Oleandro
Pianta ornamentale molto diffusa, per la bellezza della fioritura e per l’aspetto decorativo del fogliame sempreverde.

Descrizione
Ha foglie coriacee, lanceolate e fiori di vari colori. La fioritura avviene da giugno a settembre, secondo la zona climatica in cui si trova. Può essere coltivata sia in pieno campo nelle regioni meridionali, che in vaso, con la possibilità di ricovero, nelle regioni con rigide temperature invernali.
Ambiente
Si adatta sia a terreni aridi che umidi, non sopporta i ristagni idrici, predilige un pH neutro o sub-acido (pH 6-7). L’oleandro predilige l’esposizione in pieno sole ma cresce anche all’ombra, non sopporta temperature inferiori ai 5°C. Le annaffiature devono essere abbondanti durante tutto il periodo di crescita, mentre nel periodo invernale basta tenere umido il terreno del vaso. L’oleandro necessita di potature di formazione nelle piante giovani per infoltire la chioma, successivamente si faranno delle potature, dopo l’inverno, per eliminare i rami danneggiati dal freddo e stimolare la ripresa vegetativa e la fioritura che avviene all’apice dei germogli dell’anno. Si consiglia la rimozione delle cime fiorali dopo la fioritura, per incoraggiare lo sviluppo vegetativo.
Il consiglio dell'esperto
Tutte le parti della pianta sono velenose se ingerite, sia dall’uomo che dagli animali, in quanto contengono delle sostanze (alcaloidi) che interferiscono con l’attività del cuore.
Nutrizione
L’oleandro, sia in vaso che in piena terra, necessita di una buona matrice organica mescolata al terreno di coltivazione. Per favorire la fioritura e l’aspetto rigoglioso e folto dell’arbusto si possono utilizzare concimi granulari, da somministrare in primavera, e in prossimità della fioritura sino alla fine dell’estate, con l’aggiunta di un concime liquido a base di sangue di bue. Per aumentare la resistenza alle avversità climatiche e in caso di danni da freddo, fare dei trattamenti con concimi specifici che aiutano le piante debilitate.
Prodotti specifici consigliati
- Algatron ™
- Asso di fiori
- Biotron S
- Concime idrosol. gerani e p. fiorite
- Concime lenta cessione p. fiorite
- Concime liquido per piante fiorite
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- Sinergon PLUS
Trapianto e rinvaso
La messa a dimora dell’oleandro si effettua da febbraio ad aprile. Se la pianta viene coltivata in vaso conviene rinvasarla ogni due anni, utilizzando un terriccio specifico per piante fiorite.
Oleandro: Parassiti
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Acari – Ragnetto rosso
Provoca dei danni in prevalenza sulle foglie che si presentano piccole e deformate, con il lembo ispessito ed a volte arrotolato ai margini, vegetazione sofferente.
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Cocciniglia
Si trovano in prevalenza lungo i giovani germogli o nelle pagine inferiori delle foglie, vicino la nervatura principale ed il picciolo, i danni prodotti alle piante, consistono in un deperimento generale della pianta con ingiallimenti e seccumi fogliari.
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Afidi
Gli insetti danneggiano gli apici vegetativi che possono appassire, le foglie si imbrattano di melata, si accartocciano e disseccano.
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