Risultati di Ricerca per "Calcisan Gree"

Orticole, ridurre gli stress e aumentare la conservabilità con Macys BC 28 e Calcisan Green

Le proposte di Cifo per assicurare alle colture qualità ed alta tolleranza agli stress

Quando si parla di orticoltura spesso si pensa erroneamente che l’impiego di soluzioni biostimolanti sia giustificato e molte volte incentivato dall’alta remuneratività delle produzioni ma, nella realtà dei fatti, le esigenze di questo comparto negli anni sono diventate via via più stringenti, dovendo fare i conti con aspetti quali ad esempio:

✔️ La non perfetta coincidenza tra maturazione commerciale e maturazione fisiologica delle piante
✔️ Gli alti requisiti di qualità e sanità richiesti da trasformatori e GDO
✔️ La suscettibilità agli squilibri climatici
✔️ Cicli stretti e conseguente deperimento delle caratteristiche dei suoli

Da questi aspetti, appare quindi subito chiaro il rischio di lasciarsi sfuggire dei fattori cruciali per il buon andamento della coltura ed emerge la necessità di operare un’oculata gestione della fertilizzazione, unita alla tutela della naturale fertilità dei suoli e al mantenimento del turgore dei tessuti, aspetti importanti nelle colture di orticole sia in pieno campo sia in serra ma anche nella quarta gamma dov’è importante il bisogno di conservare intatta la qualità e le proprietà nutrizionali del prodotto fresco, specie se si opera in regime di agricoltura biologica.

orticole-ridurre-gli-stress orticole-ridurre-gli-stress

L’esperienza di Cifo

Per affrontare queste criticità, le soluzioni messe in campo da Cifo, in oltre 50 anni di ricerca e sperimentazione in campo a servizio della sostenibilità nel settore della nutrizione vegetale, prevedono l’impiego di specialità applicate in fasi ed epoche diverse che lavorano in maniera complementare sfruttando l’azione di acidi umici, acidi fulvici, amminoacidi di origine naturale, microrganismi e sostanze bioattive contenute nell’alga gigante Macrocystis integrifolia.

orticole-ridurre-gli-stress orticole-ridurre-gli-stress
Coltura di fagiolino in pieno campo Coltura di pomodoro nero in serra

Potenziare la fertilità dei suoli

Gli acidi umici e fulvici contenuti all’interno di Cifoumic agiscono positivamente sulla fertilità del suolo ed esplicano un’azione biostimolante mirata a stimolare l’attività biologica nel terreno attraverso un potenziamento dell’attività dei microrganismi del suolo, ma non solo!

Usato in fertirrigazione permette alla pianta di incrementare lo sviluppo delle radichette assorbenti ed assorbire con migliore efficacia nutrienti quali fosfati, ferro, microelementi ecc., grazie ad un’azione complessante e protettiva.

Se impiegato in suoli in cui insistono condizioni difficili, quali ad esempio la presenza di xenobiotici o sostanze dannose (diserbanti, antibiotici, metalli pesanti ecc.) per piante e terreno, Cifoumic svolge anche un’azione “detossificante” e neutralizzante che permette di completare il ciclo delle colture anche su terreni in cui si praticano colture particolarmente intensive.

orticole-ridurre-gli-stress

Bioregolatori a servizio della Rizosfera

Per contrastare il fenomeno della stanchezza del terreno e migliorare il Rizobioma la ricerca Cifo ha messo a punto Blok L e Blok Sinergy, bioregolatori della Rizosfera, prodotti biologici che favoriscono la relazione di reciproco vantaggio tra pianta e microrganismi benefici del suolo (mutualismo) rendendo le radici della coltura inappetibili ad organismi tellurici, promuovendo lo sviluppo e le funzionalità radicali (grazie all’alga Macrocystis integrifolia e ai batteri del suolo presenti nei prodotti) e rafforzando il naturale effetto barriera del rizobioma.

Applicati in strategia sinergica in fertirrigazione, sia Blok L (che agisce come prebiotico, favorendo l’attività della microflora benefica del suolo) che Blok Sinergy (agisce da probiotico ripopolando il Rizobioma) consentono di preservare, sostenibilmente, ottimali livelli produttivi e di qualità, anche in presenza di avversità telluriche.

Grazie all’efficacia biostimolante, il loro utilizzo ripristina il Rizobioma, il quale costituisce la prima barriera che i parassiti tellurici, nematodi inclusi, debbono attraversare per raggiungere la radice e allo stesso tempo aiutano le piante a reagire alla situazione di stress.

🤓 Approfondisci

Scongiurare i rischi degli stress abiotici

Macys BC 28 è un potente biostimolante impiegabile anche in agricoltura biologica costituito al 100% dal succo concentrato dell’alga Macrocystis integrifolia, in grado di influenzare positivamente la fisiologia della pianta e predisporre le basi per superare tutti i momenti di stress del periodo, grazie alla presenza inalterata di tutte le numerose sostanze biologicamente attive contenute naturalmente all’interno dell’alga stessa.

🤓 Approfondisci

Preservare la qualità e la conservabilità delle produzioni

Altro aspetto molto importante riguarda anche l’assicurare una buona consistenza della bacca e dei tessuti vegetali per incrementare la shelf life ed evitare fessurazioni che possono causare la perdita di succhi e l’insediamento di agenti patogeni.

Per far fronte a questa esigenza Cifo ha ideato Calcisan Green, uno speciale biostimolante contenente calcio e magnesio a base del concentrato puro dell’alga Macrocistys integrifolia, la quale permette una maggiore veicolazione della frazione di calcio traslocabile all’interno dei tessuti vegetali.

L’impiego del prodotto ha dimostrato di favorire l’elasticità delle membrane cellulari e in questo modo ridurre i danni da cracking di polpa e buccia, anche in varietà sensibili.

orticole-ridurre-gli-stress

Supportare le fasi di maturazione e invaiatura

Avviandosi verso le fasi finali di coltivazione, che precedono la raccolta è facile incappare nel rischio di sovramaturazione mentre si aspetta la completa maturazione dei frutti, con conseguenti perdite di prodotto in campo.

Le soluzioni proposte in questo caso da Cifo sono Ener 26 e Cet 46 Green, da abbinare in un’unica applicazione per intensificare e uniformare la colorazione aumentando al contempo il grado Brix.

Ener 26 è un formulato, impiegabile in agricoltura biologica, a base amminoacidica e arricchito con macro e mesoelementi utili a fornire istantaneamente energia metabolica alla pianta, in particolare, influenza positivamente il metabolismo degli zuccheri e la traslocazione dei fotosintetati (zuccheri, amminoacidi, sali minerali, ecc.) verso le bacche.

L’impiego in abbinamento a Cet 46 Green permette di supportare il metabolismo delle piante proprio nella fase in cui la richiesta energetica raggiunge il picco, per uniformare la maturazione ottenendo un incremento di tutti i parametri qualitativi.

————– LINK UTILI ————–

✍🏻 Scrivi ai nostri tecnici: agronomico@cifo.it

Facebook: https://bit.ly/3a2OU8l

Linkedin: https://bit.ly/3mE04W4

Ti fidi di Cifo? Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3myGM4A


Calcisan Green

CARATTERISTICHE

CALCISAN GREEN è un formulato in grado di risolvere con efficacia le problematiche legate alle fisiopatie dovute alla carenza di calcio e magnesio.
I due mesoelementi sono “complessati” da specifici polisaccaridi (alginati) contenuti naturalmente negli estratti di alga Macrocystis Integrifolia.
Ciò consente un migliore assorbimento e traslocazione dei nutritivi all’interno dei tessuti vegetali, conferendo al formulato un’elevata efficienza nutritiva.
Altre sostanze contenute nell’alga, come le laminarine, la vitamina E (tocoferolo) e amminoacidi di origine vegetale favoriscono il superamento di stress ambientali che possono verificarsi durante la delicata fase di ingrossamento frutti/maturazione.
Inoltre la vitamina D, altro nutriente di cui l’alga Macrocystis, è particolarmente ricca, favorisce l’assorbimento del calcio che insieme al boro gioca un ruolo fondamentale nel legare i componenti strutturali della parete cellulare.
Sotto il profilo agronomico CALCISAN GREEN:

  • Previene importanti fisiopatie (seccume fogliare o “tip burn” degli ortaggi, marciume apicale del pomodoro, disseccamento del rachide della vite, butteratura amara del melo, necrosi marginale delle brattee della poinsettia, ecc.)
  • Conferisce alla buccia dei frutti una maggiore resistenza allo “spacco”
  • Incrementa la “croccantezza” degli ortaggi da foglia.
  • Migliora la conservabilità e la resistenza alle manipolazioni nel post-raccolta.

CONFEZIONE

1 kg; 6 kg

COMPOSIZIONE

Ossido di calcio (CaO) solubile in acqua 13%
Ossido di magnesio (MgO) solubile in acqua 2%
Boro (B) solubile in acqua 0,1%


Gestire al meglio il risveglio vegetativo in vigneto

Primavera in vigneto: la nutrizione è la chiave per gestire al meglio il risveglio vegetativo.

Nonostante il trend climatico sempre più mutevole degli ultimi anni, che ha reso gli inverni meno rigidi, con temperature miti che non soddisfano del tutto le ore di freddo necessarie alla giusta preparazione delle gemme, ci troviamo ancora una volta in una fase cruciale per la vite.

Le temperature medie che superano i 10°C segnano l’inizio di una rapida e vigorosa ripresa dell’attività linfatica della pianta, con conseguenti mutazioni nella sua fisiologia che portano all’emissione del cosiddetto “pianto” della vite.

Questo momento, sebbene possa apparire quasi evocativo, è di estrema importanza dal punto di vista agronomico, si tratta infatti del momento di riprendere il lavoro avviato durante la post-raccolta, quando gli interventi erano focalizzati sul nutrimento delle gemme e sull’accumulo di sostanze di riserva, questo assicura che le piante arrivino a questo punto con le giuste dotazioni nutritive.

Tuttavia, per garantire una risposta vegetativa uniforme alla ripresa e per mobilitare efficacemente le sostanze di riserva accumulate, è essenziale considerare sia la concimazione autunnale che quella primaverile come complementari. È importante progettarle insieme per non eccedere le unità fertilizzanti previste dal piano di concimazione aziendale.

Durante questa fase, gli interventi nutrizionali devono mirare a garantire una ripartenza uniforme, una migliore rimobilitazione delle sostanze di riserva, una fioritura omogenea e una buona protezione dalle eventuali gelate tardive.

Quali sono le reali necessità nutrizionali durante questa fase?

Durante la fase del “pianto” gli interventi nutrizionali contribuiscono a raggiungere target agronomici quali:

✔️ Uniformità della risposta vegetativa alla ripartenza.
✔️ Migliore rimobilitazione delle sostanze di riserva accumulate quali zuccheri, amminoacidi, ecc.
✔️ Fioritura omogenea e buona allegagione.
✔️ Protezione dell’impianto da eventuali ritorni di freddo o gelate tardive.

Proprio per questi motivi è fondamentale considerare la concimazione autunnale e quella primaverile come complementari e dunque progettarle insieme per non eccedere le unità fertilizzanti previste annualmente dal piano di concimazione aziendale.

Gli interventi consigliati.

Subito dopo il “pianto” è ormai consolidato il protocollo che prevede l’impiego in sinergia per via fogliare delle specialità di casa Cifo: SinerVEG e Calcisan Green, l’intervento è mirato al conseguimento di target quali:

✔️ Il conseguimento di una rapida ed uniforme ripartenza con effetto “booster”.
✔️ Una migliore lignificazione dei tralci.
✔️ Una buona uniformità di germogliamento.

SinerVEG è un biostimolante di origine naturale consentito in agricoltura biologica e impiegato per via fogliare, ottenuto tramite uno speciale processo industriale che permette di garantire la naturale integrità funzionale degli estratti lignocellulosici di cui è costituito.

Il prodotto è stato formulato con lo scopo di fornire una forte spinta al metabolismo della pianta permettendo di mantenere la massima efficienza fogliare e metabolica.

Calcisan Green è una specialità utilizzata per via fogliare costituita da calcio, magnesio e Macrocystis integrifolia, un’alga gigante che rende il formulato estremamente attivo e performante, oltre ad apportare specifici nutrienti, è in grado di “complessare” naturalmente i mesoelementi di cui è arricchito attraverso specifici polisaccaridi (alginati) contenuti.

Questa particolare caratteristica consente un migliore assorbimento e traslocazione dei nutritivi all’interno dei tessuti vegetali favorendo la sintesi delle protopectine cellulari, costituenti basilari delle lamelle mediane nelle pareti delle cellule.

Queste le dosi consigliate:

Prodotto Dose Applicazione
SinerVEG 3 L/ha Fogliare
Calcisan Green 5 L/ha Fogliare

E in caso di eventuali ritorni di freddo?

Dalla fase di “grappoli separati” gli interventi sono orientati ad incrementare la resistenza delle piante alle basse temperature, ritorni di freddo improvvisi, a favorire il regolare sviluppo dei grappoli e dei bottoni fiorali.

La specialità ideale da impiegare in queste fasi fino all’allegagione è Macys BC 28, un vero e proprio “succo” costituito al 100% dall’alga gigante Macrocystis Integrifolia, la cui caratteristica distintiva è caratterizzata proprio dal metodo di estrazione conservativo e dalla varietà delle componenti contenute: promotori di crescita naturali, betaine, laminarine, acido alginico, vitamine e nutrienti minerali mantengono intatte tutte le caratteristiche e le concentrazioni della materia prima di partenza.

Proprio per tali caratteristiche il prodotto garantisce un equilibrio nella risposta sia a livello radicale che a livello della vegetazione epigea.

Prodotto Dose Applicazione
Macys BC 28 2-4 L/ha Radicale/fogliare

GIORNATA DIMOSTRATIVA A BIOSTIMOLANTI IN CAMPO

Il progetto Biostimolanti in campo, organizzato da L’Informatore Agrario in collaborazione con il Centro Sperimentale Ortofloricolo Po di Tramontana di Veneto Agricoltura (Rosolina, Rovigo) ha come obiettivo la formazione e la divulgazione agli agricoltori e tecnici verso le corrette strategie di utilizzo dei biostimolanti per ottenere determinati obiettivi sulle colture orticole, nello specifico l’aumento delle rese e della qualità merceologica.

Presso un’area specifica del Centro Sperimentale sono state realizzate tre aree di prova con pomodoro da industria, melone e lattuga. Ognuna delle aree ospita le parcelle di prova di oltre 20 differenti prodotti di 11 aziende.

Cifo è presente nell’area di sperimentazione dei biostimolanti dedicata alla lattuga “gentile”, cultivar per il ciclo estivo, con i prodotti Sinerveg e Calcisan green.

Il 1 luglio 2022 i tecnici del Centro Sperimentale Po di Tramontana di Veneto Agricoltura, assieme ai responsabili scientifici del progetto, ti guideranno tra le parcelle dimostrative e ti spiegheranno gli effetti di oltre 20 differenti biostimolanti di 11 aziende nelle tre aree di prova dedicate a pomodoro da industria, melone e lattuga. Nell’arco della giornata sarà possibile visitare anche le prove sperimentali del Centro dedicate alle colture orticole (varietà, irrigazione di precisione e tecniche di coltivazione).

Partecipa


Vigneto, favorire l’allungamento del grappolo e contrastare l’acinellatura

L’approccio nutrizionale di Cifo per ridurre l’eccessiva compattezza dei grappoli.

Grappoli eccessivamente serrati causano difficoltà nel passaggio di aria, soprattutto in cultivar quali Glera, Pinot, Sauvignon, Chardonnay, ecc., in queste condizioni, l’umidità all’interno del grappolo può risultare piuttosto elevata e fattori concominati quali lesioni causate da alterazioni fisiologiche (accrescimento repentino degli acini ed epidermide poco strutturata) o fattori di natura parassitaria come punture di insetti, possono incrementare notevolmente il rischio di attacco da Botrite e marciumi acidi, questi effetti si manifestano in campo attraverso una riduzione della resa, delle qualità dell’uva, oltre che una maggiore difficoltà d’impiego di fitofarmaci per proteggere il rachide.

Affinché i grappoli possano svilupparsi in maniera equilibrata è molto importante intervenire alla rottura delle gemme, una volta che germogli hanno iniziato lo sviluppo.

Per ottenere uve sane e di qualità elevata è fondamentale quindi supportare gli acini in fase di sviluppo attraverso interventi nutrizionali operati all’interno della finestra temporale compresa tra la fase di bottoni fiorali separati (BBCH 57) ed il momento di piena allegagione (BBCH 71), questi interventi sono mirati al mantenimento di un’elevata efficienza fogliare e all’irrobustimento delle difese meccaniche dei tessuti in accrescimento.

Fase di intervento: Acino-pepe Fase di intervento: Acino-pepe

In campo con un’innovativa strategia nutrizionale.

Per favorire l’allungamento e l’ottenimento di grappoli meno fitti la prassi comune prevede l’impiego di gibberelline di sintesi, col passare degli anni, però, questa pratica ha mostrato diversi fattori critici, diversi studi hanno evidenziato che, a partire dall’anno successivo alla somministrazione di questi formulati durante la fase di differenziazione a fiore delle gemme, il numero e la dimensione dei grappoli prodotti per ogni pianta subisce progressivamente una riduzione nel tempo, anche durante la stessa annata, l’impiego di ormoni può mostrare effetti molto variabili a seconda della stagione e non di rado ciò provoca effetti negativi anche sulla fioritura in atto.

Un protocollo nato in vigneto.

Una collaborazione nata nel 2020 tra i tecnici Cifo e Vi.V.O. Cantine ha dato frutto ad un protocollo nutrizionale nato con lo scopo di consentire ai soci conferitori di evitare i problemi più frequenti, tipici dei vitigni impiantati.

 

Attraverso un’analisi delle variabili agronomiche coinvolte, sono state impostate diverse prove in campo mirate a contrastare in maniera sostenibile, sia sul piano economico, sia sul piano ambientale, il fenomeno dell’eccessivo compattamento dei grappoli, il successo della strategia impostata è stato reso possibile grazie alla messa a punto di una strategia basata sull’impiego di un biostimolante in associazione ad una specialità nutrizionale a base di alghe, amminoacidi, meso e microelementi.

Le soluzioni impiegate.

Il protocollo prevede l’impiego in sinergie di due specialità: Sinerveg e Calcisan Green, a partire dalla fase BBCH 57, in cui i bottoni fiorali e gli assi secondari del rachide si separano, fino alla fase BBCH 61 di inizio prima fioritura.

 

Sinerveg è un biostimolante di origine naturale, consentito in agricoltura biologica, impiegato per via fogliare.

È ottenuto tramite uno speciale processo industriale che permette di preservare la naturale integrità funzionale degli estratti lignocellulosici di cui è costituito, il prodotto è stato formulato con lo scopo di fornire una forte spinta al metabolismo della pianta permettendo di mantenere la massima efficienza fogliare e metabolica.

Calcisan Green è una specialità utilizzata per via fogliare costituita da calcio, magnesio e Macrocystis integrifolia, un’alga gigante che, oltre ad apportare specifici nutrienti è in grado di “complessare” naturalmente i mesoelementi di cui è arricchito il formulato attraverso specifici polisaccaridi (alginati) contenuti, questa particolare caratteristica consente un migliore assorbimento e traslocazione dei nutritivi all’interno dei tessuti vegetali favorendo la sintesi delle protopectine cellulari, costituenti basilari delle lamelle mediane nelle pareti delle cellule.

Macrocystis integrifolia Raccolta manuale delle alghe

Un approccio in due step per favorire lo sviluppo di grappoli sani e di qualità.

Miscelare 2 L di Sinerveg e 3 L di Calcisan Green in soluzione impiegando un volume d’acqua di 200 L per ogni ettaro trattato.
Irrorare la vegetazione facendo attenzione che la soluzione raggiunga anche la superficie dei grappoli e ripetere il trattamento per 2 volte a distanza di 14 giorni.

I vantaggi direttamente riscontrabili.

I grappoli trattati tendono a raggiungere uno sviluppo maggiore e gli acini ad ingrossarsi in maniera costante ed equilibrata potendo beneficiare anche di una maggiore resistenza contro eventuali fattori di stress, grazie agli estratti del succo d’alga Macrocystis Integrifolia, la speciale formulazione con cui è veicolato il Calcio (Ca), conferisce robustezza ed elasticità alla buccia dell’acino, risultando in tal modo più resistente a lacerazioni fisiopatologiche ed attacchi parassitari.


Ripresa vegetativa in viticoltura: perché intervenire?

Le nostre specialità per la ripresa vegetativa in viticoltura

Nonostante stiamo assistendo a delle stagioni sempre più “stravolte” dal punto di vista meteorologico, inevitabilmente, in ogni annata, si arriva in quel periodo in cui le temperature medie si alzano oltre i 10 C°, ciò può avvenire più o meno precocemente, a seconda dell’andamento climatico stagionale, questo è solitamente il periodo di ripresa vegetativa in viticoltura.

Durante la ripresa vegetativa in viticoltura si registra una rapida e vigorosa attività linfatica della vite e, contestualmente, si verificano delle mutazioni nella fisiologia della pianta che determinano l’emissione di liquido dai vasi xilematici a livello dei tagli di potatura: è il cosiddetto “pianto” della vite.

Le piccole gocce che si formano, composte da minerali, zucchero e acidi, segnalano all’agricoltore che ormai la primavera è inequivocabilmente alle porte e la fase di germogliamento sta per ripartire dopo il lungo periodo di riposo vegetativo.

Una fase che sembra quasi evocativa, ma ancora più importante sotto il profilo agronomico perché presuppone la necessità di riprendere un lavoro già avviato in post raccolta, quando gli interventi erano finalizzati al nutrimento delle gemme e all’accumulo di sostanze di riserva, in maniera tale da arrivare in questo momento con buone dotazioni nutritive.

Quali sono le reali necessità nutrizionali durante questa fase?

Durante la fase del “pianto” gli interventi nutrizionali contribuiscono a raggiungere target agronomici quali:

  • Uniformità della risposta vegetativa alla ripartenza.
  • Migliore rimobilitazione delle sostanze di riserva accumulate quali zuccheri, amminoacidi ecc.
  • Fioritura omogenea e buona allegagione.
  • Protezione dell’impianto da eventuali ritorni di freddo o gelate tardive.

Proprio per questi motivi è fondamentale considerare la concimazione autunnale e quella primaverile come complementari e dunque progettarle insieme per non eccedere le unità fertilizzanti previste annualmente dal piano di concimazione aziendale.

Gli interventi consigliati in viticoltura per uniformare la risposta vegetativa e mobilitare le sostanze di riserva

Subito dopo il “pianto” è ormai consolidato il protocollo che prevede l’impiego in sinergia per via fogliare delle specialità di casa Cifo: Sinerveg e Calcisan Green.

L’intervento è mirato al conseguimento di target quali:

  • Il conseguimento di una rapida ed uniforme ripartenza con effetto “booster”
  • Una migliore lignificazione dei tralci
  • Una buona uniformità di germogliamento.
Sinerveg-calcisan-green

La dose consigliata di Sinerveg è di 3 L/ha mentre per il Calcisan Green è pari a 5 L/ha.

Sinerveg è un biostimolante di origine naturale consentito in agricoltura biologica ed impiegato per via fogliare, ottenuto tramite uno speciale processo industriale che permette di garantire la naturale integrità funzionale degli estratti lignocellulosici di cui è costituito.

Il prodotto è stato formulato con lo scopo di fornire una forte spinta al metabolismo della pianta permettendo di mantenere la massima efficienza fogliare e metabolica.

Calcisan Green è una specialità utilizzata per via fogliare costituita da Calcio, Magnesio e Macrocystis integrifolia, un’alga gigante che rende il formulato estremamente attivo e performante.

Oltre ad apportare specifici nutrienti, è in grado di “complessare” naturalmente i mesoelementi di cui è arricchito attraverso specifici polisaccaridi (alginati) contenuti.

Questa particolare caratteristica consente un migliore assorbimento e traslocazione dei nutritivi all’interno dei tessuti vegetali favorendo la sintesi delle protopectine cellulari, costituenti basilari delle lamelle mediane nelle pareti delle cellule.

gelate in vigneto

Come intervenire in caso di eventuali ritorni di freddo?

Dalla fase di “grappoli separati” gli interventi sono orientati ad incrementare la resistenza delle piante alle basse temperature, ai ritorni di freddo improvvisi, a favorire il regolare sviluppo dei grappoli e dei bottoni fiorali.

La specialità ideale da impiegare in queste fasi fino all’allegagione è Macys BC 28 ad un dosaggio consigliato di 2-4 L/ha.

Macys BC 28

Un vero e proprio “succo” costituito al 100% dall’alga gigante Macrocystis Integrifolia, la cui caratteristica distintiva è caratterizzata proprio dal metodo di estrazione conservativo e dalla varietà delle componenti contenute: promotori di crescita naturali, betaine, laminarine, acido alginico, vitamine e nutrienti minerali mantengono intatte tutte le caratteristiche e le concentrazioni della materia prima di partenza.

Proprio per tali caratteristiche il prodotto garantisce un equilibrio nella risposta sia a livello radicale che a livello della vegetazione epigea.

Hai bisogno di maggiori informazioni? Scrivi al supporto tecnico di Cifo


Pomodoro da industria: gli interventi per assicurare maturazione, grado Brix e ridurre gli scarti

In luglio la campagna di coltivazione del pomodoro è ormai in piena attività.

I campi sono quasi prossimi alla raccolta e rimangono le ultime settimane a disposizione per effettuare gli interventi utili ad uniformare la produzione ed ottenere un raccolto di alta qualità.

Nonostante l’accordo sul prezzo medio di riferimento, il trend della stagione non può che seguire quello già delineato con le precedenti: un mercato caratterizzato da una serrata concorrenza e margini per i produttori sul filo del rasoio, in una partita giocata tra resa e caratteristiche qualitative dei prodotti alla raccolta.

Proprio quest’ultimo rappresenta un aspetto sempre più ricercato dalle aziende di trasformazione e dagli stessi consumatori che richiedono conserve e prodotti di provenienza nazionale, caratterizzati da un notevole valore di servizio e da elevata serbevolezza.

È quindi facile comprendere che, se il mercato richiede nuovi standard qualitativi, per l’imprenditore vi è la necessità di cogliere tutte le innovazioni messe in campo attraverso la ricerca agronomica per non rimanere indietro e subire gli stessi standard vedendoli più come vincoli che come fattori distintivi.

Pomodoro da industria

Ottenere risultati migliori in resa e caratteristiche organolettiche.

Il protocollo prevede l’impiego di 3 specialità in azione sinergica, ognuna di queste con uno specifico target agronomico:

  • Ridurre gli eccessi vegetativi ed incrementare la sostanza secca

  • Migliorare il grado zuccherino, uniformare colorazione e maturazione

  • Ridurre la l’incidenza dello scarto e migliorare la consistenza della bacca. verde e la presenza di pomodori sovramaturi.

Il protocollo Cifo.

Per ridurre gli eccessi vegetativi ed incrementare il quantitativo di sostanza secca alla raccolta, ormai da anni risulta particolarmente efficacie nelle fasi centrali e finali del ciclo di coltivazione l’impiego di Cifo KS 64, il fertilizzante speciale liquido ricco di Potassio, Zolfo, acidi organici ed L-Prolina, un amminoacido naturale particolarmente efficacie in situazioni di stress idrico-salini a carico della pianta.

La dose consigliata è di 15 Kg/ha per via fogliare frazionato in due interventi.

Pomodoro da industria

L’altro intervento citato in precedenza è legato all’ottenimento di bacche con migliori caratteristiche organolettiche alla raccolta, riducendo lo scarto verde e la presenza di pomodori troppo maturi.

La specialità che più si sposa con questo target è rappresentata dal Cet 46 Green, un prodotto biologico dalle caratteristiche davvero innovative, basato sull’azione combinata dell’alga Macrocystis integrifolia, in sinergia con amminoacidi, acidi carbossilici e microelementi in forma chelata.

Il formulato permette di attivare i meccanismi biologici che favoriscono il metabolismo degli zuccheri e degli acidi grassi, oltre che la sintesi di antocianine e carotenoidi, ciò si traduce in una migliore colorazione della bacca, un maggiore grado Brix ed una migliore uniformità di maturazione alla data di raccolta.

Cet 46 Green trova impiego in abbinamento, per via fogliare, a Cifo KS 64, alla dose di 5 L/ha suddivise in due trattamenti.

Oltre all’uniformità di maturazione al momento della raccolta è importante assicurare anche una miglior consistenza della bacca per incrementare la shelf life ed evitare fessurazioni che possono causare la perdita di succhi e l’insediamento di agenti patogeni.

Per far fronte a questa esigenza Cifo ha ideato Calcisan Green, uno speciale biostimolante contenente Calcio e Magnesio attivati da attivati dal concentrato puro dell’alga Macrocistys integrifolia, la quale permette una maggiore veicolazione della frazione di Calcio traslocabile all’interno dei tessuti vegetali.

L’impiego di Calcisan green, per via fogliare alla dose di 3 L/ha, durante la fase di fioritura del secondo palco, attraverso trattamenti ripetuti fino alla fase di invaiatura, ha dimostrato un’ottima efficacia in termini di notevole incremento dell’elasticità delle membrane cellulari, consentendo di ridurre i danni da cracking della polpa e della buccia anche in varietà sensibili.

Per saperne di più.

Scheda colturale

Obiettivi agronomici


Cifo e Valpolicella Superiore, alta qualità in vigneto

Dall’Amarone, il vino di metodo per antonomasia, a quello che si identifica simbioticamente con il territorio, il Valpolicella doc Superiore, che sarà al centro di un nuovo progetto di sviluppo da parte del Consorzio della prima dop di vini rossi veneti.

Il 24 giugno prossimo (dalle 14.00 alle 16.00), infatti, andrà in onda la prima edizione di ‘Valpolicella Superiore – A Territory Opportunity’, il format totalmente digitale che metterà in connessione produttori, operatori e stampa nazionali e internazionali per un focus per la prima volta interamente dedicato alla denominazione più ‘giovane e fresca’ dell’area.

“Il progetto si inserisce in un nuovo programma di promozione intrapreso con convinzione dall’attuale governance della compagine rappresentativa – spiega Christian Marchesini, presidente del Consorzio tutela vini Valpolicellache intende potenziare le denominazioni della Doc. Tra gli obiettivi di questo inedito percorso, riportare all’attenzione del mercato tutta la piramide qualitativa che esprimiamo dai vini di metodo, come Amarone, Valpolicella Ripasso e Recioto, a quelli di territorio rappresentati dal Valpolicella e dal Valpolicella Superiore.

Riteniamo che sia arrivato il momento – prosegue Marchesini – di chiarire ai buyer e ai consumatori l’ampia gamma dei nostri vini. Dopo il successo della Valpolicella Annual Conference di febbraio, ora proseguiamo il cartellone digitale con il Valpolicella Superiore, un vino fresco e nello stesso tempo complesso anche al netto della tecnica dell’appassimento, che può intercettare nuovi trend di consumo.”

“Cifo è orgogliosa di far parte di questo progetto di valorizzazione commerciale di uno dei prodotti più interessanti del territorio – dice Pierluigi Picciani, direttore commerciale e marketing di Cifoma soprattutto, come partner tecnico, ci teniamo particolarmente ad essere al fianco dei soci del consorzio per sottolineare, ancora una volta che, in vigneto, elevati livelli qualitativi si raggiungono solo partendo da piani nutrizionali equilibrati e personalizzati.

I prodotti Cifo sono il risultato di oltre 55 anni di esperienza nel settore della nutrizione vegetale, come MACYS BC 28, 100% estratto di alga Macrocystis Integrifolia per contrastare gli stress abiotici, ENER 26, ideale per favorire il metabolismo degli zuccheri e l’ingrossamento dei frutti, SINERVEG, biostimolante d’origine naturale per incrementare le performance vegeto-produttive in vigneto e CALCISAN GREEN, per incrementare la consistenza e la conservabilità dei frutti.

Per noi di Cifo la fiducia si conquista sul campo

Leggi il programma e scopri come partecipare


QUALITÀ IN VITICOLTURA: ALLUNGAMENTO DEL GRAPPOLO, PEZZATURA E MIGLIORAMENTO DELLA SHELF LIFE.

Le priorità del periodo richiedono una strategia nutrizionale in grado di garantire simultaneamente aspetti quali uniformità del grappolo, ingrossamento e miglioramento della consistenza degli acini.

Questi obiettivi prevedono l’impiego di prodotti specifici in grado di agire a livello biochimico sostenendo i delicati processi coinvolti a partire da questo delicato momento fino alle fasi fenologiche prossime alla raccolta.

Cifo, consapevole dell’avanzamento tecnico di cui gode da sempre la viticoltura italiana, ha negli anni sviluppato delle specialità nutrizionali ottimizzate per il settore, proponendo oggi una strategia completa e collaudata attraverso prove di campo che consente di ottenere vendemmie con altissimi standard qualitativi.

Gli obiettivi target prevedono l’impiego di 3 specialità impiegate per via fogliare, con più interventi:

macys-bc-28
Macys BC 28

È un biostimolante biologico vegetale completamente di origine naturale, costituito al 100% dal succo dell’alga Macrocystis integrifolia. Impiegato alla dose di 2,5 L/ha, agisce contrastando gli stress biotici attraverso un’azione sinergica delle componenti con cui è formulata: acido alginico, betaine, promotori di crescita naturali, fucoidano, laminarine, vitamine e nutrienti minerali. Queste componenti garantiscono uno sviluppo bilanciato e la conservazione di un elevato turgore cellulare anche in momenti di massima richiesta, durante forti sbalzi termici, siccità, salinità del terreno e squilibri idrico-nutrizionali.

cifamin-bk
Cifamin BK

È una specialità biologica costituita da matrici organiche di alta qualità e microelementi. Attraverso l’azione di amminoacidi e peptidi selezionati, consente di incrementare la pezzatura degli acini, stimolare i processi di divisione ed allungamento cellulare. Impiegabile alla dose di 1 kg/ha e utilizzabile anche in abbinamento al Macys Bc 28 per potenziarne l’azione biostimolante.

calcisan-green
Calcisan Green

È un biostimolante a base di Calcio e Magnesio attivati da attivati dall’estratto di alga Macrocystis integrifolia che permette una maggiore veicolazione della frazione di calcio traslocabile all’interno dei tessuti vegetali. L’impiego di Calcisan Green per via fogliare alla dose di 3 L/Ha ha dimostrato un’ottima efficacia in termini di notevole incremento dell’elasticità delle membrane cellulari, consentendo di ridurre i danni da cracking della polpa e della buccia.

I risultati ottenuti attraverso varie prove in campo hanno mostrato:

Maggiore resistenza agli stress di tipo ambientale e tolleranza potenziata nei confronti di sbalzi termici negli stadi primaverili – estivi.

Acini con ottime pezzature e grappoli con uno sviluppo più uniforme.

Maggiore produzione e qualità finale, attraverso una maggiore conservabilità, consistenza e grado di manipolazione alla vendemmia.

Scopri di più sull’utilizzo dei biostimolanti in viticoltura


ACTINIDIA: GLI ASPETTI NUTRIZIONALI DA OSSERVARE IN UN MERCATO SEMPRE PIÙ ESIGENTE

Il successo riscosso da questa coltura è ormai un fatto evidente: da frutto destinato a poche e ricche tavole è divenuto nel nel giro di pochi decenni un prodotto di consumo universale, sempre più comune all’interno della nostra dieta fino all’attuale rilancio grazie alla riscoperta di varietà a polpa gialla e rossa che sembrano promettere un guadagno di ulteriori spazi commerciali in GDO e mercati ortofrutticoli rispetto alle varietà tradizionali.

Anche se, nonostante il lieve calo di domanda rispetto ai mesi precedenti, il mercato attuale mantenga buone quotazioni e prezzi stabili, il reddito dell’agricoltore in campagna non gode purtroppo di questo trend positivo.

actinidia-gli-aspetti-nutrizionali

In questo senso la realtà dei fatti non sembra mostrare nessuna novità: i kiwi che si distinguono nettamente per quotazioni sono infatti quelli di grossa pezzatura, mentre quelli di piccolo calibro rimangono relegati in un segmento con prezzi sempre più al ribasso.

Come anticipato, nessuna novità sulla piazza: il mercato paga in base alla pezzatura. Ma, sebbene i prezzi medi si mantengano relativamente alti per talune classi di calibro, occorre d’altro canto che l’agricoltore realizzi comunque rese e PLV soddisfacenti per ottenere una buona remunerazione.

Affinché ciò possa avvenire occorre adottare in azienda degli accorgimenti tecnico-agronomici finalizzati a conseguire alte rese, alte pezzature e frutti con maggiore shelf life per soddisfare le necessità commerciali. Ovviamente questi obiettivi sono imprescindibili da una gestione nutrizionale oculata che tenga conto anche degli aspetti di sostenibilità dei prodotti che arrivano al consumatore.

Ma quali sono i passi da seguire?

Vediamo di fare il punto con le specialità nutrizionali messe a punto da Cifo per rispondere in maniera sinergica alle esigenze di mercato di cui abbiamo appena parlato:

actinidia-gli-aspetti-nutrizionali

Per ottenere kiwi di calibro superiore, e pezzature uniformi il prodotto ormai da anni sperimentato con successo in campo è Cifamin BK. Una specialità nutrizionale impiegabile per via fogliare in agricoltura biologica arricchita di un complesso di amminoacidi, peptidi e microelementi, appositamente studiati per sostenere e potenziare la divisione e distensione cellulare, due fasi fondamentali per sostenere la crescita di nuovi tessuti.

Per incrementare la resistenza delle piante agli stress abiotici si consiglia l’utilizzo di Macys BC 28, la specialità biostimolante di punta di casa Cifo costituita al 100% dall’estratto dell’alga gigante Macrocystis integrifolia. La caratteristica che lo rende davvero un prodotto unico nel mercato è il suo meccanismo d’azione che si avvale di un pool di sostanze biologicamente attive quali vitamine, minerali, polisaccaridi e promotori di crescita naturali che garantiscono una risposta equilibrata in casi di gelate tardive, siccità, salinità, sbalzi termici e squilibri idrico-nutrizionali.

actinidia-gli-aspetti-nutrizionali

 

Per migliorare le caratteristiche produttive e qualitative dei frutti, si riscontrano ottimi risultati tramite l’impiego di SinerVEG, biostimolante fogliare a base di estratti lignocellulosici utilizzabile in agricoltura biologica come potenziatore fisiologico della pianta. Il prodotto agisce come “booster” durante le fasi di accrescimento frutto e impiegato in actinidicoltura permette un incremento del peso medio dei frutti, del contenuto in sostanza secca ed un miglioramento del grado Brix.

L’azione sinergica è completata dal Calcisan Green, una specialità contenente Calcio e Magnesio “attivati” dall’estratto puro di Macrocystis integrifolia che funge da carrier permettendo un più rapido assorbimento degli elementi. Impiegato per via fogliare a partire dalla fase di caduta petali mostra efficacia per l’incremento di croccantezza e della conservabilità dei frutti nel post raccolta (Shelf life).

Per ulteriori informazioni e approfondimenti riguardo gli aspetti nutrizionali della coltura del kiwi consultate il catalogo prodotti

Per coltivare l’actinidia servono passione, impegno e sacrificio, guarda la storia dell’azienda agricola Miscio di Sermoneta (LT)


MACYS BC 28: UN AIUTO EFFICACE CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI

L’impatto negativo dei cambiamenti climatici.

Per l’agricoltura italiana gli ultimi anni sono stati l’esempio emblematico dei cambiamenti climatici tanto discussi.

Se prendiamo in considerazione il 2021, si è passati da una primavera fredda, con temperature invernali sino alla fine di maggio, e nel giro di pochi giorni un salto termico che ha visto nelle prime settimane di giugno i termometri salire oltre i 40°.

Anche l’autunno e l’inizio dell’inverno si sono caratterizzati con bassa piovosità e temperature miti quasi primaverili per il periodo.

In questa altalena climatica, le coltivazioni agrarie vanno incontro a molteplici stress nonché ad arresti vegetativi, dovuti ad esempio ai repentini cali termici, che determinano conseguenze sulle produzioni sia in termini qualitativi che quantitativi.

I biostimolanti che aiutano le piante.

In queste condizioni il supporto di prodotti biostimolanti è indispensabile, nel riuscire a fare sopportare e mantenere l’equilibrio fisiologico alle piante.

La proposta Cifo è Macys BC 28 un concentrato puro di alga Macrocistys Integrifolia, riconosciuto dalla legge 75 dei fertilizzanti come biostimolante.

Un’alga unica nel suo genere, esclusiva di Cifo, in quanto proprietaria dello stabilimento che, nella British Columbia (Canada), raccoglie e lavora l’alga con un processo meccanico a bassa temperatura, consentendo di mantenere inalterata l’alta concentrazione di sostanze biologicamente attive presenti nella matrice algale.

A differenza delle altre varietà di alghe, la Macrocistys Integrifolia cresce nei fondali dell’oceano pacifico canadese, sempre in condizioni di stress, ovvero bassa luminosità, assenza di ossigeno, forte pressione e alta concentrazione salina.

Processo produttivo Macrocystis Integrifolia

L’ambiente di crescita ne determina le sue elevate proprietà nutrizionali in quanto la Macrocistys Integrifolia è ricca di vitamine, amminoacidi, laminarine, alginati e ormoni naturali, tutte sostanze utili alle piante per incrementare i livelli produttivi e per permettere alle stesse di sopportare e superare velocemente gli stress ambientali.

Macys BC 28 grazie alla varietà di sostanze biologicamente attive promuove ed intensifica le funzioni fisiologiche e metaboliche della pianta, aumentando la resistenza agli stress ambientali e fisiologici (ritorni di freddo, squilibri idrici e nutrizionali).

Come prevenire i danni del gelo.

La massima efficacia nella prevenzione dei danni da gelate si ottiene attraverso un programma di interventi ripetuti, che copre la pianta nei periodi più delicati.

A partire dalle prime fasi di sviluppo dei germogli può essere somministrato anche in abbinamento al Calcisan Green che ne esalta l’azione, conferendo elasticità e robustezza alle pareti cellulari.

L’azione sinergica dei due prodotti consente quindi di aumentare la resistenza della pianta in caso di un brusco calo della temperatura e al contempo, di riattivare i processi fisiologici e biochimici di risposta utilizzati per ripartire attraverso uno sviluppo vegeto-produttivo.

Entrambi i prodotti vengono applicati per via fogliare a partire dalle prime fasi di sviluppo, ad interventi ripetuti a distanza di 7-10 giorni, alle seguenti dosi:

Macys BC 28 2 L/ha
Calcisan Green 4 L/ha


CARCIOFO, CONIUGARE RESA E QUALITÀ

Da alcuni anni, il mercato italiano del carciofo ha visto una forte concorrenza da parte di paesi esteri, come ad esempio Spagna ed Egitto: nei periodi in cui le produzioni italiane iniziano la raccolta si crea una sovrapposizione con le produzioni spagnole ed egiziane che arrivano nei nostri mercati con prezzi molto più bassi.

L’elevata concorrenza ha determinato quindi un cambiamento nel target di produzione: le produzioni si sono infatti spostate da cultivar per il mercato fresco verso varietà più vocate per l’industria di trasformazione.

In entrambi i target di coltivazione, sia per industria che per il mercato fresco, le produzioni devono coniugare due fattori importanti ai fini della redditività dell’agricoltore, che sono resa e qualità.

Nell’ottica di massimizzare le rese tenendo comunque costante la qualità del carciofo, oltre la genetica varietale, un ruolo fondamentale lo gioca la nutrizione stessa.

La concimazione, per questa coltura, deve considerare un elevato fabbisogno in particolare di macro elementi come Fosforo e Potassio e di meso elementi come il Calcio, di cui la coltura è molto avida, insieme a Magnesio e Ferro.

Da sottolineare che il carciofo beneficia molto di terreni ricchi di sostanza organica: la stessa diventa utile su questa coltura nel migliorare la struttura del terreno in modo da renderlo più permeabile, a vantaggio dello sviluppo radicale che tende ad approfondirsi, e nell’evitare rischi legati ai ristagni idrici.

In relazione a tali esigenze nutrizionali, diventa importante intervenire sia con concimazione di fondo in pre-trapianto e successivamente con fertirrigazioni e interventi fogliari per soddisfare al meglio le esigenze nutrizionali della coltura, con l’obiettivo di ottenere maggiori rese e di qualità.

Vista l’importanza della concimazione di base in pre-trapianto, Cifo consiglia l’utilizzo del TOP NPK 7-5-14, prodotto in formulazione mini-pellet adatto per la distribuzione a pieno campo. Il prodotto racchiude in sé tutti gli elementi nutrizionali utili a soddisfare le esigenze del carciofo, dalla sostanza organica contenuta al 40% all’azoto organico al 7%, al fosforo 5% e infine il potassio per il quale il prodotto contiene il 14%.

La componente che caratterizza il TOP NPK 7-5-14 e l’intera linea TOP è l’APR, l’attivatore proteico della rizosfera, una concentrazione di amminoacidi che massimizza l’efficacia e l’efficienza del prodotto anche a bassi dosaggi ed utilizzabile anche in agricoltura biologica rendendo il prodotto unico sul mercato.

Nell’ottica del soddisfacimento dell’esigenza in Calcio (elemento molto richiesto dalla coltura), Cifo consiglia l’utilizzo del Calcisan Green, prodotto utilizzato per via fogliare contenente il 13% di Calcio e il 2% di Magnesio, il tutto complessato dalla matrice algale della Macrocistys Integrifolia di esclusiva Cifo.

Il prodotto, grazie proprio alla presenza della Macrocistys Integrifolia, permette un elevato effetto carrier a favore del calcio che viene assimilato e veicolato nella pianta più velocemente ed efficacemente, inoltre presenta un’elevata miscibilità con i fitofarmaci utilizzati per la gestione delle avversità della coltura.

Dosaggi

IMPIEGO DOSE
TOP NPK 7-5-14
Distribuzione al terreno 400 kg/ha
CALCISAN GREEN
Distribuzione fogliare 3 L/ha

 


QUANTITÀ E QUALITÀ CON I BIOSTIMOLANTI CIFO

 

Con un mercato ortofrutticolo italiano sempre più esigente abbinata ad una globalizzazione che alimenta una forte concorrenza non solo dai paesi extra europei nei confronti dell’UE, ma anche da quelli all’interno dell’Europa, sempre più forte è la necessità di produrre frutta che, oltre ad avere calibri e pezzature sempre maggiori, nello stesso tempo abbia una lunga tenuta dei frutti post-raccolta, migliorandone la cosiddetta shelf life.

Per ottenere frutti di calibro superiore è necessario abbinare alla nutrizione radicale anche una nutrizione per via fogliare, attraverso la quale è possibile integrare concimi ad azione biostimolante che migliorano e supportano le fasi più delicate dello sviluppo come la moltiplicazione e la distensione cellulare.

Insieme a concimi ad azione biostimolante bisogna abbinare un meso elemento molto importante come il calcio, l’assimilazione dello stesso è molto lenta per cui è necessario disporre di prodotti che abbiano una forte azione veicolante del calcio nella pianta ma soprattutto nei frutti. Sappiamo come il calcio attivi i processi di divisione cellulare (aumento del calibro), e soprattutto formi all’interno dei frutti delle sostanze, i pectati di calcio, molto importanti per migliorare la qualità dei frutti come: croccantezza, e tenuta dei frutti post-raccolta (shelf life).

La proposta CIFO abbina, per questo target, due prodotti: CIFAMIN BK e CALCISAN GREEN.

In particolare CIFAMIN BK è un concime organico biologico, ad alto contenuto di azoto e carbonio organico insieme ad un mix di microelementi sinergici nello stimolo all’ingrossamento dei frutti.

La matrice organica del CIFAMIN BK contiene un pool di amminoacidi specifici che influiscono positivamente proprio sulle due fasi delicate dello sviluppo dei frutti:

  1. DIVISIONE CELLULARE
  2. DISTENSIONE CELLULARE.

La sinergia si completa con il CALCISAN GREEN, prodotto contenente il 13% di calcio, il 2% di magnesio e lo 0,1% di boro, il tutto abbinato ad una matrice algale di esclusiva CIFO ovvero la Macrocystis Integrifoglia, che ha ottenuto il riconoscimento di prodotto ad azione specifica come biostimolante ai sensi del D. Lgs. 75/2010.

L’elevato contenuto di alginati della Macrocystis permette un elevato effetto carrier per il calcio che viene traslocato più velocemente nei frutti determinando una maggiore efficienza nutrizionale dell’elemento calcio.

 

Il maggior fabbisogno di calcio nei frutti è alla loro formazione, in quella fase le piante anche se hanno accumulato calcio nelle foglie non riescono a soddisfare l’esigenza di calcio dei frutti nelle prime fasi di accrescimento, la risposta CIFO è proprio l’intervento abbinato con: CIFAMIN BK e CALCISAN GREEN a partire da caduta petali ripetuto ogni 7 – 10 giorni, miscibili con gli interventi fitosanitari necessari in quelle fasi.

Per il target sull’ingrossamento frutto CIFO consiglia da caduta petali interventi abbinati:

Cifamin BK 1 l/ha

Calcisan Green 3 l/ha


LA RISPOSTA IDEALE CONTRO IL DISSECCAMENTO DEL RACHIDE

Il disseccamento del rachide, seppur rappresenta un problema da non sottovalutare nel panorama della viticoltura italiana, è una fisiopatia ancora poco conosciuta dai viticoltori: spesso viene confusa con la peronospora larvata o con l’antracnosi.

Il disseccamento del rachide è una fisiopatia (cioè un’alterazione della pianta non causata da organismi viventi ma da carenze o eccessi di elementi nutritivi nel terreno, squilibri fisiologici o danni causati da eventi climatici) diffusa specialmente nelle zone a clima continentale dei paesi viticoli europei; questa alterazione fisiologica di fatto ostacola il regolare flusso degli elaborati all’interno della pianta, in particolare durante l’ultima fase della maturazione viene rallentata ed interrotta la circolazione della linfa grezza e soprattutto quella della linfa elaborata.

Il rachide, disidratandosi e disseccandosi, non apporta più le sostanze nutritive agli acini: questi appassiscono restando immaturi, ricchi di acidi e poveri di zuccheri.

Di norma questa fisiopatia non colpisce tutto il grappolo, bensì le alterazioni interessano solo una parte di esso, in particolare la punta e le ali quindi il danno rimane, almeno dal punto di vista quantitativo, limitato. È infatti l’aspetto qualitativo delle uve che più preoccupa il viticoltore, che risulta compromessa dall’inadeguata maturazione delle stesse.

Soprattutto in annate molto piovose come la primavera 2019, il rischio di incorrere in squilibri nutrizionali è molto elevato, e di conseguenza molto elevata è anche la percentuale di vigneti colpiti da disseccamento del rachide.

Cifo, da sempre attenta alle esigenze dei coltivatori, ha ideato una metodologia in grado di prevenire questa fastidiosa problematica grazie all’uso combinato di CALCISAN GREEN e ACTISEL.

Calcisan Green, formulato per la nutrizione fogliare, in grado di apportare calcio e magnesio complessati sui frutti.

Calcisan Green agisce su due livelli ben distinti, apporto di nutrienti, assorbimento e traslocazione degli stessi ed all’azione protettiva e veicolante dell’estratto puro di Macrocystis. Le componenti di questa particolare alga stimolano, proteggono e osmoregolano la pianta durante la delicata fase di crescita del frutticino fino alla sua maturazione.

Calcisan Green è un prodotto che presenta diverse specificità che lo rendono unico sul mercato ma soprattutto unico ed efficace nei risultati, apportando il giusto rapporto calcio/magnesio, la presenza di polisaccaridi e componenti alginiche derivanti dalla Macrocystis contribuiscono ad un risultato di notevole livello sulla nutrizione e conservazione delle uve raccolte.

Nel contrastare al meglio la fisiopatia del disseccamento del rachide, la metodologia studiata da Cifo vede in abbinamento al Calcisan Green, l’utilizzo di Actisel, una polvere idrosolubile appositamente studiata per migliorare i livelli produttivi, incrementando al tempo stesso il contenuto nutraceutico di frutta ed ortaggi, vite in particolare.

L’applicazione di Actisel risulta quindi particolarmente vantaggiosa nel caso particolare della vite, che grazie al suo elevato contenuto di Magnesio, Manganese e al 52% di Zolfo, contribuisce a migliorare le caratteristiche qualitative della produzione finale raccolta. Tale prodotto risulta molto importante per le varietà avide di magnesio come ad esempio il prosecco.


L’IMPORTANZA DEL CALCIO IN AGRICOLTURA

Il Calcio, metallo alcalino terroso, viene classificato come mesoelemento della nutrizione vegetale, in quanto elemento fondamentale per lo sviluppo vegetativo.

Le funzioni svolte da questo elemento nella pianta sono molteplici, ma principalmente collegate con la resistenza meccanica dei tessuti vegetali, in quanto i pectati di calcio svolgono un’azione di sostegno e di rinforzo delle lamelle delle membrane cellulari. Questo elemento inoltre funge da attivatore enzimatico, da regolatore della traslocazione dei carboidrati e di compensazione ed equilibra l’assorbimento degli altri cationi quali Potassio, Magnesio, Ammonio e Sodio. Nelle piante viene accumulato ed immagazzinato nei vacuoli cellulari sottoforma di ossalati, carbonati, fosfati e fitina (quest’ultima la troviamo solo nei semi).

Nei suoli coltivati il Calcio si trova prevalentemente sottoforma di carbonati (soprattutto nei terreni calcarei), oppure sottoforma di solfati nei terreni gessosi.

Il suo contenuto è molto variabile: ne troviamo in abbondanza nei suoli calcarei e gessosi, al contrario invece le concentrazioni minori si riscontrano nei terreni acidi ed in quei terreni soggetti a dilavamento; in linea generale, un valore medio di Calcio nel terreno oscilla dallo 0,1 allo 0,5%.

Il movimento del Calcio è collegato direttamente alla quantità di acqua disponibile, cioè alla mobilità della stessa: può accumularsi negli orizzonti più profondi del terreno a seguito della solubilizzazione delle acque carbonicate, oppure concentrarsi in superficie a seguito della risalita capillare che avviene nelle zone più aride. In Italia, dove abbiamo una buona presenza di suoli calcarei, la principale fonte di Calcio è il carbonato di Calcio (poco solubile), che viene però trasformato chimicamente in bicarbonato dall’acqua carbonicata (H2O + CO2).

Come già detto, tale elemento ricopre un ruolo basilare per l’inspessimento e la robustezza delle pareti cellulari, influendo quindi di conseguenza sulla consistenza e croccantezza di frutti ed ortaggi: è evidente quanto la nutrizione incida in modo rilevante sia sulla produttività che sulla conservabilità dei frutti (frigoconservazione e shelf life).

Il Calcio è un elemento chiave per la nutrizione vegetale, in primo luogo per le funzioni sopracitate, ma anche perché la sua presenza consente di ottenere produzioni, soprattutto per quanto riguarda quelle frutticole, che rispondono ai requisiti richiesti dai consumatori e dai buyer della GDO: frutti di grosso calibro, forma regolare ed un’intensa colorazione, aumentandone la consistenza.

Le carenze di Calcio nelle piante

Ma come e quando il Calcio viene assorbito dalle piante? Il momento di maggior assorbimento di Calcio è quando gli organi vegetali sono in attiva traspirazione, quindi essenzialmente i germogli, le giovani foglie e i frutti stessi, ma solo durante le prime fasi di sviluppo, dove hanno un’intensa attività stomatica.

La carenza di Calcio nelle piante è caratterizzata dall’insorgenza di problemi di natura meccanica nei tessuti, dove si nota una maggiore fragilità cellulare, con una maggiore predisposizione ai danni/rottura a livello del fusto, ma soprattutto dei frutti: seccume fogliare o “tip burn” degli ortaggi, marciume apicale del pomodoro, disseccamento del rachide della vite, butteratura amara del melo, spaccatura della buccia del pero e delle drupacee (ciliegie): sono solo alcune delle fisiopatie a cui possono andare incontro le piante se nel periodo cruciale dell’accrescimento sono sottoposte a tale carenza nutritiva.

Le soluzioni di Cifo

Per ovviare a queste problematiche, Cifo, investendo molto nel settore Ricerca e Sviluppo, propone diversi prodotti a base di Calcio in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza.

CALCISAN GREEN è la novità rivoluzionaria CIFO nel campo della nutrizione fogliare, nato proprio per massimizzare l’efficacia e l’efficienza del Calcio e Magnesio complessati sulle foglie e sui frutti.

Calcisan Green agisce su due livelli ben distinti: il primo è l’apporto di Calcio e Magnesio, il secondo è l’assorbimento e la traslocazione degli stessi con azione protettiva e veicolante, ottenuta dall’estratto puro di Macrocystis Integrifolia.

Grazie al Calcio e Magnesio veicolati e traslocati dalla Macrocystis Integrifolia, le membrane cellulari vengono rese estremamente elastiche tali da ridurre danni da cracking della polpa e dalla buccia.

Il formulato è stato progettato per applicazioni fogliari, esaltando l’effetto di assorbimento, traslocazione nei giusti siti che necessitano di questi elementi.

CALCISAN, formulato in grado di risolvere efficacemente le problematiche legate all’elevata salinità dei terreni. Calcio e Magnesio sostituiscono il Sodio nei colloidi di scambio (umo-argillosi), favorendone il dilavamento e quindi l’allontanamento dalla rizosfera.

Calcisan, che contiene Calcio e Magnesio complessati, ha una matrice organica ottenuta tramite un processo industriale innovativo che lo rende ancora più efficace e persistente. La S.O. è ricca in peptidi, polipeptidi ed amminoacidi liberi levogiri facilmente assimilabili a livello radicale e facilmente traslocabili per via xilematica verso gli organi in via di sviluppo. Ciò consente di ottenere frutti più robusti e consistenti, una maggiore conservabilità e resistenza alle manipolazioni (shelf life).

Ideale per applicazioni in fertirrigazione.

CALCIUM FAST è un formulato liquido a base di Calcio in forma chelata, è caratterizzato da un’elevata capacità di assorbimento a livello fogliare, dimostrando la massima efficacia nel contrastare le fisiopatie causate dalla carenza di Calcio e nell’aumentare la consistenza e conservabilità di frutta e ortaggi.

Calcium Fast risulta essere uno dei formulati presenti sul mercato con la più alta percentuale di Calcio (30%).

Calcium Fast è indicato in particolare per risolvere rapidamente le seguenti fisiopatie:

  • Butteratura amara delle mele;
  • Disseccamento del rachide della vite;
  • Marciume apicale del pomodoro;
  • Seccume fisiologico del melone;
  • Seccume fogliare degli ortaggi da foglia;
  • Mal raggiante, cracking e rugginosità delle drupacee;
  • Necrosi marginale delle brattee della poinsettia.

Ideale per applicazioni fogliari.

NEOBIT NEW, formulato ad elevato contenuto di Calcio, indicato per applicazioni fogliari al fine di prevenire e controllare la butteratura amara del melo, il disseccamento del rachide della vite, il marciume apicale del pomodoro e altre fisiopatie legate alla Calcio-carenza. Neobit New è ottenuto per dissoluzione di cloruro di Calcio ad elevato grado tecnico e di purezza. Un utilizzo costante di Neobit New consente di ottenere frutti ed ortaggi caratterizzati da elevata qualità, consistenza e conservabilità.

Il prodotto è consentito per l’utilizzo in agricoltura biologica su tutte le varietà di mele.

IDROFLORAL CA L è un concime appositamente studiato per applicazioni in fertirrigazione, a pieno campo, in serra e in idroponia.

La purezza dei componenti garantisce facilità di utilizzo, praticità nei dosaggi e rapido assorbimento radicale del Calcio.

I componenti sono scelti per fornire al prodotto un’elevata efficacia: l’Azoto Nitrico stimola la formazione dei peli radicali e sinergizza l’assorbimento del Calcio, mentre il Boro ne favorisce la traslocazione all’interno della pianta. La presenza di Magnesio stimola infine la formazione di clorofilla con conseguente aumento dell’attività fotosintetica che si traduce in una colorazione più intensa di foglie e frutti e in un incremento della produttività della pianta.

Apporti costanti di Idrofloral Ca L consentono di prevenire le comuni fisiopatie da Calcio-carenza e di ottenere produzioni qualitativamente superiori, con una maggiore consistenza e conservabilità dei frutti.


COME MIGLIORARE LA CONSISTENZA E LA CONSERVABILITÀ DELLE PRODUZIONI

Limitare i fattori di stress ambientale e gli effetti negativi degli sbalzi climatici

La fioritura e l’allegagione sono i momenti decisivi, tra marzo e maggio, per lo sviluppo dei frutti sulle piante.

In questa fase è importante mantenere l’equilibrio nutrizionale e idrico delle colture, cercando di limitare al massimo i fattori di disturbo esterni come ad esempio i ritorni di freddo, che possono compromettere i raccolti sia come quantità ma soprattutto come qualità: calibri, forme e colorazioni non conformi agli standard richiesti non solo generano una riduzione di quotazione del raccolto, ma in molti casi non permettono di trovare sbocchi per la commercializzazione, e di conseguenza il reddito degli imprenditori agricoli viene compromesso.

Biostimolanti naturali, la soluzione ideale

I biostimolanti sono prodotti completamente naturali, ideali per contrastare gli effetti negativi del clima e dei fattori ambientali, aiutando le piante nelle fasi delicate, come fioritura, maturazione dei frutti e post raccolta.

Il dipartimento Ricerca e Sviluppo di Cifo ha messo a punto e testato in campo prodotti, altamente innovativi, che riescono ad ampliare l’efficacia e contrastare i fattori abiotici.

Tra i prodotti che stanno incontrando maggiori apprezzamenti citiamo Macys BC 28, a base di Macrocystis Integrifolia, un’alga, dell’ordine delle Laminariali, che cresce nei mari incontaminati della West Coast canadese ed è ricca di sostanze biologicamente attive che influenzano positivamente la fisiologia delle piante.

Macrocystis Integrifolia, chiamata anche “foresta del mare” perché fornisce una grande percentuale di ossigeno, può arrivare a 30 metri di lunghezza, e risulta essere la pianta oceanica che cresce più velocemente. Raccolta a mano, viene poi lavorata con un metodo di produzione non invasivo, a basse temperature con l’obiettivo di mantenere intatti i costituenti naturali.

Processo produttivo Macrocystis Integrifolia

Macys BC 28 contiene il 100% di Macrocystis integrifolia ed è un bioattivatore della crescita ricco di ormoni naturali (auxine), amminoacidi e polisaccaridi (acido alginico, laminarine, ecc..). Questi composti attivi regolano lo sviluppo delle cellule, favorendo la crescita dei tessuti e grazie alla loro combinazione, aumentano la resistenza allo stress, stimolano il radicamento e il supporto alla fioritura delle piante da frutto, oltre a contribuire ad uno sviluppo dei frutti uniforme, migliorandone la pezzatura. Se distribuito poco prima della fioritura, aumenta la fertilità dei fiori, migliora l’allegagione e contribuisce a far crescere omogeneamente i frutti.

L’utilizzo combinato di Macys BC 28 e Calcisan Green

Per esaltare ulteriormente questo effetto, si consiglia di abbinare Macys BC 28 al prodotto Calcisan Green, prodotto che contiene Calcio e Magnesio nella giusta proporzione indispensabili alle piante.

Calcisan Green di Cifo è un formulato in grado di risolvere con efficacia le problematiche legate alle fisiopatie dovute alla carenza di Calcio e Magnesio.

I due mesoelementi sono “complessati” da specifici polisaccaridi (alginati) contenuti naturalmente negli estratti di alga Macrocystis Integrifolia; ciò consente un migliore assorbimento e traslocazione dei nutritivi all’interno dei tessuti vegetali, conferendo al formulato un’elevata efficienza nutritiva. Inoltre, il contenuto di vitamina D, presente nel Calcisan Green, favorisce l’assorbimento del Calcio che insieme al Boro gioca un ruolo fondamentale nel legare i componenti strutturali della parete cellulare. Oltre a prevenire le principali fisiopatie, Calcisan Green conferisce alla buccia dei frutti una maggiore resistenza allo spacco e incrementa la croccantezza degli ortaggi da foglia.

Migliora la conservabilità e la resistenza alle manipolazioni nel post-raccolta, aumentando la shelf life dei prodotti.

Il Calcio è un elemento nutritivo che, se ben presente nei frutti alla giusta concentrazione, ne assicura la conservabilità e qualità nel tempo; nelle foglie e nel fusto un buon contenuto di Calcio conferisce una maggiore resistenza meccanica alle cellule ed ai tessuti, e di conseguenza garantisce una minore suscettibilità alle lesioni di natura biotica o abiotica.

In particolare è stato evidenziato che l’irrobustimento delle pareti cellulari con il Calcio rende gli organi più resistenti alle aggressioni di funghi e batteri.

Per avere gli effetti migliori, si consiglia di intervenire con una miscela di Macys BC 28 e Calcisan Green già a partire dalle fasi di pre fioritura, intensificando gli interventi da post allegagione, da ripetersi almeno 2 – 3 volte, alle dosi di 2 L/ha di Macys BC 28 insieme a 4 L/ha di Calcisan Green.


Cifo ad Agri Kiwi Expo

Dal 28 al 30 settembre, saremo presenti ad Agri kiwi Expo a Cisterna di Latina, l’appuntamento in forte crescita che da sei anni richiama centinaia di visitatori oltre ai più importanti operatori del settore a Cisterna di Latina.

All’interno del nostro stand, saranno in mostra tutti i prodotti più indicati alla concimazione di actinidia con un particolare focus su Calcisan Green, un formulato in grado di migliorare la consistenza e la conservazione dei frutti oltre a risolvere le problematiche legate alle fisiopatie dovute alla carenza di calcio e magnesio e che contribuisce a migliorare la conservabilità dei frutti, come la resistenza allo spacco e le manipolazioni post raccolta.

Proprio sul ruolo del calcio, a partire dalla concimazione post raccolta sarà focalizzato anche l’intervento di Francesco Acinapura, sales support di Cifo, che avrà luogo nella giornata di sabato nell’area convegnistica della fiera, e fornirà interessanti approfondimenti e utili consigli per ottimizzare i risultati sulle coltivazioni e ottenere frutti di più elevata qualità.


INTERPOMA a Bolzano dal 24 al 26 novembre 2016

Torna quest’anno a Bolzano, il tradizionale appuntamento fieristico biennale, completamente dedicato alla mela. Unica manifestazione di settore nel mondo, che copre tutta la filiera, dalla coltivazione fino alla commercializzazione del frutto.

La decima edizione riparte dagli interessantissimi numeri della precedente:
nelle tre giornate del 2014, hanno partecipato 427 espositori (114 dall’estero), i visitatori sono stati circa 18.000 (36,5% dall’Alto Adige, 38,4% dal resto d’Italia, 20,8% da altri Paesi Europei, 4,3% dal resto del mondo), 180 giornalisti e 1.000 partecipanti al Congresso internazionale “La Mela nel Mondo”.

Cifo sarà presente all’appuntamento all’interno del settore AB – stand B10/30 con un allestimento di grandissima visibilità ad alto impatto evocativo. Tema di quest’anno sarà per Cifo l’agricoltura sostenibile, intesa come possibilità di coniugare l’efficienza Agronomica ed Economica con l’attenzione all’Ambiente. Prodotti attenti all’impatto ambientale ma anche ad un impiego razionale sulle colture e alla redditività delle stesse. In primo piano tre prodotti quali Calcisan Green, Ionifoss, Macys BC 28 per sottolineare l’impegno di Cifo nei confronti di un’Agricoltura sostenibile che si traduce in sensibilità verso la sicurezza alimentare, salvaguardia delle risorse naturali e sostegno del reddito.
Per tutta la durata della manifestazione, i nostri tecnici e funzionari saranno a disposizione di clienti e visitatori per offrire un supporto informativo preciso ed esaustivo in un’atmosfera di cordialità ed ospitalità renderanno particolarmente piacevole la visita.

Vi aspettiamo numerosi presso la Fiera di Bolzano, settore AB – stand B10/30