stelo fiorale. Causano un generale deperimento della pianta con ingiallimenti, seccumi e caduta delle foglie.
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Lumache – limacce
Questi molluschi possono essere molto dannosi in quanto si nutrono delle radici e delle giovani foglie.
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Acari – Ragnetto rosso
Questi insetti si notano con difficoltà sulla pianta in quanto molto piccoli: si annidano sulla pagina inferiore delle foglie e succhiando la linfa provocano decolorazioni visibili sulla pagina superiore; sulla pagina inferiore si notano dei fili ragnatelosi biancastri e dei piccoli forellini.
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